- Il Servizio di Placement è gestito dalla Divisione Orientamento Studi e Lavoro di Ateneo. Per l'orientamento in uscita, da intendersi come orientamento formativo e professionale specificamente finalizzato all'inserimento nel mondo del lavoro dei propri laureandi e laureati, l'Ateneo ha attivato una vera e propria struttura di placement volta all'incremento della occupazione ed occupabilità dei propri iscritti mediante la sperimentazione di percorsi assistiti di accompagnamento al lavoro. L'Ateneo ha implementato a tal fine la piattaforma telematica S.T.A.R.T. ( Stage, Tirocini, Alta formazione, Ricerca, Territorio e Placement ) con l'obiettivo di consolidare una rete attiva di rapporti fra Università, imprese e sistemi della ricerca, per lo sviluppo di un processo virtuoso di relazioni e di servizi orientato sia a facilitare la "comunicazione" tra i bisogni delle imprese, i processi di inserimento lavorativo e le ricadute sui piani di istruzione, sia a dare consistenza e continuità alla fase di transizione al lavoro di risorse qualificate della conoscenza che consentano al sistema economico/produttivo di sostenere il confronto con le continue sfide del mercato. In particolare per l'accompagnamento al lavoro è attiva la piattaforma informatica JOB, che è abbinata al suddetto programma di orientamento post lauream S.T.A.R.T. ed è lo strumento utilizzato dal Servizio di Placement di Ateneo per svolgere attività di intermediazione.
Al link indicato è pubblicato il calendario di eventi di orientamento al lavoro ed all'avvio di impresa organizzati dal servizio di Placement di Ateneo.
- Il CdS a sua volta si adopera per favorire contatti con i soggetti, pubblici e privati, attivi nelle professioni dei Beni Culturali. Sono organizzati incontri frequenti con esponenti del mondo del lavoro, sia presso il Campus Universitario, sia presso le sedi degli enti e delle aziende interessate. In particolare durante i sopralluoghi che integrano la didattica di ogni corso vengono favoriti incontri con soggetti gestori e con responsabili della tutela e della valorizzazione dei Beni Culturali
- Il C.d.S., su proposta del presidente, nel Consiglio del 23 gennaio 2019 ha stabilito di organizzare nel 2019 degli incontri (career day) con professionisti nel settore dei Beni Cutlturali che illustrino agli studenti in modo pragmatico i possibili sbocchi occupazionali, favorendo anche contatti personali.
- Le numerose convenzioni attive per i tirocini possono essere utilizzate anche per periodi più lunghi di stage presso gli enti partner.
- Dall'a.a. 2018-2019 è stato attivato il progetto EuroTeCH (European Technologies and strategies for Cultural Heritage at risk Tecnologie e strategie europee per il patrimonio culturale a rischio. Linea di progetto: ERASMUS PLUS
Responsabile: Prof. Oliva Menozzi.
Il progetto EuroTeCH (vedi SUA 2019 quadro B5) si è classificato al quinto posto fra gli 800 progetti presentati nella Call 2018 KA203 Erasmus Plus-Strategic Partnerships for Higher Education e si inserisce nell'ambito dell'Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018. Il progetto si rivolge agli studenti dei Corsi di Laurea in Lettere e in Archeologia di diverso livello (BSc, MSc, PhD) e inoltre ai professionisti dei settori pubblici (musei, soprintendenze, parchi archeologici) e dei settori privati.
La costituzione di un consorzio partecipato da partner accademici e partner privati permette di offrire un percorso formativo permanente che intende sviluppare un curriculum accademico per un corso professionalizzante. Si intende definire, infatti, una nuova figura professionale competitiva sul mercato del lavoro attuale, grazie anche all'applicazione delle ICT, per permettere una crescita professionale attraverso moduli formativi che integrino training pratici con percorsi teorici, attività laboratoriali, tecnologia applicate e protocolli di diagnostica all'avanguardia. Oltre al riconoscimento dei crediti ECTS, il percorso formativo acquisirà caratteristiche EQF, rispettando i criteri di trasparenza e qualità per favorire l'accesso nel mercato del lavoro europeo.
I moduli didattici, tradotti anche in lingua inglese, saranno resi in open course OER, disponibili su piattaforma e-learning, consentendo ai professionisti un aggiornamento continuo su tecniche specifiche e sistemi applicativi. La scelta di integrare i moduli didattici con applicazioni innovative, quali sistemi GIS, realtà aumentata, realtà virtuale e video lezioni, consente di andare oltre la metodologia di apprendimento tradizionale favorendo l'inserimento delle tecnologie TIC anche nella formazione accademica.