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Il Corso di Laurea in Economia del Turismo e della Cultura offre una formazione avanzata e interdisciplinare, pensata per chi desidera comprendere e gestire i fenomeni economici legati al turismo e alla cultura in chiave sostenibile e innovativa.Il percorso formativo prepara professionisti in grado di operare in organizzazioni e istituzioni del settore turistico e culturale, con competenze specifiche nella pianificazione e gestione di strategie di sviluppo orientate alla valorizzazione dei territori. Particolare attenzione è rivolta all’integrazione tra turismo, cultura, sostenibilità ambientale e innovazione tecnologica.Il Corso è erogato in modalità prevalentemente telematica, secondo il modello didattico ECOBI (Educational Cluster, Open Badge, Blended Intensive Program), in adesione al progetto europeo edunext.eu. Le attività didattiche si svolgono per il 75% a distanza, con contenuti digitali fruibili in modo flessibile, e per il 25% in presenza, attraverso giornate intensive dedicate a seminari, laboratori, testimonianze professionali e lavori di gruppo.Questa formula didattica consente di coniugare la comodità dell’apprendimento online con l’efficacia delle attività collaborative in aula, offrendo un'esperienza formativa completa e coinvolgente.
In relazione ai requisiti curriculari, è richiesto il possesso di un titolo di laurea triennale, diploma universitario di durata triennale o titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo a norma di legge. In particolare, i requisiti curriculari si ritengono automaticamente soddisfatti: – in presenza di una laurea triennale conseguita nelle classi di laurea: L-14 scienze dei servizi giuridici L-15 scienze del turismo L-16 scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione L-18 scienze dell'economia e della gestione aziendale L-33 scienze economiche L-36 scienze politiche e delle relazioni internazionali L-37 scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace L-41 statistica – oppure, in una delle classi di laurea ex D.M.509/99 identificate equipollenti a quelle precedentemente indicate dal Decreto Interministeriale 9 luglio 2009 - Equiparazioni tra classi delle lauree DM 509/1999 e classi delle lauree DM 270/2004, ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi - Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 7 ottobre giugno 2009 n. 233; – oppure, secondo il previgente ordinamento quadriennale, in una delle seguenti lauree: Laurea in Economia e Commercio, Economia Aziendale, Economia Politica, Giurisprudenza, Scienze Politiche ed equipollenti. Per gli studenti italiani che abbiano un titolo di laurea in una classe diversa da quelle di cui sopra e per gli studenti stranieri i cui titoli non siano esplicitamente riconducibili alle suddette classi di laurea, i requisiti curriculari sono accertati sulla base della valutazione complessiva del transcript universitario e degli specifici CFU conseguiti in ambito economico, aziendale, statistico–matematico o giuridico, secondo il seguente dettaglio: - in ambito economico: almeno 18 cfu nei SSD SECS-P/01, SECS-P/02, SECS-P/03, SECS-P/04, SECS-P/05, SECSP/06, SECS-P/12; - in ambito matematico-statistico: almeno 9 cfu nei SSD SECS-S/01, SECS-S/03, SECS- S/06; - in ambito aziendale: almeno 9 cfu nei SSD SECSP07, SECS-P/08, SECSP/09, SECS-P/10, SECS-P/11, SECS-P/13 - in ambito giuridico: almeno 6 cfu nei SSD IUS/01, IUS/04, IUS/05, IUS/07, IUS/09, IUS/10, IUS/12, IUS/15, IUS/17, IUS/21.
Per gli studenti in possesso dei requisiti curriculari, il CdS, attraverso un'apposita commissione, procede alla verifica della personale preparazione.
