Università d'Annunzio e Mario Negri Sud insieme per un progetto scientifico contro la fibrosi cistica.
Data di pubblicazione:
Un progetto coordinato dal Ce.S.I. finanziato dalla Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica
La Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica ha selezionato un progetto coordinato dal nostro Ateneo tra quelli finanzati per il 2013. Il progetto dal titolo 'The role of vascular endothelium in cystic fibrosis inflammation" vede come Principal Investigator il Prof. Mario Romano del Dipartimento di Scienze Sperimentali e Cliniche, direttore del laboratorio di Medicina Molecolare del Ce.S.I.
A questo progetto partecipano come responsabili di Unità Operativa il Prof. Marco Marchisio afferente all'Unità di Citomorfologia del Ce.S.I. e la Dott.ssa Licia Totani responsabile dell'Unità di Biomarcatori Vascolari del Mario Negri Sud oltre che, in qualità di collaboratori, la Prof.ssa Assunta Pandolfi, responsabile dell'Unità di Fisiopatologia Vascolare del Ce.S.I.; il Prof. Federico Venuta, direttore dell'UOC di Chirurgia Toracica, Policlinico Umberto I, Università di Roma SAPIENZA; la Dott.ssa Mirella Collura, responsabile del Centro Regionale di riferimento fibrosi cistica - 2° U.O. di Pediatria, Ospedale dei Bambini "G. Di Cristina" di Palermo e il dott. Paolo Moretti, direttore del Centro Regionale di riferimento fibrosi cistica, Ospedale di Atri (TE).
'La fibrosi cistica - afferma il Prof. Romano - è una malattia genetica causata da mutazioni (se ne conoscono circa 2000) del gene 'cystic fibrosis transmembrane conductance regulator" (CFTR), una proteina che svolge principalmente la funzione di canale dello ione cloro. Circa 100000 persone nel mondo e 7000 in Italia sono affette da questa malattia purtroppo mortale. Tuttavia, grazie ai notevoli progressi della ricerca in questo campo, la sopravvivenza media dei pazienti affetti da fibrosi cistica, i quali negli anni "60 non raggiungevano l'età adolescenziale, è oggi di circa 40 anni."
Grande merito dei progressi della ricerca sulla fibrosi cistica in Italia va alla Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica con sede a Verona che dal 1997 a oggi ha investito circa 14600000,00 in ricerca, finanziando 238 progetti sulla base di severi criteri di valutazione da parte di un panel di revisori internazionali. La Fondazione ha finanziato le ricerche del Prof. Romano a partire dal 2005, oltre che supportare progetti di ricerca di altri ricercatori della d'Annunzio e del Ce.S.I. come il Dott. Giovanni Di Bonaventura e la Prof.ssa Patrizia Ballerini.
Il progetto del Prof. Romano finanziato quest'anno, intende studiare nuovi meccanismi della riposta infiammatoria nella fibrosi cistica con l'obiettivo di individuare trattamenti anti-infiammatori efficaci. La flogosi polmonare è infatti alla base della degenerazione della funzione respiratoria che rappresenta la causa di morte più frequente nei pazienti affetti da fibrosi cistica. Gli studi del laboratorio del Prof. Romano hanno dimostrato che il difetto molecolare della fibrosi cistica altera la funzione non solo delle cellule respiratorie, ma anche delle cellule circolanti come piastrine e leucociti oltre che delle cellule della parete vascolare. La flogosi nella fibrosi cistica ha quindi origini sistemiche e la comprensione dei meccanismi interessati dalla disfunzione del CFTR nei diversi tipi cellulari è fondamentale per un approccio farmacologico mirato e più efficace.
Il progetto coordinato dal Prof. Romano verrà interamente finanziato con i fondi raccolti nel corso della campagna di autunno della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica, dal 6 al 26 ottobre. In particolare sarà destinato al progetto del Prof. Romano il ricavato degli sms solidali al numero 45507. Quest'anno il valore sarà di 2 Euro a messaggio inviato da rete mobile e da rete fissa TeleTu e TWT. Da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb verrà inoltre offerta l'opzione di offrire sia 2 che 5 Euro. Il Prof. Romano e i suoi collaboratori parteciperanno inoltre all'iniziativa weekend dei ciclamini con una postazione in Piazzale Sirena a Francavilla a Mare il 19 e 20 ottobre.