TLC-UNICH - Teaching and Learning Center

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Il Centro di Ateneo per la ricerca e la formazione sulla qualità della didattica universitaria, denominato “TLC-UNICH”, è stato istituito con la finalità di programmare e sviluppare azioni di innovazione della didattica volte a supportare docenti e organi istituzionali nei processi di progettazione, gestione, valutazione e miglioramento della qualità della didattica universitaria. 

La missione del Centro è promuovere, armonizzare e coordinare tutte le attività di Ateneo rivolte alla ricerca sull’innovazione didattica in ambito universitario, alla formazione continua dei docenti, alla sperimentazione (condivisione e diffusione) delle più avanzate ricerche in campo educativo e delle buone pratiche già in uso in Ateneo, tenendo conto delle buone pratiche nazionali e internazionali.

TLC

Sono organi del Centro, ai sensi dell’art. 6 del Regolamento dei Centri ex art. 61 dello Statuto di Ateneo: 

Il Direttore

La Giunta

TLC

In linea con i più recenti indirizzi strategici nazionali e internazionali, il TLC-UNICH ha lo scopo di sviluppare e valorizzare la professionalità del docente, attraverso sistemi di promozione, riconoscimento e valorizzazione delle competenze in accademia (Linee Guida per il riconoscimento e la valorizzazione della docenza universitaria, maggio 2023). 

Accrescere la qualità e la rilevanza dell’apprendimento e dell’insegnamento è la missione fondamentale dello Spazio Europeo. 

Gli Atenei contribuiscono in modo significativo a questa missione attraverso la qualificazione della propria docenza. In questo senso l’istituzione dei TLC nelle università italiane rappresenta “un impegno per un’istruzione di alta qualità” (Linee Guida ANVUR, 2023; EHEA, 2020).

Secondo una prospettiva olistica dello sviluppo accademico, il potenziamento delle iniziative volte al miglioramento continuo delle competenze dei docenti, dei giovani ricercatori e dei dottori di ricerca (EC, 2017) deve essere avviata seguendo una logica sistemica che consideri la complessità dei ruoli esercitati nell’Ateneo (Linee Guida Anvur, 2023, ENQA, 2020). 

Inserito in questo contesto, lo scopo del TLC-UNICH è Ascoltare i bisogni di tutti gli attori della formazione (docenti, studenti, e organi istituzionali) e tentare di soddisfare tali bisogni in modo olistico. Tale scopo può essere raggiunto attraverso la promozione, armonizzazione e il coordinamento di tutte le attività di Ateneo. In particolare, il riferimento è a quelle attività incentrate sulla formazione continua dei docenti e sulla valorizzazione delle buone pratiche già in uso in Ateneo. Si uniscono a queste attività, la sperimentazione (condivisione e diffusione) delle più avanzate ricerche in campo educativo e lo sviluppo della ricerca sperimentale in ambito didattico.

Lo statuto del TLC-UNICH evidenzia le traiettorie di lavoro del Centro che, nel perseguimento dei suoi scopi, intende accompagnare, alle sue attività di formazione/valorizzazione delle professionalità accademiche, l’ascolto continuo dei bisogni di tutti gli attori della formazione, come approccio strategico al miglioramento e all’innovazione.

In sintesi, TLC-UNICH si propone di:

  1. promuovere programmi di formazione rivolti a docenti, dottorandi e personale coinvolto nella didattica, finalizzati allo sviluppo di competenze inerenti la progettazione, gestione, valutazione e miglioramento dei processi di insegnamento-apprendimento, secondo una visione unitaria;
  2. promuovere programmi di formazione iniziale e di supporto allo sviluppo della professionalità del docente anche attraverso metodologie e tecnologie didattiche già in uso in Ateneo, tenendo conto delle buone pratiche nazionali e internazionali;
  3. progettare, sviluppare e implementare attività di valutazione e certificazione delle competenze nell’ottica dell’apprendimento permanente;
  4. promuovere la ricerca sull’innovazione didattica supportando lo sviluppo/sperimentazione di progetti innovativi, anche attraverso il ricorso alle nuove tecnologie;
  5. organizzare iniziative scientifiche di divulgazione per attivare confronti a livello nazionale e internazionale sui temi della qualità della didattica, dell’innovazione e della formazione;
  6. costruire e partecipare a reti e gruppi di ricerca nazionale e internazionale sui temi della qualità della didattica.
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L’Ascolto. una piattaforma web per il miglioramento continuo di tutti i processi didattici

