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Il Corso di Studi si articola su sei anni di corso e 360 CFU, di cui almeno 60 in attività formative professionalizzanti.
L’obiettivo è la formazione di medici con una visione multidisciplinare della salute e della malattia, anche orientata alla prevenzione. Tale missione risponde alle nuove esigenze sociali e sanitarie centrate sul paziente, non solo sulla malattia, considerato nel suo aspetto psicologico e nella specificità di genere, popolazione e contesto sociale.
Il percorso di studi abilita alla professione di Medico Chirurgo e prepara ad affrontare la successiva formazione specialistica in ogni branca medico-chirurgica. Gli sbocchi occupazionali sono molteplici: Ospedali, Ambulatori e Centri Specialistici. Università e Centri di Ricerca. Organizzazioni sanitarie e umanitarie.
L’accesso al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e chirurgia è subordinato al possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado ovvero di un titolo di studio estero riconosciuto idoneo in conformità alla normativa vigente. Le conoscenze iniziali necessarie sono quelle previste per le singole discipline dei programmi delle scuole secondarie di secondo grado, nelle aree di scienze biologiche, scienze chimiche e biochimiche, scienze fisiche e matematiche, stabilite dalle Indicazioni nazionali per i Licei e dalle linee guida per gli Istituti Tecnici e per gli Istituti Professionali. Le modalità di accesso al semestre filtro, ovvero al secondo semestre del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e chirurgia, sono definite con apposito provvedimento dal Ministero dell’Università e della Ricerca, nel rispetto della normativa vigente.
Obiettivi formativi specifici del corso Il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia (Classe delle lauree in Medicina e Chirurgia, LM-41, allegato al DM n.1649 del 19-12-2023) ha l'obiettivo di formare “medici esperti”, dotati delle basi scientifiche, della preparazione teorica e pratica e delle competenze professionali necessarie all'esercizio della professione di medico chirurgo, essendo in grado di svolgere la loro attività in posizioni di responsabilità nei vari ruoli ed ambiti professionali. Le laureate e i laureati magistrali nei corsi della classe, tenendo presenti gli standard internazionali sulla formazione medica e quanto previsto dagli obiettivi formativi qualificanti della Classe delle lauree in Medicina e Chirurgia, devono essere in grado di: - fornire assistenza di alta qualità e sicura, in collaborazione con il paziente e nel rispetto dei valori fondamentali della professione, sapendo applicare correttamente le conoscenze mediche, le abilità e le competenze cliniche in autonomia; - assumere decisioni cliniche ed eseguire interventi di prevenzione, diagnostici e terapeutici all'interno del proprio ambito di pratica e nella consapevolezza dei limiti della propria competenza, essendo in grado di raccogliere, interpretare e valutare in modo critico le informazioni e i dati relativi allo stato di salute e di malattia del singolo individuo, anche in relazione alle caratteristiche dell'ambiente in cui vive; - elaborare un corretto processo decisionale, in relazione alla variabilità individuale, sapendo valutare le circostanze specifiche e le preferenze del paziente, in relazione alla disponibilità di risorse, in riferimento alle migliori pratiche derivate dalla medicina basata sulle evidenze e, quando appropriato, dalla medicina di precisione; - utilizzare, in modo consapevole e costantemente aggiornato, le evidenze scientifiche e le tecnologie innovative, integrandole a favore del paziente, nella complessità dei processi di prevenzione, diagnosi e cura; - mettere in atto una pratica clinica aggiornata, etica ed efficiente, condotta secondo i principi del lavoro di squadra e in collaborazione con i pazienti e le loro famiglie, altri professionisti della salute e la comunità; - progettare e condurre la propria formazione professionale continua, affinché la propria competenza rimanga allineata alla ricerca scientifica più recente, valutandone criticamente i risultati; - applicare i valori più alti della professionalità, aderendo pienamente ai principi etici della professione e osservando le regole del Codice Deontologico, avendo piena consapevolezza dei comportamenti e delle attitudini proprie del “saper essere” medico; - comprendere i bisogni di salute globale e di equità della comunità e della popolazione (Global Health, One Health, eHealth), sapendosi adoperare alla mobilitazione delle risorse necessarie ai cambiamenti e contribuire, con la propria esperienza e il proprio lavoro, a migliorare la salute della comunità e della popolazione, assicurando un equo accesso alle cure sanitarie di qualità appropriata.
Allo scopo di poter svolgere la loro professione nella piena consapevolezza del loro ruolo, le laureate e i laureati nel corso di laurea in Medicina e Chirurgia dovranno aver acquisito: - conoscenza e competenza essenziale nelle scienze di base, con particolare attenzione alla loro successiva applicazione professionale, comprendendone i metodi scientifici, i principi relativi alla misura delle funzioni biologiche, la valutazione delle evidenze scientifiche e l'analisi dei dati; - conoscenza e competenza sulla metodologia della ricerca in ambito biomedico, biotecnologico e clinico-specialistico, con particolare attenzione alla ricerca medica di tipo traslazionale, essendo in grado di svolgere ricerche su specifici argomenti, avendo la giusta mentalità di interpretazione critica del dato scientifico, con una buona conoscenza delle tecnologie digitali applicate alla medicina; - competenza nel rilevare e valutare criticamente i dati relativi allo stato di benessere, salute e di malattia del singolo individuo, da un punto di vista clinico, in una visione unitaria della persona estesa alla dimensione di genere, socioculturale e ambientale, sapendo interpretare i dati in relazione alle evidenze scientifiche, alla fisiopatologia e alle patologie di organo, di apparato, cellulari e molecolari; - competenze per affrontare e risolvere, in modo responsabile e autonomo, i principali problemi sanitari della persona dal punto di vista della promozione della salute, preventivo, diagnostico, prognostico, terapeutico e riabilitativo, sulla base di conoscenze approfondite cliniche e chirurgiche, unite ad abilità, esperienza e capacità di autovalutazione, sapendo applicare, in questi processi decisionali, anche i principi dell'economia sanitaria; - competenza all'ascolto del paziente e dei suoi familiari, unita alla capacità di entrare in relazione e comunicare con loro in modo chiaro, umano ed empatico, essendo in grado di gestire una relazione terapeutica efficace che sia centrata sul paziente, sapendo suscitare l'adesione al trattamento (patient engagement) attraverso una vera e propria partnership con il paziente e i suoi familiari; le laureate e i laureati saranno inoltre in grado di gestire efficacemente la comunicazione in situazioni difficili e di svolgere una efficace attività di counseling, educazione sanitaria e di promozione della salute e del benessere psico-fisico del paziente (comunicazione come tempo di cura); - capacità di collaborare in modo efficiente con le diverse figure professionali nelle diverse attività sanitarie di gruppo, attraverso un uso consapevole delle attività proprie delle “comunità di pratica”, con l'obiettivo che il “processo di cura” del paziente divenga quanto più efficace e completo; - capacità di riconoscere i problemi sanitari della comunità, con grande attenzione alla diversità e all'inclusione, essendo in grado di intervenire in modo competente, sapendo applicare i principi di “advocacy” per la salute, per la sanità e per la giustizia sociale, conoscendo i principi di “Global health/One health/eHealth” e quelli legati alla “disaster preparadness” nei confronti degli eventi catastrofici; - capacità ad esercitare la propria professione, avendo sviluppato tecniche di pensiero riflessivo, anche nel dominio e nella conoscenza delle dimensioni storiche, epistemologiche, sociologiche, psicologiche ed etiche della medicina e di tutto quanto compreso nell'ambito delle “medical humanities”. - capacità di esercitare il giudizio critico sugli aspetti etici delle decisioni cliniche e sulla ricerca. Gli Obiettivi formativi specifici sopra descritti (o i risultati di apprendimento attesi), riportati per il Corso di Laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, sono definiti sulla base delle indicazioni della World Federation of Medical Education (WFME) nelle edizioni 2007, 2015, 2020, delle indicazioni di The TUNING-CALOHEE Medicine (Edition 2024) Guidelines and Reference Points for the Design and Delivery of Degree Programmes in Medicine e da The TUNING Project (Medicine) Learning Outcomes/Competences for Undergraduate Medical Education in Europe secondo i descrittori europei (5 descrittori di Dublino). Sono inoltre stati seguiti i suggerimenti della International Association for Health Professions Education (AMEE) derivanti dalle AMEE Guides e dalle BEME (Best Evidence Medical Education) Guides. Gli Obiettivi Formativi sopra descritti sono inoltre allineati con gli obiettivi formativi specifici previsti dal DM 1649 del 19/12/2023 (<a href="https://www.mur.gov.it/it/atti-e-normativa/decreto-ministeriale-n-1649-del-19-12-2023)">https://www.mur.gov.it/it/atti-e-normativa/decreto-ministeriale-n-1649-del-19-12-2023)</a> e sono inoltre coerenti con quanto indicato dal core curriculum per la Laurea magistrale in Medicina e Chirurgia proposto dalla Conferenza Permanente dei Presidenti dei CLM italiani in Medicina e Chirurgia (<a href="http://presidenti-medicina.it/).">http://presidenti-medicina.it/).</a>
