Corso di Design 1 B
2° anno (Icar/13 - 6 Cr)
prof. Stefania Camplone
Con Brand si intende l’insieme dei significati, dei valori e delle risorse, comunicati attraverso elementi simbolici, testi, immagini, prodotti e servizi, che descrivono l’identità di un soggetto, di un’organizzazione, di un territorio e che ne permettono il riconoscimento rispetto alla concorrenza.
In italiano il termine viene tradotto con Marca. Questo termine, soprattutto in seguito alla complessità dei mercati degli anni 90, ha progressivamente abbandonato il significato tradizionale, riferibile ad un luogo fisico, materiale, esperibile: essa non è l’etichetta, e neppure il logo o il simbolo dell’azienda (o di qualsiasi altra istituzione); si tratta di una combinazione di tali elementi, con cui si identificano prodotti o servizi, per rappresentare un’idea, un vissuto o un mondo possibile, un territorio altamente simbolico.
Il brand contemporaneo, considerato come un addensato di attributi tangibili e intangibili, di performance effettive ed affettive, di qualità e coerenza, si svincola dal prodotto e dal servizio, descrivendo e definendo stili di vita e proponendo sistemi di valori. Ecco perché oggi possono, a tutti gli effetti, considerarsi “brand” persino certi personaggi cinematografici, alcuni format televisivi, squadre di calcio, cartoons, partiti politici, università, ospedali, istituti bancari, città, nazioni, musei .
Si può comprendere a questo punto che la rappresentazione dell’identità di marca (brand identity) svolge un ruolo chiave nel permettere che le persone colgano appieno i significati, i valori e le risorse del soggetto o organizzazione o territorio, per creare relazioni soddisfacenti e di fiducia.
Il Brand Design, basandosi sulla metodologia progettuale del design e forte delle competenze specifiche del Design della comunicazione, è lo “strumento” attraverso il quale realizzare e valorizzarne l’identità.
Obiettivi del corso
Il corso di Design 1B si inquadra nell’ambito di una programmazione più ampia degli insegnamenti di Disegno industriale (Icar 13) all’interno del Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Architettura. In tale prospettiva, l’obiettivo formativo del corso di Design 1B è l’ approfondimento ed il rinforzo metodologico dello studente nei confronti dell’agire progettuale alla scala dell’oggetto d’uso, alla luce delle nuove istanze espresse dalla società contemporanea e dalla dimensione “identitaria” di uno specifico brand. In particolare, il corso intende trasmettere i “fondamenti” della disciplina, sia attraverso un rinforzo metodologico del processo progettuale, sia attraverso alcuni primi contributi specialistici, che comunichino la complessità e la necessità di un approccio pluridisciplinare al progetto di design.
Articolazione della didattica
Il corso di Design 1 costituisce il primo incontro con la disciplina del Disegno industriale per gli studenti del Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Architettura. Per favorire la conoscenza dei primi concetti di base e dell’approccio pluridisciplinare del progetto di design, il corso di Design 1B è articolato in due percorsi paralleli.
Un primo percorso, di acquisizione teorica, consente agli studenti di acquisire i primi concetti costitutivi del disegno industriale anche attraverso contributi disciplinari specialistici. In particolare, il corso avrà alcuni primi orientamenti riferiti agli aspetti espressivi e sensoriali dei materiali per il design, alla comunicatività dei prodotti e ai primi cenni di antropometria.
Un secondo percorso, di applicazione progettuale degli insegnamenti acquisiti, si riferisce ad un’esperienza progettuale su un tema indicato dalla docenza. Questa fase affronterà due aspetti fondamentali della progettazione, tra loro successivi e correlati: si tratta di una ricerca preliminare con la definizione di un Brief di progetto e la successiva elaborazione di un Concept di prodotto che ne interpreti i requisiti espressi.
Il campo di applicazione progettuale
Nel quadro evolutivo della identificazione degli elementi identitari di un brand e della successiva ideazione e progettazione degli artefatti comunicativi che ne rappresentano significati, valori e risorse, il terreno di applicazione è la conoscenza dei processi culturali e materiali che relazionano gli artefatti promozionali di un brand alle dinamiche comportamentali dei consumatori contemporanei. In particolare, il tema di progetto si riferirà al cosiddetto Brand Design, che vede il focus progettuale nel sistema degli artefatti (prodotti, elementi grafici) riconducibili al merchandising o al signage system di uno specifico brand indicato dalla docenza. La tematica inerente le relazioni tra evoluzione della identità di marca e artefatti comunicativi/espressivi di tale identità sarà indagata attraverso la metodologia progettuale del design, per comprendere e ridefinire i rapporti fra identità di marca, target di consumo e prodotti d’uso.
Elaborati da produrre
E’ richiesta l’elaborazione delle seguenti tavole in formato A3:
1 tavola/gruppo di Visual Design System
1 tavola/gruppo di Brief (sviluppata in gruppi di tre studenti)
1 tavola/gruppo di Concept del sistema coordinato di prodotti (sviluppata in gruppi di tre studenti)
1 tavola/studente di Concept, riferito ai singoli prodotti sviluppati dagli studenti.
1 tavola/studente di Verifica antropometrica, riferita al concept di prodotto sviluppato.
Le tavole possono essere realizzate in tecnica libera, sulla base di un format di impaginazione che sarà fornito dalla docenza.
Gli elaborati dovranno essere consegnati sia in formato cartaceo che informatico (CD con file.pdf).
Modalità d’esame
Il corso prevede attività di laboratorio da svolgere in aula e diversi momenti obbligatori di verifica e valutazione, in itinere e finali:
- valutazioni in itinere (consegna del Brief di progetto; consegna del Concept di prodotto; Test di verifica)
- valutazione finale (presentazione conclusiva ed esposizione del lavoro svolto durante il laboratorio; discussione critica sugli argomenti trattati durante il corso e sui risultati ottenuti).
Bibliografia
De Fusco, R., Storia del design, Laterza, Roma-Bari 2006 (7° edizione).
Levi M. Rognoli V., Materiali per il design: espressività e sensorialità,
Editore Polipress, Milano 2005.
Norman D., La caffettiera del masochista. Psicopatologia degli oggetti
quotidiani, Giunti, Firenze 1990.
Ashby, M.,Johnson, K. (a cura) di Levi, M., Pederferri, M., Del Curto, B., Rognoli, V.( 2005). Materiali e Design. L’arte e la scienza della selezione dei materiali per il progetto . (Ambrosiana, Ed.), Milano.
Dreyfuss H., Le misure dell’uomo e della donna. Dati di riferimento per il progetto, BE-MA, Milano, 1994
Grizzanti G., Brand identikit. Trasformare un marchio in una marca, Lupetti Editore, Bologna, 2014
Carmi E., Wegher E. I., Branding. Una visione design oriented, Lupetti Editore, Bologna, 2009