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Il CdS Magistrale in Psicologia mira ad una formazione approfondita sui processi alla base del comportamento umano in diversi contesti, in condizioni tipiche e atipiche, lungo tutto l’arco di vita. L’offerta formativa si articola in tre curricula (Neuroscienze cognitive, Psicologia dello sviluppo e Psicologia sociale, del lavoro e delle organizzazioni) che prevedono lezioni teoriche e attività pratiche professionalizzanti per il conseguimento dell'abilitazione alla professione di Psicologo. Il/La laureato/a potrà accedere ai percorsi di formazione per l’insegnamento secondario, alla formazione di terzo livello (Master, Dottorato, Scuola di Specializzazione) e svolgere attività in contesti pubblici e privati di ambito socio-sanitario e assistenziale, aziendale, del terzo settore.
L'ammissione al corso richiede il possesso di una Laurea o titolo equipollente (italiano o estero) che documenti un curricolo di studi costituito da non meno di 90 CFU nell'ambito dei settori scientifico-disciplinari psicologici (M/PSI). Tali CFU devono essere così distribuiti: a) un minimo di 18 CFU in totale nei settori M-PSI/01,02,03; b) un minimo di 6 CFU nel SSD M-PSI/04; c) un minimo di 12 CFU in totale nei SSD M-PSI/05,06; un minimo di12 CFU in totale nei SSD M-PSI/07,08. Ulteriori requisiti di ammissione sono costituiti (a) dalla conoscenza della lingua inglese di livello minimo B1, attestata dal superamento di un esame di lingua inglese di livello universitario oppure da certificazione linguistica esterna; (b) dal conseguimento di 10 CFU di Tirocinio Pratico-Valutativo attestato dal curriculum della Laurea Triennale; nelle more dell'applicazione della L 163/2021 e successivi adeguamenti, è data facoltà a coloro che hanno conseguito la Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche (L-24) in base al previgente ordinamento e non hanno svolto i 10 CFU corrispondenti alle attività formative professionalizzanti, di chiedere il riconoscimento di attività svolte e certificate durante il corso triennale (DM n.654/2022, art. 6 co. a e b), nonché di richiedere l'iscrizione con riserva e acquisire i 10 CFU, in aggiunta ai 120, durante il percorso magistrale (D.M n. 654/2022, art.7). L'adeguatezza della personale preparazione è verificata attraverso la media ponderata dei voti ottenuti negli esami di profitto della Laurea Triennale riferiti ai sopra descritti SSD M-PSI, utile ai fini della redazione di una graduatoria di merito. .
Il Corso di Studi Magistrale in Psicologia è ad accesso programmato locale disciplinato da apposito bando. Il numero complessivo dei posti disponibili è pari a 120, di cui n. 114 posti per cittadini italiani, comunitari e non comunitari residenti in Italia (art. 26 della L. n. 189 del 30.07.2002), n. 3 posti riservati a candidati non comunitari residenti all'estero, n. 3 posti riservati a studenti cinesi del Programma Marco Polo.
Per frequentare proficuamente il Corso di Studi (CdS) è necessaria la conoscenza dei processi psicofisiologici alla base del comportamento e una solida preparazione negli ambiti di base della psicologia, quali la psicologia generale, la psicologia dello sviluppo, la psicologia sociale e del lavoro. E' necessaria, inoltre, la conoscenza dei metodi statistici e psicometrici nonché una familiarità con le procedure informatiche per l'elaborazione dei dati. Le modalità di ammissione al CdS sono disciplinate annualmente da apposito bando di ammissione.
Possono presentare domanda di partecipazione al bando gli studenti e le studentesse in possesso di Laurea Triennale, ovvero di titolo di studio equipollente conseguito in Italia o all'estero purché in regola con le vigenti prescrizioni ministeriali in materia. Nello specifico sono ammessi alla selezione: a) i/le laureati/e della classe L-24, ex D.M. 270/2004 e i laureati della classe L-34, ex D.M. 509/1999 in possesso dei requisiti curricolari sopra indicati. L'ammissione degli/delle studenti/studentesse stranieri/e è subordinata anche all'idoneità nella conoscenza della lingua italiana, conseguita tramite un colloquio di valutazione. In tutti i casi, la rispondenza ai predetti requisiti sarà valutata da un'apposita commissione istituita dal Consiglio di Corso di Studi.
Sono ammessi al CdS, in ordine di posizione nella graduatoria di merito e fino all'esaurimento dei posti programmati, i/le candidati/e che hanno conseguito una media ponderata pari o superiore a 23/30. Possono essere anche ammessi/e i/le candidati/e posizionati/e al di sotto della soglia di accesso purché superino un colloquio che accerti il livello di conoscenze negli ambiti disciplinari del Corso di Studio e del curricolo prescelto. Il colloquio esplora la conoscenza delle teorie fondamentali, dei costrutti specifici e dei metodi di analisi, diagnosi e ricerca più utilizzati.
