Il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia prevede 360 Crediti Formativi Universitari CFU complessivi, articolati su sei anni di corso, di cui almeno 60 da acquisire in attività formative volte alla maturazione di specifiche capacità professionali (CFU professionalizzanti).
Il Corso di Laurea è organizzato in 12 semestri e 35 corsi integrati curriculari obbligatori più un corso con attività didattiche a scelta dello studente (ADE); a questi sono assegnati specifici CFU dal Consiglio del Corso di Laurea in osservanza di quanto previsto nella tabella delle attività formative indispensabili.
Ad ogni CFU corrisponde un impegno-studente di 25 ore, di cui di norma non più di 12,5 ore di lezione frontale negli ambiti disciplinari di base, caratterizzanti ed affini, o di didattica teorico-pratica assistita (seminario, laboratorio, esercitazione), oppure 25 ore di studio assistito all'interno della struttura didattica. Ad ogni CFU professionalizzante (tirocini formativi e di orientamento) corrispondono 25 ore di didattica frontale, così come ad ogni CFU per le attività a scelta dello studente e per la prova finale.
Il Consiglio del Corso di Laurea determina il Piano di Studi con l'articolazione dei corsi integrati nei semestri, i relativi CFU, il "core curriculum" e gli obiettivi dell'apprendimento (compresi quelli relativi ai CFU dell'attività di tipo professionalizzante) specifici di ogni corso integrato, e la tipologia delle verifiche di profitto che sono pubblicati nella pagina web del Corso di Laurea (http://www.med.unich.it/corsi-di-laurea/medicina-e-chirurgia) e riportati nel Manifesto degli Studi d’Ateneo al link: https://www.unich.it/ugov/degree/1690
Le verifiche di profitto, in numero non superiore a 36, sono programmate dal competente Consiglio della struttura didattica nei periodi di interruzione delle attività didattiche frontali. La verifica di profitto, superata positivamente, dà diritto all'acquisizione dei CFU corrispondenti.
Missione del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico
L’obiettivo generale del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia è la formazione di un medico a livello professionale iniziale competente di ogni aspetto fondamentale della cultura medica, che possieda una visione multidisciplinare, interprofessionale ed integrata dei problemi più comuni della salute e della malattia, con una educazione orientata alla prevenzione della malattia ed alla promozione della salute nell'ambito della comunità e del territorio, e con una cultura umanistica nei suoi risvolti di interesse medico. Tale missione risponde in maniera più adeguata alle nuove esigenze di cura e salute, in quanto centrata non soltanto sulla malattia, ma soprattutto sull'uomo ammalato, considerato nella sua globalità di soma e psiche e nella sua specificità di genere e di popolazione, ed inserito nel contesto sociale. Il laureato in medicina e Chirurgia deve essere in grado di affrontare la formazione specialistica in ogni branca medico-chirurgica, di essere nelle migliori condizioni per utilizzare i processi di apprendimento ed aggiornamento professionale permanenti.
La formazione medica così orientata è quindi vista come il primo segmento di un'educazione che deve durare nel tempo, ed in quest'ottica sono state calibrate le conoscenze che lo studente deve acquisire in questa fase, dando giusta importanza all'autoapprendimento, alle esperienze non solo in Ospedale ma anche nel territorio, all'epidemiologia, per lo sviluppo del ragionamento clinico e della cultura della prevenzione.
Le caratteristiche qualificanti del medico che si intende formare comprendono:
1) Buona capacità al contatto umano (communication skills);
2) Capacità di autoapprendimento e di autovalutazione (continuing education);
3) Abilità ad analizzare e risolvere in piena autonomia i problemi connessi con la pratica medica insieme ad una buona pratica clinica basata sulle evidenze scientifiche (evidence based medicine);
4) Abitudine all'aggiornamento costante delle conoscenze e delle abilità, ed il possesso delle basi metodologiche e culturali atte all'acquisizione autonoma ed alla valutazione critica delle nuove conoscenze ed abilità (continuing professional development);
5) Buona pratica di lavoro interdisciplinare ed interprofessionale (interprofessional education);
6) Conoscenza approfondita dei fondamenti metodologici necessari per un corretto approccio alla ricerca scientifica in campo medico, insieme all'uso autonomo delle tecnologie informatiche indispensabili nella pratica clinica.
