Il corso in breve

Il CdS in Osteopatia è un corso di laurea triennale a numero programmato che ha lo scopo di formare una figura professionale con conoscenze delle discipline di base e formazione pratica, entrambe necessarie a svolgere le funzioni proprie della professione sanitaria di osteopata secondo i principi e i metodi della prevenzione, promozione e mantenimento della salute. L’osteopata è il professionista che svolge in via autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie interventi di prevenzione e mantenimento della salute attraverso il trattamento osteopatico di disfunzioni somatiche, non riconducibili a patologie, nell'ambito dell'apparato muscolo scheletrico in età evolutiva, adulta e geriatrica. Trova impiego nell’ambito delle strutture del Sistema Sanitario Nazionale, in strutture pubbliche, private e convenzionate, in regime di dipendenza o libero professionale. Il laureato in Osteopatia, potrà proseguire gli studi attraverso il conseguimento della Laurea Magistrale.

Il corso in sintesi

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Tipologia

Laurea
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Durata corso

3 anni
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Crediti

180
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Classe di laurea

L_SNT4 - Classe delle lauree in Professioni sanitarie della prevenzione
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Tipo di accesso

Programmato
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Posti disponibili

65 Posti
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Test di verifica delle conoscenze di ingresso

SI, il Test di ammissione al CdS vale come verifica delle conoscenze preliminari
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Lingua del corso

Italiano
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Dipartimento

DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE, ORALI E BIOTECNOLOGICHE
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Sede

CHIETI

Insegnamenti per anno di corso

Anno di corso: 1
Obbligatori
Anno di corso: 2
Obbligatori
Anno di corso: 3
Obbligatori
  • PROVA FINALE 7 crediti - 70 ore Lingua/Prova Finale (L/SNT4)

Requisiti di ammissione

Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Osteopatia i candidati che siano in possesso del diploma di scuola secondaria superiore o altro titolo di studio conseguito all'estero ritenuto idoneo.

Il numero degli ammessi al primo anno di corso è determinato in base alla programmazione nazionale definita dal Mur.

Tutte le conoscenze richieste per accedere al CdS (sia competenze di base che specifiche) saranno chiaramente descritte e pubblicizzate sul sito web del CdS (<a href="https://www.unich.it/didattica/lauree-triennali-e-ciclo-unico/osteopatia)">https://www.unich.it/didattica/lauree-triennali-e-ciclo-unico/osteopatia)</a> e del DSMOB (<a href="https://www.dsmob.unich.it).">https://www.dsmob.unich.it).</a>
Per essere ammessi al Corso di Laurea è richiesto il possesso di un'adeguata preparazione nei campi della biologia, della chimica, della fisica e della matematica.

L'accesso al Corso di Laurea è a numero programmato in base alla Legge 2 agosto 1999 n. 264 e prevede un esame di ammissione che consiste in una prova con test. Tutte le conoscenze richieste per accedere al CdS (sia competenze di base che specifiche) saranno chiaramente descritte e pubblicizzate sul sito web del CdS (<a href="https://www.unich.it/hprs)">https://www.unich.it/hprs)</a> e del DSMOB (<a href="https://www.dsmob.unich.it).">https://www.dsmob.unich.it).</a>
Il numero degli ammessi al primo anno di corso è determinato in base alla programmazione nazionale definita dal Mur.

Obiettivi specifici del Corso e Sbocchi professionali

Il laureato in Osteopatia, al termine del percorso formativo, dovrà acquisire conoscenze (sapere), competenze (saper fare) e capacità di relazione (saper essere).

Obiettivi formativi specifici del Cds saranno quindi:

ACQUISIRE CONOSCENZE SCIENTIFICHE E BIOMEDICHE, ovvero:

La Comprensione dei Sistemi Biologici a livello cellulare e tissutale.

La conoscenza delle reazioni biochimiche e del metabolismo che avvengono nel corpo umano.

La conoscenza approfondita della struttura e del funzionamento del corpo umano, inclusi muscoli, ossa, articolazioni, nervi e organi.

