"Scuole in Ritmo", progetto di screening elettrocardiografico rivolto agli alunni della scuola primaria

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Scuole in Ritmo è un progetto di screening elettrocardiografico rivolto alle alunne e agli alunni della scuola primaria, realizzato nell’ambito delle attività di Terza Missione dell’Università "G. d’Annunzio" di Chieti-Pescara. 
Responsabile del progetto è la Prof.ssa Giulia Renda, Cardiologa, Professore Associato di Malattie dell’Apparato Cardiovascolare dell’Università G. d’Annunzio, che ha disegnato questa iniziativa insieme alla Prof.ssa Sabina Gallina, Professore Ordinario, e al Prof. Fabrizio Ricci, Professore Associato di Malattie dell’Apparato Cardiovascolare. 
Partecipano all’attività i Medici in formazione specialistica della Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare diretta dalla Prof.ssa Gallina.
Il progetto di screening, patrocinato dalla Società Italiana di Elettrocardiografia, prevede l’impiego dell’elettrocardiogramma, un esame diagnostico non invasivo, di semplice e rapida esecuzione, che permette di registrare l’attività elettrica del cuore. L’obiettivo è quello di identificare precocemente eventuali patologie dell’apparato cardiovascolare attraverso il rilievo di alterazioni elettrocardiografiche o disturbi del ritmo cardiaco meritevoli di approfondimento.
Scuole in Ritmo è un progetto pilota che in questa fase iniziale coinvolge l’Istituto Comprensivo 5 di Pescara e verrà proposto anche in altri Comprensivi scolastici. Partecipano al progetto la Dott.ssa Roberta Aquilani, Anestesista-Rianimatore, che in qualità di Vicepresidente del Consiglio di Istituto ha contribuito alla promozione e alla realizzazione dell’iniziativa, e il Dott. Francesco Seccia, Cardiologo e Sindaco di Torrevecchia, che ha condiviso con noi l’ideazione del progetto.
Oltre al valore clinico dello screening elettrocardiografico, l’iniziativa rappresenta un’opportunità concreta per avvicinare bambini, famiglie e scuola al mondo accademico e sanitario, rafforzando la consapevolezza dell’importanza della prevenzione cardiovascolare e costruendo sinergie virtuose tra comunità e istituzioni.

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