Descrizione del Percorso Formativo In conformità alle Direttive Europee vigenti, la durata del corso per il conseguimento della laurea magistrale in Medicina e Chirurgia è di 6 anni, consistenti in almeno 5500 ore di insegnamento teorico e pratico svolte presso o sotto la supervisione dell'Ateneo. Il corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia prevede 360 Crediti Formativi Universitari (CFU) complessivi, articolati su sei anni di corso. Fra questi, sono previsti almeno 60 CFU da acquisire in attività formative pratiche volte alla maturazione di specifiche capacità professionali (CFU professionalizzanti). Il corso è organizzato in 12 semestri e non più di 36 corsi integrati; a questi sono assegnati CFU negli specifici settori scientifico-disciplinari dai regolamenti didattici di Ateneo, in osservanza a quanto previsto nella tabella ministeriale delle attività formative indispensabili (Decreto Ministeriale n. 1649 del 19-12-2023 - allegato.pdf (mur.gov.it)). Nell'ambito dei CFU da conseguire nell'intero percorso formativo e destinati alla sopra descritta attività formativa professionalizzante, 15 CFU sono destinati allo svolgimento del tirocinio trimestrale pratico-valutativo interno al Corso di studi di cui all'articolo 3 del decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca 9 maggio 2018, n. 58 e s.m.i., finalizzato al conseguimento dell'abilitazione professionale (<a href="https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2018/06/01/18G00082/sg).">https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2018/06/01/18G00082/sg).</a> Il suddetto tirocinio si svolge per un numero di ore corrispondenti ad almeno 5 CFU per ciascuna mensilità e si articola nei seguenti periodi, anche non consecutivi: un mese in Area Chirurgica; un mese in Area Medica durante il quinto e/o sesto anno di corso; un mese da svolgersi, non prima del sesto anno, nell'ambito della Medicina Generale. I mesi di frequenza non possono essere sovrapposti fra loro. Ad ogni singolo CFU riservato al tirocinio pratico-valutativo, devono corrispondere almeno 20 ore di attività didattica di tipo professionalizzante e non oltre 5 ore di studio individuale. Ai sensi dell'art. 102, comma 1, del decreto-legge n. 18/2020 (<a href="https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/03/17/20G00034/sg),">https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/03/17/20G00034/sg),</a> la prova finale del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia ha valore di esame di Stato abilitante all'esercizio della professione di Medico Chirurgo previo superamento del tirocinio pratico-valutativo. Ad ogni CFU delle attività formative di base, caratterizzanti, affini e integrative e a scelta dello studente deve corrispondere un impegno studente di 25 ore, di cui di norma fino a 12,5 ore di attività didattica in presenza o sotto il controllo di un docente (lezione frontale, a piccoli gruppi, autovalutazione assistita, discussione di casi clinici e altre tipologie didattiche, in presenza ed all'interno della struttura didattica). La loro articolazione sarà definita nel regolamento didattico ed indicata nelle schede di insegnamento. In considerazione del fatto che le seguenti attività sono ad elevato contenuto sperimentale e pratico, ad ogni singolo CFU di attività didattica professionalizzante devono corrispondere 25 ore di attività didattica professionalizzante con guida del docente su piccoli gruppi, all'interno della struttura didattica e/o del territorio; ad ogni singolo CFU per la elaborazione della tesi di laurea devono corrispondere 25 ore di attività all'interno della struttura didattica; ad ogni singolo CFU del tirocinio pratico valutativo devono corrispondere almeno 20 ore di attività didattica di tipo professionalizzante e non oltre 5 ore di studio individuale. Ai sensi del comma 6 dell'articolo 3 del DM 1649 del 19-12-2023, il corso assicura agli studenti il pieno accesso alle attività formative di cui all'articolo 10, comma 5, del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270, riservando alle attività ivi previste un numero di crediti complessivi non inferiore a 30, dei quali non meno di 8 alle attività di cui alla lettera a) e non meno di 12 alle attività di cui alla lettera b). Inoltre, fatta salva la riserva di non meno di 8 crediti per attività ad autonoma scelta degli studenti, il corso di laurea magistrale riserva fino a un valore di 8 CFU a scelta dello studente nell'ambito dei crediti di tirocinio obbligatori previsti dalla Classe per le attività formative professionalizzanti. La loro attivazione rappresenta un momento importante nella formazione degli studenti, per poter raggiungere una migliore autoconsapevolezza del proprio futuro professionale e per essere facilitati in una scelta ragionata e convinta del loro percorso post-laurea.
Descrizione dei principali metodi didattici utilizzati dal Corso di Laurea. Il metodo didattico adottato prevede l'integrazione orizzontale (tra discipline diverse nello stesso semestre o anno) e verticale (per argomenti analoghi o complementari lungo più anni di corso) dei saperi, un metodo di insegnamento basato su una solida base culturale e metodologica conseguita nello studio delle discipline pre-cliniche e in seguito prevalentemente centrato sulla capacità di risolvere problemi e prendere decisioni, sul contatto precoce con il paziente, sull' acquisizione di una buona identità professionale e di competenze che comprendano, nell'ambito dei problemi clinici di più frequente riscontro e delle principali urgenze, sia un'ottima abilità clinica sia ottime capacità di rapporto umano con il paziente divenendo capace di “prendersene cura”. È stata quindi pianificata un'organizzazione didattica fortemente integrata, con l'intenzione di promuovere negli studenti la capacità di acquisire conoscenze non in modo frammentario bensì integrato, e di mantenerle vive non solo a breve ma anche a più lungo termine. Gli studenti potranno acquisire tutte le conoscenze e competenze professionali di base nel campo della medicina interna e delle medicine specialistiche, della chirurgia generale e delle chirurgie specialistiche, nonché della medicina del territorio, con la capacità di rilevare e valutare criticamente da un punto di vista clinico, ed in una visione unitaria, estesa anche alla dimensione socioculturale, i dati relativi allo stato di salute e di malattia del singolo individuo. Anche per quanto riguarda il “practice-based learning”, in una visione proiettata verso il futuro, sono previsti: 1) una integrazione con il contesto clinico sempre maggiore, dal primo a sesto anno di corso; 2) una responsabilizzazione ben definita e crescente degli studenti all'interno del processo di cura, nel corso del loro percorso formativo; 3) una sempre maggiore considerazione della collaborazione degli studenti all'interno del Sistema Sanitario Nazionale; 4) la considerazione degli studenti come “studenti medici in formazione”, anche tenendo conto della loro possibilità di potersi iscrivere all'ENPAM già nel loro ruolo di studenti; 5) un legame che sia sempre più evidente e importante tra “medical education” e “healthcare delivery”. L'organizzazione generale del corso comprende pertanto dei percorsi verticali, che si intersecano e si integrano tra loro, prevedendo: - Un primo percorso verticale (primo-sesto anno di corso) di tipo “biomedico”, organizzato con lo schema dei “triangoli inversi” per quanto riguarda l'organizzazione delle attività formative di base, precliniche e cliniche e con inizio di attività di tipo clinico già dal primo anno di corso (“early clinical contact”); - Un secondo percorso verticale (primo-sesto anno di corso) di tipo “psico-sociale”, dedicato alle metodologie medico scientifiche ed alle scienze umane, con particolare riferimento ad argomenti di bioetica, medicina legale, epidemiologia, igiene generale e medicina del lavoro (Global health, One health, e-Health), metodologia medico scientifica, il rapporto medico paziente e i rapporti inter-, intra- e trans- professionali nel complesso processo di cura, gli argomenti riguardanti i temi della salute legati al genere, all'invecchiamento, cronicità e multi-morbidità, allo stato sociale, economico e al rapporto con l'ambiente, alla diversità e alla disabilità, ai soggetti fragili, all'approccio clinico della medicina narrativa, quelli riguardanti diversi argomenti di psicologia, la sociologia della salute e i temi dell'economia e del management sanitario; altri argomenti che, nel loro insieme e correlati con quanto previsto nel percorso “biomedico”, concorrono allo sviluppo dell'identità professionale degli studenti; Questi due grandi percorsi verticali sono tra loro strettamente legati, con pesi in CFU diversi correlati al profilo formativo che è stato dichiarato, in un percorso