La conoscenza dello sviluppo umano e delle anomalie congenite.

La conoscenza dei movimenti e delle forze che agiscono sul corpo umano.

La conoscenza dell'eziologia e della gestione delle infezioni.

La comprensione delle malattie e delle condizioni che possono influenzare il sistema muscolo-scheletrico.

La comprensione delle malattie di altri apparati oltre al sistema muscolo-scheletrico (patologie reumatiche, otorinolaringoiatriche, urologiche, cardiovascolari, oculistico, odontostomatologiche).

La conoscenza dell'azione dei farmaci sul corpo e dell'interazione con altri trattamenti.

La comprensione delle condizioni mediche che possono influenzare il sistema muscolo-scheletrico.

La conoscenza delle predisposizioni genetiche alle malattie.

La conoscenza delle condizioni tipiche dell'età neonatale e pediatrica.

ACQUISIRE COMPETENZE PROFESSIONALI SPECIFICHE (saper fare), ovvero:

Essere in grado di comprendere i principi e le tecniche che guidano la pratica moderna dell'osteopatia.

Saper applicare un approccio olistico sul paziente.

Saper effettuare una valutazione completa del paziente, applicando tecniche osservazionali e utilizzando tecniche palpatorie per identificare disfunzioni somatiche non patologiche dell'apparato muscolo-scheletrico.

Saper sviluppare piani di trattamento personalizzati, adatti a pazienti pediatrici, adulti e anziani.

Saper applicare trattamenti con tecniche manuali specifiche, come manipolazioni articolari (craniosacrali, temporomandibolari), mobilizzazioni, tecniche miofasciali.

Essere in grado di comunicare efficacemente con i pazienti, spiegando diagnosi e trattamenti in modo chiaro e comprensibile.

Essere in grado di fornire consigli su esercizi, postura e stili di vita per migliorare la salute e prevenire problemi futuri, recidive e promuovere la salute generale.

Essere in grado di mantenere registri accurati e dettagliati delle valutazioni e dei trattamenti dei pazienti.

Essere in grado di applicare varie tecniche manuali utilizzate per prevenire diagnosticare e trattare le disfunzioni somatiche non patologiche dell'apparato muscolo-scheletrico.

Essere in grado di comprendere i meccanismi del dolore e delle modalità per alleviarlo.

Essere in grado di utilizzare tecnologie avanzate mediche come i dispositivi dedicati al trattamento e alla diagnosi.

Essere in grado di interpretare correttamente le immagini diagnostiche di pertinenza.

Essere in grado di comprendere i principi e delle tecniche che guidano la pratica moderna dell'osteopatia.

Essere in grado di prevedere e gestire gli effetti sistemici del trattamento osteopatico.

Essere in grado di integrare le conoscenze mediche con le tecniche manipolatorie.

ACQUISIRE COMPETENZE nell'AREA DELLA PREVENZIONE (saper fare), ovvero:

Apprendere tecniche osteopatiche per prevenire disfunzioni somatiche non legate a patologie dell'apparato muscolo-scheletrico (Promozione e mantenimento della salute).

Apprendere approcci e tecniche manuali non invasive per la prevenzione e il trattamento delle disfunzioni somatiche (Metodologie di prevenzione).

Acquisire competenze nella valutazione osteopatica attraverso osservazione, palpazione percettiva e test specifici (Valutazione e trattamento).

Promuovere azioni educative per prevenire alterazioni dell'apparato muscolo-scheletrico e insegnare tecniche di autogestione (Educazione del paziente).

Lavorare in team con altri professionisti sanitari per garantire un approccio integrato alla prevenzione e alla cura (Collaborazione multidisciplinare).

Apprendere tecniche ed approcci per la preparazione atletica al fine di prevenire gli infortuni durante la pratica sportiva agonistica e non agonistica.

Apprendere tecniche per ritrovare un equilibrio strutturale per esprimere una migliore funzionalità (prevenzione terziaria).

Apprendere metodiche fisiche per la ripresa della giusta funzione (prevenzione terziaria).

