Carlo Michetti - Personale Amministrativo e Tecnico

Carlo Michetti

Un particolare ringraziamento al Magnifico Rettore per il privilegio che ha voluto riservarmi, nel darmi la possibilità di parlare a questa assemblea.

Ancora un cordiale saluto a tutte le autorità civili, militari e religiorse,  al Direttore Generale Dott. Filippo Del Vecchio, ed a tutti gli intervenuti : Docenti, studenti, colleghi, e pubblico.

Ritengo questa circostanza un importante momento di sintesi, oltre chè l’occasione per ponderare ed individuare nuovi obiettivi.

Ritengo inoltre che lo sia anche per tutti coloro che interagiscono con l’Università,  per le famiglie, che si aspettano dall’Università riferimenti educativi e di alta formazione, per gli studenti, i docenti e tutto il personale tecnico-amministrativo.

Lo è, ovviamente, anche per i colleghi lavoratori delle cooperative Leonardo e Biblos, insostituibili collaboratori in tutte le attività nelle quali sono coinvolti.

Tutti insieme, siamo chiamati a contribuire alla stessa, unica, identità dell’Università degli studi “Gabriele D’Annunzio” di Chieti-Pescara.

Ci lasciamo alle spalle un ennesimo anno davvero impegnativo, contraddistinto da molteplici nuove attività determinate dall’attuazione della riforma universitaria, da norme sempre più stringenti e da necessari cambiamenti operativi.

Alla luce di questa consapevolezza, occorre inquadrare il quotidiano vivere lavorativo di ognuno di noi.

In altri termini, la vita di tutti i giorni della nostra Università.

Una peculiare considerazione va riferita proprio al personale tecnico-amministrativo, che si è trovato coinvolto in un turbinio di cambiamenti organizzativi, di fronte ai quali è stato evidente riscontrare un enorme deficit culturale, che ci ha posto in seria difficoltà.

La misura delle difficoltà che si sono presentate, è risultata evidente soprattutto nel confronto con colleghi di altre Università, le quali già da tempo avevano adottato criteri di programmazione e di autovalutazione che li hanno resi più virtuosi, precorrendo a volte lo spirito riformatore della norma, determinando una distanza organizzativa e professionale difficile da colmare.

Non è stato bello avere contezza di questo, non è stato facile considerare la fatica necessaria per recuperare il tempo e la professionalità, che si temevano perdute.

Probabilmente, l’orgoglio che fa parte dell’indole di ogni Abruzzese, prima ancora che di ogni italiano, hanno giocato un ruolo fondamentale per non tirarsi indietro, di fronte alla consapevolezza di dover faticare non poco, per ricollocarsi nella giusta dimensione del mondo del lavoro più evoluto, per recuperare la professionalità necessaria per stare al passo con i tempi nuovi, scanditi dalla riforma universitaria, per difendere la dignità di uomini e donne che vogliono lavorare bene e dare modo alle generazioni future di ereditare un’organizzazione efficiente e produttiva, sotto ogni punto di vista.

Posso affermare con piacere, ed altrettanto orgoglio, che in quest’ultimo triennio tanto è stato fatto in questo senso.

Certo, molto c’è ancora da fare.

Tuttavia, oggi ho la consapevolezza tangibile, anche questa derivante dal confronto con colleghi di altre Università, di non essere più così distante dalle altre realtà universitarie.

Ho la consapevolezza tangibile che l’Università degli studi “Gabriele D’Annunzio” di Chieti-Pescara, ha le carte in regola per poter competere con qualunque altra Università, ed il personale tecnico- amministrativo che non si è voluto sottrarre alla sfida riformista, gode della professionalità che consente di guardare  senza alcun timore, i colleghi di altre Università italiane.

E’ doveroso porre l’accento anche sull’impegno instancabile di tanti  Docenti e Ricercatori che hanno rappresentato, e rappresentano tutt’ora, nella mia esperienza lavorativa e personale presso questa Università, un enorme punto di riferimento, valido in tutte le circostanze della vita lavorativa e personale.

E’ necessario considerare il lavoro di quanti si prodigano quotidianamente, per offrire un elevato livello formativo agli studenti, i quali ripongono in questa università la propria fiducia, e che si aspettano di ricevere la formazione adeguata per poter realizzare le proprie aspettative al meglio, nell’ambito del mondo del lavoro.

E’ giusto riconoscere l’impegno che tanti Docenti e Ricercatori, insieme ai propri collaboratori, investono nella ricerca, in ogni settore scientifico disciplinare.

Spesso, il lavoro da essi svolto, risulta intriso da molteplici difficoltà.

Non ultima, la difficoltà di natura economica, in quanto non si può non considerare che talvolta i risultati non si riescono ad ottenere se non sussistono i finanziamenti necessari per poter coprire i costi della ricerca.

In questo senso, l’Università “G. D’Annunzio” dispone molte risorse del proprio budget, a favore dell’attività di ricerca dei propri Docenti e Ricercatori.

Pur tuttavia, non può considerarsi sufficiente.

Di conseguenza, l’obiettivo dell’Ateneo deve mirare alle imprese, agli enti pubblici e privati che ritengono di interagire con l’Università, per promuovere e sviluppare la ricerca.

E’ qui sorge un’ennesima sfida, che è quella della capacità dell’Ateneo di interagire con le aziende situate nel territorio da una parte, e dall’altra, la capacità dell’Università, attraverso i propri Docenti e Ricercatori, di competere, a livello Europeo ed Internazionale al fine di ottenere finanziamenti per i progetti di ricerca che vengono di volta in volta elaborati.

Qui il plauso per quanti riescono in questa iniziativa, e l’incoraggiamento per quelli che rimangono esclusi dall’erogazione di finanziamenti,  magari per un margine di scarto irrisorio.

A tal proposito, l’invito che si rivolge al mondo della politica, è quello di non smettere mai di discutere sulle possibilità che le imprese, le aziende pubbliche e private, possano ottenere defiscalizzazioni importanti, qualora investano risorse, seppure ingenti, a favore della ricerca scientifica promossa ed attuata dagli Atenei Italiani.

Certo, non è facile defiscalizzare in un momento in cui le esigenze primarie dei cittadini sono tante.

Tuttavia, la discussione fattiva e propositiva dei nostri rappresentanti politici, non deve mai venire meno, avendo l’obiettivo di migliorare, quanto prima e quanto più possibile, i sistemi che consentano di tornare ad investire sempre di più nel campo della ricerca.

L’impegno del personale tecnico-amministrativo, dei Docenti e Ricercatori, dei colleghi delle cooperative Leonardo e Biblos, degli studenti e di tutti quanti ogni giorno si rapportano con il nostro Ateneo, con fare propositivo e con la voglia di migliorare e migliorarsi, è quanto necessario  per continuare nella crescita professionale, educativa, evolutiva, di civiltà che riguarda ognuno di noi, e che con particolare orgoglio, vogliono ricordare di essere parte attiva dell’ Università degli studi “Gabriele D’Annunzio” di Chieti-Pescara.

Grazie!