Università degli Studi di Chieti e Pescara, Dipartimento di Architettura. Corso di laurea in Architettura
Urbanistica 2 A (2 anno di corso)
10 CFU = 100 ore didattica frontale
a.a. 2015- 2016
Piero Rovigatti , con Gianni De Benedittis, Daniela Bisceglia, Angelo Mascia
Corso di Urbanistica 2 A
Il corso si svolge nel primo semestre, per 10 crediti formativi, e ha inizio il giorno 28 settembre 2014 e termine con la chiusura del primo semestre (18 dicembre), per la durata complessiva di 12 settimane.
Docente coordinatore del Corso Rovigatti Piero (RIC)
Anno 2
Semestre 1
CFU totali 10
(si ricorda che un credito formativo unitario corrisponde a 25 ore di formazione complessiva, composte da 10 ore di didattica frontale e da 15 ore di formazione individuale)
Numero moduli 5
CFU per modulo 2
Moduli e SSD
Elenco moduli e relativi docenti Modulo n. 1:
Glossario dell’urbanistica contemporanea
Modulo n. 2:
Idee e modelli di città
Modulo n. 3:
Il Progetto urbanistico nell’esperienza italiana
Modulo n. 4:
Nozioni e applicazioni WEB GIS in versione Open Data
Modulo n. 5:
Il progetto del Bene Comune. Modulo esercitativo
Modulo n. 6 (modulo facoltativo, serale, aperto a tutti):
Città, territori, trasformazione
Rassegna audiovisiva sui temi del cambiamento dei paesaggi urbani nell’Italia contemporanea
Docenti e inquadramento P. Rovigatti, ICAR 21
Suddivisione delle 25 ore per CFU Studio personale o altre attività formative di tipo individuale: 15 ore x CFU, pari a complessive 12 x 4 = 48 ore di attività formativa individuale (attività di studio a casa), pari a 48/12 settimane = 4 ore di studio individuale settimanale.
Attività didattiche assistite: 8,5 ore settimanali, suddivise in:
- 4 ore di lezione teorica in aula, per complessive 4 x 12 = 48 ore complessive di lezione;
- 4,5 ora settimanale di attività esercitative in aula, per complessive 4,5 x 12 = 54 ore di esercitazione in aula complessive.
Orario di lezione
Orario a disposizione degli studenti: un giorno da definire, dalle 15,00 alle 17,00.
Sito internet del corso Il corso beneficia di una pagina Facebook:
Urbanistica 2 A
Nella pagina sono pubblicate le notizie principali e gli appuntamenti del corso (convegni, lezioni, appuntamenti della rassegna audiovisiva), assieme ad una raccolta di informazioni e immagini a supporto dell’esercitazione (nella sessione Foto, album).
Altre informazioni e materiali sulle attività del docente del corso possono essere trovate alla pagina docenti sul sito DART: www.unich.dart.it
Risultati di apprendimento previsti Contenuti e caratteri del corso
Il corso si rivolge agli studenti che hanno già seguito il corso di Urbanistica 1 al primo anno, in possesso delle nozioni di base della disciplina urbanistica.
A partire dalle competenze già acquisite:
“la conoscenza dei processi di formazione e trasformazione delle strutture organizzative e delle morfologie degli insediamenti umani;
2. le relative problematiche d’interazione degli insediamenti con l’ambiente naturale e con gli altri contesti territoriali;
3. la definizione teorica degli apparati concettuali che sono propri del piano urbanistico;
4. i metodi, gli strumenti e le pratiche di pianificazione fisica e di progettazione, recupero, riqualificazione e riordino degli insediamenti a tutte le scale”,
Il corso sviluppa e approfondisce tali contenuti muovendo verso l'esperienza del progetto urbanistico di medie dimensioni, oggetto del tema di esercitazione d'anno. Il corso è composto da una parte teorica, una tecnica pratica, indirizzata all'uso dei sistemi informativi territoriali e all’utilizzo degli Open Data, e una esercitativa. Quest'ultima parte si pone l'obiettivo di sperimentare l'utilizzo di strumenti, tecniche e metodologie di analisi, interpretazione critica e progettazione urbana e territoriale finalizzate all'elaborazione di un progetto urbanistico di media complessità, valutato anche rispetto alla sua sostenibilità tecnica, ambientale, paesaggistica, socio economica e finanziaria.
Specificità del corso
Il corso si caratterizza per l’attenzione alla storia e all’origine della disciplina urbanistica in età moderna, ai temi e alle esperienze che hanno caratterizzato le vicende urbanistiche italiane dal dopoguerra e al ruolo attuale della pianificazione e del governo del territorio nelle politiche pubbliche e come guida e indirizzo dei comportamenti collettivi e individuali degli attori territoriali.