Progetto didattico, obiettivi specifici specifico, metodo di insegnamento
Gli obiettivi formativi specifici sono delineati in modo coerente alle indicazioni sia generali, rappresentate nel Bologna Process, sia particolari, espresse dalla direttiva 2005/36/EC e dalle European Specifications in Medical Education elaborate dal Thematic Network on Medical Education in Europe (MEDINE) sotto la direzione congiunta della World Federation for Medical Education (WFME) e della Association of Medical School of Europe (AMSE) per iniziativa della Commissione europea. Essi sono rappresentati nell’ambito dei Descrittori europei dei titoli di studio (Descrittori di Dublino).
Le parole chiave del metodo didattico adottato, utili al raggiungimento delle caratteristiche qualificanti attese, prevedono l'integrazione orizzontale e verticale dei saperi, un metodo di insegnamento basato su una solida base culturale e metodologica conseguita nello studio delle discipline pre-cliniche e in seguito prevalentemente centrato sulla capacità di affrontare problemi (problem oriented learning),e di prendere decisioni, sul contatto precoce con il paziente, sull' acquisizione di una buona abilità clinica associata a capacità di interazione con i pazienti.
E' stata quindi pianificata un'organizzazione didattica fortemente integrata, flessibile e modificabile, vero e proprio laboratorio di sperimentazione scientifica, con l'intenzione di promuovere negli studenti la capacità di acquisire conoscenze non in modo frammentario bensì integrato, e di mantenerle vive non solo a breve, ma anche a più lungo termine, acquisendo capacità critiche e di integrazione delle conoscenze Lo studente è quindi considerato perno del processo formativo, sia nella progettazione didattica che nel miglioramento dell'intero curriculum, allo scopo di potenziarne l'autonomia d'iniziativa.
Una solida base di conoscenza clinica è inoltre assicurata allo studente attraverso l'organizzazione di tirocini certificati basati sulla didattica tutoriale, insieme con una forte comprensione del metodo medico-scientifico e delle scienze umane. Una vera competenza professionale si raggiunge, a nostro avviso, solo dopo una lunga consuetudine al contatto col paziente, che viene promossa sin dal primo anno di corso ed integrata alle scienze di base e cliniche, lungo tutto il loro percorso formativo attraverso un ampio utilizzo delle attività tutoriali.
Nel progetto didattico del nostro Corso di Laurea Magistrale viene proposto il giusto equilibrio d'integrazione tra: 1) le scienze di base, che debbono essere ampie e prevedere la conoscenza della biologia evoluzionistica e della complessità biologica finalizzata alla conoscenza e comprensione della struttura e funzione dell'organismo umano in condizioni normali, ai fini del mantenimento delle condizioni di salute e alla corretta applicazione della ricerca scientifica traslazionale; 2) la conoscenza e comprensione dei processi morbosi e dei meccanismi che li provocano, anche al fine di impostare la prevenzione, la diagnosi e la terapia anche in un' ottica di genere; 3) la pratica medica clinica e metodologica, che deve essere particolarmente solida, attraverso un ampio utilizzo della didattica tutoriale capace di trasformare la conoscenza teorica in vissuto personale e di costruire la propria scala di valori e interessi ed ad acquisire le competenze professionali utili a saper gestire la complessità della medicina; 4) le scienze umane, che debbono costituire un bagaglio utile a raggiungere la consapevolezza dell'essere medico e dei valori profondi della professionalità del medico; 5) l'acquisizione della metodologia scientifica, medica, clinica e professionale rivolta alla comprensione critica dei problemi del singolo e della comunità con la doverosa attenzione alle differenze di popolazione e di sesso/genere.
