Campo cerca
RubricaMyPage
Il corso di laurea in Dietistica forma operatori delle professioni sanitarie dell’area tecnico-sanitaria che svolgono quanto previsto dai regolamenti concernenti l’individuazione del profilo professionale definito con decreto del Ministero della Sanità. Il corso di laurea si propone di fornire una formazione di livello universitario caratterizzata da una visione di insieme delle diverse problematiche connesse alla nutrizione sia in condizioni fisiologiche che patologiche. A tal fine il percorso formativo prevede l'acquisizione di solide basi scientifiche per interventi mirati che vanno dalla prevenzione alla terapia, passando per l’assistenza e la riabilitazione. Il Dietista svolge la sua attività professionale in strutture pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale.
Possono essere ammessi al CdS in Dietistica i candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola Media Superiore quinquennale o di titolo estero equipollente. L'accesso al primo anno, le cui modalità saranno di anno in anno indicate nel bando concorsuale di Ateneo, sarà subordinato al superamento di una prova di ammissione che consisterà nella soluzione di quiz a risposta multipla su argomenti di Logica e cultura generale, Biologia,Chimica, Fisica e matematica. Agli studenti ammessi al Corso con un livello inferiore alla votazione minima prefissata saranno assegnati obblighi formativi aggiuntivi nelle discipline per le quali risulti un debito formativo. Il Consiglio di Corso di Studio istituisce attività didattiche propedeutiche che saranno svolte nell'arco del 1° semestre del primo anno di corso e che dovranno essere obbligatoriamente seguite dagli studenti in debito. La verifica dei risultati conseguiti nelle attività didattiche propedeutiche avverrà nell'ambito della valutazione dei corsi corrispondenti.
Sono ammessi al CdS in Dietistica i candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola Media Superiore quinquennale o di titolo estero equipollente. L'accesso al primo anno, le cui modalità sono di anno in anno indicate nel bando concorsuale di Ateneo, sarà subordinato al superamento di una prova di ammissione che consisterà nella soluzione di quiz a risposta multipla su argomenti di Logica e cultura generale, Biologia, Chimica, Fisica e matematica. Agli studenti ammessi al Corso che abbiano ottenuto nel test di ingresso un punteggio inferiore al 25% del punteggio massimo nelle discipline di Biologia, Chimica, Matematica e Fisica, saranno assegnati obblighi formativi aggiuntivi (OFA). Il Consiglio di Corso di Studio istituisce attività didattiche propedeutiche che saranno svolte nell'arco del 1° semestre del primo anno di corso e che dovranno essere obbligatoriamente seguite dagli studenti in debito. La verifica dei risultati conseguiti nelle attività didattiche propedeutiche avverrà nell'ambito della valutazione dei corsi integrati che comprendono i SSD nei quali sono stati assegnati gli OFA. Inoltre ai sensi dell'art. 49 comma 3 punto b del regolamento Didattico di Ateneo si precisa che non possono iscriversi agli insegnamenti del secondo anno gli studenti che non assolvono agli obblighi formativi aggiuntivi secondo quanto riportato all'art. 28 del Regolamento Didattico di Ateneo. Pertanto pur essendo consentita l'iscrizione al secondo anno non sarà possibile sostenere esami del secondo anno prima dell'assolvimento degli OFA attribuiti.