E’ partecipe inoltre di un’idea non neutrale della disciplina, orientata in senso sociale e ambientale. Il corso offre la possibilità di svolgere un’esperienza diretta di “pratica urbanistica” con una piccola amministrazione locale, a diretto contatto con i temi e le possibili strategie di governo delle trasformazioni.
Finalità generali
Le finalità più generali del corso, in aderenza alla definizione data del settore (ICAR 21), tendono a perseguire l’approccio a:
1. “la conoscenza dei processi di formazione e trasformazione delle strutture organizzative e delle morfologie degli insediamenti umani;
2. le relative problematiche d’interazione degli insediamenti con l’ambiente naturale e con gli altri contesti territoriali;
3. la definizione teorica degli apparati concettuali che sono propri del piano urbanistico;
4. i metodi, gli strumenti e le pratiche di pianificazione fisica e di progettazione, recupero, riqualificazione e riordino degli insediamenti a tutte le scale”.
Nello specifico, il corso di Fondamenti di Urbanistica intende contribuire a sviluppare negli studenti una capacità di approccio critico alla disciplina, mettendoli in grado di:
- “identificare, formulare, (e in parte) risolvere i problemi di cui si occupa, utilizzando metodi, tecniche e strumenti adeguati” (e sufficientemente aggiornati);
- conoscere e utilizzare “gli strumenti e le forme della rappresentazione” più adeguate;
- discernere “sugli aspetti metodologici – operativi” (fornendo prova, ad esempio, di saper sviluppare un programma di lavoro con autonomia e competenza);
- distinguere e analizzare, sia pure ancora in forma elementare, gli “aspetti riguardanti la fattibilità tecnica ed economica” delle intenzioni progettuali.
Modulo di esercitazione. Il progetto del Bene Comune
Il titolo assunto dal corso “Il Progetto dei beni comuni” acquista il senso di una linea di ricerca e di proposta operativa, che si intende praticare attraverso la scoperta, l’indagine e lo studio comparativo di nuove esperienze urbane, recenti o in corso, in Italia e in altri contesti internazionali, indirizzate verso la ricerca di modalità innovative e progressive di nuovi usi collettivi della città e del paesaggio, dopo la crisi dei modelli pubblici di gestione degli spazi pubblici e di quelli privati degli spazi collettivi.
Finalità di tale modulo è anche quella di introdurre gli studenti alla comprensione dei rapporti tra le trasformazioni edilizie e infrastrutturali e il cambiamento più generale dei contesti territoriali di appartenenza, attraverso l’analisi dei processi di trasformazione insediativa contemporanei. Finalità ultima del corso è di considerare la necessità e l’utilità della pianificazione come strumento di controllo e di governo di tali trasformazioni.
In particolare il corso intende rafforzare la capacità di acquisire metodologie di analisi e di interpretazione dei contesti fisici urbani e territoriali, anche in relazione ai processi contemporanei di trasformazione, attraverso un approccio integrato che:
- assume l’assetto fisico come espressione materiale degli assetti sociali, economici, culturali, amministrativi e gestionali, e delle logiche di rete locale e sovra locale;
- invita ad approfondire i principali riferimenti normativi e la disciplina del piano urbanistico comunale e sovra locale;
- prova a sperimentare operativamente una metodologia di elaborazione di indirizzi di pianificazione e progettuali alla scala urbana (visione guida della trasformazione), con particolare attenzione ai temi della messa in sicurezza del territorio e dello sviluppo sostenibile.
- Analizza le condizioni per la partecipazione degli attori locali alla formazione degli strumenti e dei progetti urbanistici e alla gestione partecipata del territorio attraverso forme di cittadinanza attiva
- Sperimentare nuove modalità di condivisione di saperi territoriali e di costruzione del progetto urbanistico attraverso i nuovi sistemi di comunicazione (cfr.: Osservatorio dei Beni Comuni, http://osservatoriobenicomuni.altervista.org
Propedeuticita' Nessuna
Testi di studio di riferimento
Bibliografia di base:
Francoise Choay, La città. Utopie e realtà, Einaudi, Torino, 1973 (1965)
Patrizia Gabellini, Tecniche urbanistiche, Carocci editore, Roma 2001
Patrizia Gabellini, Fare urbanistica. Esperienze, comunicazione, memoria, Carocci Editore, Roma, 2010
Bernardo Secchi, La città dei ricchi e la città dei poveri, Laterza, Roma-Bari, 2013.
