Importante studio sulla rivista Circulation (la più autorevole rivista scientifica nel campo della ricerca cardiovascolare; Impact Factor: 15.2)

24 Giugno 2014

Un importante studio pubblicato sulla rivista Circulation (la più autorevole rivista scientifica nel campo della ricerca cardiovascolare; Impact Factor: 15.2) ha visto la partecipazione del gruppo di Fisiologia e Fisiopatologia del CeSI coordinato dal Prof. Protasi e dalla Dr.ssa Boncompagni.

Titolo della pubblicazione: A Single Delivery of an Adeno-Associated Viral Construct to Transfer the Gene to Knock-In Mice Affected by Catecholaminergic Polymorphic Ventricular Tachycardia is Able to Cure the Disease from Birth to Advanced Age.

Lo studio, al quale hanno partecipato gruppi di ricerca diversi per “expertise” e nazionalità (Italia, Francia, Stati Uniti, China, Brasile, Messico ed Argentina) è stato brillantemente coordinato dalla Prof.ssa Silvia Priori all'Università di Pavia (IRCCS Fondazione Salvatore Maugeri) ed ha anche avuto l'onore di un Editorial, che ne sottolinea ulteriormente qualità e rilevanza scientifica:

Gene Therapy for the Treatment of CPVT (by Roger J. Hajjar and Alexander R. Lyon)

Questo importante traguardo è il frutto di molti anni di lavoro iniziati tra il 2000 ed il 2006 con la pubblicazione dei primi lavori che associavano mutazioni nel gene della Calsequestrina-2 ad una forma ereditaria di tachicardia ventricolare letale (Catecholaminergic Polymorphic Ventricular Tachycardia o CPVT). Prima della presente pubblicazione questi studi incentrati sull’utilizzo della “ Gene Therapy ” avevano portato alla pubblicazione di altri 3 lavori a cui i Ricercatori del nostro Ateneo avevano già partecipato (su Circulation Research tra il 2008 ed il 2013; impact factor 11.9).

Grazie a questo progetto il Laboratorio di Fisiologia e Fisiopatologia del CeSI riesce ad attrarre nel nostro Ateneo fondi Telethon ONLUS destinati specificamente alla ricerca cardiovascolare (progetto GGP11141) che vanno ad integrare i finanziamenti da Telethon e dal National Institute of Health (USA) che arrivano al nostro Ateneo per lo studio di miopatie muscolo-scheletriche.