Il dipartimento INGEO ha partecipato ad uno studio sulla Fluidodinamica turbolenta di magmi.

29 Novembre 2017

La risalita dei magmi verso la superficie terrestre è stata considerata avvenire sempre per flusso laminare. Tuttavia, l’€™analisi delle bolle 2D (microscopio ottico ed elettronico) e 3D (tomografo a raggi X) di un dicco etneo ha mostrato che la dinamica iniziale di questo magma era di tipo turbolento; l’abbassamento della temperatura e la cristallizzazione hanno poi aumentato la viscosità del magma e imposto moti laminari.

Queste conclusioni sono state raggiunte in una collaborazione tra ricercatori dell’Università “G. d’™Annunzio (INGEO) e il sincrotrone Elettra di Trieste, oltre che degli Atenei della Sapienza e di Catania.
Lo studio è stato pubblicato nella prestigiosa rivista Journal of Petrology, ed è raggiungibile al link sottostante.