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Il laureato in Tecniche di Laboratorio Biomedico acquisisce conoscenze approfondite nelle analisi chimico-cliniche, microbiologiche, di anatomia patologica e sala settoria, di biochimica clinica, patologia clinica, ematologia, immunoematologia e di farmaco-tossicologia. Verifica e campiona il materiale biologico in conformità alle richieste, rispetta gli standard qualitativi nelle analisi e valuta criticamente i risultati analitici. Redige relazioni tecnico-scientifiche ed ha conoscenza della legislazione sanitaria. Ha padronanza dell'inglese tecnico-scientifico ed è competente nell'uso di strumenti informatici. Conosce la normativa deontologica e le problematiche bioetiche legate alla professione. Ha capacità di comunicazione e attitudine al lavoro di gruppo.
Possono essere ammessi al Corso di Studio in Tecniche di Laboratorio Biomedico i candidati che siano in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. I pre-requisiti richiesti allo studente che si vuole iscrivere al corso dovrebbero comprendere buona capacità al contatto umano e al lavoro di gruppo nonché ad analizzare e risolvere i problemi. Per essere ammessi al Corso di Studio in Tecniche di Laboratorio Biomedico è richiesto il possesso di un'adeguata preparazione nei campi della biologia e della chimica. Per gli studenti ammessi al Corso con un livello inferiore alla votazione minima prefissata saranno attivate delle attività didattiche propedeutiche che saranno svolte nell'arco del 1° semestre del primo anno di corso e che dovranno essere obbligatoriamente seguite dagli studenti in debito. La verifica dei risultati conseguiti nelle attività didattiche propedeutiche avverrà nell'ambito della valutazione dei corsi corrispondenti.
Possono essere ammessi al CdS in TLB candidati in possesso di Diploma di Scuola Media Superiore quinquennale o titolo estero equivalente. L'accesso al primo anno è programmato e richiede il superamento di una prova di ammissione a quiz multipli su argomenti indicati dal Ministero. Le prove si svolgono solo se le domande superano i posti disponibili. L'accesso agli anni successivi al primo di studenti provenienti dallo stesso Corso di laurea ma di altre Università è condizionato dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato precedentemente deliberato dal Consiglio di CdS. Gli studenti ammessi devono dimostrare competenza in Biologia, Chimica e Fisica. Eventuali obblighi formativi aggiuntivi (OFA) saranno assegnati in base ai risultati della prova di ammissione. In particolare, ai candidati che abbiano ottenuto al test di ingresso un punteggio inferiore al 25% del punteggio massimo nelle discipline di Biologia, Chimica e Fisica saranno immatricolati con OFA. Gli studenti iscritti al CdS in TLB con OFA saranno informati tramite e-mail o colloqui diretti. L'assolvimento degli OFA prevede l'attribuzione di attività formative individualmente assegnate a carattere seminariale per ognuna delle discipline nelle quali lo studente abbia riportato la carenza. Gli OFA devono essere soddisfatti entro il primo semestre del primo anno e il loro superamento verrà attestato da parte dei docenti delle discipline interessate attraverso una prova orale di verifica. L'assolvimento degli OFA è necessario per sostenere gli esami del secondo anno. Pur essendo consentita l'iscrizione al secondo anno non sarà possibile sostenere esami del secondo anno prima dell'assolvimento degli OFA attribuiti.