Il Corso di Studi magistrale in Psicologia fornisce una preparazione avanzata alla professione psicologica in diverse aree in cui essa può essere applicata, quali la psicologia cognitiva e la psicobiologia, la psicologia dello sviluppo e dell'educazione, la psicologia sociale, del lavoro e delle organizzazioni, con un riguardo particolare alla formazione nel campo delle neuroscienze cognitive e alle loro applicazioni nella riabilitazione cognitiva ed emotiva dell'adulto e del bambino e nella ricerca in tutti gli ambiti sopradescritti. L'obiettivo specifico è formare un/a professionista della psicologia con solide basi teoriche, capace di applicare la metodologia e gli strumenti dell'indagine psicologica e psicometrica, le procedure informatiche per l'analisi dei dati di ricerca; capace altresì di progettare, attuare e valutare interventi diretti alla persona, ai gruppi, alle comunità, ai contesti lavorativi e organizzativi, anche in condizioni di difficoltà e conflitto, in piena autonomia e in modo collaborativo, consapevole altresì degli aspetti deontologici e delle problematiche connesse all'attività professionale. La definizione del piano formativo non può, inoltre, non tener conto della dimensione clinica, sia per quanto riguarda l'inquadramento nosografico della psicopatologia nell'adulto e nell'età evolutiva, sia per ciò che concerne i fondamenti della diagnosi e del trattamento. Il/La laureato/a raggiunge, inoltre, una conoscenza avanzata, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell'Unione Europea (lingua inglese) oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari, che avrà occasione di praticare e affinare, eventualmente, in esperienze di mobilità internazionale (per studio e traineeship) nelle sedi con cui è stipulato un accordo. Obiettivi formativi specifici vengono raggiunti attraverso tre curricoli differenziati a livello dei contenuti della didattica frontale e delle attività pratiche e/o di laboratorio, riconducibili a differenti macroaree di apprendimento. I curricoli condividono attività caratterizzanti finalizzate a mantenere una prospettiva unitaria della formazione, con un core orientato da un lato alla solida conoscenza dei processi cognitivi e neuropsicologici alla base del funzionamento individuale, anche in una prospettiva evolutiva, dall'altro alla conoscenza approfondita del funzionamento sociale collettivo/comunitario e organizzativo, nonché della metodologia di progettazione e intervento in questi ambiti. Ampio spazio è dato agli aspetti metodologici, agli strumenti di indagine psicologica, alle tecniche psicometriche e di analisi dei dati. Lo/la studente/ssa avrà ampia possibilità di personalizzare il proprio curriculum, inserendo discipline affini opzionali coerenti con il proprio progetto formativo-professionale e scegliendo anche discipline caratterizzanti, nell'ottica di rafforzare il più possibile la propria preparazione in un'area specifica dell'attività psicologica. Gli obiettivi formativi professionalizzanti, necessari al conseguimento dell'abilitazione alla professione, vengono raggiunti attraverso attività formative pratiche (20 crediti formativi universitari di TPV, DL 163/2021) contestualizzate e supervisionate, che prevedono l'osservazione diretta e l'esecuzione di attività finalizzate ad un apprendimento situato e allo sviluppo delle competenze e abilità procedurali e relazionali fondamentali per l'esercizio della professione. Tali attività comprendono l'applicazione di strumenti e protocolli per la prevenzione, la diagnosi, l'abilitazione/riabilitazione, il sostegno in ambito psicologico e sono rivolte alla persona lungo l'arco di vita, ai gruppi, alle comunità e alle organizzazioni sociali e lavorative. Esse comprendono altresì l'applicazione di protocolli di ricerca nei campi delle neuroscienze, della neuropsicologia, della psicologia dello sviluppo e dell'educazione, della psicologia sociale e del lavoro. - Obiettivi formativi nell'area delle neuroscienze-cognitive. Gli obiettivi formativi specifici in quest'area consistono nel fornire conoscenze e competenze specialistiche nell'ambito delle neuroscienze cognitive, con specifico riferimento alla comprensione del funzionamento cognitivo tipico e atipico, lungo tutto l'arco di vita, e al potenziamento delle funzioni cognitive di base e superiori nonché al loro recupero in caso di disfunzione. Queste competenze sono acquisite attraverso insegnamenti caratterizzanti dedicati all'approfondimento dei principali processi cognitivi e affettivi - e dei loro correlati neurali - anche in ottica evolutiva, dei metodi e delle tecniche impiegate per studiarli, dei disturbi neuropsicologici e mentali, e delle metodiche per la loro valutazione e riabilitazione. L'indirizzo del percorso formativo si realizza inoltre con la conoscenza