formativo simile al ben conosciuto modello a spirale (spiral curriculum), dove sono previste anche rivisitazioni critiche degli stessi temi con gradi di complessità e difficoltà successive che conducono alla formazione di un “medico esperto” nei limiti prima precisati, che abbia le giuste competenze che prevedano, secondo modelli internazionali ben conosciuti: 1) un'ottima conoscenza della medicina e della clinica (ciò che il medico è capace di fare – doing the right thing); 2) un'ottima capacità di svolgere la pratica clinica (quando il medico, nella sua pratica clinica fa ciò che è giusto fare – doing the thing right); 3) la consapevolezza di aver raggiunto un ottimo livello di professionalità (quando il medico sa essere professionale – the right person doing it). I contenuti specifici dei corsi e degli obiettivi formativi sono derivati dai compiti che la società affida alla professione medica, rispondenti a un bisogno di salute e coincidenti con le conoscenze e le abilità irrinunciabili, necessarie all'esercizio professionale, identificate da un “core curriculum” condiviso. I crediti professionalizzanti e le attività formative pratiche devono assicurare l'acquisizione di una serie di competenze e abilità irrinunciabili, collegate al “saper fare” e al “saper essere” medico, anch'esse identificate dal “core curriculum”. Nel progetto didattico del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia viene quindi proposto il giusto equilibrio d'integrazione verticale e orizzontale tra: a) Le scienze di base, che debbono essere ampie e prevedere la conoscenza della biologia evoluzionistica, della biologia molecolare, della biochimica, della genetica e della complessità biologica finalizzata alla conoscenza della struttura e funzione dell'organismo umano in condizioni normali, ai fini del mantenimento delle condizioni di salute ed alla corretta applicazione della ricerca scientifica traslazionale; b) La conoscenza dei processi morbosi e dei meccanismi che li provocano, anche al fine di impostare la prevenzione, la diagnosi e la terapia; c) La pratica medica clinica e le sue basi metodologiche, che deve essere particolarmente solida, attraverso un ampio utilizzo della didattica di tipo tutoriale, capace di trasformare la conoscenza teorica in vissuto personale in modo tale da costruire la propria scala di valori e interessi, e ad acquisire le competenze professionali utili a saper gestire la complessità della medicina, costruendo la propria identità professionale; d) Le scienze umane, che debbono costituire un bagaglio utile a raggiungere la consapevolezza dell'essere medico e dei valori profondi della professionalità del medico, in rapporto con quelli del paziente e della società; e) L'acquisizione della metodologia scientifica, tecnologica, medica, clinica e professionale rivolta ai problemi di salute del singolo e della comunità, con la doverosa attenzione alle differenze di popolazione e di sesso/genere. Le caratteristiche peculiari del programma educativo legate ad una corretta gestione del corso di studi, in una visione proiettata nel futuro, prevedono: 1) l'adeguamento del curriculum in modo che sia sempre più orientato alle necessità del mondo reale (authentic curriculum) e non rappresenti solo una eccellenza isolata dal contesto sociale; 2) la presenza di un curriculum sempre più flessibile alle necessità degli studenti e tale da consentire un “adaptive learning”, al posto di un curriculum standardizzato; 3) la creazione di forti basi motivazionali che rendano sempre più usuale la collaborazione interpersonale fra studenti (peer-to-peer, team-based learning), al posto dell'isolamento e dell'individualismo; 4) la considerazione dello studente come un vero e proprio partner nel processo formativo senza considerarlo un cliente del processo che si offre; 5) la maggior valorizzazione della qualità dell'insegnamento e dei docenti che ottengono ottime valutazioni nei giudizi di valutazione della didattica da parte degli studenti, in confronto alla considerazione di oggi nei confronti della sola qualità complessiva dei singoli corsi integrati.
Le caratteristiche peculiari del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia finalizzate al raggiungimento degli obiettivi generali, intermedi e specifici sono così sintetizzate: 1) Nell'ambito di quanto previsto dalla legislazione vigente, la programmazione degli obiettivi, dei programmi, e dell'insegnamento è multidisciplinare. 2) Il metodo d'insegnamento attuato è interattivo e multidisciplinare, con l'integrazione quotidiana di scienze di base e discipline cliniche ed un precoce coinvolgimento clinico degli studenti, che vengono subito orientati ad un corretto approccio con il paziente, generalmente dai primi anni di corso. Il coinvolgimento clinico precoce (early clinical contact) può essere ottenuto sia coinvolgendo gli studenti nella esecuzione dell'anamnesi psico-sociale al letto del paziente, sia con l'acquisizione delle tecniche di BLS, come tirocinio professionalizzante organizzato come attività guidata tutoriale con certificazione periodica (ogni due anni) del livello di abilità, lungo la durata del corso stesso. I problemi delle scienze di base e quelli d'ambito clinico sono quindi affrontati in tutti gli anni di corso, come prima specificato (total integration model), anche se in proporzioni diverse, ma con una visione unitaria e fortemente integrata, anche attraverso l'uso di didattica a più voci, l'apprendimento basato sui problemi e sulla loro soluzione con l'assunzione di decisioni appropriate. 3) Scelta degli obiettivi specifici dei corsi di base fatta prioritariamente sulla rilevanza di ciascun obiettivo nel quadro della biologia umana, e sulla propedeuticità rispetto alle tematiche cliniche attuali o prevedibili, con particolare attenzione alla componente riguardante la metodologia scientifica. 4) Scelta degli obiettivi specifici dei corsi caratterizzanti fatta prioritariamente sulla base della prevalenza epidemiologica, dell'urgenza di intervento, della possibilità di intervento, della gravità e della esemplarità didattica. È prevista inoltre la valorizzazione della frequenza nei reparti ospedalieri e negli ambulatori delle strutture territoriali e la valorizzazione del rapporto con il paziente, anche sotto l'aspetto psicologico. 5) Il processo d'insegnamento si avvale, potenziandone l'uso, di moderne metodologie didattiche, sia nella gestione dei grandi gruppi che siano in grado di coinvolgere gli studenti, sia nella gestione dei piccoli gruppi di studenti, che siano in grado di costruire in modo solido le basi delle competenze professionali richieste. Nella gestione dei grandi gruppi possono essere utilizzati i risponditori d'aula e la metodologia della “flipped classroom”, entrambe in grado di migliorare l'engagement degli studenti, così come sono ampiamente utilizzati i trigger clinici nelle lezioni delle scienze di base e le presentazioni Cliniche. Nella gestione dei piccoli gruppi viene utilizzato un sistema tutoriale, ben strutturato con rotazioni che assicurano questo tipo importante di attività didattica a tutti gli studenti, in considerazione della grande utilità e dell'efficacia di questa tipologia didattica, nel poter approfondire argomenti specifici, nell'incoraggiare e nel motivare gli studenti che vi partecipano. Le metodologie didattiche che possono essere utilizzate includono quelle del problem-based learning, del clinical teaching, del team-based learning, del brainstorming, del role-playing, del journal club e dall'ampio utilizzo di seminari, conferenze interattive, dibattiti e il peer teaching da parte di studenti. Potrà inoltre essere utilizzato l'approccio della “Medicina Narrativa” declinato in chiave formativa. Tutte queste attività hanno anche lo scopo di supportare ed incoraggiare “l'independent learning” da parte dello studente. 6) Sono utilizzati in maniera preponderante docenti tutori che collaborano al processo formativo dello studente con funzioni di facilitazione all'apprendimento (tutori di area) e di supporto (tutori personali) agli studenti. 7) Particolare attenzione è posta riguardo all'acquisizione di competenze e abilità legate al “saper fare” e al “saper essere” medico, tramite: a) il coinvolgimento nella pianificazione di una ricerca di base nei primi tre anni di corso; b) l'apprendimento delle basi semeiologiche delle scienze cliniche al letto del malato e nei laboratori di simulazione (skill-lab) nel periodo intermedio (tirocinio organizzato come attività guidata tutoriale nel I, II e III anno di corso) comprendenti l'utilizzo di manichini e modelli, pazienti simulati, pazienti virtuali e l'utilizzo, quando disponibili, di centri clinici di simulazione avanzata; c) la frequenza nei Reparti Assistenziali delle Strutture Sanitarie di riferimento, nonché dei Presidi Medici dislocati sul territorio, sia per le attività di didattica professionalizzanti, che per il tirocinio pratico-valutativo (dal V al VI anno di corso). Queste attività cliniche saranno organizzate in modo che gli Studenti e le Studentesse possano svolgere sia le attività previste dal corso, sia le attività cliniche opzionali scelte dagli studenti stessi. La loro posizione, nel curriculum formativo, può seguire o il modello tradizionale delle “clinical clerkships”, caratterizzate da rotazioni brevi in tutti i reparti assistenziali, o il modello delle “longitudinal integrated clerkships”, in grado di assicurare periodi di tempo maggiori in un certo numero di reparti assistenziali, garantendo esperienze di continuità. Le metodologie didattiche utilizzate sono quelle classiche della didattica “bedside” e prevedono un rapporto diretto dello studente con il paziente e con il tutor clinico nei diversi contesti clinici di reparto assistenziale e ambulatoriale (learning triad). Le strategie didattiche eventualmente utilizzabili comprendono, ad esempio, quelle del Ciclo Esperenziale di Cox, il MiPLAN e altre tipologie didattiche specifiche per i setting clinici utilizzati, sia di Reparto che Ambulatoriale; d) partecipazione a programmi di ricerca, anche di tipo traslazionale, nel periodo di internato ai fini della preparazione della tesi di laurea. 