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Le competenze del laureato riguardano le attività inerenti alla rappresentazione digitale delle opere edili e del territorio attraverso il disegno, il rilievo e la modellazione CAD mediante l’utilizzo di tecniche tradizionali e avanzate nonché lo sviluppo di tecniche gestionali digitali quali BIM, GIS, Database per la gestione di dati georeferenziati.
Si prevede lo studio degli elementi conoscitivi per la valutazione di aspetti strutturali e geotecnici, la stima del valore del patrimonio immobiliare presente sul territorio e l’organizzazione e la sicurezza del cantiere.
Il laureato LP-01 può svolgere attività di rilievo topografico e architettonico con restituzione CAD/BIM; attività di valutazione immobiliare ed attività catastali; Gestione dei processi produttivi del settore edilizio; Organizzazione e conduzione del cantiere edile.
Possono essere ammessi al Corso di Laurea gli studenti in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado o titolo equivalente acquisito all'estero, riconosciuto idoneo.
Si richiedono il possesso di una buona capacità di ragionamento logico e di una adeguata conoscenza di base nelle discipline scientifiche con particolare riferimento alla matematica e fisica e chimica.
Le modalità di verifica di tali conoscenze e capacità saranno determinate nel regolamento didattico del corso di laurea. Nel caso in cui la verifica delle conoscenze richieste per l'accesso non sia positiva, nel regolamento didattico del corso di laurea saranno indicati anche gli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) che dovranno essere acquisiti nel primo anno di corso, le modalità di superamento di tali obblighi nonché gli eventuali corsi di recupero organizzati per soddisfare gli OFA.
L'accesso al corso di laurea è programmato a livello locale e si prevede un massimo di 50 posti (di cui 10 riservati a dipendenti pubblici secondo quanto previsto dal protocollo di intesa PA 110 e lode stipulato tra il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Università Gabriele d'Annunzio di Chieti-Pescara).
Il rispetto del contingente numerico è assicurato da una procedura di immatricolazione basata sull'ordine cronologico di presentazione delle domande.
Tale procedura di immatricolazione si compone di tre fasi: 1) prenotazione, 2) immatricolazione, 3) perfezionamento. La lista delle prenotazioni è ordinata secondo il criterio suddetto e il completamento delle operazioni di immatricolazione - ove il numero dei posti non sia stato raggiunto - dà origine ad una nuova lista delle prenotazioni. Il processo si ripete fino all'eventuale esaurimento del numero dei posti.
È previsto che gli immatricolati, il cui voto di scuola secondaria sia inferiore a 70/100, debbano assolvere specifici Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) che corrispondono a sostenere almeno un esame tra le materie di base (Fisica e Fondamenti di Informatica) e il corso di Topografia entro il mese di febbraio dell'anno accademico successivo a quello di immatricolazione.
Gli obiettivi formativi di questo corso di laurea professionalizzante sono coerenti con gli obiettivi formativi qualificanti della classe L-P01 Professioni tecniche per l'edilizia e il territorio, come descritti dal DM 446/2020 e ss.mm.ii. riportate nel decreto interministeriale n. 682 del 24/05/2023..
Il percorso formativo comprende attività finalizzate all'acquisizione di: • conoscenze di base nei settori della chimica, fisica, matematica e informatica, declinate in funzione della specifica figura tecnica che si vuole formare; • conoscenze nei settori delle costruzioni, delle infrastrutture e del territorio; • conoscenze nei settori del diritto privato e amministrativo; • conoscenze nei settori della topografia, della geomatica e dell'estimo.
I laureati nei corsi della classe devono: • essere in grado di affrontare e risolvere problematiche tecniche aziendali; • conoscere i principi e gli ambiti delle attività professionali e le relative normative e deontologia; • possedere gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze, anche con strumenti informatici.
Con riferimento alle attività formative di base, vengono fornite agli studenti le conoscenze di base necessarie a conferire loro gli strumenti utili alla soluzione dei problemi, nonché la misura e l'interpretazione dei dati.