Le caratteristiche peculiari del percorso formativo del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia finalizzate al raggiungimento degli specifici obiettivi sono così articolate:
1) La formazione scientifica di base iniziale si orienta alla conoscenza e comprensione della struttura e funzione dell’organismo umano a livello molecolare, microscopico e macroscopico portando lo studente a comprendere i meccanismi generali delle diverse patologie.
2) Il percorso formativo, si articola quindi integrando insegnamenti di base, caratterizzanti ed affini, ed è finalizzato all’acquisizione degli strumenti fondamentali dell’approccio all’organismo malato ed è caratterizzato da una prevalente trattazione delle patologie d’organo e di apparato. L’applicazione delle conoscenze acquisite nell’approccio con il paziente è garantito da tirocini clinici nelle diverse aree disciplinari.
3) Il percorso formativo, nel biennio conclusivo, è orientato fortemente a fornire ed implementare l’approccio clinico comprensivo al malato, incluse le capacità di comunicazione, all’acquisizione di competenze cliniche specifiche attraverso lo svolgimento di tirocini professionalizzanti, e alla progressiva acquisizione di capacità di formulare giudizi in modo autonomo e critico.
Inoltre:
1) Nell'ambito di quanto previsto dalla legislazione vigente, la programmazione degli obiettivi, dei programmi, e dell'insegnamento è multidisciplinare.
2) Il metodo d'insegnamento attuato è interattivo e multidisciplinare, con l'integrazione di scienze di base e discipline cliniche con un coinvolgimento clinico degli studenti, che vengono precocemente orientati ad un corretto approccio con il paziente. I problemi delle scienze di base e quelli d'ambito clinico sono quindi affrontati in tutti gli anni di corso (total integration model), anche se in proporzioni diverse, ma con una visione unitaria e fortemente integrata, anche attraverso l'uso di didattica a più voci e l'apprendimento basato sui problemi e sulla loro soluzione con l'assunzione di decisioni appropriate.
3) Scelta degli obiettivi specifici dei corsi di base fatta prioritariamente sulla rilevanza di ciascun obiettivo nel quadro della biologia umana, e sulla propedeuticità rispetto alle tematiche cliniche attuali o prevedibili, con particolare attenzione alla componente riguardante la metodologia scientifica.
4) Scelta degli obiettivi specifici dei corsi caratterizzanti fatta prioritariamente sulla base della prevalenza epidemiologica, dell'urgenza di intervento, della possibilità di intervento, della gravità e della esemplarità didattica. E' prevista inoltre la valorizzazione della frequenza nei reparti ospedalieri e negli ambulatori delle strutture territoriali e la valorizzazione del rapporto con il paziente, anche sotto l'aspetto psicologico.
5) Il processo d'insegnamento si avvale di moderni strumenti didattici, costituiti dal sistema tutoriale, dal trigger clinico, dal problem oriented learning, dall'experiencial learning, dal problem solving, dal decision making e dall'ampio utilizzo di attività seminariali e conferenze.
6) Sono utilizzati in maniera preponderante docenti tutori che collaborano al processo formativo dello studente con funzioni di facilitazione all'apprendimento (tutori di area) e di supporto (tutori personali) agli studenti.
7) Particolare attenzione è posta riguardo all'acquisizione delle abilità pratiche, tramite: a) svolgimento di tirocini nei laboratori di ricerca e coinvolgimento nella pianificazione di una ricerca di base nei primi tre anni di corso, b) l'apprendimento delle basi semeiologiche delle scienze cliniche al letto del malato e nei laboratori nel periodo intermedio (tirocinio organizzato come attività guidata tutoriale nel III anno di corso), c) la frequenza delle corsie e degli ambulatori universitari (tirocinio clinico- clinical clerkship dal IV al VI anno di corso) e territoriali, come quelli dei Medici di Medicina Generale (dal IV al VI anno di corso), per il completamento del tirocinio clinico negli ultimi anni del corso e il periodo d'internato ai fini della preparazione della Tesi di Laurea, d) partecipazione a programmi di ricerca di base e clinici nel periodo di internato ai fini della preparazione della Tesi di Laurea.
