Mummia dell’eroe nazionale libanese Youssef Bey Karam

21 Agosto 2013

Sabato 31 agosto, nella chiesa parrocchiale di Ehden (Libano Nord), sarà presentato al pubblico il nuovo allestimento della Mummia dell’eroe nazionale libanese Youssef Bey Karam, primo teorico dell’indipendenza di quel paese, morto durante il suo esilio in Italia nel 1889. La mummia è una conservazione naturale che negli ultimi anni ha subito un grave degrado che la stava portando alla totale distruzione, mentre la Chiesa Maronita avviava la proposta di beatificazione di Youssef Bey Karam. Il degrado ha indotto le autorità libanesi ad avviare un restauro ed una definitiva conservazione della mummia. Il restauro è stato eseguito da una equipe di esperti dell’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti e Pescara ed ha portato al totale recupero della preziosa reliquia e della sua definitiva sistemazione in un’urna di cristallo a tenuta stagna e con atmosfera di gas inerte. E’ stato realizzato un apparato strumentale di grande complessità e di elevato contenuto innovativo, sia sul piano scientifico che su quello tecnologico, associato ad una assoluta semplicità gestionale, come richiesto dalle circostanze.

Il delicato lavoro di restauro e conservazione al quale sono stati chiamati i tecnici italiani sotto la guida del Professor Luigi Capasso, è stato condotto per oltre sei mesi presso l’ospedale di Zgharta, sotto la direzione sanitaria del dottor Fadi Fenianos.

La cerimonia inaugurale sarà presenziata da Sua Beatitudine Bechara Pierre Rai, Primate della Chiesa Maronita, e dall’Ambasciatore generale d’Italia in Libano, Sua Eccellenza Giuseppe Morabito, a sottolineare l’impegno strategico che l’Italia svolge in Libano, non soltanto a livello di sicurezza militare internazionale, ma anche a livello di cooperazione scientifica, esportando eccellenze tecnologiche di livello universitario. La presenza del Magnifico Rettore dell’Università di Chieti, Professor Carmine Di Ilio, dimostra l’elevato livello al quale la cooperazione scientifica si è svolta.

La comunità cristiana maronita del Libano, raccolta attorno al parroco di Ehden, Padre Stephane Ephrangie, vero motore dell’iniziativa, riconosce all’evento una rilevanza storica e si stringerà compatta alla presentazione del nuovo allestimento, rimarcando l’attualità e la rilevanza strategica della figura del patriota libanese cristiano Youssef Bey Karam.

In allegato, la foto del manufatto finale in Chiesa.