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Il Laureato Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria deve acquisire una solida preparazione nelle discipline di base, nelle discipline mediche di interesse odontoiatrico e nelle discipline odontoiatriche, e deve essere in grado di valutare criticamente le problematiche relative allo stato di malattia dell'apparato stomatognatico in una visione unitaria che tenga conto dello stato di salute generale del singolo paziente. Il Laureato dovrà avere maturato la conoscenza delle basi per la comprensione qualitativa e quantitativa dei fenomeni biologici, fisiologici e patologici ai fini del mantenimento dello stato di salute orale e le terapie odontoiatriche, anche attraverso il tirocinio pratico previsto nell'ambito delle discipline professionalizzanti
Possono essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria(CLMOPD) i candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola media superiore di durata quinquennale. L' ammissione degli studenti al c.d.s. avviene previo superamento di una prova disposta con appositi decreti ministeriali indicanti le modalità ed i contenuti delle prove di ammissione ai corsi universitari ad accesso programmato a livello nazionale. L'organizzazione didattica del CLMOPD prevede che gli Studenti ammessi al 1° anno di corso possiedano una adeguata conoscenza della lingua italiana (per i candidati che concorrono per i posti riservati a cittadini di stati non appartenenenti all' Unione Europea) e una adeguata preparazione iniziale, conseguita negli studi precedentemente svolti. Ciò premesso, tutti gli studenti che hanno superato l'esame di ammissione al C.L.M. , rispondendo in modo corretto a meno della metà del punteggio massimo previsto per i singoli argomenti di Fisica, Chimica, Biologia saranno ammessi con un obbligo formativo, per una o più di una delle discipline in questione, che sono tenuti a sanare ; tale condizione è indispensabile per l'iscrizione al secondo anno di corso. Eventuali inadempienze saranno disciplinate con quanto previsto dal Regolamento didattico di Ateneo. Allo scopo di consentire l' acquisizione da parte degli studenti, dei CFU connessi agli obblighi formativi aggiuntivi, il Consiglio di Corso di Studio può istituire attività didattiche propedeutiche che saranno svolte nell'arco del I anno di corso e che dovranno essere seguite obbligatoriamente dagli studenti in debito. La verifica dei risultati conseguiti nelle attività didattiche propedeutiche avverrà nell'ambito della valutazione dei corsi corrispondenti. Coloro che non saneranno l'O.F.A. non potranno sostenere gli esami di profitto del 2 anno istituendo di fatto una propedeuticità. La modalità d'accesso al Corso di Studio è annualmente definita dal Ministero dell'Università e della Ricerca. A decorrere dall'a.a. 2022/23 secondo le modalità definite dal D.M. 1107/2024
I Requisiti e le modalità di accesso al corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Odontoiatria e Protesi Dentaria (CLMOPD) sono disciplinati, in ambito nazionale, dalle Leggi e Normative Ministeriali vigenti per i test d'ammissione nazionali ai corsi a numero programmato con la prova di ammissione in comune con i corsi di laurea della classe LM-41. A tutt'oggi siamo in attesa che vengano promulgati da parte del Ministero i decreti attuativi per la prova di ammissione per l' a.a. 2025/2026.