Nell'ambito delle attività formative caratterizzanti: • si prevede lo studio della rappresentazione digitale delle opere edili e del territorio, attraverso il disegno, il rilievo e la modellazione CAD, mediante l'utilizzo di tecniche tradizionali e di tecnologie avanzate disponibili per il rilievo e la restituzione (ICAR/17). L'approfondimento di queste tematiche è integrato anche da attività laboratoriali. • nell'ambito dell'architettura e urbanistica, si prevede lo studio della composizione architettonica e urbana con specifico riferimento a un piccolo fabbricato (ICAR/14), e si analizzano le tecniche per produrre, leggere e confrontare la documentazione urbanistica ai vari livelli e alle varie scale • nell'ambito dell'edilizia e dell'ambiente, si pone l'attenzione sulle conoscenze richieste per controllare adeguatamente le complesse trasformazioni nell'assetto edilizio e territoriali che conseguono ai processi di sviluppo sociale ed economico. In tale contesto, si prevede lo studio degli elementi conoscitivi per la valutazione di aspetti strutturali e geotecnici (ICAR/07, ICAR/08 e ICAR/09), la stima del valore del patrimonio immobiliare presente sul territorio (ICAR/22), l'organizzazione e la sicurezza del cantiere (ICAR/11) con rilascio del titolo di Coordinatore Sicurezza Cantieri D. Lgs. 81/08 e s.m.i. I corsi saranno integrati da attività laboratoriali da svolgere in campo aperto e/o in cantiere. • si approfondisce lo studio della geodesia, della topografia e dell'attività catastale (ICAR/06). L'approfondimento di queste tematiche è integrato anche da attività laboratoriali in campo aperto; • si rafforzano, infine, le conoscenze del laureato in relazione agli aspetti della legislazione tecnica per le opere pubbliche e private (IUS/10). Con riferimento alle attività affini ed integrative, si prevede l'approfondimento dello studio di geografia fisica e geomorfologia (GEO/04) . Lo studente ha, poi, la possibilità di usufruire dell'offerta formativa libera per approfondire tematiche trasversali a tutti gli ambiti in cui il professionista tecnico laureato sarà chiamato ad operare (ICAR/02, ING-IND/11, etc).
Ad integrazione delle attività formative di didattica frontale e di laboratorio, si prevede un periodo di tirocinio pratico-valutativo svolto necessariamente presso imprese, aziende, studi professionali, amministrazioni pubbliche, enti pubblici o privati, ivi compresi quelli del terzo settore, od ordini o collegi professionali. In particolare, il tirocinio pratico-valutativo avrà lo scopo di far acquisire ed applicare allo studente conoscenze, competenze e abilità professionalizzanti tra cui: il rilevamento topografico e architettonico; metodologie digitali di supporto alla pianificazione e progettazione; supporto al monitoraggio
e alla diagnostica delle strutture, delle infrastrutture, del territorio e degli impianti accessori; gestione di banche dati catastali, demaniali e degli enti locali; attività agronomiche e di sviluppo rurale; valutazioni estimative; contabilità dei lavori; sicurezza nei cantieri e nei luoghi di lavoro; certificazione energetica e della sostenibilità e salubrità degli ambienti; redazione di pratiche edilizie, di capitolati tecnici, di piani di manutenzione e attività di consulenza tecnica forense; progettazione, direzione dei lavori e vigilanza degli aspetti architettonici, strutturali, distributivi e impiantistici relativi alle costruzioni modeste; principi delle attività professionali; normativa e deontologia.
E' a disposizione dell'utenza esterna un servizio di segreteria tecnico-scientifica e organizzativa presso il Dipartimento di Ingegneria e Geologia (polo Pindaro).
Relativamente al tutorato in itinere, esso viene attualmente svolto dai singoli docenti, che si prevede di affiancare con tutor accademici selezionati tra gli studenti meritevoli mediante appositi bandi annualmente previsti dall'ateneo.
La scelta dei corsi in cui attivare tali figure tiene conto sia della richiesta dei singoli docenti, sia delle informazioni di numerosità dei frequentanti, sia di indicazioni raccolte dai rappresentanti degli studenti.
E stato nominato tra i docenti un Tutor.