Questi obiettivi mirano a formare osteopati capaci di intervenire efficacemente nella prevenzione e nel mantenimento della salute dei pazienti.

ACQUISIRE CAPACITÀ DI RELAZIONE (SAPER ESSERE):

Competenze Comunicative: Essenziali per interagire efficacemente con i pazienti, spiegare le diagnosi e i trattamenti, e collaborare con altri professionisti sanitari.

Empatia e Ascolto Attivo: Capacità di comprendere e rispondere alle esigenze e alle preoccupazioni dei pazienti.

Comunicazione: Abilità di comunicare efficacemente con i pazienti, per poter effettuare una anamnesi completa, illustrare la diagnosi e trattamenti in modo chiaro e comprensibile.

Educazione del Paziente: Capacità di fornire consigli su esercizi, postura e stili di vita per migliorare la salute e prevenire problemi futuri, recidive e promuovere la salute generale.

Pensiero Critico e Risoluzione dei Problemi: Abilità di analizzare le informazioni cliniche e prendere decisioni per un adeguato trattamento.

Gestione del Tempo: Capacità di organizzare e gestire il tempo in modo efficiente per garantire un trattamento di qualità a tutti i pazienti.

Collaborazione Interprofessionale: Abilità di lavorare efficacemente con altri professionisti sanitari per fornire un approccio integrato alla cura del paziente.

Essere in grado di utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari in modo tale da potersi interfacciare anche con pazienti stranieri, e potersi aggiornare con la letteratura scientifica più recente.

Essere in grado di comprendere e rispondere alle esigenze e preoccupazioni dei pazienti pediatrici e adulti.

CAPACITÀ DI MANAGEMENT (SAPER ESSERE)

Essere in grado di organizzare e gestire il tempo in modo efficiente per garantire un trattamento di qualità a tutti i pazienti.

Conoscere l'informatica applicata alla sanità per migliorare la comunicazione con i pazienti e ottimizzare i processi clinici.

Essere in grado di valutare l'efficacia dei trattamenti sulla base di evidenze statistiche.

Essere in grado di lavorare efficacemente con altri professionisti sanitari per fornire un approccio integrato alla cura del paziente.

Essere in grado di navigare nel sistema sanitario, di collaborare con altri professionisti della salute e comprendere le dinamiche amministrative e gestionali che influenzano la pratica clinica.

Conoscere le responsabilità legali per praticare in modo sicuro ed etico l'attività di osteopata.

Conoscere i principi economici applicati alla sanità al fine di gestire meglio le risorse, di prendere decisioni finanziarie.

Essere in grado di gestire uno studio osteopatico, organizzare il lavoro, gestire il tempo e coordinare le attività amministrative.

ACQUISIRE COMPETENZE inerenti l'ambito della RICERCA (saper fare), ovvero:

Saper effettuare un'analisi statistica elementare, al fine di poter analizzare i dati raccolti durante la preparazione della tesi di laurea triennale.

Saper interpretare i risultati di un'analisi statistica al fine di comprendere il reale significato dei lavori scientifici.

Saper effettuare una ricerca bibliografica sistematica e revisioni della letteratura, anche attraverso banche dati e i relativi aggiornamenti periodici, al fine di realizzare articoli scientifici e registri delle disfunzioni non patologiche del sistema muscoloscheletrico.

Saper collaborare con progetti di ricerca quantitativa e qualitativa e verificare l'applicazione dei risultati delle attività di ricerca per il miglioramento continuo delle attività in ambito preventivo.

Saper consultare i principali motori di ricerca scientifica, al fine di potersi aggiornare costantemente durante la vita lavorativa.

Saper consultare le attuali linee guida ministeriali inerenti all'ambito della prevenzione.

Saper leggere ed interpretare un articolo scientifico in lingua inglese.

Il raggiungimento degli obiettivi formativi specifici del corso di laurea in Osteopatia si realizza attraverso un apprendimento teorico e pratico rivolto alla specificità della professione e all'acquisizione di nozioni specifiche e interdisciplinari, attinenti alla prevenzione e riconducibili al proprio ambito di pertinenza SNTL/4.

