RICERCA SOCIALE, POLITICHE DELLA SICUREZZA E CRIMINALITÀ
Elaborato scritto di almeno 200.000 battute. Potrà consistere in un'ampia revisione critica della letteratura o in una
ricerca sul campo di tipo progettuale o analitico, in una delle discipline presenti nel percorso seguito e caratterizzanti l'indirizzo di studi prescelto.
E' richiesta coerenza attorno all'argomento che dà il titolo alla tesi, un'organica e logica articolazione della materia,
una bibliografia sufficientemente ampia e correlata a quanto esposto nel testo.
La prova finale trova svolgimento secondo l'articolazione di approfondite discussioni delle tesi di laurea proposte dai singoli candidati, nel quadro di specifiche sessioni pubbliche affidate alla gestione di apposite commissioni docenti e coordinate da professori strutturati afferenti al Corso di Studi.
Presso la Segreteria Didattica del Corso di Studi è attivo un servizio di assistenza all'individuazione delle offerte di formazione ed al correlativo svolgimento operativo delle esperienze di tirocinio e/o di stage presso aziende ed istituzioni pubbliche e private convenzionate.
Il servizio viene erogato sotto il coordinamento della Responsabile amministrativa di Segreteria e con l'ausilio di tutors della didattica reclutati tra gli studenti meritevoli a seguito dell'espletamento di bando selettivo annuale.
In aggiunta alle forme di mobilità internazionale rese disponibili dal programma Erasmus (di cui all'apposito link di Ateneo), il Corso di Laurea offre ai propri iscritti la possibilità di fruire di opportunità di studio all'estero, derivanti da specifici accordi convenzionali - finalizzati alla promozione della mobilità studentesca - con le Università di Aix-en-Provence e di Mosca.
In aggiunta alle forme di mobilità internazionale rese disponibili dal programma Erasmus (di cui all'apposito link di Ateneo), il Corso di Laurea offre ai propri iscritti la possibilità di fruire di opportunità di studio all'estero, derivanti da specifici accordi convenzionali con università straniere, finalizzati alla promozione della mobilità studentesca.
L'interlocuzione con gli uffici preposti, il coordinamento delle attività previste ed il loro monitoraggio interno vengono curati dai delegati Prof. Fabrizio Fornari e Prof.ssa Albertina Oliverio.
Il monitoraggio delle opinioni degli studenti è stato effettuato attraverso la raccolta dei dati delle schede acquisite sino al mese di luglio 2015 con riguardo all’anno accademico in corso.
In tale prospettiva, occorre osservare come - nella scala di giudizio trascorrente da 1 a 4 - il Corso di studi abbia conseguito un giudizio complessivo particolarmente lusinghiero, secondo il punteggio di 3,42 (riferito ai frequentanti) e di 3,20 (riferito ai non frequentanti).
In particolare, rispetto alle valutazioni formulate dagli studenti frequentanti, devono rilevarsi gli assai elevati di soddisfazione registrati con riguardo:
- alla disponibilità dei singoli docenti a fornire chiarimenti esplicativi durante il corso delle lezioni e del ricevimento (3,72);
- all’adeguatezza espositiva del docente in rapporto alla complessità degli argomenti trattati (3,54);
- alla motivazione impressa dal docente nella direzione di sollecitare l’interesse verso le singole discipline (3,46);
- alla chiarezza di definizione delle modalità dei svolgimento delle prove d’esame (3,46).
Rispetto alle valutazioni formulate dagli studenti frequentanti, invece, devono considerarsi gli assai elevati di apprezzamento registrati con riguardo:
- alla chiarezza di definizione delle modalità di svolgimento delle prove d’esame (3,33);
- alla proporzionatezza dei carichi di studio relativi ai singoli insegnamenti a fronte dei crediti assegnati (3,27);
- all’interesse sollecitato dallo studio degli argomenti riconducibili ai singoli insegnamenti (3,27).
Valga, inoltre, segnalare la ricorrenza di un giudizio di integrale apprezzamento (pari a 4) per il 54,19% degli studenti frequentanti (a fronte di una percentuale del 37,15% per gli studenti non frequentanti), associato ad un giudizio di prevalente apprezzamento per il 35,94% dei medesimi frequentanti (a fronte di una percentuale del 48,61% per gli studenti non frequentanti).
