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Il Corso di Laurea si pone come obiettivo formare specialisti altamente qualificati nel campo dell’educazione e della formazione. Il percorso di studi è strutturato per fornire una solida base teorica riguardante le questioni pedagogiche, nonché competenze specifiche per l’implementazione pratica di queste teorie nei vari contesti educativi e formativi; prepara i futuri professionisti di area pedagogica ad affrontare la complessità delle questioni educative, formative e sociali, mettendo a disposizione il proprio know-how e le proprie capacità di gestione e coordinamento delle diverse professionalità coinvolte nei servizi educativi e formativi con complesse questioni pedagogiche, offrendo consulenza specializzata, nonché ad assumere ruoli di leadership nella gestione e coordinamento di enti e servizi educativi o formativi.
Per accedere al Corso di laurea magistrale occorre essere in possesso di Laurea del Vecchio Ordinamnto, Laurea o di Diploma universitario triennale o altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo. Inoltre, per essere ammesso al Corso di laurea, lo studente dovrà (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) possedere la conoscenza degli elementi fondamentali del sapere pedagogico e delle sue connessioni con il sapere delle altre scienze umane e sociali. I criteri e le modalità di valutazione delle conoscenze richieste per l'accesso alla magistrale saranno oggetto del Regolamento didattico del corso.
Possono iscriversi al Corso di laurea magistrale in Scienze Pedagogiche (LM-85) coloro che sono in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti. - Laurea in Pedagogia o Scienze dell'Educazione ante DM 509/99; - Laurea nella classe delle lauree L18 ex DM 270/2004; - Laurea nella classe delle lauree L19 ex DM 270/2004; - laurea in classe di laurea diversa da quelle sopra elencate ma che hanno superato esami per almeno: -- 18 CFU in ambito pedagogico (SSD M-PED); -- 6 CFU in ambito psicologico (SSD M-PSI) e/o filosofico (SSD M-FIL); -- 6 cfu in ambito sociologico (SSD SPS/07 e/o SPS/08 e/o SPS/09 e/o SPS/10 e/o SPS/11 e/o SPS/12). L'ammissione al Corso di laurea magistrale in Scienze Pedagogiche è subordinata al superamento della verifica dell'adeguatezza della preparazione personale. Tale verifica si considera avvenuta con esito positivo per tutti e soli gli studenti che abbiano conseguito un voto di laurea non inferiore a 85/110.
Il corso di laurea magistrale in Scienze pedagogiche vuole formare professionisti nei settori dell'educazione e della formazione, con una approfondita conoscenza generale dei problemi e delle teorie pedagogiche e con una conoscenza specifica degli ambiti di applicazione di tali conoscenze. I laureati magistrali saranno in grado di proporre consulenze pedagogiche rispetto a problemi complessi, di gestire e coordinare servizi e organizzazioni in ambito educativo e formativo. Pertanto, la preparazione che il corso di laurea fornirà sarà finalizzata all'acquisizione di competenze relative anche alla progettazione e alla valutazione dei servizi e degli interventi educativi, alla capacità di individuare e interpretare i problemi all'interno dei processi educativi e formativi, nonchè di competenze relative alle metodologie e agli strumenti di gestione dei contesti organizzativi. Inoltre, le attività didattiche hanno l'obiettivo di consentire agli studenti di approfondire studi di casi specifici, anche con un coinvolgimento in prima persona finalizzato a una maggiore comprensione dei tratti dell'intervento pedagogico 'in situazione'. La laurea magistrale in 'Scienze pedagogiche' è finalizzata, inoltre, a formare figure professionali in grado di posizionarsi sul mercato del lavoro come operatori della progettazione, del monitoraggio e della gestione dei processi formativi integrati, delle iniziative comunitarie e dei programmi di cooperazione per lo sviluppo delle Comunità in Europa. Le competenze nel settore dell'elaborazione pedagogica e dell'organizzazione della formazione permetteranno di ricoprire funzioni tecnico-decisionali di alto profilo tanto in ambito pubblico quanto nel settore privato. Per il conseguimento degli obiettivi formativi, il corso di laurea magistrale prevede laboratori didattici, tirocini formativi e project work.
L'orientamento e il tutorato in itinere sono assicurati dal presidente del Corso di Studio, dal delegato di CdS per l'orientamento e dai docenti dei singoli insegnamenti. Tutti i docenti forniscono indicazioni dettagliate, pubblicate sui siti istituzionali, sui propri orari di ricevimento e sui propri contatti Tale attività viene espletata in relazione alle diverse situazioni e difficoltà incontrate da ciascuno studente in termini di sostegno didattico finalizzato al conseguimento del successo formativo. Annualmente, vengono organizzati incontri di orientamento in itinere.
La mobilità internazionale relativa al CdS è posta sotto la responsabilità del delegato di dipartimento, per l'area pedagogica, alla mobilità Erasmus e alle convenzioni internazionali, il quale espleta in tale ambito anche compiti di orientamento e tutorato.
Tutti gli studenti del CdS sono tenuti a svolgere tirocini professionalizzanti presso realtà occupazionali. Le sedi possibili per il tirocinio compaiono e sono costantemente aggiornati nella pagina Web del CdS. A studenti e laureati vengono offerte informazioni e illustrate le occasioni per entrare proficuamente in contatto con il mondo del lavoro. Un esempio di queste prassi sono Stage e Tirocini e Project Work anche presso Enti e imprese, disposte ad accogliere i giovani e a contribuire attivamente ai progetti presentati loro dalle università. A tale fine, il CdS si è dotato di un referente per le attività di tirocinio e si appoggia alla operativa della segreteria didattica del dipartimento di afferenza prevalente.
La prova finale consiste nell'elaborazione (anche attraverso l'uso di strumentazione informatica) di un lavoro di ricerca o di un progetto di intervento finalizzato all'ambito educativo e/o formativo, con riferimento agli argomenti trattati nell'ambito del corso, corredato da una bibliografia dettagliata e aggiornata. La prova finale prevede, infine, la presentazione e la discussione dell'elaborato in seduta pubblica, davanti ad una commissione di docenti.
La prova finale consiste nell'elaborazione (anche attraverso l'uso di strumentazione informatica) di un lavoro di ricerca o di un progetto di intervento finalizzato all'ambito educativo e/o formativo, con riferimento agli argomenti trattati nell'ambito del corso, corredato da una bibliografia dettagliata e aggiornata. La prova finale prevede, infine, la presentazione e la discussione dell'elaborato in seduta pubblica, davanti a una commissione di docenti. L'attribuzione del punteggio tiene conto: a) del curriculum studiorum del/della candidato/a (media degli esami di profitto; se studente sia in corso o fuori corso; b) della modalità di svolgimento della prova; c) dell'originalità della tematica scelta; dell'accuratezza nella scelta delle fonti, e se queste siano in linea con il dibattito internazionale e in quale percentuale facciano riferimento a letteratura in lingua straniera; d) se nel corso della discussione la/il candidata/o abbia risposto in maniera convincente ed esauriente.
Relativamente all'attribuzione del punteggio vengono attribuiti, di regola, al massimo cinque punti. Laddove ricorrano particolari condizioni, ad esempio un giudizio estremamente positivo della Commissione in merito al lavoro svolto, oppure qualora fosse possibile raggiungere la votazione di 110/110 attribuendo sei punti, la Commissione può assegnare sei punti.