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La figura professionale presenta mansioni esclusivamente di natura tecnica, coadiuvando il personale medico negli ambienti idonei, fornendo indicazioni essenziali e conducendo, sempre sotto indicazione medica, apparecchiature finalizzate alla diagnostica cardiovascolare o vicarianti le funzioni cardiocircolatorie. Il Corso offre le basi scientifiche e la preparazione teorico-pratica per ottenere le competenze richieste alla figura, con un approfondimento negli ambiti specifici delle conoscenze di cardiologia interventistica, elettrocardiografia, elettrofisiologia ed elettrostimolazione cardiaca, diagnostica vascolare, ecocardiografia, pneumologia, chirurgia toracica, cardiochirurgia.
Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare i candidati che siano in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. I pre-requisiti richiesti allo studente che si vuole iscrivere al corso dovrebbero comprendere: buona capacità al contatto umano, buona capacità al lavoro di gruppo, abilità ad analizzare e risolvere i problemi. L'accesso al Corso di laurea è a numero programmato in base alla legge 264/99 e prevede un esame di ammissione che consiste in una prova con test a risposta multipla. Per essere ammessi al Corso di Laurea in Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e per fusione cardiovascolare è richiesto il possesso di una adeguata preparazione nei campi della biologia, della fisica e della matematica Agli studenti ammessi al Corso con un livello inferiore alla votazione minima prefissata saranno assegnati obblighi formativi aggiuntivi nelle discipline di biologia, della fisica e della matematica con le modalità specificate nel Regolamento di Corso.
Il numero di studenti ammessi al CdS in TFCPC è programmato in relazione alla effettiva disponibilità di Personale docente, di idonee strutture ed attrezzature didattiche e di Servizi operanti nelle locali Strutture del Servizio Sanitario Nazionale o In Strutture della Regione convenzionate con l'Ateneo. Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare i candidati che siano in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Agli studenti ammessi al Corso che abbiano ottenuto nel test di ingresso un punteggio inferiore al 25% del punteggio massimo nelle discipline di Biologia, Chimica, Matematica e Fisica saranno assegnati obblighi formativi aggiuntivi (OFA). Sul sito online della Scuola di Medicina e Scienze della Salute, all'indirizzo <a href="https://scuolamedicina.unich.it">https://scuolamedicina.unich.it</a> oppure <a href="www.med.unich.it,">www.med.unich.it,</a> nella sezione riservata al CDS, verrà pubblicato annualmente l'elenco degli studenti che dovranno sostenere gli OFA. L'assolvimento degli OFA prevede l'attribuzione di attività formative individualmente assegnate a carattere seminariale per ognuna delle discipline nelle quali lo studente abbia riportato la carenza. La valutazione sarà effettuata mediante il superamento di un esame finale che prevede l'idoneità da sostenersi entro il primo anno di corso. Ai sensi dell'art. 49 comma 3 punto b del Regolamento Didattico di Ateneo si precisa che non possono iscriversi agli insegnamenti del secondo anno gli studenti che non assolvono agli obblighi formativi aggiuntivi secondo quanto riportato all'art. 28 del Regolamento Didattico di Ateneo. Pertanto, pur essendo consentita l'iscrizione al secondo anno non sarà possibile sostenere esami del secondo anno prima dell'assolvimento degli OFA attribuiti.
