PALEOGRAFIA LATINA E DIPLOMATICA
L'Abruzzo come provincia beneventana mostra di saper elaborare forme grafiche proprie? La scrittura - intesa non soltanto e non tanto come "testo", quanto come sistema di segni grafici - può fornire utili ed insostituibili informazioni nella ricostruzione del profilo storico di un territorio e delle sfere di influenza che ne hanno forgiato le caratteristiche attraverso i secoli.
The study of the Beneventan scritp in Abruzzo will show how writing – not as much as “text”, but also and even more as a complex system of signs – can provide useful information in the process of understanding the history of a territory.
Tra il IX ed il XII secolo la beneventana è la scrittura di larga parte dell'Italia meridionale, dal Lazio meridionale alla Campania e dall'Abruzzo alla Puglia. Nonostante l'imponente mole di studi sull'origine e le vicende di questa tipizzazione grafica, scarsa è stata finora l'attenzione dedicata al suo attecchimento ed alle particolarità da essa assunte in territorio abruzzese, esposto da sud all'influsso della cultura beneventana e da nord a quello della minoscola carolina. Il corso si propone di tracciare una storia della beneventana in Abruzzo dalle prime manifestazioni, al principio del IX secolo, fino al XII secolo, quando si assiste alla sua definitiva sostituzione con la minuscola carolina. Si constaterà come la scrittura, nelle sue caratteristiche formali, possa costituire un prezioso indicatore dei rapporti di forza esercitati su un territorio-cerniera come l'Abruzzo dai poteri universali (l'Impero, il Papato), dai poteri legati all'etnia longobarda, dai grandi monasteri ed infine dalle élites locali.
fedele della storia di un territorio cerniera fra il sud ed il nord della penisola e dei suoi rapporti con le istituzioni universali: l'Impero, il Papato, i grandi monasteri di Farfa e Montecassino
Between the 9th and the 12th century, the Beneventan script is “the” script of Southern Italy. Notwithstanding a huge amount of critical literature about this script, little attention has been paid so far to its birth and developments in Abruzzo, an area exposed to a double influence, from the Southern and from the Northern halves of the Italian peninsula. The course is intended to draw a history of the Beneventan script in Abruzzo, from the earliest evidence, at the beginning of the 9th century, to the 12th century, when it was definitively replaced by the Caroline minuscule. A thorough analysis of the writing will be useful to better understand how the universal (the Empire, the Papacy) and national powers (the Longobard principalities), as well as the great monasteries (Farfa, Montecassino, S. Vincenzo al Volturno) and the local élites interact among each other in a border region like Abruzzo.
L'evoluzione della minuscola beneventana in territorio abruzzese sarà seguita attraverso l'analisi di codici e documenti. In particolare, si prenderanno in considerazione le seguenti testimonianze:
1) ms Karlsruhe, BLB, Aug. perg. 229, una miscellanea datata agli anni 806-822 recentemente attribuita ad un centro scrittorio dell'Abruzzo meridionale;
2) il ms Vat. Reg. lat. 1997, noto come "collezione canonica chietina", della metà circa del IX secolo;
3) la documentazione dell'XI secolo relativa a monasteri del Vastese e del monastero di S. Pietro Avellana;
4) la documentazione dell'XI secolo conservata presso l'Archivio arcivescovile di Chieti;
5) il ms. Vat. lat. 7810 (XI secolo);
6) il ms New York, Pierpont Morgan Library, M.642, martirologio dell'XI secolo proveniente da (o originario di) S. Bartolomeo di Carpineto
The evolution of the Beneventan script in Abruzzo will be analysed through the study of codices and documents.
In particular, we’ll concentrate on:
1) ms Karlsruhe, BLB, Aug. perg. 229, a miscellaneous codex dating back to AD 806-822 and recently attributed to a monastery of Southern Abruzzo;
2) ms Vat. Reg. lat. 1997, known as "collectio canonica Teatina", dating back to the half of the 9th century and originally from the Cathedral of Chieti;
3) 11th-century documents from several monasteries of Southern Abruzzi and Northern Molise;
4) 11th-century documents preserved in the Chieti Archbishopric Archives;
5) ms Vat. lat. 7810 (11th century);
6) ms New York, Pierpont Morgan Library, M.642, a martirologium from the 11th century, and from the monastery of S. Bartolomeo di Carpineto, near Penne.
Sono consigliate letture tratte da:
• E.A. Loew, The beneventan Script. A History of the South Italian Minuscule, pp. 93-152;
• P. Cherubini-A. Pratesi, Paleografia latina. L'avventura grafica del
mondo occidentale, Città del Vaticano 2010.
• L. Pellegrini, Abruzzo medioevale. Un itinerario storico attraverso la documentazione, Altavilla Silentina 1988.
Inoltre, si consiglia la lettura dei seguenti articoli:
• V. Longo - M. Palma, Alle origini della scrittura beneventana: un sondaggio sulle più antiche testimonianze documentarie e librarie, Convegno Il monachesimo italiano dall’età longobarda all’età ottoniana (secoli VIII-IX), Nonantola, 9-13 settembre 2003.