e la comprensione dei fenomeni sociali e di comunità utili alla pratica professionale. Gli insegnamenti affini e integrativi offrono una gamma di possibilità di scelta tra ambito bio-genetico, neurofisiologico-psichiatrico, filosofico e economico, e consentono una flessibilità idonea al progetto individuale del percorso. Il/La laureato/a esperto in quest'area sarà in grado di operare in autonomia professionale e interagire con altre figure professionali implicate nella cura della persona, fornendo il contributo della specificità psicologica alla lettura e all'analisi dei casi, nonché all'utilizzo appropriato degli strumenti di indagine e di intervento circa il funzionamento comportamentale e (neuro)cognitivo-affettivo. - Obiettivi formativi nell'area dello sviluppo-educazione Gli obiettivi formativi specifici in quest'area consistono nel fornire conoscenze e competenze in riferimento alle abilità psicologiche e al loro funzionamento nel periodo di vita che si estende dalla nascita all'età scolare, all'adolescenza. Guardando allo sviluppo umano come un fenomeno multidimensionale e dinamico, gli obiettivi specifici sono raggiunti mediante insegnamenti caratterizzanti che riguardano lo sviluppo cognitivo, comunicativo-linguistico, affettivo, sociale ed emotivo, studiato nelle condizioni di sviluppo tipico e a rischio. Tali obiettivi si completano con una conoscenza avanzata del processo di specializzazione e integrazione neurale nella costruzione del primo sviluppo e con la conoscenza e la comprensione dei fenomeni di adattamento scolastico e psico-sociale. E' garantita, inoltre, l'acquisizione di competenze sugli strumenti metodologici di osservazione e valutazione delle abilità nei diversi ambiti sopra descritti. Insegnamenti affini e integrativi di area biomedica completano la conoscenza delle atipicità in età evolutiva, riguardo i disturbi del neuro-sviluppo, nonché le forme disfunzionali della crescita; un'ampia scelta di insegnamenti in ambito umanistico - filosofico, antropologico, pedagogico, sociologico, economico, garantisce altresì la possibilità di individualizzare il progetto formativo. Il/LA laureato/a esperto/a in quest'area sarà in grado di operare in autonomia professionale e in collaborazione con altre figure, nei servizi che offrono consulenza, progettazione, valutazione e intervento sulle problematiche psicologiche in età evolutiva. -Obiettivi formativi nell'area sociale-lavoro-organizzazioni Obiettivi formativi specifici in quest'area consistono nel fornire conoscenze specialistiche degli aspetti cognitivi, affettivi e comportamentali implicati nei processi di interazione e nelle dinamiche intra-gruppo e inter-gruppi ai vari livelli della vita sociale, unitamente alle competenze sugli strumenti metodologici e tecnici necessari a valorizzare le capacità e potenzialità degli individui e dei gruppi in ambito sociale, lavorativo e organizzativo, intendendo queste come realtà multidimensionali e dinamiche. Il percorso formativo si articola negli ambiti disciplinari caratterizzanti della psicologia sociale, della psicologia del lavoro e delle organizzazioni, della psicologia cognitiva e delle neuroscienze e mira a fornire gli strumenti teorici e metodologici necessari ad analizzare, interpretare e valutare il comportamento sociale come il risultato dell'interazione tra processi cognitivi e affettivi intraindividuali (atteggiamenti, percezione, linguaggio e comunicazione, attribuzioni, emozioni) e variabili contestuali e situazionali, dal livello micro (caratteristiche e dinamiche di piccolo gruppo- équipe) al livello macro dei sistemi sociali e organizzativi complessi. Il progetto formativo è indirizzato ulteriormente alla conoscenza e comprensione dei fenomeni collettivi e della capacità generativa dei processi partecipativi, anche finalizzati alla presa di decisione condivisa. E' garantita, inoltre, l'acquisizione delle competenze necessarie all'utilizzo di strumenti appropriati di analisi, valutazione e intervento nei contesti sociali, lavorativi e organizzativi. Le attività formative affini e integrative offrono una gamma di scelta tra i settori della Sociologia generale, dell'Economia aziendale e Gestione delle imprese, della Filosofia morale, della Genetica, garantendo una flessibilità formativa utile alla progettazione individualizzata del percorso. Il laureato esperto in quest'area sarà in grado di svolgere, in piena autonomia professionale e in collaborazione con altre figure, azioni finalizzate allo sviluppo del potenziale umano e dell'empowerment individuale e collettivo; alla gestione del cambiamento e dell'innovazione nei contesti sociali, istituzionali, educativi e produttivi nonché alla valutazione e recupero del disagio psicologico e psicosociale connesso agli aspetti della vita comunitaria e lavorativa.