I laureati in Tecniche di laboratorio biomedico sono professionisti sanitari dell'area tecnico-diagnostica. Sono quindi professionisti sanitari, in grado di effettuare in autonomia analisi biomediche e biotecnologiche a scopo diagnostico nei laboratori di analisi e di ricerca. Sono altresì responsabili del risultato analitico conseguito e garantiscono la qualità del processo analitico. Il Corso di in Tecniche di laboratorio Biomedico viene articolato in aree di apprendimento che consentono allo studente di acquisire adeguate conoscenze: - dei fondamenti delle discipline propedeutiche e biologiche; - nelle discipline caratterizzanti la professione del Tecnico di Laboratorio Biomedico (D.M. 26/9/1994 n. 745), che riguardano i processi analitici e le analisi chimico-cliniche, microbiologiche, di anatomia patologica e sala settoria, di biochimica clinica, patologia clinica, di ematologia,di immunoematologia, di farmacotossicologia, , di biologia molecolare, di genetica medica nelle varie aree della diagnostica di laboratorio. In modo peculiare, nel nostro corso di studi, sono state attivate discipline inerenti le biotecnologie avanzate in Medicina Predittiva e discipline relative al settore delle attività degli istituti di zoo-profilassi e agroalimentare con l'intento di preparare professionisti utili anche alle industrie agroalimentari, farmaceutiche e ai laboratori di ricerca. Gli obbiettivi formativi specifici del corso sono quindi volti a preparare un professionista tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico che sia in grado di: - attuare la verifica del materiale biologico da analizzare e gestirne il campionamento in conformità della richiesta nelle varie aree della Medicina di Laboratorio e in ambiti laboratoristici diversi; - eseguire la fase analitica utilizzando metodi e tecnologie appropriate, nel rispetto delle raccomandazioni e dei requisiti di qualità del laboratorio in cui opera; - saper valutare in modo critico l'attendibilità dei risultati dei test e delle analisi, partecipando attivamente anche allo sviluppo di sistemi di controllo della validità dei test e delle analisi di laboratorio. Parimenti egli/ella dovrà: - conoscere la legislazione del lavoro e quella sanitaria relativa alla propria professione; - possedere le conoscenze di discipline integrative e affini nell'ambito delle scienze umane e psicopedagogiche, delle scienze del management sanitario e delle scienze inter-disciplinari; - conoscere, applicare e far rispettare dai colleghi, per quanto di propria competenza, le norme di sicurezza dei luoghi di lavoro, collaborando alla valutazione dei rischi e all'implementazione delle misure di prevenzione e protezione; - saper utilizzare strumenti informatici quali banche dati e motori di ricerca per acquisire nuove conoscenze inerenti le discipline di laboratorio, utilizzando tali informazioni per contribuire allo sviluppo e all'implementazione di metodiche analitiche nonché per una propria crescita professionale e personale, in linea con lo sviluppo tecnologico e scientifico; - avere familiarità con il metodo scientifico e capacità di applicarlo in situazioni concrete con adeguata conoscenza delle normative e delle problematiche deontologiche e bioetiche da rispettare anche nei rapporti con gli utenti o con altri professionisti del settore sanitario; - avere capacità di comprensione e relazione nonché adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione con utenza, colleghi e altri professionisti, sanitari e non; - avere capacità di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro; - essere in grado di utilizzare la lingua inglese, nell'ambito specifico di competenza e nello scambio di informazioni generali; - essere in grado di stendere rapporti tecnico-scientifici.
Al primo anno del percorso verranno affrontate alcune discipline propedeutiche quali Fisica,Informatica e Sistemi di Elaborazione delle Informazioni e Statistica associate a quattro corsi integrati di Scienze Biomediche con i moduli di Anatomia,Istologia Genetica, Biologia applicata,Biochimica,Patologia generale e Fisiologia per acquisire le conoscenze di base. Già dal secondo semestre affronteranno lo studio delle Scienze di Patologia Clinica e delle Scienze tecniche di Medicina di Laboratorio inerenti alla Patologia Clinica con concomitante frequenza dei Laboratori ospedalieri di Patologia clinica sotto la guida di Tecnici di Laboratorio strutturati con funzione di tutor professionalizzanti dando così l'avvio al percorso di tirocinio professionalizzante che li impegnerà per tutta la durata del Corso di studi nelle varie aree della Medicina di Laboratorio, fino al raggiungimento del numero di ore complessive previste dai 60 CFU attribuiti all'intero iter di formativo professionalizzante. L'insegnamento della lingua Inglese (6 CFU) è posto al primo anno ma particolare cura e attenzione si avrà all'apprendimento della stessa durante tutto il percorso formativo erogando frequentemente materiale didattico in lingua.