Ai fini del raggiungimento degli obiettivi didattici, il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Odontoiatria e Protesi Dentaria prevede 360 Crediti Formativi Universitari (CFU) complessivi, articolati su sei anni di corso, di cui almeno 90 CFU da acquisire in attività formative volte alla maturazione di specifiche capacità professionali. in attuazione della Missione 4, Componente 1, riforma 1.5 del PNRR «Riforma delle classi di laurea», si è ritenuta la necessità di incrementare la flessibilità e l'interdisciplinarietà dei corsi di studio, soprattutto al fine di fronteggiare il disallineamento emergente tra offerta formativa e domanda occupazionale, la distribuzione dei 360 crediti formativi è determinata nel rispetto dell'articolo 3, commi 6 e 7 del DM n.1649 del 19/12/2023, che stabilisce i crediti da attribuire agli ambiti disciplinari includenti le “attività formative indispensabili' alla formazione dell'odontoiatra, distinte in attività formative di base e caratterizzanti. Al CFU, che corrisponde a 25 ore di impegno medio per studente, si offre l'attribuzione di un valore medio di 10-12 ore per lezione frontale e di 20 ore per l'attività professionalizzante con guida del docente su piccoli gruppi all'interno della struttura didattica e del territorio. La restante quota del credito formativo è a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale. Il corso di studio si pone l'obiettivo di formare la figura professionale dell'Odontoiatra (categoria ISTAT Dentisti e Odontostomatologi), professionista idoneo a trattare le malattie della bocca e dei denti onde ripristinare e/o mantenere le funzioni fisiologiche del distretto odontostomatologico. A conclusione dei sei anni la laureata/il laureato magistrale in odontoiatria e protesi dentaria ha acquisito: - conoscenze teoriche essenziali delle scienze di base, nella prospettiva della loro successiva applicazione professionale, e comprensione dei metodi scientifici, compresi i principi relativi alla misura delle funzioni biologiche, alla valutazione di fatti stabiliti scientificamente e all'analisi dei dati; - capacità di rilevare e valutare criticamente da un punto di vista clinico, ed in una visione unitaria estesa anche alla dimensione socioculturale e di genere, i dati relativi allo stato di salute orale e di malattia del singolo individuo, interpretandoli alla luce delle conoscenze scientifiche di base, della fisiopatologia e delle patologie di organo e di apparato; - abilità ed esperienza, unite a capacità di autovalutazione, per affrontare e risolvere responsabilmente i problemi odontostomatologici prioritari dal punto di vista preventivo, diagnostico, prognostico, terapeutico e riabilitativo; - conoscenza delle dimensioni storiche, epistemologiche ed etiche della odontoiatria; - capacità di comunicare con chiarezza ed umanità con il paziente e con i familiari; - capacità di collaborare con le diverse figure professionali nelle diverse attività sanitarie di gruppo; - capacità di applicare, nelle decisioni cliniche, anche i principi dell'economia sanitaria; - capacità di riconoscere i problemi sanitari della comunità e di intervenire in modo competente. Ai sensi degli articoli 1 e 3 della legge 8 novembre 2021, n. 163, l'esame finale per il conseguimento della laurea magistrale a ciclo unico in Odontoiatria e Protesi Dentaria LM-46 abilita all'esercizio della professione di odontoiatra. A tal fine il predetto esame finale comprende lo svolgimento di una Prova Pratica Valutativa (PPV) delle competenze professionali acquisite mediante un Tirocinio Pratico-Valutativo (TPV) interno ai corsi di studio, volta ad accertare il livello di preparazione pratica del candidato per l'abilitazione all'esercizio della professione, che precede la discussione della tesi di laurea. La PPV è organizzata mediante la discussione da parte dello studente di numero 3 casi clinici multidisciplinari trattati come primo operatore durante il TPV, che implicano piani di trattamento multidisciplinari con prestazioni afferenti alla maggioranza delle discipline oggetto del TPV, secondo le modalità individuate dal protocollo redatto dalla Conferenza permanente dei presidenti dei corsi di laurea in Odontoiatria e protesi dentaria, d'intesa con la Commissione Albo odontoiatri nazionale. Ai fini del superamento della PPV gli studenti conseguono un giudizio di idoneità a seguito del quale accedono alla discussione della tesi di laurea. I laureati della classe devono raggiungere le competenze previste dallo specifico profilo professionale. Le conoscenze fisiopatologiche e cliniche di medicina generale ed odontostomatologiche e le attività pratiche di tipo clinico acquisite con le attività formative comprese nel piano didattico determinano e definiscono il profilo professionale dell'odontoiatra che opera nei Paesi dell'Unione Europea. I laureati magistrali della classe dovranno essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari Specifico rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa professionalizzante di TPV prodromico al conseguimento del titolo accademico abilitante. Nell'ambito dei 90 CFU da conseguire nell'intero percorso formativo e destinati all'attività formativa professionalizzante, 30 CFU sono destinati allo svolgimento del TPV interno al corso di studio, che prevede lo svolgimento, come primo operatore, di attività pratiche in ambito preventivo, diagnostico e terapeutico delle malattie odontostomatologiche, relative alle discipline di chirurgia orale, odontoiatria restaurativa, endodonzia, implantologia, patologia e medicina orale, odontoiatria pediatrica, odontoiatria speciale, ortognatodonzia, parodontologia e protesi, come disciplinato nelle modalità da apposito protocollo redatto dalla Conferenza permanente dei presidenti dei corsi di laurea in Odontoiatria e protesi dentaria, d'intesa con la Commissione Albo odontoiatri nazionale. Ad ogni CFU pari a 25 ore riservato al TPV corrispondono almeno 20 ore di attività formative professionalizzanti come primo operatore; le eventuali restanti 5 ore possono essere dedicate allo studio individuale o ad altre attività formative professionalizzanti.