I Laureati nella classe sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 3, comma 1, operatori delle professioni sanitarie dell'area tecnico-sanitaria che svolgono metodologie tecniche su esecuzioni del clinico-medico in attuazione di quanto previsto dai regolamenti concernenti il ruolo delle individuazioni dei profili professionali definiti con decreto del Ministero della sanità. Il CdS si propone il conseguimento degli obiettivi formativi di seguito definiti: I laureati in Dietista devono dotarsi di una adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici che si sviluppano in età evolutiva, adulta e geriatrica sui quali si focalizza il loro intervento diagnostico. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre all'Italiano, nell'ambito specifico di competenza per lo scambio di informazioni generali. Sulla base di un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali,il Dietista, quale operatore sanitario cui competono le attribuzioni previste dal Ministero della Sanità del 14.09.1994, n. 744 e successive modificazioni e integrazioni, deve essere in grado di svolgere tutte le attività finalizzate alla corretta applicazione dell'alimentazione e della nutrizione ivi compresi gli aspetti educativi e di collaborazione all'attuazione delle politiche alimentari, nel rispetto della normativa vigente. I laureati in dietistica organizzano e coordinano le attività specifiche relative all'alimentazione in generale e alla dietetica in particolare; collaborano con gli organi preposti alla tutela dell'aspetto igienico sanitario del servizio di alimentazione; elaborano, formulano ed attuano le diete prescritte dal medico e ne controllano l'accettabilità da parte del paziente; collaborano con altre figure al trattamento multidisciplinare dei disturbi del comportamento alimentare; studiano ed elaborano la composizione di razioni alimentari atte a soddisfare i bisogni nutrizionali di gruppi di popolazione e pianificano l'organizzazione dei servizi di alimentazione di comunità di sani e di malati; svolgono attività didattico-educativa e di informazione finalizzate alla diffusione di principi di alimentazione corretta, tale da consentire il recupero e il mantenimento di un buono stato di salute del singolo, di collettività e di gruppi di popolazione. Lo studente deve sapere applicare, anche attraverso il tirocinio, le conoscenze relative alla propria pratica professionale e saper partecipare alla identificazione dei bisogno di salute e alla pianificazione, erogazione, e valutazione dell'assistenza dietetica sia su singole persone che alla collettività nella garanzia di una corretta applicazione delle prescrizioni diagnostiche-terapeutiche; deve altresì conoscere i principi bioetici generali, quelli deontologici, giuridici e medico legali del profilo professionale del dietista. Deve, infine, sapersi orientare per ulteriori approfondimenti specialistici Essi svolgono la loro attività professionale in conformità a protocolli di intesa stipulati tra le università e le regioni in sede ospedaliera, policlinici universitari, IRCCS, e altre strutture del servizio sanitario nazionale nonché presso istituzioni private accreditate. Le strutture sede di formazione devono avere i requisiti minimi stabiliti dalla legge. La durata del Corso è di tre anni: 1° anno finalizzato a fornire le conoscenze nelle discipline di base, e i fondamenti della disciplina professionale, volti all'applicazione dei principi dell'alimentazione in generale e alla dietetica in particolare, questo attraverso un percorso formativo articolato che parte dalla conoscenza degli alimenti ,alla ristorazione collettiva per arrivare alla dietoterapia .Per quanto riguarda il tirocinio del 1° anno il programma si sviluppa nell'ambito della ristorazione collettiva in quanto la specificità professionale del dietista è quella di saper coniugare gli aspetti organizzativi e igienico sanitari a quelli nutrizionali. 2° anno finalizzato alle conoscenze nutrizionali atte ad affrontare i problemi i di salute in area medica e chirurgica,specialistica, materno-infantile , oncologica, e nell'ambito dei disturbi del comportamento alimentare. Sono previste più esperienze di tirocinio nell'ambito clinico nei contesti in cui lo studente può sperimentare le conoscenze e le tecniche apprese. E' importante che il dietista impegnato nel trattamento nutrizionale, ponga al centro del proprio intervento il paziente e le sue esigenze, applicando le indicazioni fornite dalle linee guide nazionali e internazionali. 3° anno finalizzato all'approfondimento specialistico ma anche all'acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti l'esercizio professionale la capacità di lavorare in team e in contesti organizzativi complessi. Aumenta la rilevanza assegnata all'esperienze di tirocinio e lo studente può sperimentare una graduale assunzione di autonomia e responsabilità con la supervisone di esperti. Sono previste attività formative volte a sviluppare competenze metodologiche per comprendere la ricerca scientifica e anche a supporto dell'elaborato di tesi.
