19 Dicembre 2025 La Professoressa Sara Satolli del Dipartimento di Ingegneria e Geologia (INGEO) è tra i coautori di un articolo pubblicato su Science, una della più prestigiose riviste scientifiche internazionali, dal titolo: Extreme plate boundary localization promotes shallow earthquake slip at the Japan Trench.Lo studio presenta i primi risultati della Spedizione 405 dell’International Ocean Discovery Program (IODP), che aveva l’obiettivo di comprendere i meccanismi responsabili del terremoto di Tohoku-Oki in Giappone nel 2011, uno dei più potenti mai registrato, e del successivo devastante tsunami.I dati ottenuti da carotaggi e i rilievi geofisici mostrano che la faglia al limite di placca responsabile del terremoto si sviluppa preferenzialmente in un livello di argilla pelagica presente nella placca pacifica in subduzione, dove si osservano forti contrasti nelle proprietà fisiche. Questa configurazione contribuisce alla formazione di una faglia debole ed estremamente localizzata, favorendo la propensione a scorrimenti sismici superficiali di grande entità.I risultati suggeriscono che la Fossa del Giappone sia particolarmente suscettibile a terremoti con ampio scorrimento superficiale rispetto ad altre zone di subduzione prive di argille deboli.