  • Cos’è
    L’Ascolto è un approccio olistico alla didattica universitaria, fondato sui principi e metodi del TQM come il ciclo Plan Do Check Act (PDCA) di Deming, (su cui si basa anche il nuovo sistema AVA3) e il Quality Function Deployment (QFD). L’Ascolto è rivolto al ‘Fare bene le cose giuste’. 
    In particolare, ‘Le cose giuste da fare’ nell’Ascolto, sono rappresentate appunto “dall’ascolto” dei bisogni degli stakeholder e degli organi istituzionali strettamente collegato all’ascolto dei bisogni di docenti e studenti per la definizione di un’offerta formativa aderente alle esigenze del proprio contesto. ‘Fare le cose bene’ è inteso nell’Ascolto come la capacità di soddisfare effettivamente tali bisogni attraverso continui processi di progettazione, gestione, valutazione/autovalutazione e miglioramento di Corsi di Studio e dei singoli insegnamenti considerati come un tutto unico. 
  • Scopo
    Miglioramento continuo e innovazione della qualità di tutti i processi didattici universitari (CdS e singoli insegnamenti) considerati come un tutto unico.
  • Obiettivi particolari
    L’Ascolto è rivolto al perseguimento dell’obiettivo generale del miglioramento continuo/innovazione della qualità di tutti i processi didattici universitari attraverso i seguenti obiettivi particolari:
    - autoformazione continua del docente rispetto al proprio contesto di insegnamento-apprendimento (bisogni formativi degli studenti, agli obiettivi del CdS e del proprio insegnamento);
    - riduzione/annullamento del gap tra qualità della formazione promessa (progetto formativo) e quella presente negli studenti in ingresso al CdS e ai singoli insegnamenti;
    - creazione, gestione e condivisione delle conoscenze maturate dai docenti rispetto al proprio contesto di insegnamento-apprendimento;
    - autoformazione continua degli organi istituzionali (i.e. presidenti dei CdS, Direttori di Dipartimento);
    - sviluppo della ricerca scientifica sperimentale sui temi della didattica in base al sistema di conoscenze alimentato dalla piattaforma
  • A chi è rivolto
    L’Ascolto è una piattaforma web dedicata a tutti gli attori della formazione universitaria: docenti, studenti, organi istituzionali e altri stakeholder.
  • Come
  • Formazione continua di primo livello: PDCA1, Plan Do Check Act rivolto a Direttori di Dipartimento e Presidenti di Corso di Studio, per l’utilizzo della piattaforma L’Ascolto nelle diverse fasi di progettazione, gestione, valutazione e miglioramento dei CdS, in stretta relazione a quella dei singoli insegnamenti e per la gestione e condivisione delle conoscenze necessarie all’autoformazione degli organi istituzionali e per il miglioramento continuo di tutti i processi didattici. 
    • Il sistema di creazione, gestione e condivisione delle conoscenze che alimenta L’Ascolto permette ai presidenti di CdS, Direttori di Dipartimento e altri Organi Istituzionali di migliorare continuamente i processi di progettazione del CdS (in aderenza alla logica AVA e in coerenza alla progettazione dei singoli insegnamenti), di gestione, di valutazione e di definizione delle azioni correttive (miglioramento). 
  • Formazione continua di secondo livello PDCA2, Plan, Do, Check, Act rivolto a docenti per l’utilizzo dell’applicativo per la progettazione, gestione, valutazione/autovalutazione e miglioramento dei singoli insegnamenti. La formazione del docente si sviluppa su due piani: autoformazione (sistema di gestione e condivisione delle conoscenze) e formazione continua per lo sviluppo di competenze disciplinari, pedagogiche, delle tecniche di comunicazione e delle metodologie didattiche. 
  • Docenti e studenti che desiderano sperimentare insieme percorsi didattici innovativi sono coinvolti in processi di formazione ed autoformazione continui per lo sviluppo delle proprie professionalità.  In particolare, l’ascolto dei bisogni di docenti e studenti si realizza con il ricorso a test oggettivi di tipo formativo, test TECO sulle competenze, a cui si accostano questionari di gradimento degli studenti e di autovalutazione del docente in ingresso, iinere e uscita dal CdS e dal singolo insegnamento.
  • La gestione di tali processi - correlati tra loro (approccio sistemico), ripetuti senza soluzione di continuità (approccio dinamico) e rispettosi del contesto di riferimento (approccio contestuale) - genera un sistema di conoscenze (patrimonio intangibile dell’Università) condivisibile tra docenti in base ad un linguaggio standardizzato. In questo senso si attua l’autoformazione continua del docente, per la soddisfazione dei propri bisogni formativi e di quelli degli studenti, quindi per la soddisfazione dei bisogni di parti sociali e organi istituzionali. 
  • Vantaggi
  • Miglioramento continuo 
    1. Allineamento costruttivo di Biggs: allineamento tra obiettivi del corso - strategie didattiche - modalità di valutazione degli apprendimenti.
    2. supporto per i docenti alla progettazione per obiettivi, alla scelta ed erogazione delle più efficaci strategie didattiche rispetto a tali obiettivi- bisogni.
    3. Sistema di valutazione quali-quantitativo a supporto della definizione delle azioni di miglioramento.
    4. Supporto all’autoformazione di docenti e organi istituzionali rispetto a: progettazione per obiettivi (Bloom-Descrittori di Dublino), in relazione a metodologie didattiche e valutazione degli apprendimenti (allineamento costruttivo di Biggs), supporto alle tecniche di comunicazione e relazionali e agli approfondimenti disciplinari. 
    5. L’autoformazione continua del docente cresce in efficacia ed efficienza con la maggiore diffusione della piattaforma (sistema di gestione e condivisione delle conoscenze).
  • Aderenza al sistema AVA3: l’utilizzo de L’Ascolto permette di soddisfare diversi dei punti di attenzione dei requisiti di accreditamento periodico fissati dal D.M. 1154 e recepiti nel Modello di accreditamento periodico delle sedi e dei Corsi di Studio recentemente approvato dall’ANVUR. In particolare, l’utilizzo de L’Ascolto, se applicata in maniera sistematica a diversi CdS, consente di rispondere, anche in maniera virtuosa: 
  • alla maggior parte dei punti di attenzione del sotto-ambito D.CDS.1.1 “L’Assicurazione della Qualità nella progettazione dei Corsi di Studio”; 
  • a diversi punti di attenzione del sotto ambito D.2 “Progettazione e aggiornamento di CdS e Dottorati di Ricerca incentrati sullo studente”;
  • all’aspetto da considerare B.1.1.4 del punto di attenzione B.1.1 “Reclutamento, qualificazione e gestione del personale docente e di ricerca”.   
  • L’approccio olistico l’Ascolto è pensato come software per la gestione e condivisione delle conoscenze perché la fruibilità, immediatezza e facilità di utilizzo consentono di superare i limiti che presenta una rivoluzione culturale, ovvero la resistenza al cambiamento. 
  • Syllabus: la logica TQM su cui si fonda L’Ascolto, il linguaggio (Bloom, Descrittori di Dublino, Biggs) consentono di trasferire la progettazione per obiettivi, strategie didattiche e metodologie di valutazione direttamente nel syllabus (per poi essere riviste e approvate dal docente).
  • SUA: le informazioni presenti nella SUA possono essere inserite nell’Ascolto per allineare e monitorare quanto programmato con quanto si sta attuando con L’Ascolto “nel continuo” dei processi didattici.
  • Registro (lezioni-diario): tutte le informazioni raccolte dall’Ascolto possono essere riversate nel registro (per poi visionate (modificate) e approvate dal docente).
  • Il sistema di creazione gestione e condivisione delle conoscenze alimentato dalla piattaforma permette a tutti i docenti, anche i più giovani, di accedere a livelli di conoscenze avanzate (best practiches) sulle fasi di progettazione, gestione, valutazione e miglioramento dei processi di insegnamento-apprendimento che continueranno a formarlo in itinere e gli permetteranno inoltre di offrire il proprio contributo (best practices).
  • Creazione di valore: “patrimonio di conoscenze” interdisciplinare, in continuo aggiornamento.

