26 Febbraio 2025 L’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara ha costituito e avviato un nuovo centro di ricerca scientifica, alta formazione e assistenza multidisciplinare. È il Centro CARES (Centro per la Disabilità, Riabilitazione e Medicina dello Sport) che si configura come un polo d’eccellenza, capace di unire innovazione, ricerca e assistenza clinica in un ambiente dinamico e multidisciplinare. Situato nel Campus di Chieti della “d’Annunzio” questa nuova realtà rappresenta il punto di incontro ideale tra esperti, ricercatori e professionisti della salute, impegnati nel realizzare le prospettive di cura e benessere per persone con disabilità e per chi necessita di programmi di riabilitazione personalizzati. Il CARES della “d’Annunzio” si distingue per il suo innovativo approccio e la sua capacità di integrare diverse discipline: dalla medicina dello sport alla neurologia, dalla fisioterapia e terapia occupazionale all’ingegneria biomedica. L’obiettivo è offrire percorsi terapeutici all’avanguardia, che uniscono tecniche tradizionali a metodi innovativi, come l’utilizzo di tecnologie digitali e la telemedicina, per garantire interventi tempestivi ed efficaci. Il nuovo Centro è fulcro di attività di ricerca avanzata e di alta formazione. Grazie alla collaborazione interuniversitaria e all’impegno di docenti e ricercatori di fama nazionale ed internazionale, infatti, CARES promuove studi che spaziano dalla rigenerazione cellulare alle nuove metodologie riabilitative. Questo ambiente di eccellenza si riflette nella formazione di specialisti pronti a operare con competenza e passione nel settore della salute e del benessere. C’è poi tutta la complessa attività di assistenza personalizzata e multidisciplinare che caratterizzano il nuovo Centro della “d’Annunzio” col suo focus sulla persona, offre servizi personalizzati che tengono conto delle specifiche esigenze di ogni paziente. Attraverso piani terapeutici individualizzati e l’adozione di un approccio multidisciplinare, il Team di CARES lavora per migliorare la qualità della vita, promuovendo l’autonomia e il reinserimento sociale. L’attenzione al paziente si esprime anche in programmi di prevenzione e in attività di sensibilizzazione rivolte alla comunità.Ulteriori informazioni nel comunicato stampa allegato Comunicato stampa