Saranno, inoltre, acquisite abilità e competenze più generali relative sia alla lingua inglese, sia alle discipline scientifiche di base, indispensabili per l'acquisizione degli insegnamenti caratterizzanti. Tali competenze saranno ottenute attraverso:

a) esercitazioni in molteplici laboratori professionalizzanti;

b) congressi e seminari extracurriculari a cura di società e associazioni del campo della prevenzione nonché di docenti esterni all'Ateneo e/o provenienti da strutture estere o realtà produttive locali, nazionali e/o internazionali;

c) prove in itinere e/o parziali per agevolare gli studenti e permettere ai docenti di verificare in tempo reale lo stato di preparazione degli studenti.

DESCRIZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO

Le competenze sopradescritte saranno conseguite mediante la partecipazione a lezioni frontali, esercitazioni di laboratorio, lezioni pratiche in aule attrezzate, tirocinio professionalizzante con la supervisione di docenti e tutor, oltre allo studio personale. Gli insegnamenti sono articolati in moduli e sono svolti tramite lezioni frontali ed esercitazioni.

Il Piano CdS prevede 180 CFU così organizzati: 30 CFU TAF A, 124 TAF B, 2 TAF C, 6 TAF D, 9 TAF E, 9 TAF F. Ogni CFU corrisponderà a 10 h di didattica frontale ed a 25 h di tirocinio.

- l'obiettivo formativo generale del I Anno di corso è costituito dalla acquisizione delle conoscenze scientifiche di base, dal principio di funzionamento degli organismi viventi, al funzionamento del corpo umano, all'introduzione della figura dell'osteopata e all'acquisizione dell'inglese scientifico.

- l'obiettivo formativo generale del II Anno di corso è costituito dall'acquisizione delle conoscenze relative alla comprensione delle scienze biomediche e medico chirurgiche, all'acquisizione delle competenze relative alla procedura di valutazione osteopatica, alla presa in carico complessiva della persona da parte dell'Osteopata, fino alla stesura del piano di intervento e allo sviluppo di ulteriori competenze professionali quali la promozione della salute nell'ambito della prevenzione.

- l'obiettivo formativo generale del III Anno di corso è costituito dall'acquisizione delle conoscenze relative alle procedure osteopatiche specialistiche, dello sviluppo delle capacità relazionali in base alla tipologia del paziente, all'apprendimento di strumenti utilizzati nella ricerca, all'acquisizione delle competenze di management sanitario, indispensabili per l'introduzione del mondo del lavoro.

Relativamente ai Settori Scientifico Disciplinari impiegati nella costruzione del percorso didattico, possiamo affermare che le conoscenze 'Scientifiche di base e biomediche' saranno perseguite tramite le discipline rappresentate dai SSD negli ambiti delle Scienze Propedeutiche, Scienze Biomediche, Primo Soccorso e Scienze Interdisciplinari Cliniche.

Le competenze 'Professionali' saranno conseguite tramite le discipline rappresentate dai SSD negli ambiti delle Scienze Osteopatiche, Scienze Biomediche, Scienze della Prevenzione e dei Servizi Sanitari, Scienze Interdisciplinari, Scienze Interdisciplinari Cliniche, ed il Tirocinio differenziato per lo specifico profilo professionale.

Le competenze di 'Prevenzione' saranno conseguite tramite le discipline rappresentate dai SSD negli ambiti delle Scienze Osteopatiche, Scienze Biomediche, Scienze della Prevenzione e dei Servizi Sanitari, le Scienze Umane, Psico-Pedagogiche e Scienze Interdisciplinari Cliniche, ed il Tirocinio differenziato per lo specifico profilo professionale.

Le competenze 'Relazionali' saranno conseguite tramite le discipline rappresentate dai SSD negli ambiti delle Scienze Propedeutiche, Scienze Medico-chirurgiche, Scienze del Management Sanitario e le Scienze Umane, Psico-Pedagogiche, ed il Tirocinio differenziato per lo specifico profilo professionale.

