L'Università di Chieti-Pescara documenta sul sito del Presidio di Qualità (Quality Assurance) l'andamento della didattica. In particolare, le opinioni dei laureati sono rese disponibili, per ogni anno accademico, attraverso i database di Ateneo basati sulle indagini di AlmaLaurea.
Le informazioni relative ai laureati del 2016 del Corso di Studio L12 in Mediazione Linguistica a Comunicazione Interculturale, basate sull'indagine di AlmaLaurea, sono accessibili dal sito del Presidio di Qualità di Ateneo (https//unichqu.prod.cineca.it) attraverso il link esterno sotto riportato (come da indicazioni fornite per email dal PQA in data 07/09/2017), che rende scaricabile il pdf allegato “Dati Almalaurea 2016 (Dati Ud'A)”. I dati dell'allegato includono anche le opinioni dei laureati di corsi equivalenti del 509, e sono confrontati con il totale sull'Ateneo per la stessa tipologia di corso.
Ai fini del monitoraggio dell'andamento del CdS e di eventuali interventi migliorativi, sono qui presi in considerazione innanzitutto i dati relativi al “livello di soddisfazione dei laureandi”, comparati con quelli di Ateneo per il 2016 per stessa tipologia di corso. È effettuata inoltre una comparazione con i dati del CdS L12 relativi al 2015 disponibili sullo stesso sito alla voce “Dati Almalaurea 2015 (Dati Ud'A)”.
Analisi del pdf “Dati Almalaurea 2016 (Dati Ud'A)”
Nel 2016 hanno conseguito la laurea in Mediazione Linguistica a Comunicazione Interculturale 253 studenti, 231 dei quali sono stati intervistati. Si registra un significativo aumento degli studenti che hanno frequentato regolarmente più del 75% degli insegnamenti previsti (percentuale del 73,2% nel 2016, contro il 67,1% del 2015) con una tendenza positiva anche rispetto alla media di Ateneo. Nella valutazione del carico di studio degli insegnamenti rispetto alla durata del corso, si nota anche un positivo incremento delle prime due voci (“decisamente adeguato” e “abbastanza adeguato”), la cui sommatoria raggiunge il 79,1% (rispetto al 53,0% della stessa sommatoria nel 2015), anche se la voce “decisamente adeguato” può essere ulteriormente migliorata considerando il trend di Ateneo. Questi due risultati suggeriscono che il CdS ha adottato, negli ultimi anni, alcune strategie efficaci nell'organizzare l'offerta formativa e nel convincere gli studenti a frequentare maggiormente le attività didattiche.
Aumenta complessivamente anche la valutazione positiva dell'organizzazione degli esami rispetto al 2015, ma i valori del 2016 sono ancora inferiori alla media di Ateneo soprattutto alla voce “sempre o quasi sempre”, il che impone una ricognizione attenta delle attuali modalità organizzative.
Elementi di criticità si rilevano invece nella valutazione delle aule, delle postazioni informatiche e delle attrezzature per altre attività didattiche, mentre appare migliore la valutazione delle biblioteche. Benché siano quasi sempre in leggero aumento rispetto a quelle del CdS disponibili per il 2015, le basse percentuali di soddisfazione riguardo ad infrastrutture e attrezzature vanno analizzate con attenzione per definirne meglio le cause e studiare interventi migliorativi. Tra le possibili ragioni di insoddisfazione vanno citate:
- alcuni casi di mal funzionamento della connessione wifi nelle aule già segnalate in passato;
- problemi nell'utilizzo di quattro Lavagne Interattive Multimediali (LIM) collocate nelle aule 8, 17, 27 e 27b. Sono stati segnalati al Dipartimento problemi nel loro funzionamento. Nel quadro di una ristrutturazione generale delle attrezzature del Dipartimento di Lingue e del CLA, si sta provvedendo all'esecuzione di alcune riparazioni delle componenti hardware di queste LIM e all'aggiornamento del software in dotazione in vista del loro utilizzo per varie attività formative, tra cui l'erogazione di seminari professionalizzanti aventi per tema le nuove applicazioni glottodidattiche delle lavagne interattive multimediali;
- il ritardo, dovuto anche a lavori di ristrutturazione degli ambienti, nella messa a punto delle attrezzature informatiche hardware e software per la formazione linguistica e professionale nel campo della mediazione acquistate dal Centro Linguistico di Ateneo utilizzabili sia dal personale docente del CdS sia dai C.E.L. per l'implementazione di attività didattiche. Tale ritardo ha reso inutilizzabili nell'a.a. 2016-17 le attrezzature acquistate dal CLA che sono però ora disponibili per l'a.a. 2017-18.
Un notevole incremento si rileva invece nella soddisfazione espressa dagli intervistati sui rapporti con i docenti in generale e il Corso di Studio nel complesso. Sommando le prime due voci relative ai rapporti con i docenti (“decisamente sì” e “più sì che no”) si ottiene una soddisfazione pari all'81,7% nel 2016 rispetto al 71,8% nel 2015. Le stesse voci valutative relative alla soddisfazione complessiva del CdS, sommate tra loro, segnano un chiaro incremento raggiungendo una percentuale del 73,9% rispetto al 67,1% del 2015. Benché siano ancora inferiori alla media di Ateneo per la voce “decisamente sì”, i dati di soddisfazione fanno registrare una chiara tendenza positiva per il CdS. In aumento, infine, risulta la percentuale di coloro che si iscriverebbero di nuovo allo stesso corso in questo Ateneo, pari al 35,3% nel 2016 contro il 28,9% del 2015. Nel loro complesso, i dati ricavati da queste tre valutazioni, pur ulteriormente potenziabili, suggeriscono l'adeguatezza delle strategie di sviluppo adottate in tempi recenti.
