Neuroestetica fra generi e contesti

Il percorso sulla neuroestetica, è stato presentato dal Centro Studi Strategie di Genere nella Notte dei Ricercatori Ud'A nel settembre 2022.
Da subito abbiamo legato la neuroestetica, a tre parole chiave: bellezza, fotografie e medicina di genere, costruendo poi nel 2023 un protocollo d'intesa – con il coordinamento scientifico delle attività curato dal CSSG - con il Comune di Spoltore, l’Associazione La Centenaria, il Liceo Artistico Musicale Coreutico “Misticoni Bellisario” e l’Istituto d’Istruzione Superiore Luca da Penne, per promuovere un percorso di Neuroestetica, volto a valorizzare l ’impatto che “le cose belle” possono avere sulla salute di ognuno.
Grazie alla neuroestetica, "scienza che teorizza e spiega i meccanismi cerebrali alla base di produzione e fruizione delle opere d'arte, della comprensione del Bello e delle Emozioni," è possibile valutare la risposta a stimoli percepiti come bellezza, e valorizzare il benessere soggettivo e collettivo.
Grazie alla medicina di genere è possibile conoscere come gli indicatori di salute non siano solo biologici, ma sociali, ambientali, culturali. Lo strumento della fotografia, forma di arte contemporanea, in bilico tra progettualità e azione, tra idea e gesto creativo, è stato usato come momento di incontro/confronto perchè scattare fotografie rende ogni persona un po' artista, un po' testimone, un po' narratore e permette di scoprire o riscoprire quella bellezza che ognuno vede, ma trascura.
Secondo la mission del CSSG vi saranno relatori espressione del mondo accademico e del territorio.
In particolare si evidenzia la presenza di Claudio Franceschi professore emerito UNIBO che studia l’invecchiamento e la longevità.
L’evento è organizzato dal CSSG.