Dolore per l'improvvisa scomparsa della Prof. Sara Santoro

23 Settembre 2016

Nel pomeriggio del 22 Settembre, si è spenta Sara Santoro, insigne studiosa e professore ordinario di Archeologia Classica, membro della Société des Antiquaires de France, socio fondatore dell’associazione Antropologia e Mondo Antico, membro della giunta del DiSPuTer. Nata nel 1950 a Seregno (Milano), si è laureata nel 1973 a Bologna in Lettere Classiche. Divenne ricercatrice presso il Dipartimento di Archeologia dell'Università di Bologna nel 1975, poi professore associato di Archeologia e storia dell'arte greca e romana, Archeologia delle Province Romane e Metodologia della ricerca archeologica, presso l'Università di Parma dal 1997 al 2009, di Archeologia romana presso la Scuola di Specializzazione in Archeologia dell’Università di Bologna (1998-1999). E’ stata chiamata presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara come professore ordinario di Archeologia classica nel 2009, dove è stata una docente molto amata e seguita dagli studenti. Era al secondo mandato come Presidente del corso di studi magistrali in Beni archeologici e storico artistici BASA.
La sua poliedrica e versatile ricerca spaziava dall'urbanistica greca e romana alla produzione artigianale, dalla metodologia all’archeometria, dalla pittura romana alla ceramica. Dal 1982 al 1994 è stata direttore del Museo Civico Archeologico di Bazzano. Ha diretto dal 1988 al 2005 lo scavo del sito fortificato di Castelraimondo del Friuli, realizzando un parco archeologico-culturale. Dal 1998 al 2005 è stata responsabile scientifico del progetto “insula del Centenario” a Pompei, dell' Università di Bologna, e ne ha curata la pubblicazione in più volumi. Dal 2001 al 2004 è stata responsabile scientifico del Progetto “Durres” dell’Università degli studi di Parma. Dal 2004 è stata Direttore della Missione Archeologica Italiana a Durazzo (Albania) dell’Università di Parma, poi Università di Chieti-Pescara, nell’ambito della quale ha diretto lo scavo dell’anfiteatro romano, in collaborazione con l’Istituto di Archeologia e l’istituto dei Monumenti di Cultura d’Albania. Dal 2008 è stata co-direttore degli scavi del vicus di Bliesbruck, nel Parc Archéologique Européen di Bliesbruck-Reinheim (Moselle, France). In Abruzzo era direttore scientifico dello scavo di Corfinio - Campus S. Maria delle Grazie, dal 2014. Ha diretto con successo numerosi progetti di ricerca nazionali ed europei. È autrice di oltre centosessanta pubblicazioni scientifiche.
I colleghi, i collaboratori, il personale tecnico e gli studenti ne piangono ora la prematura e repentina scomparsa, consci di una grande perdita, e partecipano con profondo cordoglio al dolore dei familiari.