Campo cerca
RubricaMyPage
Il Corso di Studi ha l’obiettivo di formare un professionista con una preparazione teorico-pratica della fisiopatologia ostetrico-ginecologica, principi di medicina generale, medico-legale, oncologia, farmacologia e pediatria. L'Ostetrica è il professionista laureato, abilitato e responsabile dell'assistenza ostetrica, ginecologia e neonatale; nell'esercizio delle funzioni di sua competenza riconosce la centralità della donna, della coppia, del neonato, del bambino, della famiglia e della collettività. L'ostetrica/o prende parte alla pianificazione dei percorsi diagnostico terapeutici dell'area ostetrico-ginecologica e neonatale e attua i relativi programmi di prevenzione, assistenza/cura e riabilitazione. Gli sbocchi professionali prevedono attività in strutture ospedaliere pubbliche e private, attività territoriale nei consultori, attività di libero professionista.
Gli OFA saranno considerati assolti con il superamento degli esami negli ambiti disciplinari oggetto di OFA. In caso di mancato superamento, ai sensi dell'art. 49 comma 3 punto b del Regolamento Didattico di Ateneo, recita testualmente: Non possono iscriversi agli insegnamenti del secondo anno gli studenti che non assolvono agli obblighi formativi aggiuntivi di cui all'art. 28 del presente Regolamento entro la data stabilita dagli Organi di Ateneo e comunque entro il primo anno di corso. Quindi, l'iscrizione al secondo anno deve essere consentita, fermo restando che non è possibile sostenere esami del secondo anno prima dell'assolvimento degli OFA individualmente attribuiti.
Il Corso si propone inoltre di fornire allo studente gli strumenti più idonei per la maturazione lo sviluppo della capacità di autovalutazione e di autoformazione per il completamento e l'accrescimento della propria professionalità. L'intero Progetto Formativo si propone l'obiettivo di articolare il Curriculum secondo modalità di insegnamento/apprendimento che consentano il più possibile la maturazione di una visione di insieme e capacità di sintesi critica secondo i più moderni principi dell'approccio olistico all'assistenza alla persona, anche e soprattutto attraverso il tentativo di conciliare in una armonica sintesi tra gli insegnamenti teorico-scientifici e quelli tecno pratici. L'intento è di formare una ostetrica professionista che si caratterizzi per la sua capacità di operare tenendo conto: - della centralità della persona assistita; - della capacità di effettuare interventi pertinenti rispetto ai bisogni; - della apertura al cambiamento; - della capacità di aggiornamento; - della evidenza scientifica delle scelte clinico/assistenziali effettuate, - dello spirito di ricerca.
Prof.ssa Maria Cristina Curia Prof. Erminia Carletti Ostetriche C. Di Matteo M.DI Giovanni M.I.Di Giovanni A.Papili A.D'Angelo
Ogni anno, il primo giorno di lezione del I semestre del I anno di corso, la Presidente Maria Cristina Curia e il Direttore della Didattica Professionalizzante svolgono attività di orientamento per gli studenti del I anno introducendo loro il Corso di Studi in tutti i suoi aspetti, dalle lezioni frontali al tirocinio ospedaliero, e dando loro indicazioni sul piano di studi e sulle propedeuticità al fine di pianificare al meglio il conseguimento del titolo di ostetrica
Nel 2025, dopo più di 1 anno di intenso lavoro da parte della delegata Erasmus di Cds, dott.ssa Alessandra D'Angelo, coadiuvata dalla Presidente del Cds, prof.ssa Maria Cristina Curia, si è concretizzata l'attuazione di un traineeship presso il prestigioso St. George's Hospital di Londra per un periodo di 8 settimane. Inoltre una studentessa del Cds, coadiuvata dalla dott.ssa Alessandra D'Angelo, ha attivato un traineeship in Belgio.
Nei mesi di giugno e luglio 2025 le neo-laureate del Cds (sessione di laurea Aprile 2025 ) hanno avuto la possibilità di accedere al prestigioso St. George's Hospital di Londra per uno stage che potrebbe aprire loro prospettive di lavoro.
1. una prova pratica (a valenza applicativa) consistente in una simulazione pratica strutturata, relativa alla prevenzione e/o alla presa in cura e assistenza di un caso clinico, per la verifica dimostrativa delle conoscenze, capacità, abilità e competenze operative proprie del profilo professionale oppure risoluzione di un caso clinico on-line in caso di emergenza sanitaria, come nel caso della pandemia da Covid-19 nel 2021.
2. la redazione e discussione di un elaborato di natura teorico-applicativa (compilativa) o del tutto esperienziale. Lo studente, per poter discutere la tesi di laurea deve aver superato la prova pratica fissata nella stessa sessione. Lo studente, preso contatto con il Docente Relatore per svolgere l'internato di laurea, presenta alla Commissione Curriculum, presieduta dal Presidente, preposta all'approvazione, il titolo e l'argomento della tesi e il nome del Docente Relatore.
La richiesta approvata viene consegnata alla segreteria studenti entro 12 mesi per la tesi sperimentale e 6 mesi per la tesi compilativa. La valutazione idoneativa dei crediti maturati è certificata dal Presidente del Corso di Studio e dal Docente Relatore. Può essere prevista la figura di un Docente correlatore.
La Commissione per l'esame di Laurea è composta da non meno di 7 e non più di 11 membri, nominati dal Rettore su proposta del Consiglio di Corso di Studi (CCS) e comprende almeno due membri designati dal Collegio Professionale.
Per essere ammesso a sostenere l'esame di Laurea, lo studente deve: a. aver superato tutti gli esami previsti dal piano degli studi; b. aver maturato, complessivamente, 180 CFU articolati nei tre anni di corso di studio; c. aver svolto e superato gli esami annuali di tirocinio clinico; d. aver consegnato alla segreteria studenti la domanda di laurea indirizzata al Magnifico Rettore entro il 31 agosto per la sessione autunnale ed entro il 15 dicembre per la sessione straordinaria; e. aver consegnato una copia della tesi su supporto informatico. A determinare il voto finale di Laurea, espresso in centodecimi, contribuiscono, sommati, i seguenti parametri: a. la media in centodecimi dei voti degli esami curriculari; b. i punti attribuiti dalla Commissione alla prova pratica:
da 18/30 a 20/30 = punti 1 da 21/30 a 23/30 = punti 2 da 24/30 a 26/30 = punti 3 da 27/30 a 29/30 = punti 4 30 e 30/30 e lode = punti 5
c. un punto per la partecipazione al Progetto Erasmus, con permanenza di almeno due mesi; d. 0,1 punto per lode negli esami di profitto; e. un punto per gli studenti in corso;
f. la lode può essere attribuita con parere unanime della Commissione ai candidati che abbiano conseguito un punteggio finale superiore o uguale a 111;
La Commissione, nella valutazione del metodo, della esposizione e della discussione, ha a disposizione un punteggio massimo di 4 punti.
Il titolo di studio è conferito previo superamento di una prova finale. Le modalità e le garanzie di svolgimento sono disciplinate dal Regolamento Didattico di Ateneo.