Progetto

Lo scopo principale del progetto è sostenere la ricerca biomedica nel campo della telemedicina e approfondire la correlazione tra ambiente e malattie croniche.

Più in dettaglio, verranno sviluppati degli approcci innovativi basati sul concetto di "one-Health", ossia sul legame tra salute e ambiente, sulla centralità del paziente e sulla medicina personalizzata/di precisione per individualizzare la prevenzione, la diagnosi, la prognosi, e la terapia delle malattie croniche. Questo avverrà attraverso l’utilizzo di strumenti digitali e della telemedicina che ci permetteranno di migliorare la gestione dei pazienti a distanza.

Per risolvere l'attuale impasse terapeutica nel management di queste patologie, in questo progetto si propone un cambiamento di paradigma nella nostra concettualizzazione delle malattie croniche non trasmissibili. Riteniamo che sia necessaria una migliore comprensione di tali patologie e una più coordinata organizzazione del sistema che consideri prioritarie le caratteristiche individuali del paziente, avvicinando gli attori che operano per la salute. Per questa ragione saranno integrati l'osservazione e la misurazione dei fattori ambientali, compresi i parametri climatici e di qualità dell’aria, e le condizioni comportamentali non solo a livello medico.

Le principali attività di ricerca del progetto sono le seguenti:

  1. Identificazione di nuovi biomarcatori e diagnostica per immagini per prevedere e prevenire l'insorgenza di malattie oncologiche, cardiovascolari, dismetaboliche, neurologiche o altre patologie legate all'invecchiamento, attraverso un approccio transdisciplinare che abbraccia le scienze di base, la ricerca traslazionale e clinica, il trasferimento tecnologico, coinvolgendo tutti gli stakeholder pubblici e privati e integrando le conoscenze delle scienze biomediche, ingegneristiche, fisico-ambientali, economiche e sociali;
  2. Sviluppo di approcci multidisciplinari per la telemedicina attraverso la creazione di una piattaforma di monitoraggio remoto per i pazienti con malattie acute o croniche che includa l'acquisizione di parametri vitali, ambientali e comportamentali, comprese le abitudini di attività fisica. Tutti i parametri saranno monitorati in modo continuo e per un'ampia platea di soggetti generando big data gestiti attraverso un sistema software centralizzato e supportato dall'intelligenza artificiale (AI). Ciò consentirà di effettuare test e trattamenti point-of-care attraverso l'uso della realtà aumentata;
  3. Utilizzo di nuove tecnologie (nanomedicina, biomateriali avanzati, robotica, organoidi e lab-on-chip) per l'isolamento e la manipolazione di cellule e tessuti con l'obiettivo di validare nuove soluzioni e trattamenti di terapia rigenerativa personalizzata in campo medico e odontoiatrico e per ridurre la sperimentazione pre-clinica sugli animali. Si utilizzeranno cellule staminali umane provenienti dal legamento parodontale, dal tessuto adiposo e dagli annessi fetali, nonché cellule staminali pluripotenti prelevate da pazienti in combinazione con la nanomedicina, i dispositivi medici e/o i biomateriali per la rigenerazione dei tessuti e la modellazione tossicologica degli inquinanti ambientali (approccio "One health").

Impatto previsto del progetto:

Riduzione dei ricoveri ospedalieri e risparmio delle spese del sistema sanitario, ma anche guadagno in termini di nuovi brevetti per i software sviluppati, i sensori prodotti e le piattaforme innovative di cura a distanza che rafforzeranno la posizione della PMI e delle grandi imprese coinvolte nel progetto. Questo progetto porterà ad un miglioramento della qualità della vita dei pazienti, anche in relazione al progressivo invecchiamento della popolazione e all'accesso all'assistenza nelle aree remote; riduzione delle terapie, dei costi dei farmaci. Infine, ci saranno nuove opportunità di impiego per i giovani laureati aiutando a ridurre il fenomeno dell’emigrazione per trovare lavoro con un conseguente aumento del tasso di occupazione abruzzese.