Franco La Cecla, Contro l’urbanistica, Einaudi, Torino, 2015
Paolo Berdini, Le città fallite, Donzelli Editore, Roma, 2014.
Elinor Ostrom, Governing the Commons: The Evolution of Institutions for Collective Action, Cambridge University Press, 1990. Traduzione italiana: Governare i beni collettivi, Marsilio, Venezia, 2006.
Paolo Pileri, Elena Granata, Amor loci. Suolo, ambiente, cultura civile, Libreria Cortina, Milano, 2012
Andrea Segrè, Economia a colori, Giulio Einaudi, Torino, 2012
Roberta Carlini, L'economia del noi. L'Italia che condivide, Editori Laterza, Bari, 2011
Paolo Maddalena, Il territorio bene comune degli italiani. Proprietà collettiva, proprietà private e interesse pubblico, Donzelli Editore, Roma, 2014
Testi di orientamento per il tema di esercitazione:
Piero Rovigatti, Un ecovillaggio nella Valle del Sagittario, Aracne Editore, Roma, 2014
Piero Rovigatti, Progettare ... Libera!, Sala Editore, Pescara, 2014
Piero Rovigatti, Italia-Cile Esperienze a confronto. Ricostruzione del patrimonio edilizio storico dopo sisma, Lybria, Melfi, 2014.
Piero Rovigatti, Le Casette sopra le Mura. Storie di paesaggi, beni comuni, “riqualificazione urbana”, nella sperduta provincia romana, Aracne Editore, Roma, 2015.
Piero Rovigatti, Il progetto del bene comune (preprint, DdA, 2014)
Siti web di interesse a carattere generale http://eddyburg.it/
http://www.inu.it
http://www.planum.it
http://www.planum.siu.it
Siti web di interesse in relazione al tema di esercitazione Vedi allegato
Modalita' di erogazione
Tradizionale, attraverso ausili telematici (pagina Facebook, sito web, pagina FTP)
Sede del corso Polo didattico di viale Pindaro
Organizzazione didattica
L’articolazione del corso è diretta a fornire agli studenti nozioni teoriche e pratiche attraverso tre modalità didattiche diverse: lezioni ex catedra, comunicazioni didattiche, esercitazioni.
Lezioni ex catedra
Le lezioni sono dirette a fornire agli studenti le coordinate teoriche di base della disciplina, attraverso l’analisi critica della sua evoluzione, fino alle sue condizioni attuali e alle sue prospettive future.
Le “Comunicazioni didattiche” vertono invece su argomenti maggiorente tecnici, e si avvalgono della collaborazione degli assistenti al corso, oppure della presenza di qualificati esperti esterni, invitati in relazione al tema d’anno del Laboratorio.
All’interno di questa sezione, uno spazio specifico è dedicato all’individuazione dei motivi che costituiscono da sempre spazio irrinunciabile dello specifico disciplinare, a prescindere dall’evoluzione della strumentazione operativa.
Modalita' di frequenza Obbligatoria
Metodi di valutazione
L'esame si svolge in forma individuale attraverso la presentazione dei materiali redatti nel corso dell'esercitazione e la discussione degli argomenti presentati nelle lezioni ex catedra e nelle comunicazioni didattiche.
La valutazione finale è effettuata attraverso i seguenti criteri:
1. Chiarezza e completezza e originalità degli elaborati grafici in considerazione della coerenza del procedimento interpretativo;
2. capacità di uso intelligente delle fonti, delle indagini sul campo e nella rete;
3. coerenza e rigore dell'impianto metodologico di analisi e proposta progettuale.
Sono inoltre valutate con favore la capacità critica e la chiarezza di esposizione.
Dati statistici relativi ai voti conseguiti dagli studenti In elaborazione
Calendario delle attivita' didattiche
Modulo n. 1 Glossario dell’urbanistica contemporanea
1. Territorio, paesaggio, beni comuni
2. Conflitti
3. Diritti
4. Convivenza
5. Rischio e sicurezza
6. Partecipazione
7. Cittadinanza
Modulo n. 2 – Idee e modelli di città (cfr.: F. Choay, op. cit.)
1. La preurbanistica progressista
2. La preurbanistica culturalista
3. La preurbanistica senza modello
4. L’urbanistica progressista
5. L’urbanistica culturalista
6. L’urbanistica naturalistica
7. Tecnotopia
8. Antropopoli
9. Filosofia della città
10. Idee e modelli per il secolo XXI
Modulo n. 3 - Il progetto urbanistico nell’esperienza italiana
1. Il progetto urbanistico nell’esperienza razionalista in Italia a cavallo del dopoguerra (Il Piano della Val d’Aosta di BBDR, .....)