Il laureato al termine del percorso triennale deve essere in grado di: - Effettuare i test per la valutazione della funzionalità cardiorespiratoria(spirometria) - Gestire i sistemi computerizzati per la trasmissione e gestione degli esami cardiologici - Gestire l'esecuzione tecnica dell'esame ecocardiografico completo di valutazione quantitative ed ecoflussimetriche del sistema cardiaco e/o vascolare - Eseguire il controllo strumentale del paziente portatore di dispositivi di pacemaker e defibrillatrore automatico impiantabile. - Eseguire procedure di diagnostica strumentale in ambulatorio e/o con ausilio della telemedicina e degli strumenti di telemetria cardiaca - Gestire l'assistenza cardiocircolatoria e/o respiratoria relativamente alle tecniche, le tecnologie e i dispositivi impiegati a breve, medio e lungo termine, ivi compresi ECMO e sistemi di supporto meccanico alla funzione cardiaca - Utilizzare le metodiche extracorporee normotermiche e ipertermiche per terapia antiblastica, pelvica, peritoneale, toracica, arti e fegato. - Applicare protocolli per la preservazione di organo e gestione del trasporto - Applicare le tecniche di dialisi extracorporea - Gestire le metodiche intraoperatorie di plasmaferesi intraoperatoria, preparazione del gel piastrinico e colla di fibrina - Provvedere alla conduzione e manutenzione delle apparecchiature relative alle tecniche di circolazione extracorporea (sia in sala operatoria che nel laboratorio di emodinamica), dei supporti meccanici della funzione cardiaca e/o respiratoria, alle tecniche di emodinamica e di cardiologia interventistica e a quelle di cardiologia non-invasiva; - Gestire le apparecchiature dell'elettrocardiografia, dell'elettrocardiografia da sforzo, dell'elettrocardiografia dinamica (holter) e dei sistemi di memorizzazione degli eventi di bradi-tachiaritmie. - Garantire la corretta applicazione delle tecniche di supporto richieste - Garantire la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostiche e terapeutiche richieste - Gestire autonomamente la metodica di circolazione extracorporea e l'emodinamica del paziente procurata artificialmente dalla macchina cuore-polmone - Garantire l'ossigenazione del sangue e la perfusione sistemica. - Applicare le tecniche di protezione cerebrale negli interventi che interessano i vasi cerebrali - Documentare sulla cartella clinica, sia su supporto cartaceo che informatico, i dati relativi alla circolazione extracorporea e i dati relativi al monitoraggio delle metodiche di assistenza cardiorespiratoria e dei sostituti meccanici della funzione cardiaca; - Prendere decisioni coerenti con le dimensioni legali, etiche e deontologiche che regolano la organizzazione sanitaria e la responsabilità professionale; - Partecipare all'elaborazione di linee guida da applicare alle procedure messe in atto nel rispetto del principio di qualità-sicurezza (clinical risk management - Utilizzare strumenti e metodologie di valutazione e revisione della qualità; - Assicurare ai pazienti ed alle persone significative, le informazioni di sua competenza, rilevanti e aggiornate sul loro stato di salute; - Collaborare ad attività di docenza, tutorato sia nella formazione di base che permanente - Riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori dell'equipe assistenziale, stabilendo relazioni collaborative; - Interagire e collaborare attivamente con equipe interprofessionali; - Realizzare interventi di educazione alla salute rivolti alle persone sane e interventi di prevenzione; - gestire sistemi informatici di raccolta ed analisi dei dati clinici e strumentali del paziente; - eseguire ed interpretare la diagnostica relativa all'emostasi (emocoagulazione e funzione piastrinica) funzionale alla gestione dei sostituti meccanici della funzione cardiaca e/o respiratoria; -acquisire le competenze relative alla gestione del sangue e degli emoderivati, nelle indicazioni e nelle complicanze relative all'uso degli stessi, attraverso la conoscenza delle problematiche inerenti la tipizzazione del fenotipo e degli esami di laboratorio pertinenti alla disciplina; -acquisire le conoscenze e le competenze per la gestione in sicurezza dell'ambiente di lavoro al fine della redazione e applicazione di protocolli e procedure.
