Eventi in Auditorium - Trapianto di faccia. Passato, presente e futuro. Al Convegno partecipa il Prof. Daniel Alam, uno degli esponenti principali della sorprendente pratica chirurgica

15 Aprile 2013
Eventi in Auditorium - Trapianto di faccia. Passato, presente e futuro. Al Convegno partecipa il Prof. Daniel Alam, uno degli esponenti principali della sorprendente pratica chirurgica

Data di pubblicazione:

Si terrà il prossimo 20 aprile, presso l'Auditorium del Rettorato nel Campus di Chieti, il Convegno 'Trapianto di faccia. Passato, presente e futuro", aperto alle ore 9.00 dai saluti del Rettore Ud'A, Prof. Carmine Di Ilio.

L'evento, organizzato dal Prof. Antonio Moretti, è realizzato grazie alla collaborazione fra l'Ateneo d'Annunzio, il Dipartimento di Scienze Mediche, Orali e Biotecnologiche e l'Associazione Italiana ORL (Chirurgia Estetico - Funzionale Rino-Cervico-Facciale).

Ospite d'onore del Convegno, sarà il Prof. Daniel Alam, Otorinolaringoiatra e Direttore della Clinica di Chirurgia Ricostruttiva ed Estetica di Cleveland - nota per la trapiantologia perchè nel 1998 Marshall Strome vi eseguì il primo trapianto di laringe - uno degli esponenti principali di questa stupefacente pratica chirurgica che consente di parlare del trapianto totale di faccia

'Il trapianto di faccia - commenta il prof. Moretti - presente solo nella finzione cinematografica fino a qualche anno fa e considerato irrealizzabile per la complessità tecnica e per le problematiche etiche correlate, è oggi divenuto realtà. La prima procedura chirurgica ufficiale, documentata, è stata eseguita in modo parziale nel dicembre 2005 in Francia presso l'Università di Amiens su una donna che presentava la distruzione dei tessuti medio facciali dopo il morso di un cane. Il trapianto di faccia viene oggi riservato a persone con gravissime deturpazioni del volto (postumi di eventi bellici, di ustioni, di traumi o di acidi usati sul volto delle donne per vendetta) che avrebbero miglioramenti parziali dalla chirurgia 'tradizionale" ma esso presenta grandi difficoltà di ordine morale, immunologico e soprattutto chirurgico correlate alla complessità di trasferire muscoli e tessuti del viso che grazie alle loro complesse integrazioni consentono movimento, espressioni ed emozioni per la nostra comunicazione con il mondo che nessun altro distretto anatomico è in grado di rappresentare".

Pubblichiamo in allegato il programma completo dell'evento.

Per iscriversi:http://conference.unich.it/2013/facetransplant2013/