Il numero di crediti da acquisire mediamente per ogni anno è di 60, per un totale di 180 crediti. Il credito formativo universitario è l'unità di misura del lavoro di apprendimento necessario allo studente per l'espletamento delle attività formative prescritte per il conseguimento del titolo di studio. A un Credito Formativo Universitario (CFU) corrispondono 25 ore di lavoro di apprendimento, comprensive delle ore di lezione, di lezione teorico-pratiche, di esercitazione, di laboratorio, di seminario e di altre attività formative, ivi comprese le ore di studio individuale. Ogni CFU, a seconda della tipologia dell'attività formativa, può valere: 10 ore di lezione frontale + 15 ore di studio dedicato all'auto-apprendimento dello studente; 15 ore di tirocinio di Laboratorio + 10 ore di studio dedicato all'auto-apprendimento. Per tirocinio si intende attività di tirocinio svolta nelle strutture formative delle Aziende Sanitarie Locali, oppure presso le strutture della ristorazione collettiva sia pubblica che privata.
L'orientamento in itinere si esprime attraverso diverse modalità di erogazione: l'attività di tutorato in itinere è svolta da tutti i docenti del CdS, tipicamente durante le ore di ricevimento, ed è rivolta ad assistere gli studenti nella risoluzione dei loro problemi (es., suggerire un corretto metodo di studio). Il tutorato di sostegno e lo studio assistito sono costituiti da attività formative indirizzate a migliorare l'apprendimento di alcuni insegnamenti, generalmente quelli del primo anno del percorso di studi. Sono previsti, inoltre, docenti di riferimento incaricati ai quali gli studenti possono rivolgersi in caso di necessità per richiedere un servizio di tutorato personale e per concordare le corrispondenti modalità di svolgimento.
Durante il Corso di Studio l'Ateneo mette a disposizione su richiesta un servizio di colloqui individuali con qualificati operatori dell'orientamento. Il servizio è rivolto a tutti gli studenti del Corso di Studio in Dietistica, soprattutto a quelli che necessitano di un momento di riflessione per eventuali difficoltà nella programmazione e strutturazione del percorso formativo, o anche per cambiamenti delle proprie attese pedagogiche. Inoltre per tutte le problematiche inerenti il piano di studio, trasferimenti, gli studenti saranno supportati sia dalla Commissione didattica-curriculare del Corso di Studio che dai responsabili delle Segreterie Unificate Studenti
Sul sito web del CdS sono riportati i nominativi del Presidente del CdS, del Direttore della Didattica Professionale e dei Tutor (docenti e rappresentanti degli studenti) che sono a disposizione degli Studenti, negli orari di ricevimento per aiutarli nella risoluzione di eventuali problemi che dovessero incontrare nel loro percorso formativo. Il servizio di orientamento e tutorato in itinere viene fornito anche dalla segreteria didattica con l'aggiornamento continuo del sito del corso di studio di riferimento che contiene tutte le informazioni relative all'organizzazione dei calendari delle lezioni, calendari appelli d'esame, calendari tirocini e avvisi di aggiornamento delle attività della didattica.
Inoltre presso l'università è a disposizione Il Servizio di Ascolto Psicologico e Consulenza di Orientamento (SAPCO), congiuntamente al Servizio Disturbi Specifici dell'Apprendimento (SDSA), Servizio di Orientamento e Accoglienza Disabili (SOASD), costituiscono parte integrante dei 'Servizi di Contesto' dell'Ateneo 'G. d'Annunzio'. In applicazione della normativa in materia di orientamento e disabilità, e in osservanza delle attuali Linee Guida Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati per la Disabilità (CNUDD), l'Ateneo risponde a specifiche esigenze della propria utenza, concretizzando azioni mirate alla predisposizione di misure volte a garantire pari opportunità di studio e di inserimento nella vita universitaria di ciascuno studente, mirando alla massima partecipazione della popolazione studentesca, alle attività accademiche nonché a promuovere, nella maggior misura possibile, unitamente alla regolare conclusione dei percorsi formativi intrapresi, al benessere e alla qualità della vita studentesca.
