Progetto Il progetto DEFENS nasce con l’obiettivo di comprendere in che modo le principali strutture tettoniche dell’Appennino, con le loro complesse geometrie e caratteristiche strutturali, controllino la deformazione crostale e la propagazione della rottura durante i grandi terremoti. Le faglie appenniniche, infatti, presentano segmentazioni intricate, cambiamenti geometrici, sovrapposizioni e interazioni meccaniche che influenzano profondamente il comportamento sismogenetico.Il progetto mira a rispondere a tre domande fondamentali per la comprensione della sismicità dell’Appennino e per la mitigazione del rischio sismico. La prima riguarda in che modo le principali faglie attive di 12 aree studio, con le loro complesse geometrie e interazioni, controllino la deformazione crostale e la propagazione della rottura durante i grandi terremoti. La seconda chiede se sia possibile sviluppare modelli numerici agli elementi finiti, rigorosamente vincolati da dati geologici reali, capaci di simulare i cicli sismici e di delineare le aree più probabili di nucleazione dei futuri eventi sismici. La terza domanda riguarda invece la dimensione sociale: è possibile coinvolgere la popolazione in modo semplice e piacevole, così da aumentare la consapevolezza del rischio e al tempo stesso contribuire alla raccolta e alla diffusione della conoscenza geologica?DEFENS si propone di rispondere a tutti questi quesiti sviluppando un approccio integrato unico, che combini dati di terreno, analisi strutturali, informazioni geochimiche e paleosismologiche e modellazione numerica dinamica. L’obiettivo è costruire modelli agli elementi finiti su scala nazionale, fortemente vincolati dalle strutture geologiche reali, in grado di simulare l’evoluzione deformativa dall’ultimo massimo glaciale (circa 18–23 mila anni fa) fino al presente. Questi modelli permetteranno di riprodurre i cicli sismici, stimare la periodicità e la modalità di rottura dei terremoti e individuare le zone dove è più probabile che si generi un futuro evento, chiarendo così il ruolo delle strutture tettoniche maggiori nella propagazione delle rotture sismiche.Il progetto si basa su dodici sistemi di faglia distribuiti su circa 600 km dell’Appennino peninsulare, suddivisi in sette aree di studio principali. DEFENS intende fornire un nuovo strumento predittivo avanzato, scientificamente solido e geologicamente realistico per comprendere e prevedere il comportamento sismogenetico, integrando ricerca, innovazione e partecipazione pubblica. I risultati attesi contribuiranno a rafforzare la prevenzione e la resilienza della popolazione, rispondendo in modo completo e innovativo alle domande da cui il progetto prende origine.