“Raccontare la Mafia” - Approfondimenti e testimonianze

29 Aprile 2021
Auditorium del Rettorato – Campus Chieti, venerdì 30 aprile 2021, ore 10.00

L’Associazione studentesca “Azione Universitaria” organizza il convegno Raccontare la mafia al quale parteciperà, tra gli altri, il Presidente onorario del F.A.I Antiracket, Tano Grasso.
L’evento è previsto per domani, venerdì 30 aprile, con inizio alle ore 10:00. Si svolgerà presso l’Auditorium del Rettorato, nel Campus di via dei Vestini a Chieti.
In considerazione delle vigenti norme sul distanziamento e quindi dei posti limitati in presenza, l’evento potrà esser seguito in diretta sulla piattaforma streaming “Webex” collegandosi al seguente link: https://unich.webex.com/meet/RaccontareLaMafia.
Porteranno il proprio saluto il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, Sergio Caputi, il Prefetto di Chieti, Armando Forgione, il Sindaco di Chieti, Diego Ferrara e Claudio Barjami, Consigliere Nazionale degli Studenti Universitari di Azione Universitaria. Seguiranno poi gli interventi, moderati da Liana Zito, rappresentante degli studenti di “Azione Universitaria”. Sono previsti quelli di Alessandro Zito, vittima di estorsione e Vicepresidente F.A.I. (Federazione Antiracket Italiana) Puglia, Renzo Caponetti, Coordinatore regionale Sicilia e componente del Direttivo Nazionale F.A.I., Renato De Scisciolo, Vicepresidente Nazionale F.A.I., Annino Gargano, Questore di Chieti, e Giuseppe Gatti, Sostituto Procuratore della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo. La conclusione dei lavori è affidata al Presidente onorario della F.A.I. Nazionale, Tano Grasso.
<L’associazione Azione Universitaria - spiega Nicola D’Ambrosio, Presidente dell’associazione – ha elaborato e sta realizzando questo progetto volto a sensibilizzare la componente giovanile nei confronti di una realtà in cui si è sempre più spettatori passivi. Questa iniziativa è particolarmente destinata a stimolare la formazione di una coscienza critica nei giovai che saranno i protagonisti della vita civile e politica ad ogni livello>

<L’educazione alla legalità - aggiunge l’organizzatrice del convegno, Liana Zito -  deve costituire non soltanto la premessa culturale indispensabile, ma anche un sostegno operativo quotidiano, affinché l’azione di lotta possa radicarsi saldamente nella coscienza e nella cultura giovanile conseguendo così risultati duraturi contro il fenomeno della criminalità organizzata. Proprio perché la lotta alla mafia passa soprattutto dall’istruzione, è di fondamentale importanza che si parli ai giovani tramite testimonianze, in modo tale che essi sviluppino la consapevolezza che valori come la dignità e la libertà vanno desiderati e protetti. L’iniziativa - conclude Liana Zito -  ha dunque come obiettivo primario quello di alimentare la cultura della legalità, tenendo vivo il ricordo delle vittime di mafia e spiegare come questi temi oggi acquistino una maggiore rilevanza a causa del contesto pandemico che stiamo attraversando>.