Le attività di orientamento e tutorato in itinere sono promosse dalla Commissione Orientamento del CdS ed erogate con modalità differenziate: a) Welcome Day dedicato alle matricole (per l'a.a. 2023-24 svolto il 22 novembre 2023, con la partecipazione di circa 70 studenti/esse); b) incontro di orientamento dedicato alla compilazione del piano di studi, con la partecipazione delle Segreterie Didattica e Studenti (per l'a.a. 2023-24 svolto in data 11 dicembre 2023, con la partecipazione di circa 80 studenti/esse); c) attività di tutorato svolta dai tre docenti tutor di ciascun curriculum: Prof.ssa DI Matteo (curriculum di Neuroscienze cognitive), prof. Fasolo (curriculum di Psicologia dello sviluppo), prof. Pagliaro (curriculum di Psicologia sociale, del lavoro e delle organizzazioni); d) attività di tutorato svolta da tutti/e i/le docenti durante le ore di ricevimento, volta ad assistere gli studenti e le studentesse nella risoluzione di particolari problemi che incontrano nello studio e nella preparazione degli esami; e) attività di tutorato indirizzata a migliorare l'apprendimento dei singoli insegnamenti, svolta dai/lle docenti durante le ore di lezione, con esercitazioni mirate e gruppi di approfondimento, e da studenti/esse senior (che usufruiscono di una borsa ad hoc) in orari diversi dalle lezioni; f) attività di orientamento alla scelta dello stage (per l'ordinamento previgente non abilitante) e di riflessione sull'esperienza, svolte dalla responsabile del Servizio Stage, prof.ssa Di Matteo; g) attività di orientamento alla scelta del Tirocinio Pratico valutativo (TPV) curriculare (per il nuovo ordinamento abilitante), svolte dalla Commissione Tirocinio del CdS. Il Tirocinio day, che si terrà nei mesi di giugno-luglio, illustrerà le convenzioni e le modalità di realizzazione del TPV; h) incontro di orientamento dedicato all'internazionalizzazione del CdS, in collaborazione con la Commissione Erasmus (primo incontro il 18 gennaio 2024).
In base alla disponibilità finanziaria, il DNISC bandisce annualmente borse per attività di tutoring destinate ai/lle laureati/e in Psicologia vincitori/trici di borse di Dottorato di ricerca presso i Dottorati in Neuroimaging e Business and Behavioral Science. Nell'a.a. 2023-24 sono state assegnate 3 borse di tutoraggio. L'efficacia dell'azione di tutoring è monitorata attraverso questionari di autovalutazione compilati dai/dalle destinatari/e di tali attività.
Al fine di supportare al meglio studenti e studentesse nella carriera, prevenire il ritardo nel conseguimento del titolo e limitare la dispersione accademica, l'andamento delle carriere degli/lle iscritti/e è monitorato con l'ausilio del sistema INGRID di Ateneo. Al termine delle sessioni d'esame invernale ed estiva si monitora il numero di esami/CFU conseguiti dai/lle immatricolati/e al fine di individuare i casi a rischio, cui viene proposto un colloquio di approfondimento con un/una docente-tutor e concordato un intervento migliorativo. Inoltre, la Commissione Orientamento attenziona i casi di studenti/esse gravemente fuori corso al fine di indirizzare attività di supporto mediante contatto diretto. Agli/lle studenti/esse del primo anno viene inoltrato un questionario online anonimo al fine di valutare le criticità legate all'offerta formativa e a eventuali difficoltà personali. Gli studenti e le studentesse che si distinguono per interesse, volontà di apprendere e sviluppare le competenze in ambiti curricolari specifici sono coinvolti/e attivamente nelle attività di ricerca e di applicazione dei Laboratori di cui è dotato il CdS, in visione di una scelta consapevole dell'argomento della tesi di laurea. Tutti/e gli/le studenti/esse sono poi costantemente invitati/e a partecipare ai numerosi incontri scientifici (seminari, convegni) organizzati dai/lle docenti del CdS.
In favore di un potenziamento delle attività di tutorato in itinere, il CdS si è dotato di un laboratorio informatico (in condivisione con i CCdSS del DILASS), in cui organizzare attività di supporto per la ricerca bibliografica e la stesura della tesi di laurea. Il tutorato in itinere degli/lle studenti/esse disabili è curato in collaborazione con il Servizio Disabilità e DSA CON_TE_STO di Ateneo (<a href="https://orientamento.unich.it/servizi-gli-studenti/disabilita-e-dsa).">https://orientamento.unich.it/servizi-gli-studenti/disabilita-e-dsa).</a> Esso prevede azioni di raccordo tra gli/le studenti/sse che afferiscono al servizio, i/le docenti ed i tutor alla pari eventualmente assegnati, allo scopo di agevolare sia la possibilità di seguire lezioni, sia la fase di studio, sia lo svolgimento delle prove d'esame.
