Ruolo

Il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (CUG) è un nuovo organismo costituito ai sensi dell’art. 21 della Legge 183 del 4 novembre 2010.
Ha composizione paritetica e assume – unificandole – tutte le funzioni che la legge, i contratti collettivi e altre disposizioni attribuivano ai Comitati Pari Opportunità e Mobbing.
 
Tali attribuzioni sono specificate nelle “linee guida” emanate con una direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione e dal Ministro per le Pari Opportunità. 
È un organismo di garanzia che estende la sua operatività ad ogni forma di discriminazione diretta o indiretta che discenda da tutti i fattori di rischio enunciati nella legislazione comunitaria: genere, età, orientamento sessuale, origine etnica, disabilità e lingua, e che si esplichi in qualsiasi ambito compreso l’accesso al trattamento e alle condizioni di lavoro, alla formazione, alle progressioni di carriera e alla sicurezza.
 
Il CUG svolge, compiti di natura propositiva, consultiva e di monitoraggio.
 
COMPITI PROPOSITIVI:
 
  • Predispone misure e azioni dirette a prevenire e contrastare ogni forma di discriminazione fondata sull’orientamento sessuale, la razza, l’origine etnica, la nazionalità, la religione, le convinzioni personali e politiche, le condizioni di disabilità.
  • Promuove la parità effettiva tra i generi, individuando le eventuali discriminazioni, dirette e indirette, nella formazione professionale, nell’accesso al lavoro, nelle condizioni di lavoro, nelle progressioni di carriera, nella retribuzione, e propone le iniziative necessarie a rimuoverle, anche mediante la predisposizione di piani di azioni positive e la presenza paritaria negli Organismi deputati alla valutazione.
  • Predispone piani di azioni positive dirette a prevenire o rimuovere situazioni di discriminazioni, morali o psicologiche –mobbing– all’interno dell’Ateneo.
  • Promuove e potenzia ogni iniziativa diretta ad attuare politiche di conciliazione vita privata/lavoro e quanto necessario per consentire la diffusione della cultura delle pari opportunità, anche mediante lo svolgimento di attività a carattere scientifico, formativo e culturale.
  • Forma gruppi di lavoro o sottocommissioni che compiano le opportune ricerche su argomenti specifici e che lavorino autonomamente in esecuzione dei programmi stabiliti nella seduta del CUG.
  • Promuove e organizza seminari, convegni, indagini, studi e ricerche anche in collaborazione con analoghi Comitati, con altri Enti, altre Università o soggetti privati.
  • Propone agli organi competenti piani formativi per tutti i lavoratori e per tutte le lavoratrici, anche per mezzo di un continuo aggiornamento di tutte le figure dirigenziali.
  • Compie analisi e programmazioni di genere che considerino le esigenze delle donne e quelle degli uomini (es. bilancio di genere).
  • Diffonde le conoscenze ed esperienze, nonché gli altri elementi informativi, documentali, tecnici e statistici sui problemi delle pari opportunità e sulle possibili soluzioni adottate da altre amministrazioni o enti;
  • Promuove azioni atte a favorire condizioni di benessere lavorativo.
 
COMPITI CONSULTIVI:
 
  • Progetti di riorganizzazione dell’amministrazione di appartenenza.
  • Piani di formazione del personale
  • Orario di lavoro, forme di flessibilità lavorativa e interventi di conciliazione.
  • Criteri di valutazione del personale.
  • Contrattazione integrativa sui temi che rientrano nelle proprie competenze.
 
ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO:
 
  • Verifica dei risultati delle azioni positive, dei progetti e delle buone pratiche in materia di pari opportunità.
  • Verifica degli esiti delle azioni di promozione del benessere organizzativo e prevenzione del disagio lavorativo.
  • Verifica degli esiti delle azioni di contrasto alle violenze morali e psicologiche nei luoghi di lavoro (mobbing).
  • Verifica l’assenza di ogni forma di discriminazione, diretta o indiretta, relativa al genere, all’età, all’orientamento sessuale, alla razza, all’origine etnica, alla disabilità, alla religione o alla lingua, nell’accesso al trattamento e nelle condizioni di lavoro, nella formazione professionale, promozione negli avanzamenti di carriera, nella sicurezza sul lavoro.
  • Attua indagini conoscitive attraverso la somministrazione di questionari e test diagnostici a tutte le categorie di lavoratori che compongono l’Ateneo (docenti, ricercatori, assegnisti, personale tecnico-amministrativo), nonché a studenti, dottorandi e specializzandi.