Celebrazioni 50° Istituzione Ud'A

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L’8 maggio 1965 il presidente della Repubblica pro tempore, Giuseppe Saragat, firmava il Decreto Istitutivo della Libera Università Abruzzese degli Studi “Gabriele d’Annunzio”.
Si riconoscevano ufficialmente tre Facoltà: Lettere e Filosofia a Chieti; Economia e Commercio con annesso Corso di laurea in Lingue e Letterature Straniere, aventi sede legale a Chieti (ma già ubicata in Pescara); Giurisprudenza, sita a Teramo.
Riceveva così sanzione ufficiale la meritoria attività del Consorzio finanziatore costituito dalle Amministrazioni Comunali e Provinciali delle città di Chieti, Pescara e Teramo, tesa a dotare l’Abruzzo adriatico di un Ateneo che si potrebbe definire “territoriale” e che, come tale, rappresentava allora un unicum nel panorama universitario italiano; un modello che rispondeva al carattere policentrico della regione abruzzese sotto il profilo delle preesistenze urbane, ormai consolidate, e delle localizzazioni produttive, in particolare industriali, viceversa pressoché contemporanee.
Il documento istitutivo, nella suggestione dell’originale reperito presso l’Archivio Centrale dello Stato in Roma, dà, in un certo senso, la misura di quel cambiamento epocale della società italiana, dall’espansione economica alla più recente rivoluzione tecnologica, percorrendo il quale l’Università “Gabriele d’Annunzio”, statizzata dal 1° novembre 1982, è cresciuta – si può ben dire – più che proporzionalmente sotto il profilo non solo quantitativo (fino a 12 Facoltà, con oltre 30.000 studenti) ma soprattutto qualitativo, come dimostra l’attuale struttura dipartimentale nei campi delle scienze mediche e farmaceutiche, economiche e aziendali, architettoniche, ingegneristiche e geologiche, umanistiche, giuridiche e sociali, pur tenendo conto dell’autonomia conseguita, nel 1993, dalla sede di Teramo.
La difficile situazione odierna del Paese e, in essa, del sistema universitario suggerisce sobrietà nella celebrazione di un 50° anniversario non per questo meno sentito dal Corpo Accademico e dal Personale Tecnico-Amministrativo, impegnati in una attività continua di adeguamento alle pressanti incombenze della riforma e, nel contempo, di ulteriore miglioramento delle performances nella ricerca scientifica, nell’offerta didattica, nella gestione economico-patrimoniale e, complessivamente, nei servizi offerti all’utenza studentesca e al territorio.

Il Rettore
Carmine Di Ilio

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