Le competenze inerenti il 'Management' saranno conseguite tramite le discipline rappresentate dai SSD negli ambiti delle Scienze Propedeutiche, le Scienze del Management Sanitario, ed il Tirocinio differenziato per lo specifico profilo professionale.

Le competenze inerenti all'ambito della 'Ricerca' saranno conseguite tramite le discipline rappresentate dai SSD negli ambiti delle Scienze Propedeutiche, le Scienze Osteopatiche, ed il Tirocinio differenziato per lo specifico profilo professionale.

L'attività didattica, organizzata in semestri, ha inizio nella prima decade di ottobre. Per ogni insegnamento è previsto un minimo di 6 appelli annuali, di cui almeno 3 nel periodo di esami successivo al semestre di svolgimento del corso. Dal punto di vista organizzativo la gran parte delle lezioni sarà svolta ex cathedra, con frequenti richiami a casi studio pratici, mentre nella realizzazione dei Laboratori e delle Attività Elettive si potranno anche sperimentare forme di didattica innovativa a piccoli gruppi con l'intento di promuovere il ruolo attivo dello studente nel processo di apprendimento in un'ottica socio-costruttivista in cui il docente si pone come mediatore in grado di stimolare gli studenti ad esprimersi e collaborare, contribuendo insieme alla costruzione della conoscenza (“role-playing”, “Problem-Based Learning”, etc.). All'attività didattica svolta in aula si affiancherà l'attività di tirocinio guidato e di stage presso servizi sanitari specialistici pubblici in Italia o all'estero, legati da specifiche convenzioni. Le attività di laboratorio e di tirocinio verranno svolte con la supervisione e la guida di tutor professionali, appositamente designati e assegnati a ciascuno studente, coordinati da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per i profili della specifica classe.

Esami di profitto
Gli esami di profitto saranno svolti nelle cosiddette finestre di esame, in accordo con la regolamentazione dell'Università G. d'Annunzio.

Commissioni di Esame
La Commissione di esame è costituita da almeno due Docenti affidatari di moduli nel relativo Corso di insegnamento ed è presieduta, di norma, dal Coordinatore del C.I. Possono far parte della Commissione anche i cultori della materia, in aggiunta al Presidente e ad almeno un altro docente. Nel caso di assenza di uno o più componenti di una Commissione alla data di un appello d'esame, il Presidente della Commissione può disporre la sostituzione dei membri ufficiali con i membri supplenti della stessa. La Composizione delle Commissioni di esame, inclusi i nominativi di eventuali docenti supplenti e di cultori della materia deve essere presentata al CCL prima dell'inizio dell'anno accademico.

Cultori della Materia
La proposta di un cultore della materia viene avanzata dai docenti di ruolo (professori e ricercatori) e dai professori a contratto, al CdS che approva la proposta sulla base di criteri prestabiliti, che assicurino il possesso di requisiti di alto profilo scientifico. La proposta, motivata e sottoscritta dal docente proponente, dovrà fare riferimento ad un insegnamento e ad un Settore Scientifico-Disciplinare cui afferisce il docente proponente, essere corredata da un curriculum che attesti adeguata e congruente attività scientifica o esperienza nel SSD di riferimento, del possesso di una laurea attinente da almeno tre anni e dal consenso dell'interessato. Tra i requisiti il dottorato di ricerca rappresenta un titolo preferenziale. Il CdS terrà conto del fabbisogno di cultori in relazione al numero di docenti del C.I., del SSD e dell'impegno in CFU e provvederà al riconoscimento di un numero congruo di cultori. La qualifica di cultore è riferita allo specifico Anno Accademico. Un elenco di Cultori della Materia sarà trasmesso annualmente al Dipartimento prevalente ed alla Scuola di Medicina e Scienze della Salute per le procedure di attribuzione della qualifica di culture da parte dei due organi competenti. I cultori della materia possono far parte della Commissione di esame in aggiunta al Presidente e ad almeno un altro docente del corso. La qualifica di cultore, pertanto non implica lo svolgimento di attività istituzionali didattiche (lezioni, esercitazioni, seminari) in modo autonomo. Essi possono collaborare con il docente come supporto allo svolgimento di esercitazioni pratiche, di attività seminariali, di laboratorio e di tutoraggio nei tirocini clinici professionalizzanti. Per le attività svolte in qualità di cultore della materia non è riconosciuto alcun compenso o rimborso sotto nessuna forma e ad alcun titolo, in quanto svolte esclusivamente su base volontaria, né danno luogo a diritti in ordine all'accesso ad altre funzioni ed altri ruoli in ambito universitario. Non è previsto un limite di età per lo svolgimento dell'attività di cultore della materia.