STRUTTURA DEL PERCORSO DI STUDIO. Negli aspetti generali, il biennio è indirizzato allo studio di attività formative di base mirate a fare conoscere allo studente i fondamenti dell'organizzazione strutturale e delle funzioni vitali del corpo umano e comprende corsi che affrontano problematiche legate al rapporto medico-paziente e alla comprensione dei principi che sono alla base della metodologia scientifica. Lo studente apprende il metodo per affrontare il paziente con problematica oro-dentale. Il successivo triennio prevede lo studio di discipline di interesse medico, chirurgico e specialistico con particolare riferimento alle problematiche cliniche correlate alle patologie odontostomatologiche. Queste attività formative si svolgono contestualmente allo studio delle discipline odontoiatriche ed al tirocinio clinico professionalizzante. Acquisite durante il primo biennio le conoscenze sui grandi sistemi e compresi i principi eziopatogenetici alla base delle alterazioni organiche, funzionali ed omeostatiche, si valutano i quadri anatomopatologici delle affezioni più comuni e si introducono i principi generali delle scienze farmacologiche ed anestesiologiche. I corsi di discipline odontostomatologiche (che affrontano le tematiche della prevenzione, patologia orale, odontoiatria restaurativa, chirurgia orale, gnatologia, parodontologia, ortodonzia, odontoiatria pediatrica e protesi), pur sviluppando ciascuna differenti ambiti disciplinari, perseguono l'obiettivo comune di maturare conoscenze, abilità ed competenze per affrontare e risolvere i problemi di salute orale dal punto di vista preventivo, diagnostico, prognostico, terapeutico e riabilitativo, anche nel rispetto delle norme medico legali ed etiche vigenti nei paesi dell'Unione Europea. Nel quinto anno vengono introdotti un corso di patologia e terapia maxillo-facciale ed un corso di implantologia ai quali, come ai precedenti, viene data un'impostazione globale del trattamento del paziente con lezioni teoriche e tirocini clinici. Il sesto anno prevede una attività didattica esclusivamente professionalizzante finalizzata all'acquisizione delle competenze di cura del paziente con problematiche odontostomatologiche. Le sessioni cliniche e di didattica frontale ad impostazione seminariale di problem-solving (patologia speciale odontostomatologica, odontoiatria preventiva e di comunità, odontoiatria conservativa ed endodonzia, chirurgia orale, parodontologia, ortodonzia, gnatologia, clinica odontostomatologica, odontoiatra pediatrica e riabilitazione protesica) proseguono ed integrano le competenze maturate nelle diverse aree cliniche nei precedenti anni, enfatizzando anche le relazioni fra patologia sistemica e cavo orale. Il Consiglio della struttura didattica, in armonia con le Linee Guida disposte dall'Ateneo Sapienza di Roma, determina nel 'Manifesto degli studi' e riporta nella 'Guida dello studente' l'articolazione dei corsi, i relativi CFU, il core curriculum e gli obiettivi dell'apprendimento (compresi quelli relativi ai CFU dell'attività di tipo professionalizzante) specifici di ogni corso e la tipologia delle verifiche di profitto per l'acquisizione dei CFU corrispondenti. E' inoltre prevista un'offerta di attività didattiche vocazionali e affini o integrative con almeno 30 cfu (ex dm 1649 del 19/12/2024) per consentire agli studenti di personalizzare il percorso formativo secondo le proprie inclinazioni e per incentivare l'approccio interdisciplinare.