8) Particolare attenzione è data all'apprendimento dell'Inglese tecnico, assicurando comunque l'apprendimento della lingua inglese almeno di livello B2. 9) L'uso della tecnologia riveste un ruolo importante nell'educazione medica di oggi, per facilitare l'acquisizione di conoscenze di base, per migliorare le capacità di “decision making”, per migliorare la coordinazione su alcune abilità pratiche o prendere visione di eventi critici o rari, migliorare le abilità psico-motorie e implementare le attività di “learn team training”. A tale scopo, nei termini di erogazione consentiti, particolare attenzione è data alle metodologie informatiche e multimediali anche attraverso esperienze di e-learning, teledidattica e telemedicina, ed al corretto uso delle fonti bibliografiche. Nello sviluppo di queste attività, nella elaborazione di quello che definiamo come “blended curriculum”, le strategie educazionali includeranno “l'intentional learning”, lo “structured learning”, il “contextualized learning”, il “customized learning” e il “cooperative learning”, in accordo con le migliori esperienze internazionali. 10) Valorizzazione della Metodologia Clinica e delle Scienze Umane anche attraverso l'introduzione di nuove discipline fra quelle previste nell'ambito C_20: “Scienze umane, politiche della salute e management sanitario e lingua inglese”. A tutti è nota l'importanza del metodo in medicina, sia per quanto riguarda la conoscenza della metodologia medica e delle sue regole secondo i principi della medicina basata sulle evidenze, sia per la metodologia clinica applicata al singolo malato. Questi corsi integrati orientano subito gli studenti verso una formazione umanistica, che li accompagnerà nel processo formativo scientifico-professionale. Questa formazione consentirà loro di affinare le capacità ed acquisire i mezzi corretti ed innovativi del ragionamento clinico. Ciò avverrà attraverso le applicazioni della “medicina basata sulle evidenze”, dell'“insegnamento basato sull'evidenza” attraverso l'uso di “linee guida”, “mappe concettuali” ed “algoritmi”. Dovranno inoltre essere affrontati, nell'ambito di questi corsi integrati, temi attinenti alla interdisciplinarità e alla interprofessionalità, alla economia sanitaria, alla professionalità del medico, alla responsabilità sociale del medico, alla prospettiva sociale e di genere, ai rapporti con le cosiddette medicine complementari ed alternative, alla prevenzione, all'educazione del paziente cronico, alle patologie da dipendenza e alle cure palliative per i malati terminali. Alla graduale acquisizione del metodo è affiancata la formazione umanistica degli studenti. Essi possono in tal modo crescere dal punto di vista scientifico e sviluppare parimenti una maggiore sensibilità alle problematiche etiche e socio-economiche, che consentano loro di interagire con il paziente nella sua interezza di uomo ammalato, secondo la concezione della whole person medicine. In questo modo si risponde alla crescente esigenza di un riavvicinamento della figura del medico a quella della persona malata, sempre più allontanati da una pratica medica univocamente tecnologica. 11) Attenzione è data alle esperienze pratiche in setting territoriali, riguardanti le tematiche di salute della comunità secondo i principi della “Community-based medical education - CBME”, che prevedono la conoscenza e la pratica legata non solo alle attività dei Medici di Medicina Generale, ma anche a tutte le attività gestite da Strutture Territoriali diverse dagli Ospedali. Queste competenze specifiche potranno essere ulteriormente ampliate anche attraverso la frequenza ad attività didattiche elettive a scelta degli studenti, dedicate alle cure primarie sul territorio, alla cura delle persone fragili e svantaggiate, dei disabili, alle peculiarità della medicina rurale e dei luoghi difficilmente accessibili. 12) Attenzione è anche data ad esperienze pratiche nel territorio che valorizzino il ruolo del medico come difensore della salute, su tematiche di giustizia sociale, in applicazione dei principi di “Global health/One health/eHealth” e di quelli legati alla “disaster preparadness” nei confronti degli eventi catastrofici. 13) L'avvenuta acquisizione degli obiettivi formativi (livelli di competenza raggiunti) avviene attraverso prove di valutazione certificativa che siano riproducibili, basate su elementi oggettivi, non influenzate da fattori estranei (affidabilità) e leali (rispettose del patto formativo tra docente e discente), utilizzando metodologie valide e allineate alla dimensione da verificare sia in termini di conoscenze che di abilità e competenze. La valutazione delle competenze raggiunte dagli studenti deve pertanto essere allineata, coordinata, analitica e formativa per lo studente stesso. Le prove d'esame possono essere articolate - oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto - anche in una sequenza di items utili a verificare le competenze acquisite dallo studente, in relazione alla piramide delle competenze di Miller: livello 1) conoscenze (knowledge – knows); livello 2) competenze, sa come fare (knows How – competence); livello 3) prestazioni, mostra come fare (performance – shows How); livello 4) sa fare, azioni (Does – Action); livello 5) sa essere professionista, identità professionale (Is – Identity). In relazione a questi 5 livelli di competenze crescenti gli strumenti di verifica utilizzati potranno essere: Livello 1) esame scritto con domande a scelta multipla (MCQ), esame scritto con domande a risposte brevi, esame orale tradizionale preferibilmente standardizzato; Livello 2) prove scritte e/o orali di ragionamento clinico diagnostico mediante l'uso di scenari clinici, situation judgement test; Livello 3) OSPE (Objective Structured Practical Examination), simulazioni e modelli, OSCE (Objective Structured Clinical Examination), Diario (logbook), Portfolio (relazioni riflessive degli studenti sulle attività svolte), richiami dalla cartella clinica (chart simulated recall); Livello 4) Esercizi di valutazione clinica (mini-CEX), P-MEX – professional mini evaluation excercise, osservazione diretta (DOPS – Direct Observation of Procedural Skills); Livello 5) Osservazione diretta dello sviluppo personale e professionale (Professional metacognitive behaviour), valutazione multifonte o a 360°, questionari sull'identità professionale (professional self identity questionnaires). La valutazione degli studenti può avvenire anche attraverso verifiche formative in itinere (prove di autovalutazione, colloqui e test intermedi), relazioni scritte degli studenti su temi assegnati (portfolio), ed attraverso i feedback dei docenti tutor nel corso delle attività cliniche bedside. Verrà infine valutata la possibilità di applicazione, in via del tutto sperimentale, della valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti che saranno concordati a livello nazionale (Programmatic Assessment). Il profilo professionale del medico chirurgo che si intende formare è quello biomedico-psicosociale. Tale profilo è finalizzato allo sviluppo della competenza professionale e dei valori della professionalità. Esso è fondato sull'importanza dell'integrazione del paradigma biomedico del curare la malattia con il paradigma psico-sociale del prendersi cura dell'essere umano. La prospettiva teorica ritenuta in grado di unire i due diversi approcci è il meta-paradigma della complessità. Il profilo, che identifica la mission specifica del corso di laurea, è quello di un medico esperto, ad un livello professionale iniziale, che possieda e sappia utilizzare consapevolmente: - una visione multidisciplinare, interprofessionale, integrata e longitudinale nel tempo dei problemi più comuni della salute e della malattia; - un'educazione orientata alla prevenzione della malattia, alla riabilitazione e alla promozione della salute nell'ambito della comunità e del territorio, con una speciale attenzione ai principi della “medicina basata sulle evidenze” e della “medicina di precisione” e con una cultura umanistica nei suoi risvolti di interesse medico; - una profonda conoscenza delle nuove esigenze di cura e di salute, incentrate non soltanto sulla malattia ma, soprattutto, sulla centralità della persona ammalata, considerata nella sua globalità di soma, psiche, spiritualità (laicamente o religiosamente intesa), storia e rete di relazioni e inserita in uno specifico contesto sociale, ambientale, culturale ed economico.