 

TLC

materiale disponibile a breve

Palermo Tlc
  • È stata avviata la sperimentazione congiunta tra più Atenei italiani del progetto L'Ascolto dell'Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara. Il progetto L'Ascolto è rivolto a supportare tutti gli attori della formazione nelle fasi di progettazione, gestione, valutazione e miglioramento della qualità della didattica universitaria. La prima Università che ha avviato la fase di sperimentazione è l'Università degli studi di Palermo con il Corso di Studi di Italianistica. La prorettrice al diritto allo studio e all'innovazione dei processi di apprendimento, Prof.ssa Luisa Amenta, Presidente del TLC-CIMDU e coordinatrice del tavolo di lavoro in CRUI sui Teaching and Learning Center ha avviato la sperimentazione con alcuni docenti del CdS di Italianistica. Alla sperimentazione del progetto parteciperà anche ASDUNI, l'Associazione Italiana per la promozione e lo sviluppo della Didattica dell'Apprendimento e dell'Insegnamento. L'ANVUR ha inoltre promosso l'istituzione di un tavolo di lavoro in CRUI sul progetto l'Ascolto che vede coinvolte le università Italiane partecipanti alla sperimentazione, la stessa Anvur e ASDUNI.
TLC

Materiali didattici, articoli, software

Pubblicazioni e articoli scientifici

TLC

Caro Docente,

come saprai è stato istituito il Teaching and Learning Center di Ateneo per la ricerca e la formazione sulla qualità della didattica universitaria, TLC-UNICH (Decreto Rettorale, n.190/2024).In questa fase iniziale di avvio delle attività del TLC-UNICH, ti invitiamo a partecipare alla fase di programmazione delle iniziative di prossima attuazione attraverso la compilazione di un breve questionario .