Le attività di tutorato in itinere sono svolte da docenti incaricati del CdS che sono a disposizione degli Studenti, negli orari di ricevimento per aiutarli nella risoluzione di eventuali problemi che dovessero incontrare nel loro percorso formativo. Inoltre gli stessi docenti del CdS, si rendono disponibili a seguire gli studenti nelle problematiche che dovessero crearsi durante la specifica preparazione. In particolare il Consiglio del Corso ha identificato nella figura del Prof. Piero Chiacchiaretta, docente del Corso, il Tutor che possa istruire gli studenti, particolarmente del primo anno, nel percorso di studio da intraprendere e nelle modalità di interazione con gli altri Docenti. Allo stato attuale, le attività di tutorato si svolgono in modalità mista, sia in presenza che con contatti mediante la piattaforma informatica Teams messa a disposizione dall'Ateneo attraverso la quale le problematiche sono affrontate sia da parte dei singoli docenti sia da parte dei tutors. I risultati sono monitorati attraverso la costante interazione con i rappresentanti degli studenti Il servizio di orientamento e tutorato in itinere viene fornito anche dalla segreteria didattica con l'aggiornamento continuo del sito del corso di studio di riferimento che contiene tutte le informazioni relative all'organizzazione dei calendari delle lezioni, calendari appelli d'esame, calendari tirocini e avvisi di aggiornamento delle attività della didattica. Inoltre, presso l'università è a disposizione Il Servizio di Ascolto Psicologico e Consulenza di Orientamento (SAPCO),congiuntamente al Servizio Disturbi Specifici dell'Apprendimento (SDSA), Servizio di Orientamento e Accoglienza Disabili (SOASD), costituiscono parte integrante dei 'Servizi di Contesto' dell'Ateneo 'G. d'Annunzio. In applicazione della normativa in materia di orientamento e disabilità, e in osservanza delle attuali Linee Guida Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati per a Disabilità (CNUDD), l'Ateneo risponde a specifiche esigenze della propria utenza, concretizzando azioni mirate alla predisposizione di misure volte a garantire pari opportunità di studio e di inserimento nella vita universitaria di ciascuno studente, mirando alla massima partecipazione della popolazione studentesca, alle attività accademiche nonché a promuovere, nella maggior misura possibile, unitamente alla regolare conclusione dei percorsi formativi intrapresi, al benessere e alla qualità della vita studentesca.
Il Dipartimento di Scienze di Medicina e dell'Invecchiamento , con il supporto dell'Ufficio Relazione Internazionali (URI) gestisce la mobilità studentesca all'interno di accordi bilaterali che prevedono lo scambio in entrata e in uscita di studenti Inoltre, l'attività di ricerca svolta in collaborazione con enti e istituzioni internazionali da diversi gruppi presenti nel dipartimento di Scienze dell'Invecchiamento e di Neuroscienze, consente di avere un'ampia panoramica di tirocini e stage all'estero, verso cui indirizzare gli studenti.Il fine principale è quello di far conoscere agli studenti del CdS e sensibilizzarli all'importanza della formazione internazionale. Relativamente allo svolgimento di periodi di formazione all'estero è in atto un accordo di scambio Erasmus con l'Istituto Politecnico di Coimbra in Portogallo. L'accordo formulato prevede la possibilità di uno scambio reciproco di numero 4 studenti per complessivi 6 mesi. A questo si affianca la possibilità di svolgere anche un periodo di traineeship per lo svolgimento di attività di tirocinio. Il Corso di Studi ospita regolarmente anche studenti in tirocinio provenienti dall'Istituto Politecnico di Castelo Branco in Portogallo.
A partire dall'anno accademico 2023/2024 in seguito alla precedente implementazione delle sedi di tirocinio ai costanti feedback prima e durante lo svolgimento dei tirocini, avverrà una somministrazione sia ai tutor di struttura che agli stessi studenti che svolgono il tirocinio, di questionari valutativi, al fine di permettere una valutazione delle esperienze formative professionalizzanti e per conoscere le opinioni degli enti ospitanti e degli studenti relativamente a punti di forza e di debolezza delle strutture da una parte e di ciascuno studente dall'altra. I criteri di valutazione degli studenti prende in considerazione il livello di preparazione e di formazione, l'accuratezza nello svolgere i compiti assegnati, l'assiduità nell'impegno personale, l'impegno nelle attività di osservazione, l'interesse per approfondire le proprie conoscenze sugli strumenti di lavoro, la capacità di riflessione sull'esperienza di lavoro, la capacità di collegare aspetti teorici ed attività pratica e la disponibilità nell'interazione con il tutor Le esperienze formative professionalizzanti offerte dalle strutture ospitanti convenzionate sono invece monitorate valutando: la significatività delle attività e la tipologia di attività svolte, l'accoglienza da parte del tutor, il rapporto col tutor e il suo metodo di lavoro secondo disposizioni operative del CdS, la rispondenza teorico-pratica dei contenuti di corso, la stimolazione ricevuta nella struttura e la valutazione dell'esperienza ai fini dell'orientamento nel mondo del lavoro.
A sensi dell'art. 7 del Decreto Interministeriale 19 febbraio 2009, la prova finale si compone di: a) una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale; b) redazione di un elaborato di una tesi e sua dissertazione. La prova è organizzata, con decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di concerto con il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, in due sessioni definite a livello nazionale.
