Corso di Design 2
4° anno (Icar/13 - 6 Cr)
prof. Stefania Camplone
Il “Design degli interni” (interior design) è ambito di ricerca della più
ampia disciplina del Disegno industriale (Icar/13) i cui limiti applicativi
confinano (e talvolta si sovrappongono) con quelli dell’”Architettura degli
Interni” (Icar/16).
Tra i diversi ambiti applicativi del design degli interni, quello del retail
design o design della vendita al dettaglio appare tra i più complessi, in
quanto richiede il coordinamento di un insieme di attività progettuali e di
figure professionali (primi tra i quali l’architetto ed il designer) atte a
comunicare al consumatore il valore del brand e la filosofia aziendale del
retailer.
Obiettivi del corso
Il corso di Design 2 si inquadra nell’ambito di una programmazione più
ampia degli insegnamenti di Disegno industriale (Icar 13) all’interno del
Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Architettura. In tale
prospettiva, l’obiettivo formativo del corso di Design 2 è l’
approfondimento ed il rinforzo metodologico dello studente nei confronti
dell’agire progettuale alla scala dell’oggetto d’uso, alla luce delle nuove
istanze espresse dalla società contemporanea. In particolare, il corso
intende trasmettere l'approfondimento metodologico della disciplina, sia attraverso un
rinforzo del percorso del processo progettuale, sia attraverso alcuni
contributi specialistici, che comunichino la complessità e la
necessità di un approccio pluridisciplinare al progetto di design.
Articolazione della didattica.
Per favorire la conoscenza e l'approfondimento dei concetti di
base e dell’approccio pluridisciplinare del progetto di design, il corso di
Design 2 è articolato in due fasi.
Una prima fase, di acquisizione teorica, consente agli studenti di
acquisire i concetti costitutivi del disegno industriale, anche
attraverso contributi disciplinari specialistici.
In particolare, il corso avrà un orientamento specialistico riferito ai
“materiali e processi produttivi” per il design.
La ricerca sui nuovi materiali, infatti, costituisce uno degli aspetti
fondamentali per la competitività del prodotto industriale. La loro
applicazione nell’ambito del design favorisce l’innovazione di prodotto
non solo dal punto di vista tecnico-prestazionale, ma anche da quello
estetico e comunicativo. Il corso offre pertanto un approfondimento
informativo sui materiali plastici con particolare attenzione ai compositi,
alle loro qualità estetiche, alla loro progettazione ed ai relativi processi
realizzativi.
Una seconda fase, di applicazione progettuale degli insegnamenti
acquisiti, si riferisce ad un’esperienza progettuale di interior design, su
un tema indicato dalla docenza. Questa fase affronterà due aspetti
fondamentali della progettazione, tra loro successivi e correlati: si tratta
di una ricerca preliminare con la definizione di un BRIEF di progetto e la
successiva elaborazione di un CONCEPT di sistema-prodotto che ne
interpreti i requisiti espressi.
Il campo di applicazione progettuale
Nel quadro evolutivo degli spazi pubblici del consumo, il terreno di
applicazione è la conoscenza dei processi culturali e materiali che
relaziona i sistemi espositivi alle dinamiche comportamentali dei
consumatori contemporanei. In particolare, il tema di progetto si riferirà
al cosiddetto Retail Design, che vede il focus progettuale nei sistemi
espositivi di un settore merceologico indicato dalla docenza.
La tematica inerente le relazioni tra evoluzione della domanda spaziale, allestimento
degli interni e sistemi espositivi delle merci sarà indagata attraverso la
metodologia progettuale del design, per comprendere e ridefinire i
rapporti fra impianto spaziale (l’ambiente pubblico del commercio),
trattamento dei margini (frontiere esterne e partizioni interne) e prodotti
di design.
Elaborati da produrre
E’ richiesta l’elaborazione delle seguenti tavole in formato A3:
1 tavola/gruppo di ANALISI di prodotto
1 tavola/gruppo di BRIEF (sviluppata in gruppi di tre studenti);
1 tavola/gruppo di CONCEPT del sistema/coordinato (sviluppata in gruppi
di tre studenti);
1 tavola/singolo di CONCEPT, riferito ai singoli componenti del
sistema/coordinato.
Le tavole possono essere realizzate in tecnica libera, sulla base di un
format di impaginazione che sarà fornito dalla docenza.
Gli elaborati dovranno essere consegnati sia in formato cartaceo che
informatico (CD con file.pdf).
Modalità d’esame
Il corso prevede attività di laboratorio da svolgere in aula e diversi
momenti obbligatori di verifica e valutazione, in itinere e finali:
- valutazioni in itinere
consegna dell'Analisi di prodotto
consegna del Brief di progetto
consegna del Concept di prodotto
- valutazione finale
presentazione conclusiva ed esposizione del lavoro svolto durante il
laboratorio.
discussione critica sugli argomenti trattati durante il corso e sui risultati
ottenuti.
Bibliografia
- Celaschi F., Deserti A., Design e innovazione, Carocci, Roma 2007.
- De Fusco, R., Storia del design, Laterza, Roma-Bari 2006 (7° edizione).
- Levi M. Rognoli V., Materiali per il design: espressività e sensorialità,
Editore Polipress, Milano 2005.
- Norman D., La caffettiera del masochista. Psicopatologia degli oggetti
quotidiani, Giunti, Firenze 1990.
- Salvi, S.A., Plastica, tecnologia, design, Hoepli, Milano 2001.
- Trevisan M., Pegoraro M., Retail Design, Franco Angeli, Milano
Ulteriori riferimenti bibliografici su tematiche specifiche saranno forniti
nel corso delle lezioni.