Al Welcome Day per l'a.a. 2023-24 erano presenti la commissione Orientamento, la Presidente del CdS, i/le docenti responsabili dei vari curriculum, i responsabili della segreteria didattica e studenti, e le tutor studentesse senior. Alla presentazione è stato affiancato un light lunch per favorire la connessione tra studenti/esse e docenti oltre al passaggio di informazioni più tecniche. A conclusione è stato proposto un questionario di gradimento e sulla motivazione alla frequenza del corso di studi. Tra i motivi principali sono emersi il curriculum e gli esami proposti, i/le docenti e le caratteristiche del campus. Gli/le studenti/esse hanno inoltre valutato positivamente la giornata.
Il CdS assicura la formazione all'estero degli studenti e delle studentesse attraverso accordi con le Università straniere di cui si occupa, in collaborazione con il Settore Internazionalizzazione ed Erasmus di Ateneo, una Commissione dedicata, composta dalla Delegata del Dipartimento di Psicologia Prof.ssa Marika Berchicci, dalla Delegata Erasmus di CdS Prof.ssa Maria Spinelli, e dalla prof.ssa Ilaria Giovannelli. Il CdS ha aumentato costantemente l'offerta di sedi europee ed extraeuropee convenzionate, dove gli studenti e le studentesse possono svolgere periodi di studio e/o ricerca, inclusa la preparazione della tesi di laurea. Attualmente il numero di tali sedi è salito a 44. Tutte le mobilità sono messe a concorso con bandi pubblicizzati attraverso il sito dell'Ateneo, il sito del Dipartimento, il sito del CdS e le pagine social dello stesso. In occasione della pubblicazione dei bandi, il CdS organizza incontri per presentare agli/lle studenti/esse i bandi di mobilità; durante tali incontri gli studenti e le studentesse che hanno già terminato il loro soggiorno, offrono testimonianza, sensibilizzano e incoraggiano i/le colleghi/e ad affrontare l'esperienza all'estero. Il CdS assicura il supporto a chi intende svolgere un periodo di formazione all'estero tramite il collegamento costante con gli uffici centrali, i quali offrono supporto amministrativo e un tutoraggio da parte di ex studenti Erasmus, e tramite la Commissione Erasmus, la quale accompagna, monitora e sostiene l'andamento dell'esperienza, anche attraverso incontri telematici di gruppo e singoli. Inoltre, il CdS sostiene anche economicamente la mobilità internazionale degli/lle studenti/esse, destinando, in base alla disponibilità annuale dei fondi per la didattica, una somma aggiuntiva sotto forma di rimborso spese. Grazie a questo sforzo, negli anni la mobilità studentesca all'interno dei programmi Erasmus standard (Studio e Traineeship), è cresciuta notevolmente, raggiungendo una media di 10 per anno (a.a. 2021-22, 2022-23 e 2023-24) fino alle 15 borse assegnate per l'a.a. 2024-25, quindi si osserva un trend in crescita. Oltre ai programmi Erasmus standard (Studio e Traineeship), dal 2022 il CdS è molto attivo nell'organizzazione di ulteriori opportunità di internazionalizzazione, sotto forma di Blended Intensive Programme (BIP), che prevedono una parte di didattica online e una in presenza, in collaborazione con almeno due università estere, e di Mobilità Internazionali Brevi (MIB) della durata di una o due settimane. Nell'a.a. 2023-24, 8 studentesse hanno partecipato ad un BIP organizzato a Riga dalle colleghe dell'Università della Lettonia insieme all'Università di Tallinn (Estonia) e all'Università Mykolas Romeris (Lituania). Sono anche stati organizzati dei BIP in sede, che hanno permesso a 4 studenti/esse di partecipare a una settimana formativa intensiva insieme a colleghi/e di altre università europee. Inoltre, sono state organizzate sei Mobilità Internazionali Brevi (MIB) che hanno permesso a studenti e studentesse di partecipare ad una settimana di corsi intensivi su temi specifici. A queste hanno partecipato 8 studentesse e studenti che si sono recati a Creta, Lublino, Rouen, Riga e Lisbona. Per l'a.a. corrente, tra aprile e maggio 2025, il CdS parteciperà con tre docenti e 6 studenti/esse ad un BIP organizzato dal'Università di Danzica, in collaborazione con la University of Extremadura (Spagna), la Claude Bernard Lyon 1 University (Francia), la Karlstad University (Svezia), e la Humboldt University of Berlin (Germania). Per la presentazione del bando Erasmus Studio 2024-25 e le possibilità di mobilità brevi (BIP e MIB) il CdS ha organizzato un incontro in presenza il 12 marzo 2024, incontro cui hanno partecipato numerosi/e studenti/esse sia del primo che del secondo anno di corso (circa 90). Il 29 aprile 2024 è stato organizzato un incontro online con i vincitori delle borse Erasmus Studio per sostenerli nella preparazione del Learning agreement. La presentazione del nuovo bando Erasmus Studio 2025-26 è invece avvenuta in presenza ed online per tutti gli studenti e le studentesse delle lauree di ambito psicologico il 28 marzo 2025. Infine, successivamente al G7 tenutosi a Pescara, il 26 novembre 2024.il CdS ha contribuito ad un evento promosso dall'Erasmus Student Network (ESN) sui temi dello sviluppo globale e della cooperazione internazionale.
