Violenza di genere: la “d’Annunzio” attiva un insegnamento per imparare a riconoscerla, a prevenirla e a contrastarla

A partire dall’anno accademico 2024-2025, l’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara attiva il primo insegnamento specifico dedicato al tema della violenza di genere.
Il corso “Violenza di genere: comprensione, prevenzione e contrasto”, è stato progettato nell’ambito della collaborazione che la “d’Annunzio” da anni ha stabilito con istituzioni pubbliche e del privato sociale del territorio.
Il nuovo insegnamento ha l’obiettivo di fornire agli studenti conoscenze e competenze multidisciplinari sul riconoscimento, sulla prevenzione e sul contrasto del fenomeno della violenza di genere.
Il corso si terrà nel secondo semestre (dal 24 febbraio 2025) presso il Campus di Chieti, articolato in 72 ore di lezioni frontali, tenute da docenti di Psicologia Clinica e Psicologia Sociale dell’Ateneo e da tre Magistrati (del Tribunale di Pescara, della Procura di Pescara e della Procura di Chieti), con il coordinamento della prof.ssa Maria Cristina Verrocchio, docente di Psicologia Clinica del Dipartimento di Psicologia e titolare del corso.
Sono previste lezioni seminariali, con professionisti del territorio che lavorano nella prevenzione e nel contrasto della violenza di genere. Ampio spazio sarà dedicato alla presentazione e discussione di casi.
Aperto a tutte le studentesse e agli studenti dell’Ateneo dei corsi di laurea magistrale o a ciclo unico, il nuovo corso affronta il tema con un approccio multidisciplinare: la violenza di genere sarà contestualizzata in tutte le sue declinazioni all’interno del contesto storico, sociale e politico; saranno analizzati i fattori di rischio e i fattori di protezione rispetto allo sviluppo del fenomeno, il profilo socio- psicologico della vittima e dell’autore di violenza, gli strumenti di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, da applicare in diversi contesti, in un’ottica di lavoro di rete.
Dal punto di vista giuridico, si approfondiranno gli strumenti di contrasto previsti dal diritto civile e penale e le novità processuali introdotte dalla cosiddetta Riforma Cartabia.
Si tratta di un ulteriore passo che la “d’Annunzio” compie nel contrasto a tutte le discriminazioni e alla violenza di genere, che ha già visto numerose iniziative di formazione e di sensibilizzazione rivolte a studenti, docenti e personale, anche attraverso le attività del CUG, oltre che la partecipazione a progetti di ricerca europei e nazionali.
Nel 2023 la “d’Annunzio” ha istituito la Delegata del Rettore per l’inclusione, le pari opportunità e le politiche di genere di Ateneo, affidata alla professoressa Michela Cortini.
Ulteriori informazioni nel comunicato stampa allegato

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