"Un Ecovillaggio nella Valle del Sagittario" - Presentazione del libro - Convegno pubblico

4 Marzo 2015
7 marzo 2015 ore 16:00, Anversa degli Abruzzi - Sala polivalente del Comune, piazza Roma

L’esperienza del Piano di Recupero per l’Aia delle Piagge ed altre storie di urbanistica partecipata ad Anversa degli Abruzzi e dintorni

La presentazione di un volume (Aracne Editore, 2014) che raccoglie e riassume le molte attività di cooperazione inter istituzionale realizzate dal 2006 tra le amministrazioni comunali di Anversa degli Abruzzi, il WWF, la Riserva Regionale protetta “Gole del Sagittario”, e il Dipartimento di Architettura di Pescara, è l’occasione per fare il punto su quanto è stato fino ad oggi promosso, e in parte realizzato, in uno dei luoghi a maggior valore ambientale e paesaggistico della Regione, ma anche per discutere, in questi luoghi, di nuovi progetti e di nuove economie, proseguendo e innovando la strada fino ad oggi tracciata di grande partecipazione e apertura al contributo di tutti. Una strada nata nell’idea un progresso, assieme, ecologico, e sociale, da realizzare attraverso misure e progetti di tutela ambientale e di supporto alle attività antropiche presenti, che punta dritto al miglioramento delle economie sostenibili locali, nel rispetto e nella valorizzazione dei caratteri di naturalità e biodiversità di un territorio a molti gradi di tutela, e tuttavia ancora segnato da fenomeni di abbandono e di degrado ambientale. Una strada, ancora, tracciata nella convinzione e nella speranza che un numero sempre maggiore di persone - abitanti, portatori di interesse, visitatori e turisti – concorra, presto, a ulteriori azioni di progresso ecologico in questo straordinario e complesso territorio, a vantaggio di chi vive e lavora nell’Abruzzo protetto, nel rispetto delle sue straordinarie qualità ambientali e culturali. Tutto ciò, all’indomani della conclusione degli studi per il nuovo Piano di Gestione del Sito di Interesse Comunitario “Gole del Sagittario”, realizzato, ancora, grazie alla cooperazione inter istituzionale tra Università pubbliche, e amministrazioni locali, che appare oggi come nuovo terreno di sperimentazione di pratiche partecipative con gli abitanti e i portatori di interesse locale. Un nuovo Piano, per forma, missione e contenuti, che intende avvalersi, anche, delle nuove condizioni di sostegno e aiuto economico che provengono dalla nuova Politica Agraria Comunitaria (PAC) dell’Unione Europea, finalmente orientata alla salvaguardia dei presidi agricoli e zootecnici, locali assieme alla cura e miglioramento delle qualità ecologico ambientali e paesaggistiche, e che dispone di includere “fra le priorità della politica di sviluppo rurale la lotta ai cambiamenti climatici e l’uso efficiente delle risorse locali”