Le attività di orientamento e tutorato in itinere sono organizzate e regolamentate dal Consiglio di Corso di Laurea, secondo quanto stabilito dai Regolamenti Didattici di Ateneo e del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia.
In particolare nel Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia sono previste forme distinte di figure con ruolo di Tutore:
a) la figura del DOCENTE-TUTORE, al quale un piccolo numero di Studenti è affidato per lo svolgimento delle attività didattiche tutoriali integrative e/o di supporto pianificate in base alle necessità o alle richieste degli studenti ad un Coordinatore/docente dei C.I. o alla Presidenza del CdL. Questa attività tutoriale configura un vero e proprio compito didattico. Ogni Docente -Tutore è tenuto a coordinare le proprie funzioni con le attività didattiche dei corsi di insegnamento che ne condividono gli obiettivi formativi e può essere impegnato anche nella preparazione dei materiali da utilizzare nella didattica tutoriale. Tutti i docenti del CdL, su specifica richiesta, svolgono attività tutoriale, anche a piccoli gruppi e sono tenuti a rendersi disponibili per svolgere le mansioni di Tutor. In questa tipologia di Tutor sono compresi anche i Tutor-clinici, rappresentati da medici con ruoli universitari, ospedalieri e medici di Medicina Generale che operano nei presidi ospedalieri e nel territorio della ASL di Chieti-Lanciano-Vasto e di Pescara che, selezionati dai responsabili dei tirocini professionalizzanti delle diverse discipline, svolgono un ruolo fondamentale nella formazione clinica degli studenti durante i tirocini professionalizzanti curriculari e i tirocini pratici-valutativi (TPVES). Nell'ambito dei TPVES il rapporto tutor:studente è di norma 1:1 per massimizzare l'apprendimento.
b) STUDENTI-TUTORI. Annualmente vengono pubblicati bandi per assegni per l'incentivazione delle attività didattico-integrative, propedeutiche, di recupero e per il tutorato destinati a studenti meritevoli regolarmente iscritti al IV, V e VI anno del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia e a Corsi di Dottorato di Ricerca di area medica. I dottorandi e gli studenti 'senior' del CdL vincitori dei bandi per gli assegni di tutoraggio sono impegnati in attività dirette ad orientare ed assistere gli studenti lungo tutto il percorso degli studi, gestendo un punto di ascolto ed informazioni denominato MED-POINT e stilando e aggiornando una Guida al CdL in Medicina e Chirurgia 'da Studente-a-Studente', pubblicata sul sito web del CdL e collaborando con i docenti nello svolgimento delle esercitazioni e dei tirocini pre-clinici.
Di norma, gli studenti-tutor sono anche coinvolti dai docenti in attività didattico-integrative di recupero e di supporto agli studenti del Corso di Laurea che avessero richiesto un sostegno didattico o che risultassero, dal monitoraggio delle carriere, in difficoltà specifiche rispetto a determinati insegnamenti. Sono stati anche svolti interventi di tutorato metodologico dedicato a studenti che hanno difficoltà nella metodologia di studio, favorendo l'affiancamento e la formazione di gruppi di studio nella preparazione di singoli esami.
Il bando 2024 ha previsto assegni per 150 ore per un numero di studenti pari a 7 studenti (Kugo Bajame, Fargione Marco Francesco, De Angelis Giulia, Zaccaria Sabrina, Rossi Filippo,Troiani Giacomo,Smarrelli Arianna). L'attività di questi studenti-tutor è tuttora in corso e ad ognuno di loro sono stati assegnati un certo numero di studenti discenti che hanno manifestato la volontà di usufruire del servizio di tutoraggio. Gli studenti possono trovare tutte le informazioni sulle attività di orientamento e di tutorato in itinere collegandosi al sito web del CdL nella cartella 'Orientamento e Tutorato' nella quale sono riportate le modalità di richiesta e gli elenchi dei Tutor didattici e clinici disponibili. Sono anche disponibili schede per la valutazione dei tutor, in forma anonima. Viene chiesto agli studenti di compilare il questionario di valutazione dei Tutor disponibile sul sito del CdL esprimendo un'opinione sulle attività di tutoraggio (tutor e strutture frequentate) e sulla loro efficacia, con possibilità di introdurre commenti. Viene altresì specificato che tale compilazione è facoltativa ed anonima, ma importante per valutare le diverse attività/strutture e per orientare e ottimizzare le future scelte. I questionari raccolti vengono discussi dalla CTP e i risultati riferiti al Consiglio di Corso di Laurea.
c) Inoltre, per informazioni sulle procedure amministrative, per ricevere assistenza ed informazioni sull'offerta formativa o supporto ai servizi informatici (prenotazione esami e ADE, verifica frequenze, prenotazione dei tirocini professionalizzanti), o per richiedere un'assistenza personalizzata per problematiche didattiche personali, il CdL ha reso disponibile da molti anni uno SPORTELLO di 'SUPPORTO alla DIDATTICA del CdLM di Medicina e Chirurgia' presso la Presidenza del CdL (dal lun al ven. dalle 10.00 alle 18.00) e una MAIL dedicata ([email protected]) in grado di interfacciarsi direttamente e in tempo reale con la Presidenza del CdL, la Segreteria Studenti e tutti gli Uffici preposti. d) Sono attivi inoltre SERVIZI di CONTESTO agli Studenti dell'Ateneo G. d'Annunzio, inaugurati nel 2013, che comprendono:
1) Il servizio di Ascolto Psicologico e Consulenza di Orientamento (SAPCO) rivolto a studenti che presentino eventuali problematiche psicologiche che influiscono sulla capacità di studio e sul rendimento. Il servizio prevede percorsi individuali di consulenze psicologiche. 2) Il servizio di Disturbi Specifici dell'Apprendimento (SDSA) offre a studenti con DSA consulenze individuali e specifiche di operatori specializzati, volte a favorire l'inserimento dello studente e a migliorarne la qualità di vita. 3) Il Servizio Orientamento e Accoglienza Studenti Disabili (SOASD) è rivolto agli studenti disabili, ma anche alle loro famiglie, e offre un fondamentale supporto attivando gli interventi di sostegno (accompagnamento fisico/supporto allo studio/accoglienza e orientamento all'ingresso/orientamento in itinere/orientamento in uscita) necessari a garantire il diritto allo studio.