In relazione alla verifica della adeguata preparazione personale, questa viene accertata attraverso uno specifico e formalizzato processo. Ciascuna domanda di immatricolazione viene esaminata da un'apposita commissione del Corso di Studio che valuta le singole carriere degli studenti (se necessario, anche attraverso un'analisi dei programmi di insegnamento) al fine di verificare che lo studente abbia le competenze necessarie per seguire con profitto il percorso di studio. Qualora la commissione ritenga che lo studente debba colmare delle lacune in una o più aree disciplinari, verrà assegnato un docente tutor per ogni area disciplinare. Il docente tutor predisporrà un percorso formativo personalizzato che consenta di colmare la lacuna e verificherà l'avvenuto recupero comunicandolo alla Commissione. Lo studente potrà regolarmente seguire le lezioni, ma non potrà sostenere esami di profitto qualora il recupero delle lacune non sia stato verificato. La personale preparazione viene automaticamente considerata posseduta in presenza di un voto di laurea non inferiore a 90/110 a patto che sia stato conseguito nell'ambito del percorso formativo che determina il possesso dei requisiti curriculari sopra descritti.
La Prof.ssa Fensore, unitamente alla Prof.ssa Iannone che l'ha preceduta nell'incarico, ha lavorato per migliorare il livello di internazionalizzazione del CdS, svolgendo le seguenti attività: - sensibilizzazione degli studenti verso le tematiche e le attività che il CdS mette a loro disposizione per usufruire di attività di internazionalizzazione degli studi (dall'Erasmus al Traineeship, ad altre opportunità) anche attraverso le pagine del CdS presenti sui più popolari social network, quali Facebook e Instagram; - sensibilizzazione all'accoglienza degli studenti incoming, tramite la creazione di gruppi di studenti volti a favorire l'ingresso di studenti dall'estero tramite attività di scambio contatti; - sensibilizzazione per l'attività di Traineeship che permette agli studenti di svolgere presso Enti (imprese, aziende, studi professionali, centri di formazione e ricerca) dei Paesi partecipanti al Programma Erasmus, attività di tirocinio a tempo pieno, riconosciute come parte integrante del programma di studi dello studente; - organizzazione di seminari/webinar al fine di diffondere le opportunità legate all'esperienza Erasmus, che per la Laurea Magistrale, prevede persino lo scambio all'estero per la redazione della tesi (quale ulteriore opportunità rispetto al consueto percorso di sostenimento esami); - raccolta di informazioni formale (tramite questionari) e informale (tramite colloqui individuali e di gruppo) sulla cosiddetta 'students satisfaction' circa l'esperienza Erasmus, per conoscere le difficoltà/problematiche riscontrate all'estero dagli studenti outgoing e per capire come meglio organizzare le attività degli studenti incoming, in modo da favorire una maggiore attrattività del CdS, quale meta dei loro percorsi/scambi Erasmus e migliorare la reputazione del CdS dal punto di vista del progetto Erasmus; - sensibilizzazione di docenti e ricercatori verso la mobilità tra gli Atenei, al fine di effettuare scambi (mobilità sia in entrata che in uscita) che favoriscano una ricerca scientifica basata su collaborazioni internazionali; - continui inviti ai docenti a adoperarsi per instaurare, attraverso la propria rete di conoscenze, rapporti di scambio con università straniere con le quali si hanno maggiori affinità in termini di contenuti di corso di studi; - promozione di attività del centro linguistico di Ateneo al fine dell'acquisizione della certificazione delle lingue straniere.