Nel secondo anno affronteranno lo studio della Microbiologia,della Parassitologia e delle tecniche di laboratorio ad essa associate, dell'Immunoematologia e delle relative tecniche sempre mediante lezioni frontali pomeridiane e frequenza degli specifici laboratori ospedalieri nelle ore mattutine. Saranno altresì impegnati nello studio delle Scienze interdisciplinari cliniche quali l'Oncologia, le Malattie Infettive, l'Endocrinologia e la Radiodiagnostica che permetteranno la comprensione dei principali processi patologici per i quali vengono richieste cospicue indagini laboratoristiche a scopo diagnostico che impegneranno costantemente il Tecnico di Laboratorio nell'esercizio della professione. Parimenti, a completamento della conoscenza dei processi patologici e della possibilità di cura di essi studieranno la Farmacologia e la Farmacotossicologia introducendo anche gli aspetti delle preparazioni galeniche. Sempre al secondo anno saranno erogate discipline inerenti la Metodologia della ricerca e la Deontologia professionale per indirizzare lo studente all'utilizzo di banche dati e motori di ricerca conferendo familiarità con il metodo scientifico per contribuire allo sviluppo e alla implementazione di metodiche analitiche per la futura crescita professionale ponendo le basi culturali per la preparazione della tesi di laurea che nel nostro corso di studi è sempre di tipo sperimentale. Il terzo anno è dedicato all'apprendimento dell'Anatomia patologica e della Citodiagnostica (lezioni frontali e concomitante frequenza del laboratorio) con particolare riferimento alle tecniche di processamento dei campioni tissutali e cellulari per la visualizzazione al microscopio ottico e alle tecniche immunoistochimiche e molecolari che oggi caratterizzano questa branca della medicina di laboratorio fortemente volta alla diagnosi preventiva e predittiva delle patologie neoplastiche. Il Corso integrato di Biotecnologie avanzate e Medicina predittiva posto al II semestre caratterizza ulteriormente il percorso formativo del nostro Corso preparando professionisti con esperienze di analisi biotecnologiche nel settore della Medicina e Terapia personalizzata. Le ore di tirocinio professionalizzante associate a queste discipline verranno svolte nei laboratori di ricerca della nostra università. Il corso integrato Scienze e Tecnologie alimentari supporta la preparazione di professionisti tecnici di laboratorio da impiegare nel settore Zooprofilattico ed Agroalimentare, Gli aspetti professionalizzanti possono essere acquisiti a scelta dello studente frequentando l'istituto zooprofilattico del Lazio e della Toscana con cui il nostro Corso è convenzionato. I corsi integrati di Scienze umane psicopedagogiche e Management sanitario nonché le Scienze della prevenzione e dei servizi sanitari contribuiscono a raggiungere gli obbiettivi di formazione relativi a capacità relazionali con colleghi, utenza e altri professionisti sanitari, capacità di lavorare in team e acquisire competenze sui meccanismi gestionali delle aziende sanitarie.della prevenzione dei servizi.
Sono indicati nel sito web del CdS i nominativi del Presidente e dei docenti Tutor che sono quotidianamente a disposizione degli Studenti per aiutarli nella risoluzione di eventuali problemi che dovessero incontrare nel loro percorso formativo. Dal momento che gli Studenti iscritti per ciascun anno non supera mai le trenta unità, il contatto si svolge in modo fluido e costante. Durante le ore di ricevimento l'impegno del docente è volto ad assistere lo studente nella soluzione dei problemi che lo stesso rappresenta nel corso del colloquio.
Il Presidente del Corso valuta inoltre periodicamente, attraverso la piattaforma di monitoraggio INGRID, gli eventuali insegnamenti che rappresentano delle criticità nel percorso formativo degli studenti. Se si palesano delle criticità, il Presidente convoca i docenti degli insegnamenti interessati, insieme ai membri della Commissione Didattica del Corso di Studio, per concordare le misure correttive da mettere in atto.
Particolare rilievo è dato al rapporto tra Studente e Tutor di laboratorio durante il tirocinio professionalizzante quotidiano. La Commissione Nazionale del Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico ha recentemente redatto un documento sull'importanza della valutazione della qualità degli ambienti di tirocinio da parte degli studenti (cfr file PDF in allegato). Il Corso di Studio utilizza tale scheda di valutazione, somministrata annualmente agli studenti, per monitorare la loro percezione e grado di soddisfazione dell'esperienza del tirocinio professionalizzante, con l'obiettivo di attivare strategie di miglioramento se necessario.
