FILOLOGIA CLASSICA
Il corso si prefigge di avviare gli studenti all'esercizio della pratica filologica intesa
non come mera applicazione delle tecniche ecdotiche, ma come interazione di queste con la produzione e la ricezione di testi greci e latini con particolare riguardo
ai loro aspetti linguistici, storico-letterari e stilistici
A) Filologia e tradizione classica
B) Un amore impossibile (?): Polifemo e Galatea in Teocrito (‘Idillio’ 6), in Ovidio (‘Metamorfosi’ 13, 722-897) e in Luciano ('Dialoghi marini', 2)
A) I. Calvino, 'Lezioni americane, Mondadori (Oscar) 2016 (4a edizione);
B) 1. Per Teocrito: R. Hunter, ‘Theocritus. A Selection. Idylls 1,3,4,6,7,10,11 and 13’, Cambridge (University Press) 1999;
2. Per Ovidio: R.J. Tarrant (ed.), 'P. Ouidi Nasonis Metamorphoses', Oxford Classical Texts, Clarendon Press 2004; 3. Per Luciano: M.D. MacLeod (ed.), 'Luciani Opera' t. IV (libelli 69-86), Oxford, Clarendon Press 1987;
4. M.S. Celentano, 'L'evidenza esemplare della follia d'amore (Teocrito, 'Idillio' 6)', “Papers on Rhetoric” 10, 2010, 73-87.
NB: una copia di B4 (M.S Celentano,'Papers on Rhetoric' 2010) sarà messa a disposizione degli studenti
Convenzionali. Sono previste lezioni frontali, esercitazioni in aula, attività
seminariali con docenti interni ed esterni all'Ateneo
Esame orale con voto finale.
NB Possibile esame scritto propedeutico all'orale, se le circostanze lo
richiedono.
Gli studenti impossibilitati a frequentare le lezioni integreranno il programma con la lettura di
P. D'Angelo, 'Ars est celare artem'. Da Aristotele a Duchamp, Macerata
(Quodlibet Studio), 2005