Per quanto riguarda gli Atenei di Paesi esteri con i quali sono stati stabiliti accordi per la mobilità internazionale degli studenti del CdS, le attività a sostegno dell'internazionalizzazione hanno prodotto risultati incoraggianti. Si precisa che fino al 2018 era stato attivato soltanto n. 1 accordo bilaterale con l'Universitatea Din Bucaresti (Romania). Nel 2018, sono stati stabiliti n. 2 accordi bilaterali con Juraj Dobrila University of Pula (Croazia) e l'Universidad de Leòn (Spagna). Nel 2019 e nel 2020 è stata perfezionata l'attivazione, rispettivamente, di n. 1 accordo con l'Universität Würzburg (Germania) e n. 1 accordo bilaterale con la Ruhr Universität Bockum (Germania). Nel 2021, è stato stabilito n. 1 accordo con l'University for Business and Technology di Pristina (Kosovo). Infine, nel 2022 è stato perfezionato n. 1 accordo con l'University of Oradea (Romania). Questo ha fatto registrare un notevole incremento della partecipazione degli studenti al bando Erasmus. L'elenco aggiornato degli Atenei di Paesi esteri con i quali sono stati stabiliti accordi per la mobilità internazionale degli studenti validi per il settennio 2021-2027 risulta, pertanto, il seguente: - UNIVERSIDAD DE LEÓN (Spagna) - JURAJ DOBRILA UNIVERSITY OF PULA (Croazia) - UNIVERSITATEA DIN BUCURESTI (Romania) - UNIVERSITY OF ORADEA (Romania) - RUHR-UNIVERSITAT BOCHUM (Germania) - FACHHOCHSCHULE WUERZBURG-SCHWEINFURT (Germania) - UNIVERSITY FOR BUSINESS AND TECHNOLOGY PRISHTINA (Kosovo) ed è consultabile sul sito di Ateneo al link: https://www.unich.it/sites/default/files/scienze_filosofiche_pedagogiche_ed_economico-quantitative_0.pdf Tutti gli accordi in essere hanno per oggetto il sostenimento di esami, lo svolgimento di tesi di laurea e lo svolgimento di tirocini. Al momento non ci sono accordi in termini di rilascio di titoli congiunti. Le sedi disponibili per l'a.a. 2023/24, risultanti dagli accordi bilaterali stipulati sono riportate nella tabella che segue. Dall'a.a. 2024/2025 le sedi Erasmus non saranno più riferibili ai singoli Dipartimenti ma all'area scientifica di Economia, come desumile dall'allegato.
Al fine di sensibilizzare l'importanza della conoscenza di una lingua straniera (in particolare la lingua inglese), il CdS a partire dalla Coorte 2022/2023 ha posto il conseguimento di ulteriori capacità linguistiche (inglese) come attività formativa obbligatoria.
Riguardo al numero di studenti che hanno usufruito di programmi di mobilità internazionale, a seguito di un periodo di stop dovuto all'emergenza Covid-19, nell'anno accademico 2022/2023 il CdS ha visto partire verso le destinazioni estere due studenti mentre nell'anno accademico 2023/2024 nessuno studente ha aderito al programma.
Il CdS intende continuare a rafforzare le iniziative descritte e proporne di nuove per incrementare il suo livello di internazionalizzazione.
Non sono attive convenzioni per lo svolgimento di tirocini e stage all'estero.
Il Corso di Studi rileva le opinioni degli studenti e degli enti e imprese ospitanti utilizzando appositi questionati. Le dichiarazioni espresse sono molto positive nella quasi totalità dei casi e non si riscontrano opinioni negative. I questionari sono stati di recente oggetto di un processo di revisione migliorativa e la loro versione definitiva è stata approvata nel Consiglio di CdS del 28/01/2020 (in allegato al presente Quadro).
A partire dall'a.a. 2020/2021, ai tirocini sono attribuiti 6 CFU.
La prova finale si conclude con una discussione basata su di un lavoro organico e completo elaborato in modo originale dallo studente, atto a dimostrare capacità di ricerca, elaborazione e sintesi. Normalmente il lavoro si concretizza in un testo scritto realizzato dallo studente sotto la guida di un tutore (tipicamente un docente del corso di laurea che assumerà anche il ruolo di relatore durante la discussione) e ha per oggetto un tema specifico attinente a uno degli insegnamenti del corso di Laurea Magistrale. L'elaborato potrà essere redatto in lingua inglese.
La versione finale del lavoro svolto dallo studente deve essere consegnata al tutore con congruo anticipo per l'approvazione da parte dello stesso. In caso di lavori che si presentino in forma non usuale, il relatore presenta una breve relazione al Presidente del Corso di Laurea Magistrale, che si riserva ogni valutazione in merito.
