L'esperienza degli studenti di Medicina della D'Annunzio presso la Kitasato University di Tokyo.

5 Dicembre 2013
L'esperienza degli studenti di Medicina della D'Annunzio presso la Kitasato University di Tokyo.

L'esperienza degli studenti di Medicina della D'Annunzio presso la Kitasato University di Tokyo.

Sono estremamente entusiasti dell'esperienza vissuta in Giappone i tre studenti del VI anno del corso di laurea in Medicina e Chirurgia della D'Annunzio rientrati da Tokyo.

Grazie infatti alla Convenzione tra la Kitasato University di Tokyo e l'UdA, coordinata dal Prof. Mario Di Gioacchino, Docente di Allergologia e Medicina del Lavoro, Damiano D'Ardes, Roberto D'Astolto e Stefano Fiore hanno avuto l'opportunità di frequentare per un mese i reparti di Medicina Interna e Cardiovascolare, Medicina d'Urgenza, Dermatologia e Radiologia presso l'Ospedale della Kitasato University.

Gli studenti dell'UdA sono stati coinvolti in prima persona nelle attività cliniche e di ricerca svolte nei dipartimenti dell'Ospedale nipponico, sperimentando l'efficienza e la perfetta organizzazione del sistema sanitario e universitario giapponese. Si sono interfacciati costantemente con docenti, medici e studenti e questo ha garantito la possibilità di un fruttuoso interscambio di idee e pareri a tutto tondo sui casi clinici, sulle attività di ricerca, sull'organizzazione della didattica agli studenti, sulla gestione dei reparti. Hanno partecipato quotidianamente a lezioni, conferenze e seminari e hanno avuto la possibilità di entrare nei laboratori per conoscere lo stato dell'arte della ricerca medica in Giappone, toccando con mano le sofisticate tecnologie utilizzate. Parallelamente all'approfondimento teorico e nozionistico, hanno anche avuto la non trascurabile opportunità di mettersi in gioco direttamente, partecipando in prima persona a molte attività della pratica medica quotidiana.

Il periodo trascorso presso la Kitasato University ha dunque permesso agli studenti UdA sia di ampliare enormemente il bagaglio della propria cultura medica sia di implementare le proprie capacità pratiche.

Tutto ciò che di innovativo è stato appreso in Giappone dagli studenti italiani può essere messo ora a disposizione delle strutture sanitarie e universitarie del nostro territorio: partire, dunque, per fare esperienze formative all'estero per poi, però, tornare nel proprio Paese e mettere a frutto ciò che si è appreso. Un piccolo segnale di inversione di tendenza rispetto all'ormai diffuso fenomeno della fuga all'estero degli studenti e dei ricercatori italiani.