L'orientamento in itinere si esprime attraverso diverse modalità di erogazione: l'attività di tutorato in itinere è svolta da tutti i docenti del CdS, tipicamente durante le ore di ricevimento, ed è volta ad assistere gli studenti nella risoluzione dei loro problemi (es. suggerire un corretto metodo di studio).
Il tutorato di sostegno e lo studio assistito sono costituiti da attività formative indirizzate a migliorare l'apprendimento di alcuni insegnamenti, generalmente quelli del primo anno del percorso di studi. Sono previsti, inoltre, docenti di riferimento incaricati ai quali gli studenti possono rivolgersi in caso di necessità per richiedere un servizio di tutorato personale e per
concordare le corrispondenti modalità di svolgimento.
Il Corso svolgerà attività di orientamento e tutorato in itinere
mediante:
• Commissione orientamento;
• Docenti di riferimento;
• Tutor didattici a disposizione degli studenti per problemi legati alla formazione e all'apprendimento;
• Direttore della Didattica professionalizzante;
• Tutor clinici adibiti al monitoraggio delle attività professionali svolte dai laureandi presso le strutture convenzionate e/o
interne all'Ateneo;
• 1 Ufficio di Segreteria didattica;
• 1 Student Point della Cooperativa Biblos.
I Tutor didattici per l'orientamento in ingresso, in itinere e in uscita sono coordinati dal delegato di CdS per l'orientamento.
I Tutor clinici (1 ogni 3 studenti) verranno selezionati sulla base della valutazione dei titoli posseduti (incluse le
competenze linguistiche) e del curriculum formativo, da una Commissione ad hoc costituita dal Presidente del CdS, dal
Direttore della Didattica professionalizzante e da un membro del Comitato di Indirizzo. Sono coordinati dal Direttore della
Didattica Professionalizzante (presente tra le figure specialistiche del CdS).
Al fine di fornire assistenza allo studio in specifiche materie, segnalate dagli studenti stessi come maggiormente problematiche, sarà estesa al CdS l'attività di tutoraggio svolta da Dottorandi di Ricerca, selezionati tramite appositi bandi.

Mobilità internazionale

L' Ud'A è fortemente impegnata nella progettazione europea e internazionale al fine di costruire una cooperazione strutturata e di lunga durata con altre università ed enti in tutto il mondo.

A tal proposito l'Ateneo è fortemente attivo nella ideazione di progetti di didattica innovativa e nella costituzione di partenariati strategici nell'ambito delle opportunità offerte dal programma Erasmus+.

MOBILITA' BREVE
L'UDA offre la possibilità ai suoi studenti di partecipare ad iniziative di mobilità internazionale verso sedi europee ed extraeuropee per partecipare a workshop/seminari internazionali e svolgere attività di ricerca tesi.

Si tratta di periodi di mobilità breve che per i quali UDA prevede un contributo economico a rimborso delle spese sostenute dagli studenti.

La procedura è attivata direttamente dai Dipartimenti che indicono un bando di selezione.

Ogni anno decine di studenti partono alla volta dell'America Latina, Stati Uniti, Medio Oriente, Europa e Asia e rientrano carichi di energia, ricchi di nuovi contatti ed arricchiti emotivamente e professionalmente.