Gli studenti del Corso di Studio possono usufruire del Servizio : 'Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti' link: <a href="https://www.unich.it/didattica/erasmus">https://www.unich.it/didattica/erasmus</a> - 'LLP Erasmus', dove potranno trovare le Università in Convenzione e Consorzio per la mobilità Internazionale e i relativi Corsi di Studio con i Tutor responsabili della formazione.
Per il settennio 2021-2017 sono state istituite per il CdS di Dietistica le convenzioni con le seguenti Università: - Karkonosze State University of Applied Sciences in Jelenia Gora, Polonia (partner code: PL JELENIA01), ; - Universidad De La Laguna, Tenerife, Spain (partner code: E TENERIF01); - Universitat De Valencia, Spain (partner code: E VALENCI01); - University of Pecs, Ungheria (partner code: HU PECS01)
Presso di Dipartimento DISMOB sono in essere numerosi rapporti di collaborazione con vari Atenei stranieri per promuovere e sostenere la mobilità degli studenti per periodi di tirocinio e stage in ambito Erasmus Placement.
Nel 2022/2023 ci sono stati studenti stranieri che hanno svolto un periodo di formazione del CdS di Dietistica.
Il servizio consiste nel dare supporto agli studenti nella ricerca di stage e tirocini presso enti pubblici e/o privati, presso i quali gli studenti possono svolgere un'attività che può costituire, eventualmente, argomento per la realizzazione della prova finale. A tal fine gli studenti possono relazionarsi con tutti i docenti del corso e con il Presidente per concordare gli eventuali stage esterni.
Per essere ammesso a sostenere l'esame di Studio, lo Studente deve: a) Aver seguito con profitto tutte le attività didattiche frontali del CdS, ivi inclusi tutti i Corsi Integrati, ed aver superato tutti gli esami; a) aver ottenuto, complessivamente, 180 CFU articolati nei tre anni di Corso di studio; b) aver regolarmente svolto tutta l'attività professionalizzante obbligatoria ed aver superato con votazione minima pari a 18 trentesimi l'esame del Tirocinio obbligatorio formativo professionalizzante altresì valutato e certificato, al termine del terzo anno, mediante verbalizzazione; c) aver sostenuto e superato l'ultimo appello d'esame del III Anno non meno di 30 giorni prima dell'inizio sessione di Studio. In premessa a ciò, i docenti del III Anno devono stabilire gli appelli d'esame almeno 30 giorni prima della data di seduta di Laurea, onde consentire alla Segreteria Studenti di preparare in tempo utile la documentazione dei Laureandi; d) aver consegnato alla Segreteria Unificata Studenti: ►almeno 90 (novanta) giorni prima della sessione di Studio: • la domanda di Laurea indirizzata al Magnifico Rettore;
► almeno 20 (venti) giorni lavorativi prima della sessione di Studio: • il libretto universitario dove risultino regolarmente registrati sia l'avvenuta frequenza da parte dello studente alle attività didattiche, sia gli Esami di profitto sostenuti, nell'intero periodo del Corso di Studio; • il libretto del tirocinio, regolarmente compilato e firmato , dove risultino registrati sia l'avvenuta frequenza da parte dello studente alle attività professionalizzanti obbligatorie del tirocinio, sia gli Esami del tirocinio sostenuti, nell'intero periodo del Corso di Studio; • il frontespizio della tesi, • l'Alma Laurea, • il verbale d'esame di Prova Finale
►almeno 7 (sette) giorni lavorativi prima della sessione di Laurea: • n. 1(una) copia della Tesi di Studio su supporto CD.
La prova finale si compone di: • una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale; • la dissertazione di un elaborato di tesi redatto dallo studente su un argomento affrontato in maniera specifica ed individuale, volto a dimostrare la acquisita capacità di affrontare argomenti professionali in modo originale ed autonomo.
Il giudizio relativo alla prova pratica, deve essere considerato dalla Commissione al fine dell'assegnazione del voto finale di Studio. Il punteggio attribuito dalla Commissione è: da 18/30 a 21/30 = punti 1; da 22/30 a 24/30 = punti 2; da 25/30 a 27/30 = punti 3; da 28/30 a 30/30 = punti 4.