Utile risulta anche la disamina di alcuni dati riportati nel “profilo dei laureati” a cui è possibile accedere telematicamente cliccando su ”scheda dettaglio” presente nel pdf Allegato “Dati Almalaurea 2016 (Dati Ud'A)” (https://unichqa.prod.cineca.it/archivio-ava/aq-della-didattica/l-12-medi...) che consente l'accesso ai dati del sito AlmaLaurea (http://www2.almalaurea.it/cgi-php/universita/statistiche/framescheda.php...). Sia per l'indagine relativa al 2016 sia per quella relativa al 2015, utile per una comparazione, sono presi in considerazione i dati relativi al solo corso di laurea (post-riforma) L-12. Nell'indagine relativa al 2016 risultano aver compilato il questionario 227 laureati (su 248); in quella relativa al 2015 risultano averlo compilato 218 laureati (su 246).
Riguardo al profilo dei laureati e ai loro studi precedenti emergono, da una comparazione tra i dati del 2016 e quelli del 2015, i seguenti elementi di interesse:
- l'età media alla laurea nel 2016 risulta essere di anni 24,2, quasi identica a quella del 2015 (pari a 24,3 anni)
- nel 2016 si conferma, rispetto all'anno precedente, la netta prevalenza di studenti di sesso femminile (77,4%) pur registrandosi un incremento di studenti di sesso maschile (22,6%).
- si registra un aumento dei cittadini stranieri (3,6% nel 2016 rispetto all'1,6% nel 2015)
- la provenienza degli iscritti italiani conferma la tendenza del CdS ad attrarre studenti anche da altre regioni d'Italia pur con una lieve flessione (40,3% nel 2016 contro il 43,9% del 2015)
- riguardo agli studi secondari superiori, emerge un calo di studenti provenienti dal liceo linguistico (31,0% nel 2016 contro il 39,0% nel 2015), anche se esso resta la scuola di origine prevalente, assieme al liceo scientifico (24,6% nel 2016, 26,4% nel 2015) e a istituti tecnici (26,2% nel 2016, 21,1% nel 2015). Si registra un lieve aumento di laureati con diploma di liceo psico-pedagogico o istituto magistrale e con altri tipi di diploma.
Per quanto attiene alla riuscita negli studi universitari e alle condizioni del corso di studio, si registra una lieve flessione nel punteggio medio degli esami (25,9 su 30 nel 2016; 26,2 su 30 nel 2015), nel voto di laurea (99,0 su 110 nel 2016; 100,7 su 110 nel 2015) e nella percentuale degli studenti in corso (41,1% nel 2016; 41,5% nel 2015). Tra gli studenti fuori corso si registra tuttavia una tendenza positiva sia nell'abbassamento degli studenti iscritti a terzo, quarto e quinto fuori corso, sia nel lieve calo della percentuale di ritardo alla laurea (0,8% nel 2016 rispetto all'1,0% nel 2015).
Anche se confortante per la tendenza dei dati sulla regolarità negli studi, l'analisi di questi aspetti suggerisce l'importanza di sviluppare strategie didattico-organizzative che consentano agli studenti di conseguire punteggi più alti negli esami e nel voto di laurea, e di abbreviare ulteriormente il loro percorso di studi.
Riguardo alle condizioni di studio, infine, si rileva un aumento dei laureati che hanno usufruito del servizio di borse di studio (34,8% rispetto al 30,3% dell'anno precedente), ma un calo nel numero di coloro che hanno svolto periodi di studio all'estero nel corso degli studi universitari (pari al 28,6% nel 2016 rispetto al 33,9% nel 2015). Anche se i dati in discesa di chi compie studi all'estero potrebbero essere in parte spiegati da fattori economici legati al perdurare della crisi, si è provveduto subito a raccogliere ulteriori informazioni. In una email dell'11/09/2017, il Delegato del Rettore all'Internazionalizzazione dell'Ateneo, prof. Carlo Martinez, prontamente consultato, riferisce di una tendenza positiva, citando dati confortanti che suggeriscono un chiaro aumento, negli ultimi tre anni accademici, dei numeri degli studenti iscritti al CdS L12 in mobilità Erasmus per studio, ovvero: 33 studenti per il 2014-15; 54 studenti per il 2015-16; 74 studenti per il 2016-17. Riferisce inoltre che è stato aumentato il contributo di Ateneo per la mobilità.
Una tendenza positiva emerge nella percentuale di coloro che hanno svolto tirocini/stage o lavoro riconosciuti dal corso di laurea (35,2% nel 2016 rispetto al 33,0% nel 2015), il che indica un maggiore interesse per attività professionalizzanti da parte degli studenti nonché una maggiore disponibilità di tali attività fornite dal CdS che, attraverso il Dipartimento, ha progressivamente incrementato le convenzioni per stage e tirocini presso vari enti, aziende e istituzioni. Si tratta di una opportunità formativa che va indubbiamente incoraggiata perché favorisce l'ingresso dei laureati nel mondo del lavoro e il loro utilizzo, nelle attività occupazionali, di competenze acquisite durante gli studi.