Il CdS favorisce l'orientamento in itinere degli studenti anche tramite il supporto degli Studenti-Tutor messi a disposizione dal Dipartimento di Scienze Mediche, Orali e Biotecnologiche (DSMOB). Questi studenti sono selezionati attraverso un bando specifico per svolgere attività didattico-integrative propedeutiche e di recupero rivolte agli studenti del nostro Corso che presentano difficoltà nell'acquisizione di conoscenze e nel superamento degli esami. Il Presidente del Corso individua attraverso la piattaforma di monitoraggio INGRID gli eventuali insegnamenti che rappresentano delle criticità per gli studenti. Una volta individuati, convoca i docenti degli insegnamenti interessati, insieme ai membri della Commissione Didattica del Corso di Studio, per concordare le attività didattiche di supporto che lo studente-tutor svolgerà per gli studenti che ne faranno richiesta. Nel corso dell'AA 2023-2024, il CdS ha avuto come studente-tutor il Sig. Francesco Rosucci, studente del nostro ateneo iscritto al VI anno del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia.
Per agevolare la mobilità internazionale degli studenti, il nostro CdS promuove l'attivazione di borse erogate dall'Ateneo all'interno dei programmi Erasmus, Erasmus + Studio ed Erasmus + Traineeship attraverso l'organizzazione di specifici incontri di presentazione dei Bandi Erasmus, con adeguato anticipo rispetto alla scadenza delle candidature. Durante questi incontri, vengono forniti dettagli sul processo di candidatura, i tempi previsti, i criteri di selezione e gli aspetti logistici del programma. In aggiunta, per sostenere le iniziative di internazionalizzazione, abbiamo designato all'interno del CdS la Prof.ssa Assunta Pandolfi quale docente responsabile del tema. La Prof.ssa Pandolfi collabora con il responsabile dell'internazionalizzazione a livello dipartimentale (i.e., Prof. Maurizio Ronci) e supporta l'azione del Programma INGENIUM dell'ateneo (INGENIUM è un'associazione transnazionale europea che mira a promuovere la mobilità internazionale degli studenti universitari, e vanta l'Università degli Studi “Gabriele d'Annunzio” come partner fondatore). Attualmente, nel secondo semestre dell'a.a. 2023/2024, abbiamo avviato il primo programma di mobilità internazionale per una studentessa in ingresso, Anda Salihu, proveniente dall'Heimerer College di Pristina (Kosovo) (cfr Learning agreement in allegato), tramite il programma Erasmus + Student Mobility for Studies International Mobility (KA171). Al di fuori del programma Erasmus, il Corso di studio non ha ancora stabilito con atenei di altri paesi e/o di laboratori di ricerca esteri accordi per la mobilità internazionale degli studenti.
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Tutti gli studenti del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico svolgono il loro tirocinio curriculare presso le sedi convenzionate nelle ASL di Chieti e Pescara. Quando uno studente del Corso di Studio in Tecniche di Laboratorio Biomedico esprime l'interesse a svolgere tirocini al di fuori delle strutture fornite dal CdS, il Presidente si impegna a stabilire contatti con i Responsabili della struttura individuata. Solitamente, viene stipulata un'apposita convenzione tra l'Ateneo e la struttura ospitante lo studente tirocinante, al fine di assicurare la necessaria copertura assicurativa, che sarà completamente a carico dell'Ateneo. Recentemente, è stato stipulato un accordo in convenzione con l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana (IZSLT) (cfr. file PDF in allegato). Questo accordo consentirà agli studenti del nostro Corso di frequentare i laboratori dell'IZSLT dotati di tecnologie avanzate nei settori della sanità animale e della sicurezza alimentare. Inoltre, l'IZSLT offrirà ai nostri studenti l'opportunità di sviluppare competenze professionali utilizzabili anche nel settore zooprofilattico e agroalimentare. Il Corso di Studio al momento non dispone di dati sul tirocini o stage c/o l'IZSLT in quanto non ci sono ancora stati studenti che hanno effettuato tali periodi formativi in questa struttura convenzionata.
La prova finale si compone di: a) una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale; b) redazione di un elaborato e sua dissertazione. La prova è organizzata, con decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di concerto con il Ministero della Salute, in due sessioni definite a livello nazionale. E' prevista la possibilità per lo studente di redigere l'elaborato in lingua inglese.