Nel caso di esito negativo della prova pratica, lo studente non può essere ammesso alla discussione dell'elaborato di tesi. In questo caso il Presidente della Commissione rende noto tramite affissione nella sede in cui è svolta la prova pratica e prima dell'espletamento della discussione dell'elaborato di tesi, l'esito dell'esame e l'indicazione delle modalità per effettuare l'accesso agli atti. La Commissione delibera a maggioranza dei propri membri. In caso di parità, prevale il voto del Presidente. La Commissione redige apposito verbale dello svolgimento e dell'esito della prova pratica e il Presidente della Commissione cura l'affissione dei risultati della prova pratica presso la sede in cui si è svolta la prova medesima e presso la sede didattica del Corso.
La Commissione dispone dello statino di Laurea nel quale sono riportati gli esami sostenuti durante il Corso di Studio e la media dei voti conseguiti durante il percorso formativo. I punti attribuiti dalla Commissione alla discussione della Tesi di Studio (da zero fino ad un massimo di 6 punti per la tesi sperimentale e da zero ad un massimo di 3 punti per la tesi compilativa). La Commissione di Studio valuta il candidato nel suo complesso, considerando il curriculum degli studi riportato nello statino di Studio, lo svolgimento della prova pratica, l'elaborato di tesi e la dissertazione della stessa. La prova si intende superata con una votazione minima di 66/110. La Commissione in caso di votazione massima (110/110) può concedere la lode, su proposta del Presidente e decisione unanime della Commissione. La Commissione può riconoscere comprovato valore scientifico all'elaborato di tesi e ne può proporre la pubblicazione, anche telematica.
La prova finale, da svolgere in due giorni diversi secondo le direttive ministeriali, ed in presenza di una apposita Commissione e dei rappresentanti di categoria e/o del Ministero della Salute, si compone di:
1) una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale. La prova pratica consiste in un elaborato scritto, sorteggiato (alla cieca da uno degli studenti presenti) su 3 casi clinici proposti. Il punteggio della prova pratica sara' espresso in 30/30 da convertire in 1, 2, 3 o 4 (vedi in basso), da aggiungere alla votazione finale dopo la prova orale, per esprime il voto finale in 110/110;
2) la dissertazione di un elaborato di tesi redatto dallo studente su un argomento affrontato in maniera specifica ed individuale sotto la supervisione di un tutor, volto a dimostrare la acquisita capacità di affrontare argomenti professionali in modo originale ed autonomo. La dissertazione della tesi si avvarrà' della proiezione di diapositive per la spiegazione dell'elaborato.
Nel caso di esito negativo della prova pratica, lo studente non potrà' essere ammesso alla discussione dell'elaborato di tesi. In questo caso il Presidente della Commissione rende noto tramite affissione nella seduta in cui si è svolta la prova pratica e prima dell'espletamento della discussione dell'elaborato di tesi, l'esito dell'esame e l'indicazione delle modalità' per effettuare l'accesso agli atti.
La Commissione quindi valuta il candidato nel suo complesso, considerando il curriculum degli studi riportato nello statino di Laurea, lo svolgimento della prova pratica, l'elaborato di tesi e la dissertazione della stessa.
Il punteggio attribuito dalla Commissione alla prova pratica è:
da 18/30 a 21/30 = punti 1 da 22/30 a 24/30 = punti 2 da 25/30 a 27/30 = punti 3 da 28/30 a 30/30 = punti 4
I punti attribuiti alla discussione della Tesi di Studio vanno da 0 a 6 per la tesi sperimentale e da 0 a 3 per la tesi compilativa.
La prova si intende superata in caso di votazione minima 66/110. In caso di votazione massima (110/110) la Commissione può concedere la lode su proposta del Presidente della Commissione e decisione unanime dei componenti della Commissione. La commissione può riconoscere comprovato valore scientifico all'elaborato di tesi e ne può proporre la pubblicazione anche telematica.