Etichetta 'salva-cuore' su alimenti, contro aritmie. La proposta è stata lanciata dal congresso nazionale "Alimenti e Aritmie" organizzato presso l'Ud'A.

12 Maggio 2014
Etichetta 'salva-cuore' su alimenti, contro aritmie. La proposta è stata lanciata dal congresso nazionale "Alimenti e Aritmie" organizzato presso l'Ud'A.

Da www.ansa.it - Canale Salute and Benessere
Etichetta 'salva-cuore' su alimenti, proposta contro aritmie.

Si studia come e quanto alcuni cibi influenzino il ritmo

09 maggio, 18:34

(ANSA) - CHIETI, 9 MAG - Un'etichetta 'salva-cuore' sugli alimenti per avvisare i consumatori della presenza di alcune sostanze che possono interagire con farmaci evitando l'insorgere di crisi cardiache. Questa la proposta, che verrà formalizzata in un documento da inviare ai ministeri della Salute e delle Politiche Agricole, lanciata dal congresso nazionale "Alimenti e Aritmie" organizzato a Chieti, all'Università G.D'Annunzio Chieti-Pescara, dal direttore dell'Unità operativa di nutrizione umana e clinica del Dipartimento di Scienze sperimentali e cliniche, Nicolantonio D'Orazio.

"Per la prima volta - ha detto D'Orazio - si studia il rapporto tra alimenti e aritmie, spesso completamente sconosciuto alla classe medica e specialistica".

E così cioccolata, caffè, vino, ma anche pesce e formaggio, fino allo champagne, sotto osservazione nella nuova linea di ricerca che parte da Chieti con un laboratorio scientifico sui 'nutriaritmogeni', termine coniato da D'Orazio e dal suo collaboratore Massimo De Girolamo, che sta a indicare tutti quei nutrienti che possono indurre aritmie cardiache indotte direttamente o indirettamente. Le sostanze sotto accusa sono l'istamina, la tiramina, la cadaverina, la putrescina e la triptamina, ancora più dannose se associate a solfiti, sodio benzoato, coloranti e composti chimici naturalmente presenti nel cibo. I rischi aumentano nel caso di pazienti che assumono farmaci in grado di inibire sistemi enzimatici che dovrebbero disattivare queste sostanze.

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