Lo Studente, al termine del proprio percorso formativo, accede alla prova finale predisposta dal Consiglio di Corso di Studio ai sensi del D.M./MURST n. 136 del 5/6/2001, art. 6. A tal fine, lo Studente ha a disposizione 3 CFU (Attività Formativa 'Prova finale') per preparare la Tesi di Laurea presso apposite Strutture formative, definita 'Internato di Laurea'. Per svolgere l'internato, lo Studente contatta il Docente-Relatore per concordare il percorso tematico finalizzato alla stesura della tesi sperimentale e informa il Presidente del CdS sulla disciplina e il periodo in cui intende sostenere l'esame di Laurea. Il Presidente del CdS assegna lo Studente al Relatore, responsabile del controllo e della certificazione delle attività svolte durante l'internato di Laurea. È compito dello Studente adempiere agli obblighi imposti dalla Segreteria Generale Studenti di Ateneo per l'esame di Laurea. Scopo della tesi è coinvolgere il laureando in un lavoro di formalizzazione, progettazione e ricerca, che contribuisca al completamento della sua formazione professionale e scientifica. Il contenuto della tesi deve essere strettamente correlato al profilo professionale, con la possibilità di redigere l'elaborato in lingua inglese. La prova finale, composta da una prova pratica di laboratorio e dalla dissertazione dell'elaborato di tesi, si svolge in due sessioni, di norma in ottobre-novembre e marzo-aprile, come stabilito dai Decreti Ministeriali. La Commissione per l'esame di Laurea è composta da 7 a 11 membri, nominati dal Rettore su proposta del Consiglio di CdS. Ai membri universitari si aggiungono due rappresentanti dell'Ordine professionale e i loro nominativi vengono comunicati dal Presidente del CdS alla Segreteria Studenti competente, almeno 30 giorni prima della data d'inizio della sessione di Laurea. Inoltre, viene normalmente individuato un altro membro dal Ministero della Salute quale esperto che non costituisce parte integrante della Commissione ed esprime solamente parere sulla congruità procedurale delle prove, da riportarsi nei verbali corrispondenti. Nel caso in cui il suddetto Ministero non designi esperti, il Magnifico Rettore può esercitare il potere sostitutivo. Per essere ammesso a sostenere l'esame di Laurea, lo Studente deve: a. aver seguito tutti i Corsi Integrati ed aver superato i relativi esami; b. aver ottenuto, complessivamente, 180 CFU articolati nei tre anni di Corso di studio; c. aver superato (votazione minima 18 trentesimi) il Tirocinio obbligatorio formativo professionalizzante valutato e certificato, al termine di ogni anno, mediante verbalizzazione; d. aver consegnato alla Segreteria Studenti la domanda al Rettore corredata della copia della Tesi almeno 30 giorni prima dell'esame di Laurea. Inoltre, per poter discutere la Tesi di Laurea deve aver superato (votazione minima 18 trentesimi), la prova pratica di laboratorio fissata nella stessa sessione nella quale è compresa anche la dissertazione della tesi. A determinare il voto dell'esame di Laurea, espresso in centodecimi, contribuiscono la somma dei seguenti parametri: a. la media in trentesimi (trasformata poi in centodecimi) ottenuta sommando i voti in trentesimi conseguiti sia negli esami curriculari di Corso Integrato e nella valutazione del Tirocinio obbligatorio formativo-professionalizzante; b. i punti attribuiti dalla Commissione alla Prova di laboratorio (da 18/30 a 20/30 = punti 1; da 21/30 a 23/30 = punti 2; da 24/30 a 26/30 = punti 3; da 27/30 a 29/30 = punti 4; 30/30 = punti 5); c. i punti attribuiti dalla Commissione alla discussione della Tesi di Laurea (da zero fino ad un massimo di 6 punti); d. punti aggiuntivi assegnati dalla Commissione di laurea in base a: - partecipazione a programmi Erasmus fino a 2 punti aggiuntivi;
La lode può venire attribuita, con parere unanime della Commissione, ai Laureandi che hanno conseguito una media curriculare uguale o superiore a 103/110 e punteggio finale maggiore di 110/110. La menzione accademica sarà riservata, con parere unanime della Commissione, ai Laureandi che hanno conseguito una media curriculare uguale o superiore a 103/110 e punteggio finale maggiore di 113/110.