Presentazione della “Carta Geologico Turistica del Geosito della Faglia di Monte Serrone”

6 Marzo 2017

Sabato 4 Marzo si è svolta a Gioia del Marsi la presentazione della “Carta Geologico Turistica del Geosito della Faglia di Monte Serrone” realizzata sotto la responsabilità scientifica del Prof. Tommaso Piacentini del Dipartimento di Ingegneria e Geologia dell’Università “d’Annunzio” in collaborazione con il Comune di Gioia dei Marsi e l’Associazione Monte Serrone e con il patrocinio di numerosi Enti di ricerca come l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione Ambientale), l’INGV (Istituto di Geofisica e Vulcanologia), l’Associazione Italiana di Geologia e Turismo, l’Associazione Italiana di Geografia Fisica e Geomorfologia e il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Dopo i saluti del Sindaco, Gianclemente Berardini, e del Presidente dell’Associazione Monte Serrone, Luigi Aratari, Enrico Miccadei e Tommaso Piacentini hanno illustrato la carta Geologico Turistica come opportunità di valorizzazione del territorio e di divulgazione delle conoscenze geologiche di base per lo sviluppo di una cultura della prevenzione dei rischi naturali. Vanja Kastelic ricercatrice dell’INGV ha illustrato il ruolo delle faglie e l’importanza dello studio in chiave di prevenzione.

Alla manifestazione sono intervenuti esponenti della Regione Abruzzo (Sottosegretario Mario Mazzocca), dell’ISPRA (Consigliere Michele Fina) e del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise (Presidente Antonio Carrara e Presidente della Comunità del Parco Antonio del Santo). Tutti hanno colto il significato del progetto presentato dalla d’Annunzio in collaborazione con gli enti locali e hanno mostrato una attenzione particolare alla valorizzazione del patrimonio geologico della Regione Abruzzo

La manifestazione è stata seguita assiduamente da oltre 150 persone in una sala gremita. Hanno partecipato moltissimi cittadini, ma anche associazioni presenti sul territorio (in particolare della Protezione Civile) esponenti delle amministrazioni dei comuni limitrofi. Tutti si sono mostrati interessati al progetto e soprattutto hanno colto l’opportunità che una carta geoturistica può costituire in un territorio con un ricco patrimonio geologico come quello abruzzese.