Nuove disposizioni ERASMUS per interruzione mobilità

7 Aprile 2020

Gentili Studentesse e Studenti,

l’Agenzia Nazionale Erasmus ha definito nuove procedure per la gestione della carriera Erasmus ha seguito dell’emergenza covid-19.

Rispetto alle indicazioni che vi abbiamo già fornito, l’Agenzia introduce una novità che modifica profondamente il quadro generale: da oggi è stata introdotta la possibilità di continuare a mantenere la borsa Erasmus, anche se avete fatto ritorno in Italia, purché stiate seguendo la didattica on line delle università estere o stiate effettuando smart working in caso di tirocinio.

Al momento gli studenti Erasmus già partiti possono:

  1. Continuare la mobilità: se la situazione del paese lo permette gli studenti possono continuare la mobilità rimanendo all’estero e seguendo le attività di studio o tirocinio erogate frontalmente (dove disponibili) o on-line.
  2. Interrompere la mobilità: terminare definitivamente il percorso di studio/tirocinio all’estero e fare ritorno in Italia rinunciando anche a seguire la didattica on line/smart working dell’università estera. In questo caso lo studente mantiene la borsa per i giorni effettivi passati all’estero mentre deve restituire la parte restante. Lo studente può richiedere il rimborso di eventuali spese extra dovute all’emergenza covid (es. biglietto aereo, affitto pagato all’estero, ecc). Scegliendo di interrompere si perde lo status di erasmus e non si può più utilizzare la borsa successivamente.
  3. Sospendere la mobilità: in questo caso possono verificarsi diverse situazioni:​
  • lo studente ritorna in Italia ma continua a seguire la didattica on line/smart working dell’università estera seguendo le lezioni e realizzando gli esami o svolgendo le attività di tirocinio. In questo caso lo studente continua a percepire “normalmente” la borsa come se fosse ancora fisicamente all’estero e termina l’Erasmus secondo le date prestabilite da contratto. Lo studente può richiedere il rimborso di eventuali spese extra dovute all’emergenza Covid-19 (es. biglietto aereo, affitto pagato all’estero, ecc.) che sono rimborsate in caso di disponibilità dei fondi.
  • lo studente ritorna in Italia ma non può o non vuole seguire la didattica on line/smart working dell’università estera. In questo caso lo studente chiede che la borsa venga “congelata” per poter essere riattivata in un secondo momento. Al termine dell’emergenza lo studente può ripartire per l’università estera e terminare la mobilità entro settembre 2021, a condizione che l’università estera sia disposto da accettarlo. Se non sarà possibile recuperare la mobilità successivamente lo studente mantiene la borsa per i giorni effettivi passati all’estero mentre deve restituire la parte restante. Lo studente può richiedere il rimborso di eventuali spese extra dovute all’emergenza Covid-19 (es. biglietto aereo, affitto pagato all’estero, ecc.) che sono rimborsate in caso di disponibilità dei fondi.
    Gli studenti che decidono di congelare la borsa saranno contattati successivamente per concordare le nuove date, anche in funzione della situazione sanitaria dei prossimi mesi.
  • Lo studente rimane all’estero perché non può fare ritorno in Italia e l’università estera non eroga didattica on line/smart working. In questo caso lo studente continua a percepire la borsa in attesa che le attività ripartano.

Tutti gli studenti che ancora non sono partiti possono:

  1. Posticipare la partenza: lo studente può chiedere di spostare le date della partenza, in questo caso la mobilità può essere realizzata entro settembre 2021. Lo studente “congela” la borsa e, se l’università estera lo accetta, può partire successivamente per la mobilità quando la situazione sanitaria lo permette. Per i neolaureati vincitori di borsa traineeship il periodo eleggibile entro il quale è possibile svolgere la mobilità è esteso da 12 a 18 mesi dal conseguimento del titolo finale.
    Gli studenti che hanno già sostenuto dei costi (es. biglietto aereo, affitto all’estero ecc.) per mobilità che sono state posticipate possono richiedere il rimborso delle spese sostenute.
  2. Annullare la mobilità: lo studente chiede di annullare la mobilità rinunciando a partire anche in un secondo momento. Lo studente perde quindi lo status di Erasmus e il contributo economico. Gli studenti che hanno già sostenuto dei costi (es. biglietto aereo, affitto all’estero ecc.) per mobilità che sono state posticipate possono richiedere il rimborso delle spese sostenute.

 

IL SETTORE ERASMUS INVERÀ UNA EMAIL A TUTTI GLI STUDENTI IN MOBILITÀ CON UN MODULO DA COMPILARE PER INDICARE LA PROPRIA SCELTA DEFINITIVA, NON SARÀ POSSIBILE CAMBIARE IDEA SUCCESSIVAMENTE.

CONSIDERATA LA SITUAZIONE DI EMERGENZA POTRETE INVIARE LA DOCUMENTAZIONE VIA EMAIL MA DOVETE ASSOLUTAMENTE CONSERVARE LA DOCUMENTAZIONE IN ORIGINALE (attestato fine Erasmus, ricevute biglietti, affitto ecc.) CHE DOVRÀ ESSERE TRASMESSA ALL’UFFICIO APPENA POSSIBILE. IN MANCANZA DELLE RICEVUTE IN ORIGINALE NON SARÀ POSSIBILE RIMBORSARE LE SPESE.