• M. Palma, La nascita di una scrittura nazionale A proposito del libro di Paolo Bertolini, "Actum Beneventi".Documentazione e notariato nell’Italia meridionale langobarda (secoli VIII-IX),Milano, Giuffrè, 2002 (Fonti e strumenti per la storia del notariato italiano, 9).
• P. Supino Martini, Per lo studio delle scritture altomedievali italiane: la collezione canonica chietina (Vat. Reg. lat. 1997), “Scrittura e civiltà”, 1 (1977), pp. 133-154.
• Id, L. Miglio - C. Tedeschi, Echi romaneschi, "Scripta", 6 (2013), pp. 95-113.
• C. Tedeschi, Dedicatio Sancti Sisti. Due iscrizioni dipinte e la data di
dedicazione della chiesa di S. Sisto a L’Aquila, “Medioevo e
Rinascimento”, XXIII/n.s. XX (2009), pp. 1-17.
• C. Tedeschi, Illuminare l’Abruzzo, codici miniati tra Medioevo e Rinascimento, a c. di G. Curzi, F. Manzari, F. Tentarelli, A. Tomei;
• Id, Un centro scrittorio nell’Abruzzo franco. Il ms Aug. Perg. 229 e il monastero di S. Stefano in Lucana, "Bullettino dell'Istituto storico italiano per il Medioevo", 106 (2014), pp. 1-23.
• Id, Un dossier documentario abruzzese (aa. 1019-1065), in c. di s.
Ulteriori letture saranno consigliate nel corso delle lezioni
Some chapters of the following books:
• E.A. Loew, The beneventan Script. A History of the South Italian Minuscule, pp. 93-152;
• P. Cherubini-A. Pratesi, Paleografia latina. L'avventura grafica del
mondo occidentale, Città del Vaticano 2010.
• L. Pellegrini, Abruzzo medioevale. Un itinerario storico attraverso la documentazione, Altavilla Silentina 1988.
The following articles:
• V. Longo - M. Palma, Alle origini della scrittura beneventana: un sondaggio sulle più antiche testimonianze documentarie e librarie, Convegno Il monachesimo italiano dall’età longobarda all’età ottoniana (secoli VIII-IX, Nonantola, 9-13 settembre 2003.
• M. Palma, La nascita di una scrittura nazionale. A proposito del libro di Paolo Bertolini, "Actum Beneventi".Documentazione e notariato nell’Italia meridionale langobarda (secoli VIII-IX),Milano, Giuffrè, 2002 (Fonti e strumenti per la storia del notariato italiano, 9).
• P. Supino Martini, Per lo studio delle scritture altomedievali italiane: la collezione canonica chietina (Vat. Reg. lat. 1997), “Scrittura e civiltà”, 1 (1977), pp. 133-154.
• Id, L. Miglio - C. Tedeschi, Echi romaneschi, "Scripta", 6 (2013), pp. 95-113.
• C. Tedeschi, Illuminare l’Abruzzo, codici miniati tra Medioevo e Rinascimento, a c. di G. Curzi, F. Manzari, F. Tentarelli, A. Tomei;
• C. Tedeschi, Dedicatio Sancti Sisti. Due iscrizioni dipinte e la data di
dedicazione della chiesa di S. Sisto a L’Aquila, “Medioevo e
Rinascimento”, XXIII/n.s. XX (2009), pp. 1-17.
• Id, Un centro scrittorio nell’Abruzzo franco. Il ms Aug. Perg. 229 e il monastero di S. Stefano in Lucana, "Bullettino dell'Istituto storico italiano per il Medioevo", 106 (2014), pp. 1-23.
• Id, Un dossier documentario abruzzese (aa. 1019-1065), in c. di s.
Further readings will be suggested during the course.
Oltre alla lezione frontale, saranno effettuate visite di studio presso archivi dell'area chietino-pescarese. E' inoltre prevista l'organizzazione di uno o più incontri seminariali tenuti da altri docenti dell'Università "G. D'Annunzio" o da studiosi esterni.
In addition to frontal lectures, visits to archives in the Chieti-Pescara area will be organized, as well as seminars involving teachers from the "Università G. D'Annunzio" or scholars from other institutions.
La prova d’esame consisterà in una discussione dei principali temi svolti durante le lezioni e della bibliografia consigliata. Durante lo svolgimento del corso si potrà chiedere agli studenti di effettuare un elaborato scritto.
The exam consists in a discussion about some of the topics presented during the course. Students who wish to write an essay can present it as part of the exam.
Gli studenti che NON abbiano seguito un corso di Paleografia latina di base durante la laurea triennale sono tenuti a contattare il docente prima dell'inizio del corso.
Students who have never attended a basic course of Latin Palaeography are requested to let the teacher know in advance, or at the beginning of the course.