8) Particolare attenzione è data a:
a) apprendimento della Lingua Inglese, con corsi e verifiche al primo, secondo e quinto anno di corso (9 CFU);
b) metodologie informatiche e multimediali anche attraverso esperienze di e-learning, teledidattica e telemedicina, ed al corretto uso di fonti bibliografiche disponibili online anche attraverso postazioni informatiche di Ateneo.
9) Valorizzazione della Metodologia Clinica - Scienze Umane (Metodologie) attraverso corsi integrati che valorizzano l'importanza del metodo in medicina, sia per quanto riguarda la conoscenza della metodologia medica e delle sue regole secondo i principi della medicina basata sulle evidenze, sia per la metodologia clinica applicata al singolo malato con la doverosa attenzione alle differenze di popolazione e di genere, orientando subito gli studenti verso una formazione umanistica, che li accompagnerà nel processo formativo scientifico-professionale. Questa formazione consentirà loro di affinare le capacità ed acquisire i mezzi corretti ed innovativi del ragionamento clinico con l'integrazione di problematiche attinenti alla interdisciplinarietà e alla interprofessionalità, alla economia sanitaria, alla professionalità del medico, alla sua responsabilità sociale, ai rapporti con le medicine complementari ed alternative, alla prevenzione, all'educazione del paziente cronico, alle patologie da dipendenza e alle cure palliative per i malati terminali.
Alla graduale acquisizione del metodo è affiancata la formazione umanistica degli studenti. Essi possono in tal modo crescere dal punto di vista scientifico e sviluppare parimenti una maggiore sensibilità alle problematiche etiche e socio-economiche, che consenta di interagire con il paziente nella sua interezza di uomo ammalato, secondo la concezione della whole person medicine con particolare riferimento alle differenze di popolazione e genere. In questo modo si risponde alla crescente esigenza di un riavvicinamento della figura del medico a quella dell'uomo malato, sempre più allontanati da una pratica medica univocamente tecnologica. In quest'ambito, si è cercato di utilizzare anche la cosiddetta medicina narrativa, unitamente a griglie di riflessione, e la tecnica del gioco di ruolo come strumenti importanti nell'acquisizione di una competenza emotiva e professionale vera da parte dello studente (utilizzata dagli Psicologi e dagli Psichiatri nel corso di Metodologia e nel corso di Psichiatria).
La valutazione degli studenti avviene anche attraverso verifiche formative in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), relazioni scritte degli studenti su temi assegnati, ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti. Le prove d'esame possono essere articolate- oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto- anche in una sequenza di items utili a verificare le conoscenze acquisite (knows e knows how) come i test a scelta multipla o le risposte brevi scritte organizzati su problemi o casi clinici a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze cliniche acquisite, tipo l' Objective Structured Clinical Examination (shows how) o tipo il mini-Clinical Evaluation Exercise, il Direct Observation of Procedural Skills e l'uso del Portfolio (does).
Come regola generale valida per tutti i corsi integrati, le valutazioni formali si baseranno su prove scritte o prove orali.
E' utilizzato il Progress Test tipo Maastricht nella valutazione degli studenti, per valutare l'effettiva competenza raggiunta. Espletata la fase di sperimentazione, il Progress Test verrà utilizzato sistematicamente non solo come misura della competenza degli studenti, ma come efficiente strumento di feedback, di autovalutazione continua e di confronto della preparazione degli studenti su scala nazionale.
I risultati di apprendimento attesi sono definiti integrando i Descrittori europei (5 descrittori di Dublino) con quanto proposto dall'Institute for International Medical Education (IIME), Task Force for Assessment, e da The TUNING Project (Medicine) Learning Outcomes/Competences for Undergraduate Medical Education in Europe.
Nel quadro A4.b.2 sono riportati gli obiettivi di apprendimento per i Corsi di Laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia e attribuiti alle diverse abilità metodologiche previste dal DM 16/03/2007, art. 3 comma 7 richieste per tale Laureato.
Gli obiettivi sono inoltre coerenti con quanto indicato dal Core curriculum per la Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia proposto dalla Conferenza Permanente dei Presidenti dei CdLM italiani (http://presidenti-medicina.it/).