Definizione disciplinare:
La consapevolezza su base scientifica di una crescente perdita di qualità dell’ambiente globale, naturale e artificiale, ha determinato, a partire dagli anni settanta del secolo scorso, una svolta decisiva nella cultura del costruire del nostro tempo.
Il progetto, inteso come atto attraverso il quale l’uomo interviene sul proprio spazio vitale per adeguarlo alle proprie esigenze, prende coscienza degli effetti che, a tutte le scale d’intervento, produce su un contesto fisico-ambientale che non è solo il suo diretto intorno ma l’ecosistema di cui é parte. Acquisisce una dimensione nuova, mai avuta prima, che sposta l’obiettivo dal beneficio immediato ad un’idea di benessere di lungo termine.
E’ compito del progetto quindi, prefigurare l’evento desiderato ma anche lo scenario di quello che ad esso consegue, affinché non produca danni indesiderati per l’intero tempo della sua durata nonchè a conclusione del suo ciclo di vita. La capacità di progetto diviene capacità di controllo in termini di fattibilità di un processo a molte variabili, che va dalla fase ideativa a quella della totale dismissione, avente come obiettivo il perseguimento di una qualità dell’abitare che si ponga in un rapporto di massima congruenza con la fenomenologia dell’ambiente globale nel suo continuo divenire. Intendendo per fattibilità non soltanto quella tecnica ma anche quella che verifica la capacità di relazione con le ragioni della natura nelle sue componenti biotiche e abiotiche.
In questa ottica la Progettazione Ambientale è la disciplina che esplora le possibilità e le modalità di interazione della molteplicità dei fattori naturali e artificiali, materiali e immateriali, dell’ambiente costruito secondo criteri di compatibilità e sostenibilità, ai fini dell’abitabilità dello spazio d’uso.
Obiettivi del corso:
Alla luce di queste considerazioni, il corso intende:
- promuovere una sensibilità ad una concezione ecosistemica della realtà che responsabilizzi l’azione progettuale degli effetti che essa produce sugli equilibri biofisici globali;
- sviluppare un’idea di ambiente costruito come insieme di relazioni tra componenti naturali e artificiali che determinano i modi di abitare specifici di un determinato luogo e di un determinato tempo;
- formare una coscienza progettuale che sappia coniugare ambiente e sviluppo attraverso una tecnologia intesa come “scienza del possibile” che interviene a monte delle scelte decisionali e non a valle a riparare i danni prodotti;
- promuovere un modo di pensare “leggero” che conferisca temporaneità e reversibilità al costruire, che coincide con un modo di pensare “ecologico”.
A tal fine il corso si propone di:
- stimolare l’acquisizione di una metodologia di approccio sistemico alla progettazione che veda l’azione di progetto come modificazione di sistemi di relazioni;
- porre alla base delle scelte di progetto la “comprensione” del quadro problematico come atto di pensiero attraverso il quale individuare “dove” e “come” poter agire per operare la modificazione “possibile”;
- promuovere una nozione di “abitabilità” quale condizione di benessere, da perseguire in senso globale, risultante dalla “qualità” delle interazioni che si instaurano tra i molteplici componenti ambientali di contesto;
- informare la ricerca delle soluzioni possibili a criteri di “compatibilità” con l’assetto ambientale esistente e di “sostenibilità” degli effetti che esse indurranno nel tempo.
moduli didattici
Md1 L’ambiente come sistema integrato di relazioni
- Definizione dei termini: ecosistema, ambiente, ambiente costruito
- Cultura materiale e paesaggio
- Sistema ecologico e sistema economico
- Tecnologia e ambiente
- Il progetto come controllo di processi complessi
Md2 L’abitabilità dell’ambiente costruito
- Definizione del concetto di abitabilità
- Le condizioni dell’abitabilità: i requisiti generali
- I requisiti di compatibilità e di sostenibilità
- La relazione esigenze-risorse-prestazioni
Md3 Il controllo della qualità ambientale
- I fattori ambientali: suolo, acqua, aria, luce, suono
- L’impatto ambientale: strumenti e metodi di valutazione. Gli indicatori di sostenibilità
- La valutazione ambientale del ciclo di vita dei manufatti edilizi
- La questione energetica: l’approccio bioclimatico
- Il quadro normativo
Md4 Il progetto della qualità ambientale
- La relazione oggetto-spazio-tempo
- Percezione, rappresentazione, comprensione e interpretazione del sistema relazionale
- La definizione del quadro problematico
- La consapevolezza ambientale nella progettazione del sistema tecnologico
- La prefigurazione degli effetti delle azioni di progetto
- La simulazione della performance ambientale dello spazio d’uso
- La reintegrazione ambientale e funzionale di ambienti degradati.
Il contenuto dei moduli didattici trova applicazione nel percorso metodologico che gli studenti iscritti al corso sono stimolati a compiere attraverso la pratica del progetto nell’ambito di un laboratorio sperimentale. La sperimentazione é rivolta a sviluppare la capacità di lettura e comprensione delle interazioni tra artificio e natura in un contesto ambientale “sensibile”. Particolare attenzione sarà data alla formulazione del quadro problematico rispetto al quale sarà condotta la ricerca delle soluzioni appropriate.
Le indicazioni più specifiche sulla tematica di progetto e sui contenuti delle tavole saranno fornite nel corso dello svolgimento del laboratorio.
Bibliografia di riferimento:
- T. Maldonado, La speranza progettuale. Ambiente e società, Einaudi, Torino, 1971
- J. M. Ficht, La progettazione ambientale. Analisi interdisciplinare dei sistemi di controllo dell’ambiente, Muzzio, Padova, 1980
- G. Guazzo, Progetto e qualità ambientale. Abitare e costruire in un campo di variabilità, Veutro, Roma, 1984
- C. C. Falasca, Dal clima alla tipologia edilizia. Note metodologiche per la progettazione, Alinea, Firenze, 1985
- C. C. Falasca, Norme e procedure per il controllo della qualità ambientale, Poman Poligrafica Mancini, Pescara, 1995
- S. Agabio, E. Badano (a cura di), Mario Cucinella, Maggioli Editore, Rimini, 1999
- F. Orlandi, Il comfort ambientale nel rapporto indoor-autdoor. Tecnologie di progetto e qualità dell’abitare, Dedalo, Roma 2000
- A. Battisti, F. Tucci, Ambiente e cultura dell’abitare. Innovazione tecnologica e sostenibilità del costruito nella sperimentazione del progetto ambientale, Dedalo, 2001 - M. Perriccioli (a cura di), L’officina del pensiero tecnologico, Alinea, Firenze 2010. (Prima parte: Cultura dell’ambiente e progettazione energetica)