Prima della discussione lo studente deve consegnare (presso la segreteria studenti), entro la scadenza stabilita, copia del lavoro svolto in formato elettronico, unitamente ad una copia del frontespizio recante la firma del relatore. Il laureando deve altresì provvedere, tempestivamente, alla consegna di una copia del lavoro al correlatore designato dal Presidente del Corso di Laurea Magistrale almeno sette giorni prima della discussione. Eventuali ritardi nella consegna del lavoro potranno essere autorizzati dal Presidente del Corso di Laurea Magistrale solo previa richiesta, motivata, da parte del relatore.
Il lavoro del candidato può svolgersi in lingua straniera, dietro parere favorevole del Consiglio di corso di studio.
La discussione avviene alla presenza di una Commissione nominata dal Direttore del Dipartimento competente, la cui composizione è disciplinata nel Regolamento Didattico di Ateneo (art. 37).
La Commissione di Laurea è composta da non meno di sette componenti nominati dal Direttore del Dipartimento. La Commissione ascolta e discute con ogni candidato il lavoro dello studente in seduta pubblica. Successivamente si riunisce in seduta riservata per attribuire il voto di laurea a ogni candidato. Procede poi alla proclamazione dei voti di laurea.
Il voto finale di Laurea Magistrale è espresso in centodecimi ed è costituito dalla somma delle quattro determinanti elencate qui di seguito: a. media ponderata dei voti degli esami sostenuti espressa in centodecimi; b. voto conseguito nella prova finale; c. eventuale integrazione per le lodi ricevute negli esami sostenuti; d. valutazione della carriera; il valore della somma così ottenuta viene approssimato all'intero superiore, qualora il primo numero dopo la virgola sia uguale o superiore a 5, o all'intero inferiore negli altri casi. Nel caso in cui la somma delle componenti risulti pari o superiore a 110/110 e lo studente consegua il punteggio massimo previsto per la prova finale, la Commissione di Laurea all'unanimità potrà concedere la lode.
L'attribuzione dei punteggi relativi alle quattro determinanti viene effettuata secondo i seguenti criteri.
Determinante a. La media ponderata dei voti degli esami sostenuti, pesati con i relativi crediti, espressa in centodecimi è calcolata con il seguente procedimento: - si moltiplica il voto conseguito in ogni esame per il numero di crediti formativi dell'esame corrispondente; - si calcola il valore A dato dalla somma dei numeri ottenuti al passaggio precedente; - si calcola il valore B dato dalla somma dei crediti formativi degli esami che entrano nel calcolo della media; - si calcola il valore C ottenuto dividendo il valore A per il valore B (C=A/B); - si calcola il valore D ottenuto dividendo il valore C per 30 (D=C/30); - si ottiene la media ponderata dei voti espressa in centodecimi moltiplicando il valore D per 110 (MP=Dx110).
Concorrono alla determinazione della media ponderata dei voti conseguiti espressa in centodecimi (MP) anche i voti ottenuti negli esami relativi alle attività formative autonomamente scelte dallo studente, pesati con i relativi crediti (CFU), purché preventivamente incluse nel piano di studio approvato e purché il numero complessivo dei CFU acquisiti non ecceda i CFU previsti dall' ordinamento didattico per le attività formative autonomamente scelte dallo studente. Eventuali CFU in eccesso rispetto ai 120 CFU richiesti per il conseguimento della laurea non concorreranno alla determinazione del voto finale di laurea; la decurtazione riguarderà i CFU relativi alle attività formative autonomamente scelte nei cui accertamenti di profitto lo studente ha riportato la votazione più bassa.
Determinante b. La votazione relativa alla prova finale, espressa in centodecimi, dovrà essere formulata tenendo conto sia della qualità del lavoro svolto dal candidato, sia della capacità del candidato di esporre gli argomenti trattati avvalendosi delle conoscenze e delle competenze acquisite durante l'intero percorso formativo universitario. La Commissione potrà attribuire per la prova finale un punteggio massimo di 6 punti.
Determinante c. L'integrazione per le lodi, espressa in centodecimi, viene determinata attribuendo 0,4 punti per ogni lode ricevuta negli esami sostenuti, entro il limite massimo di 2 punti.
Determinante d. L'integrazione per la carriera viene determinata entro il limite massimo di 3 punti in riferimento al curriculum accademico dello studente.