L’obiettivo che ci prefiggiamo di raggiungere è quello di ascoltare “la voce del Docente”, al fine di collocarla all’interno di un progetto complessivo di valorizzazione e sviluppo delle professionalità accademiche, nell’ottica del miglioramento continuo della qualità della didattica universitaria.

Vorremo offrirti la possibilità di comprendere meglio le ragioni della nostra richiesta, presentandoti brevemente obiettivi e finalità del TLC-UNICH.

In linea con i più recenti indirizzi strategici nazionali e internazionali, il TLC-UNICH ha lo scopo di sviluppare e valorizzare la professionalità del docente, attraverso sistemi di promozione, riconoscimento e valorizzazione delle competenze in accademia (Linee Guida per il riconoscimento e la valorizzazione della docenza universitaria, maggio 2023). Accrescere la qualità e la rilevanza dell’apprendimento e dell’insegnamento è la missione fondamentale dello Spazio Europeo. Gli Atenei contribuiscono in modo significativo a questa missione attraverso la qualificazione della propria docenza. In questo senso l’istituzione dei TLC nelle università italiane rappresenta “un impegno per un’istruzione di alta qualità” (Linee Guida ANVUR, 2023; EHEA, 2020).
Secondo una prospettiva olistica dello sviluppo accademico, il potenziamento delle iniziative volte al miglioramento continuo delle competenze dei docenti, dei giovani ricercatori e dei dottori di ricerca (EC, 2017) deve essere avviata seguendo una logica sistemica che consideri la complessità dei ruoli esercitati nell’Ateneo (Linee Guida Anvur, 2023, ENQA, 2020).

Inserito in questo contesto, lo scopo del TLC-UNICH è Ascoltare i bisogni di tutti gli attori della formazione (docenti, studenti, e organi istituzionali) e tentare di soddisfare tali bisogni in modo olistico. Tale scopo può essere raggiunto attraverso la promozione, armonizzazione e il coordinamento di tutte le attività di Ateneo. In particolare, il riferimento è a quelle attività incentrate sulla formazione continua dei docenti e sulla valorizzazione delle buone pratiche già in uso in Ateneo. Si uniscono a queste attività, la sperimentazione (condivisione e diffusione) delle più avanzate ricerche in campo educativo e lo sviluppo della ricerca sperimentale in ambito didattico.

Lo statuto del TLC-UNICH evidenzia le traiettorie di lavoro del Centro che, nel perseguimento dei suoi scopi, intende accompagnare, alle sue attività di formazione/valorizzazione delle professionalità accademiche, l’ascolto continuo dei bisogni di tutti gli attori della formazione, come approccio strategico al miglioramento e all’innovazione.

Il questionario che ti proponiamo di seguito si colloca in questa prospettiva di ascolto e crescita condivisa. La condivisione di obiettivi, approcci e metodi rappresenta un aspetto fondamentale dell’orientamento al miglioramento del nostro TLC che trova ulteriore riscontro in sede nazionale CRUI - Tavolo di lavoro sui TLC.

Questa prima forma di “ascolto dei bisogni” richiede un tempo esiguo di compilazione, ma una particolare attenzione, in quanto costituirà il riferimento della progettazione delle prossime attività del TLC-UNICH. Intendiamo raccogliere, infatti, le pratiche didattiche efficaci e innovative che si stanno sperimentando in Ateneo per permetterne la valorizzazione, attraverso la condivisione. Al contempo vorremmo conoscere quali sono i bisogni percepiti come essenziali e più in generale ascoltare i tuoi suggerimenti e le tue considerazioni.

Il presente questionario nasce come iniziativa congiunta di Ateneo con l’Area Risorse Umane Div. 2 Personale Tecnico Amministrativo – Settore Organizzazione, Sviluppo e Formazione.
 

Il Direttore
La Giunta

TLC

Per informazioni e contatti:

Prof.ssa Ida Verna  (Direttore TLC-UNICH) : [email protected] 

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