Lo Studente, al termine del proprio percorso formativo accede all'esame di Laurea che il Consiglio di CdS predispone ai sensi del D.I. del 19/2/2009, art. 7. L'esame di Laurea, consistente nella dimostrazione di abilita pratiche (Prova tecnico-pratica) e nella redazione di un elaborato (Tesi di Laurea), è organizzata in due sessioni definite a livello nazionale, di norma, a ottobre/novembre e marzo/aprile. La Commissione per l'esame di Laurea è composta da non meno di 7 e non piu di 11 membri, nominati dal Presidente della scuola su proposta del Consiglio di CdS. Ai membri designati dall'Universita se ne aggiungono due designati dal Collegio Professionale, ove esistente, ovvero dalle associazioni professionali individuate con apposito decreto del Ministro della Sanita sulla base della rappresentativita a livello locale e i loro nominativi sono comunicati dal Presidente del CdS alla Segreteria Studenti competente, almeno 30 giorni prima della data d'inizio della sessione di Studio. Considerato il ruolo di controllo effettuato da questi membri, i medesimi non devono essere docenti afferenti al Corso stesso. Inoltre, viene normalmente individuato un altro Membro dal Ministero della Salute quale esperto che non costituisce parte integrante della Commissione ed esprime solamente parere sulla congruita procedurale delle prove, da riportarsi nei verbali corrispondenti. Nel caso in cui il suddetto Ministero non designi esperti, il Magnifico Rettore puo esercitare il potere sostitutivo. Per essere ammesso a sostenere l'esame di Laurea, lo Studente deve: a) aver seguito tutti i Corsi Integrati ed aver superato i relativi esami b) aver ottenuto, complessivamente, 180 CFU articolati nei tre anni di Corso di studio c) aver superato (votazione minima 18 trentesimi) il Tirocinio obbligatorio formativo professionalizzante valutato e certificato, al termine di ogni anno, mediante verbalizzazione d) aver consegnato alla Segreteria Studenti la domanda al Rettore corredata della copia della Tesi almeno 30 giorni prima dell'esame di Laurea e)aver superato la prova pratica finale. In particolare, lo Studente, per poter discutere la Tesi di Laurea, deve aver superato come prova idoneativa la Prova Tecnico-Pratica fissata nella stessa sessione nella quale e compresa anche la dissertazione della tesi. Il punteggio finale di Laurea e espresso in cento/decimi con eventuale lode e viene formato dalla somma dei seguenti parametri: -dalla media ponderata rapportata a 110 dei voti conseguiti negli esami curriculari di Corso Integrato, ADO e dalla valutazione del Tirocinio obbligatorio formativo-professionalizzante -dalla somma delle valutazioni ottenute nella prova pratica (da 0 ad un max di 4 punti) e nella discussione della tesi (da 0 ad un max di 6 punti). La valutazione della tesi sarà basata sui seguenti criteri: -qualita scientifica ed originalità della Tesi -accuratezza della metodologia adottata per lo sviluppo della tematica -livello di approfondimento del lavoro svolto -contributo critico del laureando. La commissione di Laurea potrà attribuire ulteriori punti anche in base a: -presenza di eventuali lodi ottenute negli esami sostenuti (0,2 punti per lode, fino ad un massimo di 1 punto) -partecipazione ai programmi Erasmus o di mobilita internazionale fino a 1 punto aggiuntivo -laurea entro i termini della durata normale del corso 1 punto aggiuntivo. La lode può venire attribuita con parere unanime della Commissione ai candidati che conseguano un punteggio finale superiore a 110. Gli argomenti oggetto di dissertazione sia delle tesi compilative che sperimentali sono concordati dagli studenti con i docenti relatori. E' compito dello studente la stesura guidata della tesi, la ricerca delle fonti, la garanzia della riservatezza dei dati raccolti, la realizzazione degli strumenti per la raccolta dei dati, e l'elaborazione e la stesura dei dati raccolti. Il Correlatore può non far parte del Corpo docente, ma deve avere una approfondita conoscenza dell'argomento oggetto di Tesi e collabora con lo studente nel realizzare i compiti assegnategli dal Relatore. La prova finale potrà essere sostenuta in una lingua straniera, preventivamente concordata con il Presidente del CCdS. In questo caso andrà predisposto anche un riassunto esteso del lavoro svolto in lingua italiana.