Gli studenti del CdL di Medicina e Chirurgia hanno a disposizione numerose possibilità per svolgere attività didattiche e di tirocinio pratico in qualificate strutture Universitarie, Ospedaliere e in centri di Ricerca all'estero.
Il Delegato Erasmus e Internazionalizzazione del CdL e del Dipartimento, indicato sul sito web del CdL, possono essere contattati ed illustrare le diverse modalità per poter svolgere periodi di formazione (con o senza acquisizione di CFU) in qualificate strutture all'estero.
In particolare, per quanto riguarda i Programmi di mobilità internazionale con riconoscimento di esami/tirocini/CFU attivi nel CdL, sono da menzionare i seguenti programmi:
PROGRAMMA ERASMUS PLUS. L'Università degli Studi di G. d'Annunzio ha ottenuto la Erasmus Charter for Higher Education (ECHE) 2014-2020, certificato rilasciato dalla Commissione Europea (EACEA (Education, Audiovisual and Culture Executive Agency in Bruxelles) che dà diritto all'Università di partecipare al nuovo Programma Erasmus+ 2021/2027. Il Programma europeo Erasmus+, a supporto dell'istruzione, della formazione della gioventù e dello sport, ha sostituito il Lifelong Learning Programme, incentivando la mobilità internazionale di studenti.
Per l'a.a.2024-25, per il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia (Isced code 0912-Medicine) erano stati attivati 17 accordi di Programmi Erasmus+ (studio e traineeship), per un totale di 43 borse.
Per l'anno accademico 2025-26, per il Corso di Laurea in Medicina sono stati attivati 22 accordi di Programma Erasmus+ (studio e traineeship) con le Università elencate nel file allegato, per un totale di 60 borse, dunque in aumento rispetto all'anno accademico precedente.
I delegati Erasmus del Dipartimento prevalente e del CdL stanno attivamente contattando altre Università al fine sia di rinnovare gli accordi scaduti, che aumentare il numero degli accordi con Università straniere finalizzati allo svolgimento di attività didattiche curriculari e tirocini professionalizzanti, con riconoscimento di crediti, e/o per lo svolgimento di attività attinenti alla preparazione della Tesi di Laurea.
I bandi di selezione per partecipare al programma Erasmus+ vengono emanati annualmente e pubblicati all'indirizzo web di Ateneo <a href="www.unich.it">www.unich.it</a> . Per l'anno accademico 2025-2026 il bando è stato pubblicato con scadenza il 18 Aprile 2025. Le graduatorie di merito verranno rese pubbliche sull'Albo Pretorio on-line dell'Ateneo <a href="www.unich.it">www.unich.it</a> e sul sito del Settore International Partnership and Cooperation Office dell'Ateneo. I delegati del Dipartimento e del CdL predispongono con gli studenti il Learning Agreement prima della partenza e, successivamente al rientro, istruiscono la pratica per il riconoscimento delle attività formative svolte all'estero che sarà successivamente approvata dal Consiglio di Corso di Laurea e quindi trasmessa alla Segreteria Amministrativa Studenti.
Per quanto riguarda l'anno accademico corrente 2024-25 hanno ad oggi trascorso periodi di mobilità presso le sedi indicate 39 studenti vincitori del Bando Erasmus+ Studio. Per quanto riguarda invece il pregresso, sono risultati vincitori del Bando Erasmus+ Studio ed hanno trascorso periodi di mobilità presso le sedi sopra indicate: 8 studenti nell'a.a. 2016-2017; 8 studenti nell'a.a. 2017-2018, e 9 studenti nell'a.a. 2018-19, per l'a.a. 2019-20 sono stati registrati 16 studenti in uscita e nessuno in entrata; nell'a.a. 2020-21 10 studenti in uscita e 2 in entrata; nell'a.a.2021-22 24 studenti in uscita e 5 in entrata.
ERASMUS+ TRAINEESHIP. Dall'a.a. 2016-17 è possibile effettuare tirocini curriculari all'estero, per un periodo minimo di due mesi e massimo di 1 anno, attraverso il programma della Comunità Europea Erasmus+ Traineeship. Maggiori informazioni sono reperibili all'indirizzo: <a href="https://www.unich.it/didattica/studiare-allestero">https://www.unich.it/didattica/studiare-allestero</a> e all'indirizzo web del CdL <a href="http://www.med.unich.it/corsi-di-laurea/medicina-e-chirurgia">http://www.med.unich.it/corsi-di-laurea/medicina-e-chirurgia</a> (cartella 'Assistenza e accordi per la mobilità nazionale e internazionale'). Nell' a.a. 2017-18 hanno partecipato agli stages Erasmus+Traineeship 8 studenti in uscita e 7 studenti stranieri in entrata. Per l'a.a. 2018-19 sono stati pianificati e sono in corso di svolgimento stages Erasmus* Traineeship per 2 in uscita e per 6 studenti in entrata. Per gli a.a. 2019-20 e 2020-21 le numerosità sono state fortemente limitate per l'emergenza sanitaria COVID-19 e si riportano lo svolgimento di stages Erasmus* Traineeship rispettivamente di: 1 in uscita e per 2 studenti in entrata e di 2 studenti in uscita. Per l'a.a.2021-22 8 studenti sono in stage Erasmus Traineeship in uscita.
Nell'accademico 2023-2024 sono partiti complessivamente (fra Erasmus + e Erasmus+ Traineeship) 34 studenti di Medicina e Chirurgia
Nell'anno accademico 2024-25 sono partiti per quanto riguarda il programma Erasmus+ traineeship 23 studenti. Gli studenti incoming, nell'ambito dei due programmi sono stati 16.
In conclusione se consideriamo il numero di complessivo di studenti del nostro corso di laurea che hanno usufruito dei programmi Erasmus+ (Studio o traineeship), esso è stato nel 2024-2025 pari a 62 studenti rispetto ai 34 dell'anno precedente, e dunque in forte crescita.
'FREE MOVERS/VISITING STUDENTS'. Gli studenti sono anche incentivati a scegliere di loro iniziativa un'università ospitante ed organizzare autonomamente un periodo di studio all'estero (esami/tirocini) ottenendone il riconoscimento al rientro. A tale fine è necessario ottenere preventivamente l'autorizzazione del Consiglio del CdL presentando una lettera di accettazione e il corso/i che si intende frequentare. La Segreteria Didattica, con i delegati Erasmus, supporta l'iniziativa dello studente fornendo le certificazioni richieste (status di studente del CdL in Medicina e Chirurgia, lettere di raccomandazione e quanto altro eventualmente richiesto). Gli studenti potranno ottenere un punteggio aggiuntivo sul voto di Laurea per periodi superiori ad un mese consegnando idonea certificazione dell'Università/Struttura ospitante.
CONVENZIONI con Università e Centri di Ricerca internazionali. Sono attive convenzioni con Università/Enti di Ricerca internazionali per lo svolgimento di stages/tirocini curriculari e non e per le attività di preparazione della Tesi di Laurea:
New York University, School of Medicine, NY, USA Kitasato University, School of Medicine, Kitasato, Giappone Applied Science University of Jordan, Giordania
Ciascuna convenzione è stata proposta da docenti del CdL, che quindi rappresentano i punti di riferimento per gli studenti. Gli studenti possono reperire le informazioni sulle convenzioni in essere e i docenti di riferimento nella cartella 'Assistenza e accordi per la mobilità nazionale e internazionale 'tirocini e stages' sul sito web del CdL all'indirizzo web: <a href="http://www.med.unich.it/corsi-di-laurea/medicina-e-chirurgia">http://www.med.unich.it/corsi-di-laurea/medicina-e-chirurgia</a>
In particolare per quanto riguarda il programma di scambio con la Kitasato University nell'AA 2024-2025 sono partiti due studenti di Medicina e Chirurgia ed altrettanti studenti dell'Università Kitasato sono stati accolti.