Prendendo in esame le risultanze AlmaLaurea (aggiornate a maggio 2015) relative ai laureati nell’anno solare 2014, rimane possibile osservare come:
- l’80% degli intervistati abbia reputato sostenibile (decisamente sostenibile il 40%) il carico di studio degli insegnamenti somministrati;
- la medesima percentuale di intervistati abbia giudicato soddisfacente l’organizzazione degli esami in termini di appelli, orari, informazioni, prenotazioni;
- il 90% abbia espresso soddisfazione rispetto ai rapporti intessuti con i docenti;
- il 70% si sia dichiarato complessivamente soddisfatto del Corso di Laurea;
- l’80% degli intervistati abbia apprezzato i servizi di consultazione e prestito bibliotecari.
A tali motivi di soddisfazione i laureati intervistati hanno associato la manifestazione di doglianze riferibili:
- all’adeguatezza delle aule di lezione e d’esame (il 30% degli intervistati ne ha segnalato la rara appropriatezza, pur rispetto ad una percentuale di soddisfazione pari al 60%);
- alla dotazione di postazioni informatiche (il 40% avendole reputate assenti od inadeguate);
- alla dotazione di attrezzature laboratoriali (il 30% avendole considerate poco adeguate, a fronte di una percentuale di soddisfazione del 40%).
La valutazione complessiva espressa dai laureati intervistati consente di constatare in conclusione la ricorrenza di un livello di marcata soddisfazione, in virtù della quale il 60% di essi si iscriverebbe nuovamente allo stesso Corso di Laurea dello stesso Ateneo, mentre il 20% riterrebbe di iscriversi di nuovo ad un altro Corso di studi del medesimo Ateneo.
L'analisi dei flussi di immatricolazione, iscrizione, abbandono, passaggio e carriera denota la sussistenza di taluni profili significativi: rispetto all'ultimo triennio accademico (2012/2013, 2013/2014 e 2014/2015) il numero degli iscritti appare connotato da una consolidata tendenza all'incremento.
Rispetto alla coorte 2014/2015, la fisionomia degli studenti iscritti al primo anno, oltre ad una spiccata caratterizzazione di genere femminile (secondo una misura percentuale del 68,57%), denota una prevalente provenienza extraregionale (secondo una percentuale del 65,71%) e multiregionale (otto le regioni registrate): tale circostanza pare potersi considerare meritevole di specifica valorizzazione, siccome espressiva di un potenziale buon grado di attrattività del Corso di Studi.
Quanto ai pregressi percorsi di studio di livello secondario e nel quadro dell'orizzonte temporale preso a riferimento, la platea degli studenti iscritti viene profilandosi secondo provenienze ripartite in maniera sostanzialmente paritaria tra la matrice tecnico-scientifica e quella umanistica (con una lieve prevalenza della prima), così come si equivalgono - in via di tendenza - i flussi di provenienza liceale (registrati nella misura del 51,43%) rispetto a quelli di provenienza diversa.
Con riguardo al titolo di accesso al corso magistrale, valga rilevare come gli studenti iscritti al primo anno per la coorte 2014/2015 risultino possedere in larga prevalenza una laurea triennale di indirizzo sociologico (88,24% - si ricomprendono nella percentuale i laureati in servizio sociale), conseguita con voti finali riconducibili alle fasce di punteggio 91-100 (35,29%), 101-105 (23,53%) e 106-109 (23,53%).
Occorre inoltre sottolineare come gli iscritti al primo anno per la medesima coorte risultino aver maturato in netta prevalenza (81,82%) crediti formativi riconducibili alla fascia quantitativa trascorrente da 0 a 60.
La fascia d'età nettamente prevalente tra gli iscritti risulta essere quella compresa tra i 21 e i 25 anni (68,57%), seguita da quella 26-30.
Prendendo in esame le risultanze acquisibili dalle banche-dati AlmaLaurea e di Ateneo in merito alla condizione occupazionale dei giovani laureati, se ne può evincere - con riguardo all'anno 2014 e a distanza rispettiva di tre e cinque anni dal conseguimento del titolo - la sussistenza:
- di un indice di occupazione pari al 46% degli intervistati a distanza di tre anni dal conseguimento del titolo, che aumenta vistosamente sino ad arrivare all’86% dei medesimi a distanza di cinque anni dal conseguimento del titolo;
- di una utilizzazione elevata, in ambito lavorativo, delle competenze acquisite con la laurea per il 33% degli occupati a distanza di tre anni e per la medesima percentuale del 33% a cinque anni dal conseguimento del titolo.