I Bandi saranno pubblicizzati nella sezione Avvisi del Portale di Ateneo e sulle Bacheche di Dipartimento

L'accordo Erasmus è lo strumento fondamentale mediante il quale definire le mobilità tra UDA e università europee partner. Il Dipartimento di Scienze Mediche, Orali e Biotecnologiche (DSMOB), al quale afferisce il CdS in Osteopatia, presenta nel settennio 2021/27 24 accordi Erasmus nell'ambito della salute, sport, terapia e riabilitazione e nutrizione, discipline ampliamente affini al CdS in fase di attivazione.
Il DSMOB promuove lo scambio interculturale con università straniere attraverso:

i programmi ERASMUS di mobilità studentesca e dei docenti;
i programmi di scambio culturali di visiting professor;
i programmi di collaborazione internazionali con università ed istituzioni extra UE.

Al fine di favorire l'internazionalizzazione del CdS, tra le parti consultate e tra i Membri del Comitato di Indirizzo, è stato inserito il Dott. Christian Di Giorgio, Osteopata che esercita a Londra, Laureatosi presso la British College of Osteopathic Medicine (UK).

Ulteriori accordi per la mobilità degli studenti saranno implementati negli anni successivi

Tirocini e stage

Il servizio consiste nel dare supporto agli studenti nella ricerca di stage e tirocini presso enti pubblici e/o privati, presso i quali gli studenti possono svolgere un'attività che può costituire, eventualmente, argomento per la realizzazione della tesi di laurea.

L'assistenza agli studenti nello svolgimento di periodi di formazione (tirocini e stage) verrà garantita dalle figure del Presidente del CdS, del Vice Presidente, del Direttore della Didattica professionalizzante e dall'Ufficio di Segreteria
didattica del Corso.
Il Corso di Laurea triennale potrà avvalersi di convenzioni di tirocinio formativo con strutture sanitarie regionali (vedasi allegato 2 al documento di progettazione), extra-regionali ed estere attivate per i Corsi afferenti alla classe SNT4 nel nostro Ateneo.

Il Settore Career Service & Placement dell'Ud'A supporta i propri studenti e laureati nell'inserimento nel mercato del lavoro e nella ricerca di tirocini e stage.

Attraverso eventi, corsi, incontri dedicati al “recruiting” e una piattaforma informatica di “matching” tra domanda e offerta – a cui sono iscritte più di mille Aziende italiane e straniere ed Enti pubblici e privati - il Settore orienta studenti e laureati verso il complesso mondo del lavoro, riducendo i tempi del loro inserimento e, al tempo stesso, offre alle Aziende la concreta possibilità di cercare profili professionali adeguati alle loro esigenze.

Prova finale

Per essere ammesso all'esame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve aver superato tutti gli esami e conseguite tutte le idoneità previste. La prova finale per il conseguimento del titolo è composta di due parti:
a) una prova pratica consistente nella stesura di un piano di trattamento osteopatico, di un caso clinico scelto dalla Commissione d'esame
b) discussione di un elaborato scritto, redatto durante il 3° anno di corso con la supervisione di un docente scelto dallo studente tra i docenti titolari di una delle discipline affrontate durante il percorso.

Il conseguimento dell'idoneità nella prova di cui al punto a) è indispensabile per essere ammessi alla discussione della tesi.

La valutazione della prova finale sarà effettuata dalla commissione per la prova finale. La commissione è costituita ai sensi della normativa vigente.
Il Presidente nomina un Correlatore fra i membri della Commissione per ciascuno dei candidati, di norma almeno una settimana prima della discussione dell'elaborato.
Il Correlatore introduce la discussione al termine dell'esposizione del candidato a cui è stato assegnato.
Il voto di laurea, espresso in centodecimi, è definito sulla base della valutazione curriculare (media ponderata dei voti conseguiti in ciascun esame) e dalla votazione attribuita all'elaborato finale.
Eventuali incentivi alla carriera potranno essere previsti sulla base di specifiche delibere del Consiglio di Corso di Laurea. La prova finale è obbligatoria sia per il corso di laurea triennale sia per il corso di laurea magistrale, anche se con caratteristiche diverse; pertanto l'ordinamento deve descriverne le caratteristiche in maniera coerente con il livello del corso di studi e attribuire un congruo numero di crediti.