Le informazioni sui bandi e sui programmi BIP e MIB organizzati sono visibili al link sottostante.
A partire dall'a.a. 2023-24, con l'entrata in vigore del nuovo ordinamento abilitante, l'Offerta Formativa del CdS prevede 20 CFU di attività curriculare di Tirocinio Pratico Valutativo (TPV) che può essere acquisita interamente o in parte (minimo 14 CFU) presso qualificati enti esterni convenzionati con la Scuola di Medicina e Scienze della Salute e in parte all'interno del percorso formativo (2, 4 o 6 CFU al massimo). Per quanto riguarda il TPV esterno, gli enti pubblici e privati attualmente convenzionati sono distribuiti soprattutto nel territorio dell'Ateneo e nelle regioni limitrofe e ammontano, al momento, a 116 per un totale di 197 tutor psicologi che hanno attivato un Progetto Formativo per le attività dei tirocinanti e altri 102 che hanno dato la disponibilità ad attivarlo su richiesta (vedi link). I tirocinanti, che da nuovo ordinamento potevano attivare il TPV a partire dal secondo semestre dell'a.a. 2024/2025, sono per il momento 43 su un totale di 106 immatricolati nell'a.a. 2023/2024. Poiché le attività di TPV esterno sono nella fase di avvio, le azioni di monitoraggio sono in corso di implementazione. Per quanto riguarda il TPV interno, si tratta di attività pratiche, limitate a piccoli gruppi, che possono assumere la forma di a) Esperienze Pratiche Supervisionate (EPS), ossia moduli da 1 CFU di approfondimento su aspetti specifici della professione o sull'uso di strumenti professionali; b) Attività di Laboratorio Supervisionate (ALS), ossia attività pratiche da svolgere all'interno di un Laboratorio del CdS per un numero di CFU da concordare direttamente con il responsabile del laboratorio. Sia per la coorte 2023/2024, che per la coorte 2024/20205, sono stati attivati 12 moduli di EPS tra il primo e il secondo anno e sono stati affidati prevalentemente a psicologi provenienti e operanti nel mondo professionale o a docenti interni esperti nell'uso e nell'applicazione di specifici strumenti professionali. Due o più moduli di EPS sono stati scelti dal 64% (N=68) degli immatricolati del 2023/2024 e dal 70% (N=84) del 2024/2025. Per quanto riguarda le ALS, dopo un avvio contenuto nel 2023/2024 (con soli 10 tirocinanti attivi: 6 per ALS da 2 CFU e 4 per ALS da 4 CFU), questa opzione è cresciuta nel 2024/2025 grazie anche all'aumento del numero di laboratori disponibili per questo tipo di attività (il numero di tirocinanti e il numero di CFU svolti sarà rilevabile solo al completamento delle attività). Il monitoraggio delle EPS viene effettuato tramite un questionario di valutazione composto da 8 item su una scala che varia tra 1 (scarso) a 7 (elevato). Gli aspetti indagati sono: 1. Adeguatezza delle conoscenze pregresse; 2. Capacità di tutoring del docente; 3. Coerenza dell'attività con le aspettative; 4. Chiarezza ed esaustività della proposta formativa; 5. Utilità degli strumenti acquisiti per la professione; 6. Carattere motivante dell'attività; 7. Intenzione di consigliare l'attività; 8. Organizzazione delle attività (orari, aule, ecc.). Le valutazioni raccolte per le EPS dalla coorte 2023/2024 hanno superato di poco la soglia del 54% (65 questionari su 121 iscrizioni) dei frequentanti. I punteggi sono molto elevati (sopra il 6) per tutte le dimensioni considerate, tranne che per l'adeguatezza delle conoscenze pregresse possedute (Item 1: media 5.77) e per gli aspetti organizzativi (Item 8: media 5.40) che hanno reso particolarmente faticosa la frequenza. Il monitoraggio delle ALS è in corso di progettazione in quanto richiede strategie differenti a causa della composizione numerica ridotta dei gruppi (N≤5). La gestione e l'organizzazione di tutte le attività di TPV è supportata da una Commissione Tirocini che supervisiona i contenuti e l'andamento delle attività di tirocinio. La Commissione è costituita dalla Responsabile per il TPV, prof.ssa Rosalia Di Matteo, che è anche rappresentante del CdS in Commissione Paritetica Tirocini Ateneo-Ordine degli Psicologi della Regione Abruzzo (CPT), dalla Presidente del CdS, prof.ssa Giorgia Committeri, e da un rappresentante per ciascun dei curriculi del CdS: prof.ssa Francesca Romana Alparone per il curriculum di Psicologia sociale, del lavoro e delle organizzazioni, prof.ssa Marcella Brunetti per il curriculum di Neuroscienze cognitive, prof. Mirco Fasolo per il curriculum di Psicologia dello sviluppo. Dal punto di vista amministrativo, nel corso del 2024 è stato attivato il Servizio Tirocini e Convenzioni, coordinato dalla Scuola di Medicina e Scienze della Salute. Il personale dedicato alle Convenzioni, che è stato progressivamente potenziato nel corso dei mesi, si occupa dell'aggiornamento di tutte le convenzioni alla normativa vigente; mentre il personale dedicato ai Tirocini supporta gli/le studenti/esse nelle procedure di attivazione degli specifici percorsi di TPV.