L'orientamento in itinere si svolge attraverso diverse modalità di erogazione: l'attività di tutorato in itinere è svolta da tutti i docenti del c.d.s., tipicamente durante le ore di ricevimento, ed è rivolta ad assistere gli studenti nella risoluzione dei loro problemi (per gli orari di ricevimento studenti consultare il sito della Scuola di Medicina <a href="www.med.unich.it,">www.med.unich.it,</a> link di Odontoiatria). La funzione tutoriale in itinere prosegue lungo tutto il corso degli studi in alcune attività tipo la proficua frequenza dei corsi e la guida allo studio e l'assistenza alla scelta ed alla compilazione delle tesi di laurea. Hanno collaborato alle suddette funzioni tutoriali nell'anno accademico in corso alcuni studenti iscritti agli anni successivi al primo che sono risultati vincitori di un bando finanziato dall'amministrazione universitaria per i servizi di tutoraggio per 150 ore. Il tutorato di sostegno e lo studio assistito sono costituiti da attività formative indirizzate a migliorare l'apprendimento di alcuni insegnamenti. Il Consiglio di Corso di Laurea ha previsto, inoltre, docenti di riferimento, i cosìddetti tutor ai quali gli studenti possono rivolgersi in caso di necessità per richiedere un servizio di tutorato personale e per concordare le corrispondenti modalità di svolgimento. Per gli studenti in difficoltà con l'apprendimento e con il sostenimento degli esami, il Consiglio di c.d.s. ha provveduto alla nomina, negli anni scorsi, di docenti e specializzandi con funzioni di tutor che assistono in particolare gli studenti fuori corso nella preparazione delle prove in itinere, nelle prove certificative e anche nell'espletamento dei tirocini professionalizzanti.
Presso il Dipartimento di Tecnologie Innovative in Medicina e Odontoiatria sono in essere diversi rapporti di collaborazione con vari Atenei; queste collaborazioni promuovono e sostengono la mobilità degli studenti per periodi di tirocinio e stage in ambito Erasmus Placement. Il referente dipartimentale della mobilità internazionale e il referente del CdS degli studenti è la Prof.ssa Bruna Sinjari. Di norma inviamo ogni anno accademico, nelle Università straniere convenzionate, che di seguito sono elencate, n. 15 studenti in base alla graduatoria redatta per le borse di studio. Il c.d.s., nell'ambito dei Progetti Erasmus e Progetto Ingenium, ha attivato ulteriori convenzioni con alcune università straniere per favorire la mobilità internazionale degli studenti. Attualmente sono in vigore accordi con l'Università di Salonicco in Grecia e con le Università di Barcellona e Murcia in Spagna, con l'università di Sofia in Bulgaria , in Albania che prevedono periodi di formazione tramite attività didattiche di vario tipo (lezioni frontali, esercitazioni pratiche, tirocini) con successive prove di verifica delle competenze acquisite e il riconoscimento di esami e relativi CFU, sostenuti presso le suddette università, e convalidate nel nostro piano di studio. Inoltre il Regolamento Di Ateneo per la Mobilità Internazionale, emanato con D.R. n. 1846 del 13 novembre 2015 e modificato con D.R. n. 4456 del 21 novembre 2018, all'art. 22. ha stabilito e disciplinato altre forme di mobilità al di fuori delle convenzioni e dei programmi di mobilità europei e dell'Ateneo. Con il 'Visiting student' lo studente che intende realizzare un periodo di mobilità, compreso tra due settimane e un anno, per lo svolgimento di attività didattiche e di ricerca, anche finalizzata alla preparazione della tesi, presso una Università diversa da quella in cui si è immatricolato, al di fuori di convenzioni e di programmi di mobilità, accettando di farsi carico delle incombenze relative alla immatricolazione nella università ospitante e delle spese relative alla propria mobilità. Le procedure relative all'iscrizione presso università estere e per il riconoscimento delle attività svolte - Visiting in uscita e Visiting in entrata - sono specificate nei successivi artt. 23 e 24. Nell'anno accademico in corso abbiamo avuto diversi studenti in entrata dalla Romania e visiting professor dall'Albania.