Progetti SCOPE e SCORE del SISM (Segretariato Italiano Studenti di Medicina). La Sezione di Chieti del Segretariato Italiano Studenti di Medicina (SISM) è particolarmente numerosa ed attiva nell'organizzare scambi (uguale numero di studenti in uscita ed in entrata) di studenti con Università estere. Il corso di Laurea supporta queste attività riconoscendone il ruolo formativo e attribuendo le premialità previste alla Laurea per periodi di formazione in qualificate strutture internazionali. Al fine di meglio formalizzare e regolamentare questi periodi è in corso la stipula di una Convenzione con il SISM da parte del Corso di Laurea. Il Progetto SCOPE è dedicato allo svolgimento di tirocini professionalizzanti all'estero, il progetto SCORE è invece dedicato allo svolgimento di attività di ricerca in qualificati laboratori esteri. Nella Campagna Scambi 2018-19 il bando SISM ha previsto 9 scambi: 6 studenti in entrata e 6 in uscita per stages nell'ambito del Progetto SCOPE (tirocini professionalizzanti) e i 3 in entrata e 3 in uscita che svolgeranno stages nell'ambito del Progetto SCORE (attività di ricerca). Per l'a.a. 2019-20 sono avvenuti 13 scambi, 7 nell'ambito del progetto SCOPE (tirocini professionalizzanti) e 6 nell'ambito del Progetto SCORE (attività di ricerca) sono stati sospesi a causa dell'emergenza sanitaria COVID-19 e delle limitazioni della mobilità internazionale Nella Campagna Scambi 2020-21, 8 studenti hanno svolto stages della durata di 1 mese nell'ambito del Progetto SCOPE (tirocini professionalizzanti) e 12 nell'ambito del Progetto SCORE (attività di ricerca). Nella Campagna Scambi 2022-23 abbiamo avuto 22 studenti in uscita per soggiorni di 1 mese (agosto): 9 per stages nell'ambito del Progetto SCOPE (tirocini professionalizzanti) e 13 nell'ambito del Progetto SCORE (attività di ricerca). Nella Campagna Scambi 2023-24 abbiamo al momento avuto 20 studenti in uscita, 10 per il progetto SCOPE e 10 per il progetto SCORE. Nella Campagna Scambi 2024-2025 abbiamo al momento avuto 22 studenti, 10 per il progetto SCOPE e 10 per il progetto SCORE. Ulteriori studenti partiranno entro la conclusione dell'anno accademico
ASSISTENZA PER LA MOBILITA' INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI: Gli studenti in mobilità (in entrata o in uscita) sono in contatto con i Delegati Erasmus e per la Internazionalizzazione del CdL e del Dipartimento prevalente (DMSI) che collaborano per la stesura/completamento del Learning Agreement e coordinano i rapporti con l'Ufficio Erasmus del Settore International Partnership and Cooperation Office dell'Ateneo. Al rientro dall'estero viene chiesto agli studenti di compilare il questionario di valutazione disponibile sul sito del CdL esprimendo un'opinione sulle strutture frequentate. Viene altresì specificato che tale compilazione, necessariamente non anonima, è facoltativa, ma importante per valutare le diverse sedi e per orientare le scelte degli altri studenti.
Per lo svolgimento di periodi di formazione in strutture esterne all'Ateneo, di norma viene attivata, su proposta di un docente del Corso di Laurea, una convenzione o un accordo tra Scuola/Ateneo e la struttura esterna pubblica o privata italiana o estera (altro Ateneo, Centro Ricerca, Enti, strutture ospedaliere, presidi sanitari) che accoglierà lo studente, al fine di garantire un adeguato supporto didattico e scientifico da parte della struttura ospitante e la necessaria copertura assicurativa. Lo svolgimento di stage e tirocini in strutture esterne, in Italia o all'estero, può essere finalizzato sia allo svolgimento di attività volte all'acquisizione di specifiche competenze, approvate dal CdL, sia alla realizzazione/integrazione/completamento della tesi di Laurea su approvazione del Relatore e del CdL. Gli studenti sono incentivati a svolgere tirocini presso qualificate strutture esterne alla rete formativa anche per la possibilità di ottenere alla Laurea un punteggio aggiuntivo riservato a coloro che hanno svolto stage/tirocini esterni in strutture altamente qualificate per periodi superiori ad un mese. Lo studente che desideri svolgere uno stage/tirocinio in una struttura esterna (nazionale o internazionale) con la quale non è in atto una convenzione viene indirizzato dalla Presidenza del CdL ad un docente Tutor dell'area scientifica di interesse, il quale provvede ad identificare e contattare l'Università/Ente di Ricerca ritenuto idoneo al fine di stipulare una convenzione o un accordo. In alternativa, gli studenti possono scegliere di loro iniziativa un'università ospitante ed organizzare autonomamente un periodo di studio all'estero (Free Movers/Visiting students). Gli studenti Free Movers potranno ottenere un punteggio aggiuntivo sul voto di Laurea per periodi superiori ad un mese consegnando idonea certificazione dell'Università/Struttura ospitante. Al rientro in sede, viene chiesto agli studenti di compilare il questionario di valutazione disponibile sul sito del CdL esprimendo un'opinione sulle strutture frequentate. Viene altresì specificato che tale compilazione, necessariamente non anonima, è facoltativa, ma importante per valutare le diverse sedi e per orientare le scelte degli altri studenti. Il modello del questionario è allegato a questa sezione.
Dall'a.a. 2016-17 è possibile effettuare tirocini curriculari all'estero, per un periodo minimo di due mesi e massimo di 1 anno, attraverso il programma della Comunità Europea Erasmus+ Traineeship. Maggiori informazioni sono reperibili all'indirizzo: <a href="https://www.unich.it/didattica/studiare-allestero.">https://www.unich.it/didattica/studiare-allestero.</a>
Per gli anni a.a. 2020-21 e 2021-22, le movimentazioni Erasmus* Traineeship in uscita ed entrata sono state limitate, rispettivamente 2 e 8 studenti, a causa dell'emergenza COVID-19 e dalle normative nazionali ed internazionali riguardanti la mobilità.
Gli studenti che desiderano svolgere tirocini all'estero sono coadiuvati nella pianificazione e negli accordi dai delegati Erasmus ed internazionalizzazione del CdL e del Dipartimento prevalente di Medicina e Scienze dell'Invecchiamento, rispettivamente Prof. Amerio e Prof. Bertollo.
Sono in essere convenzioni con Università/Enti di Ricerca nazionali ed internazionali per lo svolgimento di stages/tirocini curriculari e non: New York University, School of Medicine, NY, USA Kitasato University, School of Medicine, Kitasato, Giappone Applied Science University of Jordan, Giordania IRCCS CROB, Centro Riferimento Oncologico di Basilicata, Rionero in Vulture (PZ) IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza, Sangiovanni Rotondo (FG)
Ulteriori convenzioni per lo svolgimento di stages/tirocini sono in essere con presidi ospedalieri e/o ASL al di fuori di quelle di riferimento (Chieti-Lanciano-Vasto e Pescara). In particolare con: ASL Teramo (P.O. Mazzini); ASL Brindisi, ASL Foggia, ASL Lecce; AST Pesaro-Urbino; AST Ascoli Piceno; AUSL Romagna; ASL Napoli 2 Nord; ASL Umbria 2 Terni; ULSS1 Belluno.
Ciascuna convenzione è stata proposta da docenti del CdL, che quindi rappresentano i punti di riferimento per gli studenti. Gli studenti possono reperire le informazioni sulle convenzioni in essere e i docenti di riferimento nella cartella 'Assistenza e accordi per la mobilità nazionale e internazionale 'tirocini e stages' sul sito web del CdL all'indirizzo web: <a href="http://www.med.unich.it/corsi-di-laurea/medicina-e-chirurgia,">http://www.med.unich.it/corsi-di-laurea/medicina-e-chirurgia,</a> o presso il Settore International Partnership and cooperation office dell'Ateneo.