L'offerta formativa dell'ordinamento previgente non abilitante prevedeva una esperienza curricolare di alternanza studio-lavoro (Stage) della durata di 100 ore (4 CFU) da completarsi in non meno di 1 mese in strutture esterne appositamente convenzionate con la Scuola di Medicina e Scienze della Salute. Le strutture convenzionate sono enti che operano prevalentemente sul territorio e possono essere: a) imprese sociali (imprese del terzo settore come onlus, associazioni, comitati, fondazioni, consorzi, cooperative sociali, ecc.) iscritte ai rispettivi albi regionali; b) enti pubblici (ASL, Ospedali, Carceri, ecc.); c) aziende private convenzionate con enti pubblici; d) aziende private con un progetto di alternanza studio-lavoro coerente con gli obiettivi formativi dello stage. L'attività di stage è in corso di esaurimento in quanto il nuovo ordinamento non la prevede nella nuova offerta formativa. Tuttavia continuano ad essere implementati e supportati: a) il servizio online per la ricerca delle sedi in cui sono raccolte le informazioni relative all'offerta e alle modalità di accesso; b) l'assistenza della Segreteria Didattica nelle procedure di attivazione dello stage; c) il servizio di tutorato interno, per il monitoraggio dell'esperienza degli stagisti attraverso interviste e schede di valutazione; d) il monitoraggio delle sedi, per identificare proposte migliorative e/o criticità nell'offerta, attraverso la compilazione di schede di valutazione; e) l'attivazione di nuove convenzioni, previa valutazione dei requisiti posseduti dalle sedi che ne fanno richiesta. La verifica periodica dell'operatività delle strutture convenzionate per lo stage vede confermata l'operatività di 76 strutture (34 in Abruzzo e 42 in altre regioni del centro-sud) (vedi pdf). L'analisi delle schede di valutazione delle strutture compilate dagli stagisti mostra una soddisfazione elevata, su una scala che varia tra 1 (scarso) e 4 (ottimo), per tutti gli aspetti considerati (accoglienza ricevuta, qualità del tutoraggio, tipo di attività offerte, l'utilità percepita ai fini della formazione) indicando che l'esperienza risulta formativa sia per la conoscenza delle caratteristiche di un ambiente di lavoro sia per l'orientamento professionale. A conferma di questo giudizio positivo, numerosi/e studenti/esse continuano a frequentare la struttura conosciuta attraverso lo Stage con attività di volontariato.
L'esame finale per il conseguimento della Laurea Magistrale in Psicologia – classe LM-51 – abilita all'esercizio della professione di psicologo/a (ai sensi degli Art. 1 e 3 della Legge n. 163/2021) e comprende lo svolgimento di una prova pratica valutativa delle competenze professionali acquisite con il tirocinio interno al corso di studio, previo conseguimento della relativa idoneità. L' esame finale consiste ulteriormente nella presentazione e discussione della tesi di laurea, elaborata in modo originale dallo/a studente/studentessa sotto la guida di un/una docente che insegna la materia di riferimento della tesi e funge da relatore/trice. La tesi di laurea è il prodotto conclusivo della carriera della laurea magistrale, essa implica pertanto l'acquisizione ed il padroneggiamento delle abilità necessarie allo svolgimento di un lavoro di ricerca ed approfondimento autonomo in ambito psicologico. Tali abilità riguardano: - la scelta ragionata di un tema rilevante della ricerca e della teoria psicologica; - la comprensione critica della letteratura specifica e in particolare delle problematiche teoriche e metodologiche che caratterizzano la tematica prescelta; - la realizzazione di un lavoro empirico tramite le metodologie dell'indagine scientifica; - l'utilizzo autonomo degli strumenti utili alla raccolta dei dati e alla loro successiva analisi statistica; - la competenza logica e linguistica necessaria alla presentazione orale e scritta del lavoro svolto. La tesi è in seguito sottoposta alla valutazione di un/una altro/a docente esperto/a dell'argomento che funge da correlatore/correlatrice.