Gli studenti del nostro c.d.s. espletano la maggior parte dei tirocini professionalizzanti all'interno del Dipartimento di riferimento. Infatti il Dipartimento di Tecnologie Innovative in Medicina e odontoiatria mette a disposizione una dotazione strumentale che pone l'Università ' d'Annunzio' al vertice nel panorama nazionale, avendo in sede attrezzature, strumentario e locali più che adeguati per espletare in maniera ottimale i 90 CFU di tirocinio professionalizzante che il loro percorso formativo prevede. Infatti la dotazione strumentale del DiTmo presso cui il c.d.s. è incardinato comprende la seguente dotazione strumentale: - n. 36 riuniti odontoiatrici di ultima generazione; - n. 1 aula manichini con 50 postazioni complessive, dotate di arcate dentarie con gengive in lattice, per le esercitazioni pratiche nella parodontologia, protesi, materiali dentari e tecnologie protesiche di laboratorio; - n. 1 aula microscopi con 25 postazioni per le esercitazioni di anatomia e istologia; - n. 1 aula anatomica Anatomage; Il tavolo è interattivo, è già utilizzato dalle più importanti Scuole di Medicina al mondo e consente un livello di esplorazione e di apprendimento oltre quello che qualsiasi altro cadavere potrebbe offrire, e di conseguenza consente agli studenti del I e II anno una conoscenza più approfondita delle nozioni di Anatomia generale e di Anatomia dell'apparato stomatognatico. - n. 1 Aula informatica con 40 postazioni; - n. 1 centro digitale con microscopio elettronico a scansione e stampante 3 D finalizzata alla ricerca ed evoluzione digitale medica in generale ed in particolare odontoiatrica; - n. 1 laboratorio digitale odontoiatrico fornito di scanner fresatori digitali, modjaw in cui i tirocinanti hanno a disposizioni l'intero flusso digitale odontoiatrico. Gli studenti hanno la possibilità di lavorare, da primo operatore sotto la guida di un tutor che in genere è il docente stesso, uno specializzando o un medico volontario, sui pazienti che si rivolgono alla Clinica Odontoiatrica per prestazioni conservative, endodontiche, protesiche, ortodontiche, parodontali, implantologiche ecc. (circa 5000 l'anno) e sovente sono invitati a partecipare gratuitamente ai corsi di perfezionamento e/o aggiornamento che il Dipartimento periodicamente organizza. I tirocini della materie 'non professionalizzanti' vengono svolti presso i reparti clinici dell'Ospedale clinicizzato S.S. Annunziata' e presso il Museo di Scienze Biomediche a Chieti. I tirocini delle materie biologiche vengono svolte presso i laboratori dei Dipartimenti. Inoltre il c.d.s. agevola e incentiva la frequenza dei soggiorni di studio all'estero, nell'ambito del Progetto Erasmus e Progetto Ingenium, e al riguardo sono state firmate ulteriori convenzioni con Atenei comunitari ed extracomunitari presso cui i nostri studenti completare il loro percorso formativo (tirocini e stages) all'estero.
Ai sensi degli articoli 1 e 3 della legge 8 novembre 2021, n. 163 l'esame finale per il conseguimento della laurea magistrale a ciclo unico in Odontoiatria e protesi dentaria - classe LM-46 abilita all'esercizio della professione di odontoiatra. A tal fine il predetto esame finale comprende una dissertazione scritta su un argomento concordato con il relatore che esprima capacità di lavoro autonomo e di organizzazione di materiale sperimentale e bibliografico, preceduta da una prova pratica valutativa delle competenze professionali come da D.M. 653 DEL 05.07.22.
