Centrale Tecnologica

La soluzione della centrale tecnologica risponde innanzitutto a due esigenze fondamentali dovute al fatto che essa serve l'intero complesso universitario: la notevole dimensione dell'impianto e la necessità di occupare una posizione il più possibile baricentrica rispetto ai diversi edifici dell'università.

La localizzazione prescelta è a monte dell'edificio dei dipartimenti della ex facoltà di Lettere e Filosofia, con una giacitura parallela alla spina dei dipartimenti, con cui forma una corte allungata di m 55 x 15.

Volendo ridurre al minimo la volumetria fuori terra, si è scelto di interrare gran parte dei locali - per quanto ovviamente consentito dai problemi tecnici e normativi - sotto la collina a nord dei dipartimenti. Questa soluzione limita la visibilità dell'intervento al disegno di un bordo artificiale costruito alla base della collina. L'architettura della centrale tecnologica è quindi tutta concentrata su un lungo prospetto porticato a sud, che protegge una parete interamente rivestita in lamierino metallico, su cui si aprono i grandi portoni scorrevoli e le griglie di areazione dei locali.

In copertura un camminamento a terrazza si affaccia sulla corte e sostiene la piccola torre metallica delle ciminiere. Quest'ultima è a pianta rettangolare e si articola in due corpi di protezione alle canne fumarie, separati da una scala di servizio aperta. In sommità i corpi cilindrici delle ciminiere escono a vista portando l'altezza totale della torre a 12 metri.