La prova pratica valutativa (PPV) abilitante all'esercizio della professione di psicologo è unica e svolta in modalità orale. Essa verte sull'attività svolta durante il tirocinio pratico valutativo (TPV) e sui legami tra teorie/modelli e pratiche professionali, nonché su aspetti di legislazione e deontologia professionale. Il positivo superamento della PPV costituisce requisito per l'ammissione all'esame finale di laurea. Quest'ultimo consiste nella presentazione e discussione della tesi di laurea, elaborata in modo originale dallo/a studente/essa sotto la guida di un/a docente che insegna la materia di riferimento della tesi e funge da relatore/rice. La tesi è in seguito sottoposta alla valutazione di un/a altro/a docente esperto/a dell'argomento che funge da correlatore/rice. L'esame finale si svolge, per obbligo di legge, in forma pubblica; ciascun candidato/a ha a disposizione all'incirca 10 minuti per l'esposizione orale del lavoro di tesi, con l'eventuale ausilio di mezzi audiovisivi, e 5 minuti per la discussione, durante la quale risponde alle domande del/la correlatore/rice e della commissione. La tesi può essere redatta anche in lingua inglese, previa autorizzazione del Consiglio di CdS, e deve essere accompagnata da una sintesi adeguata in lingua italiana. La Commissione di Laurea attribuisce il voto di laurea al/lla candidato/a tenendo conto dell'andamento complessivo della sua carriera, del contenuto della tesi e della qualità della presentazione. Il punteggio di partenza è la media pesata dei voti ottenuti negli esami di profitto e convertita in cento decimi [(media esami × 11) ÷ 3] arrotondata all'intero più vicino per difetto (n ≤ 0.5) o per eccesso (n > 0.5). La Commissione di Laurea può assegnare fino a 6 punti alla prova finale, considerando i seguenti indicatori: a) Originalità e rilevanza del contributo nell'ambito disciplinare di riferimento; b) Qualità complessiva del lavoro svolto (accuratezza, metodologia, bibliografia); c) Qualità e chiarezza dell'elaborato (struttura, stesura, proprietà di linguaggio); d) Qualità e chiarezza della presentazione (esposizione, proprietà di linguaggio, pertinenza); e) Padronanza del problema come emerge dalla presentazione e dalla discussione; f) Completezza della trattazione come emerge dalla presentazione e dalla discussione. Ciascun indicatore è valutato dalla Commissione di Laurea in base ai seguenti criteri: - Sufficiente se sono presenti gli elementi necessari e sufficienti per l'indicatore: 1 pt - Discreto se sono presenti elementi identificabili come interessanti per l'indicatore: 2 pt - Buono se sono presenti elementi identificabili come apprezzabili per l'indicatore: 3 pt - Distinto se sono presenti elementi identificabili come meritevoli per l'indicatore: 4 pt - Ottimo se sono presenti elementi identificabili come rilevanti per l'indicatore: 5 pt - Eccellente se sono presenti elementi identificabili come notevoli per l'indicatore: 6 pt.
Ai/lle candidati/e con punteggio di partenza pari ad almeno 103 punti, la Commissione può assegnare ulteriori 2 punti (al massimo) di merito curricolare per i seguenti motivi: - discussione della Tesi di Laurea entro la durata legale del corso: 1 pt - partecipazione a programmi di mobilità internazionale (attività formative per almeno 12 CFU o attività di tirocinio di almeno 2 mesi nell'ambito dei programmi Erasmus Studio, Erasmus Traineeship, Overseas, oppure attività di studio e/o ricerca documentata presso istituzioni straniere finalizzata alla redazione della tesi di Laurea Magistrale): 1 pt. Il punteggio complessivo così determinato esprime il giudizio collegiale della Commissione di Laurea. Il voto di laurea (punteggio di partenza + punteggio della commissione) è espresso in centodecimi e la prova si intende superata con la votazione minima di 66/110. La Lode può essere conferita, con il parere unanime della Commissione, su richiesta (motivata e argomentata nel merito) del/la relatore/rice e sostenuta dal/la correlatore/rice, ai/lle candidati/e che raggiungano un punteggio di almeno 110/110. Anche in caso di punteggio uguale o superiore, la lode è da conferirsi soltanto nel caso di alta qualità scientifica e/o metodologica del lavoro riconosciuta all'unanimità dalla Commissione.