La votazione di laurea magistrale (da un minimo di 66 punti a un massimo di 110, con eventuale lode) è assegnata da apposita commissione in seduta pubblica e tiene conto dell'intero percorso di studi dello studente. Le modalità di organizzazione della prova finale e di formazione della commissione ad essa preposta, e i criteri di valutazione della prova stessa sono definiti dal Regolamento didattico del corso di laurea magistrale della coorte di afferenza del laureando.
Il C.d.S. stabilisce, in un anno accademico, tre date all'interno delle sessioni estiva, autunnale e straordinaria. La modalità di svolgimento della prova finale seduta di laurea prevede l'espletamento di una Prova Pratica Valutativa (PPV)e la dissertazione della tesi di laurea. La P.P.V. accerta e valuta le competenze professionali acquisite dal laureando mediante il Tirocinio Pratico-Valutativo ed il livello di preparazione del candidato per l'abilitazione all'esercizio della professione e precede la discussione della tesi. La PPV prevede la discussione da parte dello studente di n. 3 casi clinici multidisciplinari trattati come primo operatore durante il TPV. La Commissione giudicatrice della PPV ha composizione paritetica tra docenti universitari e membri designati dalla Commissione Albo Odontoiatri Nazionale. Ai fini del superamento della PPV i candidati conseguono un giudizio di idoneità a seguito del quale accedono alla discussione della tesi di laurea. La prova finale, cui si accede dopo aver acquisito almeno 352 crediti e che consente l'acquisizione di altri 8 CFU consiste nella presentazione e discussione di una tesi, elaborata dallo studente sotto la guida di un relatore o eventuali correlatori. La presentazione, che può essere effettuata anche in lingua inglese, non ha vincoli temporali e può avvenire anche mediante l'ausilio di slide, foto, panoramiche, video soprattutto in presenza di casi clinici o di ricerche e monitoraggi svolti su cartelle cliniche archiviate presso i reparti clinici del Dipartimento di Tecnologie Innovatine in Medicina e Odontoiatria. La Commissione, i cui componenti variano da un minimo di sette a un massimo di undici, alla fine dell'esposizione del candidato può formulare domande e richieste di delucidazioni riguardo a specifici argomenti contenuti nella tesi. Esaurita la fase espositiva ai candidati viene chiesto di allontanarsi dall'aula magna affinchè i commissari possano attribuire a ciascun candidato un punteggio che va da 0 fino ad un massimo di 7. Ogni docente tiene conto nell'attribuzione del punteggio dei seguenti elementi:
- esposizione della tesi da parte del candidato; - chiarezza delle immagini proiettate tramite power-point; - qualità delle risposte alle domande della Commissione.
La media dei voti ottenuta dai punteggi individualmente attribuita dai membri della Commissione, contribuisce a determinare il voto finale di laurea. I candidati vengono successivamente invitati a rientrare in aula per la proclamazione a cura del Presidente della Commissione.
A determinare il voto di laurea, espresso in centodecimi, contribuiscono i seguenti parametri:
a) la media dei voti conseguiti negli esami curriculari, espressa in centodecimi;
b) i punti attribuiti dalla Commissione di Laurea in sede di discussione della tesi, ottenuti dalla media dei voti attribuiti individualmente dai commissari, fino a un massimo di 7 (sette) punti per la tesi sperimentale e massimo 5 punti per la compilativa; la commissione, con decisione unanime, può adottare un punteggio maggiore per tesi che abbiano un elevato significato scientifico;
c) i punti per ogni lode ottenuta negli esami di profitto (0,1 punto per lode);
e) anni di laurea (1 punto per i laureati in corso)
La lode può essere attribuita con parere unanime della Commissione ai candidati che conseguano un punteggio finale pari o superiore a 111.