2. Il progetto urbanistico nelle esperienze delle ricostruzioni post guerra
3. Il progetto urbanistico nella stagione della crescita urbana (L’esperienza dei PEEP nelle principali città italiane)
4. Il progetto urbanistico nella stagione delle “grandi occasioni” (Italia ’90, ..)
5. Il progetto urbanistico nelle esperienze di ricostruzione post sisma/1 (Belice, Friuli, Irpinia)
6. Il progetto urbanistico nelle esperienze di ricostruzione post sisma/2 (L’Aquila, il cratere aquilano, Emilia)
7. Il progetto urbanistico nella stagione dell’urbanistica concertata/contrattata
8. Il progetto urbanistico nei programmi complessi.
9. Il progetto urbanistico nella stagione delle sostenibilità blabla .. e della nuova responsabilità
10. Il progetto urbanistico nella stagione della crisi e delle archi star..
11. Il progetto urbanistico come progetto di paesaggio
12. Paesaggio come bene comune, progettare bene comune
Modulo n. 4 - Nozioni e applicazioni WEB GIS in versione Open Data
1. Uso e significato dei SIT
2. Programmi Open Source per la gestione dei dati geografici (Qgis)
3. Importare e gestire uno shape file in versione raster
4. Importare e gestire uno shape file in versione vettoriale
5. Georeferenziazione di un file Raster
6. Produzione shape file
7. Gestione della tabella attributi
8. Editing tavole da Qgis
9. Data base e data set geografici open data
10. Web Gis
11. Osservatori del Paesaggio. Esperienze significative e di innovazione
12. Osservatori del Paesaggio. Applicazioni sperimentali ai casi di studio
Modulo n. 5 – Il Progetto del Bene Comune. Modulo esercitativo
Il progetto dei beni comuni. Atlante di buone pratiche e di migliori effetti attorno alla pianificazione e al progetto urbanistico nelle città e nei paesaggi italiani contemporanei
1. Case study analysis
2. Schede di indagine
Il corso si svolge all’interno dei due seminari, già oggetto di attività negli anni precedenti (corso di Fondamenti di Urbanistica):
Seminario 1: Contributi alla formazione di un Piano di indirizzo strategico intercomunale per i comuni dell’alta Valle del Sagittario
Seminario 2: Contributi alla formazione di un Piano di indirizzo strategico intercomunale per i comuni del Nemus Dianae
Seminario 3: Contributi alla formazione di un Piano di indirizzo strategico intercomunale per i comuni dell’Alta Valle del Pescara.
All’interno di tali seminari, l’esercitazione riguarda lo sviluppo di un progetto urbanistico di media complessità, redatto secondo una metodologia comune, tesa a costruire le condizioni ex ante al progetto (analisi SWOT, verifica dimensionamento e impronte ecologiche) e le valutazioni ex post (fattibilità e sostenibilità tecnica, ambientale, paesaggistica, socio economica e finanziaria.
E’ prevista, in particolare, la presentazione di una monografia individuale relativa all’analisi di un caso di studio relativo ad un progetto urbanistico, realizzato o in corso di realizzazione, concordato con la docenza, sviluppato attraverso testi, cartografie originali e rielaborazioni grafiche, relative al progetto iniziale, alla sua realizzazione e agli effetti generati (effetti sociali, economici, urbani e sul paesaggio).
Conformemente al titolo del corso - “Il progetto dei beni comuni” – andranno favoriti casi di studio che presentino interesse sotto l’aspetto dell’innovazione e della sperimentazione nelle pratiche della gestione, non necessariamente pubblica, di beni e servizi di senso e uso comune (spazi pubblici, attrezzature pubbliche e collettive, risorse essenziali (acqua, suolo agricolo, paesaggio, beni culturali e ambientali).
Nel corso delle attività esercitative è previsto, infine, anche l’apprendimento elementare di nozioni teoriche e pratiche relativo alla costruzione di Sistemi informativi territoriali, in relazione al tema dell’esercitazione, anche attraverso l’apprendistato su programmi open source (Quantum Gis).
Modulo n. 6 Rassegna audiovisiva e antologica
Rassegna audiovisiva “Trasformazioni di città e di territori”
Attivita' di supporto alla didattica Revisioni in aula, sussidi telematici
Orari di ricevimento dei docenti Da definire, ore 17,00 - 18.30
Calendario delle prove di esame Secondo il calendario di Facoltà