In aggiunta, la Sezione del Segretariato Italiano Studenti di Medicina (SISM) di Chieti, è particolarmente numerosa ed attiva nell'organizzare scambi (uguale numero di studenti in uscita ed in entrata) di studenti con Università estere. Nella Campagna Scambi 2017-18 hanno svolto stages della durata di 1 mese: nell'ambito del Progetto SCOPE (tirocini professionalizzanti) 6 studenti e nell'ambito del Progetto SCORE (attività di ricerca) 3 studenti. Nella Campagna Scambi 2021-22, 22 studenti hanno svolto stages di 1 mese: 9 per stages nell'ambito del Progetto SCOPE (tirocini professionalizzanti) e 13 nell'ambito del Progetto SCORE (attività di ricerca). Nella Campagna Scambi 2023-24 abbiamo al momento avuto 20 studenti in uscita, 10 per il progetto SCOPE e 10 per il progetto SCORE. Inoltre ci sono ulteriori 22 studenti che partiranno entro l'anno accademico (10 SCOPE e 12 SCORE). Nella campagna Scambi 2024-25 abbiamo al momento avuto 22 studenti in uscita, 10 per il progetto SCOPE e 12 per il progetto SCORE. Ulteriori studenti 5 studenti partiranno entro l'anno accademico nell'ambito del progetto SCOPE. Inoltre, sempre nell'ambito dei due progetti SISM, abbiamo ospitato 19 studenti stranieri da marzo 2024 a oggi.
Infine, il Settore Orientamento e Placement pubblica una bacheca START con proposte di Enti pubblici e privati/Aziende locali che offrono anche opportunità di stage/tirocini apprendistato/formazione e ricerca (programma START) a studenti e laureati del nostro Ateneo. E' possibile reperire informazioni relative al seguente indirizzo: <a href="https://orientamento.unich.it">https://orientamento.unich.it</a>
L'Esame di Laurea, o Prova finale, verte sulla discussione di una dissertazione (Tesi di Laurea) su un tema precedentemente concordato con un Relatore. La tesi di Laurea deve essere elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida del Relatore; può essere prevista la figura di un docente Correlatore. Le figure che possono svolgere il ruolo di Relatore sono deliberate dal Consiglio di Corso di Laurea ed indicate nel Regolamento Didattico del Corso di Laurea (<a href="http://www.med.unich.it/corsi-di-studio/medicina-e-chirurgia)">http://www.med.unich.it/corsi-di-studio/medicina-e-chirurgia)</a>
La Tesi di Laurea può essere redatta in lingua italiana oppure in lingua inglese. Lo Studente ha la disponibilità di 14 CFU finalizzati alla preparazione della Tesi di Laurea. Per essere ammesso a sostenere l'Esame di Laurea, lo studente deve aver seguito tutti i corsi, avere superato i relativi esami ed avere conseguito 360 CFU, di cui almeno 60 acquisiti in attività formative professionalizzanti, nei 6 anni di corso. Lo studente deve altresì presentare richiesta alla Segreteria Studenti, secondo le modalità e nei termini indicati annualmente e pubblicati sul sito del Corso di Laurea (<a href="http://www.med.unich.it/corsi-di-studio/medicina-e-chirurgia).">http://www.med.unich.it/corsi-di-studio/medicina-e-chirurgia).</a>
Ulteriori informazioni sono pubblicate sul sito <a href="http://www.med.unich.it/corsi-di-studio/medicina-e-chirurgia.">http://www.med.unich.it/corsi-di-studio/medicina-e-chirurgia.</a>
A determinare il voto di Laurea contribuiscono la media dei voti conseguiti negli esami curriculari, la valutazione assegnata dalla Commissione in sede di discussione della Tesi di Laurea, e eventuali valutazioni di altre attività, secondo le modalità stabilite dal Consiglio del Corso di Laurea e riportate nel Regolamento Didattico del Corso di Laurea (<a href="http://www.med.unich.it/corsi-di-studio/medicina-e-chirurgia).">http://www.med.unich.it/corsi-di-studio/medicina-e-chirurgia).</a> Il voto di laurea è espresso in centodecimi.
Il Decreto Legge 17 marzo 2020, n.18, all'articolo 102 stabilisce che il conseguimento della Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia – Classe LM-41 abilita all'esercizio della professione di medico-chirurgo previo il positivo superamento dei tirocini pratico-valutativi (TPVES) così come disposto dal DM n.58/2018.
La Prova Finale di Laurea consiste nella presentazione e discussione di una dissertazione scritta (Tesi di Laurea), elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un Relatore, ad una Commissione di Laurea composta da 7-11 docenti del Corso di Laurea così come previsto dalle normative vigenti.
Nelle Commissioni di esame finale di Laurea Magistrale Abilitante in Medicina e Chirurgia, è prevista inoltre la partecipazione di un rappresentante dell'Ordine professionale di riferimento (Nota MUR n.9758 del 14 aprile 2020) che verificherà, anche ai fini della successiva iscrizione all'Albo professionale, il regolare svolgimento dell'esame finale abilitante. A tale esame il laureando accede al termine di un percorso di studi all'interno del quale ha anche conseguito un giudizio di idoneità ai tirocini pratico-valutativi di cui al D.M. n.58/2018.
La Tesi di Laurea può essere redatta in lingua italiana o in lingua inglese. E' prevista la figura di un eventuale Correlatore.
Per essere ammesso alla Prova Finale lo studente deve: 1. aver seguito tutti i Corsi previsti dal Piano di Studi e aver superato i relativi esami; 2. aver conseguito, complessivamente, 360 CFU in 6 anni di Corso; 3. aver conseguito i giudizi di idoneità ai tirocini pratico-valutativi (TPVES) come disciplinato dal D.M. n.58/2018; 4. aver presentato, entro i tempi previsti e pubblicati annualmente sul sito web del CdL, alla Segreteria Studenti la seguente documentazione: a) il modulo (scaricabile on-line) di Richiesta Titolo Tesi, con l'indicazione dell' argomento prescelto e firmato dal Relatore; b) la Domanda di Laurea entro i termini indicati per ogni sessione.
L'esame di Laurea si svolge, di norma, nei seguenti periodi: I sessione (ESTIVA): luglio - settembre II sessione (AUTUNNALE): novembre - gennaio III sessione (straordinaria): marzo - aprile
A partire dalla coorte immatricolata nell' a.a. 2009-10 (ord. LM-41) contribuiscono a determinare il voto di Laurea i seguenti parametri:
A) PUNTEGGIO BASE: calcolato sulla media aritmetica di 36 voti, come prescritto dal DM 16 marzo 2007, espressa in centodecimi, di cui 35 voti relativi agli insegnamenti curriculari obbligatori più il voto finale relativo alle attività didattiche elettive (ADE) calcolato sulla base della media di tutte le attività ADE sostenute e superate;
B) VALUTAZIONE DELLA TESI DI LAUREA: un punteggio massimo di 7 punti derivati dalla media dei punteggi attribuiti in sede di dissertazione da ciascun componente della Commissione sulla base: 1) della qualità scientifica ed originalità della Tesi; 2) della qualità della presentazione e padronanza dell'argomento; 3) delle capacità critiche, conoscenze biologiche e cliniche e della abilità dimostrate dal candidato nella discussione.
C) PUNTEGGI PREMIALI ATTRIBUIBILI: fino a un punteggio massimo di 7 punti totali attribuibili per: 1) premialità in base alla durata degli studi; 2) al numero di lodi conseguite; 3) attività formative documentate, attribuite in seguito partecipazione a programmi di scambio internazionali o soggiorni di studio (all'estero o in Italia) o altre attività che documentino un particolare impegno nella formazione, secondo quanto previsto dal Regolamento Didattico del Corso di Laurea (<a href="http://www.med.unich.it/corsi-di-laurea/medicina-e-chirurgia)">http://www.med.unich.it/corsi-di-laurea/medicina-e-chirurgia)</a> e deliberato dal Consiglio di Corso di Laurea.
Il VOTO COMPLESSIVO, determinato dalla somma delle voci A+B+C, è arrotondato, solamente dopo la somma finale, per eccesso o difetto al numero intero più vicino.
La LODE può essere attribuita, solo con parere unanime della Commissione, ai candidati che abbiano conseguito un punteggio finale superiore o uguale a 113.
La MENZIONE ACCADEMICA, in aggiunta alla lode, può essere conferita esclusivamente con il consenso unanime della Commissione ed esclusivamente ai candidati che si laureano in corso con un punteggio di base' di almeno 108/110 e che abbiano svolto una tesi sperimentale di particolare rilevanza scientifica.
Ulteriori informazioni o avvisi relativi alla Prova Finale sono pubblicati sul sito web del CdLM.