Pescara Summer School 2020

1 Settembre 2020

Il 2 settembre alle 11:00 inizierà “Pescara Summer School 2020”.
È sufficiente collegarsi al sito del Dipartimento (https://www.dda.unich.it) per aver accesso alla piattaforma Microsoft Teams e assistere a tutto il programma che andrà avanti fino al 12 settembre. 
Nonostante tutte le difficoltà legate al Covid 19, riparte l’impegno del Dipartimento di Architettura di Pescara per garantire una formazione di alto profilo a tutti i suoi studenti. Il Direttore Prof. Paolo Fusero darà il via all’edizione di quest’anno per testimoniare come, anche online, si possa fornire un servizio di alto livello culturale.
Il titolo scelto è evocativo dei risultati attesi: Faraway, so close-Così lontano così vicino. Abitare dopo la pandemia e ha come obiettivo generale quello di delineare le Strategie e i progetti per la rigenerazione di Borgo Marino sud a Pescara. 
La Summer School 2020 prevede la formula del concorso. E sulla base di questa scelta, i docenti responsabili del coordinamento e dell’organizzazione (Massimo Angrilli, Federico Bilò, Antonio Clemente, Matteo di Venosa, Paola Misino, Carlo Prati), hanno previsto un nutrito programma di interventi di docenti e progettisti che sono chiamati a mettere a disposizione degli studenti la propria la propria esperienza sul campo: Angela Barbanente (Politecnico di Bari), Carlo Gasparrini (Dipartimento di architettura dell’Università Federico II di Napoli), Francesco Cellini (Dipartimento di architettura dell’Università Roma Tre), Patrizia Gabellini (Politecnico di Milano), Alessandro Melis (University of Portsmouth UK). 
La Summer School 2020 ha come finalità generale quella di mettere sotto osservazione un ambito urbano di Pescara troppo spesso dimenticato: Borgo Marino sud. La sua posizione strategica, la sua valenza storico-architettonica e, nel contempo, la scarsa qualità dello spazio pubblico e degli edifici ne fanno un’area in attesa di un progetto di rigenerazione che deve saper rendere interdipendenti le ragioni della riqualificazione fisico-strutturale con quelle economico-sociali. 
La Summer School 2020 è, in definitiva, una sfida in cui l’Università si apre ai problemi della città per tentare di indicare una possibile via di soluzione. Ecco perché la vera anima di questa full immersion progettuale saranno gli studenti chiamati a interpretare uno dei luoghi più fragili ma anche, potenzialmente, più promettenti di Pescara.