L'Università di Chieti-Pescara documenta sul sito del Presidio di Qualità (Quality Assurance) le statistiche di ingresso dei laureati nel mondo del lavoro a un anno dalla laurea e la loro condizione occupazionale. Le informazioni relative ai laureati del 2017 del Corso di Studio L11 in Lingue e Letterature Straniere, basate sull'indagine di AlmaLaurea, sono accessibili dal sito del Presidio di Qualità di Ateneo (https//unichqu.prod.cineca.it) attraverso il link esterno sotto riportato che rende scaricabile il pdf allegato “Dati Almalaurea 2017 (Dati Ud'A)”.
Ai fini del monitoraggio dell'andamento del CdS e di messa a punto di eventuali interventi migliorativi, sono qui presi in considerazione innanzitutto i dati relativi alla “Condizione occupazionale”, comparati con quelli di Ateneo per il 2017. Il documento “Dati Almalaurea 2017 (Dati Ud'A)” chiarisce che sono riportati i dati relativi ai soli laureati che non lavoravano al momento della laurea, ovvero 55 ad un anno.
Il tasso di occupazione degli intervistati risulta essere in aumento nel 2017, con una percentuale di occupati del 20%, a fronte del 18,8% nel 2016 e del 6,8% del 2015, ma inferiori alla media di Ateneo (27% nel 2017 e 23,1% nel 2016).
Il guadagno mensile netto risultante per il 2017 è di 768 euro, che è un valore comunque al di sotto della media di Ateneo attestata sui sugli 839 euro.
In decremento risulta la percentuale degli occupati che, nel lavoro, utilizzano in misura elevata le competenze acquisite con la laurea, con il 12,5% nel 2017 a fronte del 41,7 nel 2016, un valore molto al di sotto del 45,2% della media di Ateneo.
Anche la soddisfazione per il lavoro registra un calo, passando da un valore pari a 7,1 su 10 del 2016 a 5,9 su 10 nel 2017, in linea con la tendenza generale di Ateneo (7,4 nel 2016, e 7,2 nel 2017).
In lieve aumento il numero di coloro che si iscrivono ad un corso di laurea magistrale (63,5% nel 2016 e 69,1 nel 2017, quest'ultimo valore non distante dalla media di Ateneo del 66,4% nel 2017).
La crescita in positivo di alcuni valori appare incoraggiante, seppure il dato sul tasso di occupazione appare ancora al di sotto delle aspettative e deve indurre a una riflessione profonda.
I dati messi a disposizione da Almalaurea restituiscono dettagli ulteriori sulla situazione occupazionale che si rivelano senza dubbio utili. Fra le caratteristiche del lavoro, si registra per esempio che il 66,7% lavora part-time, che solo il 16,7% è a tempo indeterminato e che il 33,3% è senza contratto. Il settore di attività è privato nel 91,7% dei casi, privato nel 8,3%. Il 55,6% attribuisce al titolo di laurea la ragione di un miglioramento della propria professione, e il 33,3% ritiene che la laurea abbia avuto una efficacia nel lavoro. Infine, è indicativo che l’84,6% dei non occupati è tale per ragioni di studio, un dato che quindi implica che tali intervistati hanno intrapreso gli studi di laurea magistrale.