Attualmente non è prevista alcuna tipologia di mobilità internazionale, dal momento che le figure professionali del geometra laureato italiano e del perito edile laureato italiano, non sembrano avere figure equivalenti o equipollenti all'estero. Ad ogni modo, è in corso di svolgimento un approfondimento su tale problematica da parte dell'Ordine Nazionale dei Geometri e dei Geometri Laureati, al fine di selezionare quelle nazioni dove si riscontri l'esistenza di figure professionali relativamente affini.
I tirocini sono stati attivati a partire dall'anno accademico 2023-24, ovvero il terzo anno di corso della prima coorte di studenti immatricolati.
Ogni studente sceglie liberamente un tutor accademico, nell'ambito dei docenti afferenti al corso di studi, che si affianca al tutor esterno.
Sulla base della convenzione firmata tra l'Ateneo ed i Collegi Provinciali degli ordini dei geometri e dei periti edili, tali collegi forniscono opportune liste di studi professionali disponibili ad accogliere studenti tirocinanti.
Ad ogni modo, ogni studente è libero di proporre uno studio professionale od una società di proprio gradimento, previa approvazione del tutor accademico, con il vincolo di effettuare almeno 12 cfu (sul totale dei 48 cfu previsti) presso un professionista iscritto all'ordine professionale dell'indirizzo (geometra o perito edile) scelto dallo studente medesimo.
L' ammissione alla prova finale sarà consentita ai soli studenti che abbiano acquisito tutti i crediti degli esami di profitto e delle altre attività formative previsti per il Corso di Laurea.
La prova finale, a cui vengono assegnati 3 CFU, comprende la presentazione della risoluzione di un problema affrontato nel corso delle attività di tirocinio che dimostri la capacità dello studente di applicare le conoscenze acquisite durante il corso di studio, sotto la supervisione di uno o più docenti relatori interni ed eventuali figure professionali o aziendali esterne.
Ai sensi degli articoli 2 e 3 della legge 8 novembre 2021, n. 163, l'esame finale per il conseguimento della laurea professionalizzante in Professioni tecniche per l'edilizia e il territorio - classe L-P01 abilita all'esercizio delle professioni, correlate ai singoli corsi di studio, di geometra laureato o di perito industriale laureato. A tal fine il predetto esame finale comprende lo svolgimento di una prova pratica valutativa delle competenze professionali acquisite con il tirocinio interno ai corsi di studio, volta ad accertare l'idoneità del candidato all'esercizio della professione, che precede la prova finale.
L'esame finale per il conseguimento della laurea professionalizzante comprende lo svolgimento di una Prova Pratica Valutativa che precede la prova finale.
Prova Pratica Valutativa (PPV) La PPV ha lo scopo di verificare l'acquisizione, durante il Tirocinio Pratico Valutativo (TPV), delle conoscenze, competenze e abilità necessarie per l'esercizio in autonomia della professione di geometra laureato. La PPV consiste nell'esame della disciplina della professione e nella risoluzione di uno o più problemi pratici coerenti con quelli analizzati durante il TPV. La commissione giudicatrice della PPV ha composizione paritetica ed è composta da almeno quattro membri. I membri della commissione sono, per la metà, docenti universitari, uno dei quali con funzione di Presidente, designati dal Consiglio del corso di studio, e, per l'altra metà, professionisti di comprovata esperienza, designati dalle rappresentanze professionali competenti, con almeno cinque anni di esercizio nella professione prescelta dallo studente.
Lo studente supera la PPV con il conseguimento di un giudizio di idoneità, che non concorre a determinare il voto di laurea, e accede alla discussione della tesi di laurea.
Prova Finale La prova finale include la presentazione di un elaborato scritto (tesi) e una discussione orale alla presenza di una commissione composta dai docenti e dal tutor del tirocinio professionalizzante. Al candidato è assegnato un tempo determinato per la presentazione del proprio lavoro. La Commissione di laurea formula il proprio giudizio alla fine di un blocco di presentazioni numericamente tali da impegnare una fascia temporale non superiore alla mezza giornata. La Commissione di tesi è composta dai relatori, i tutor dei tirocini, più altri docenti del Corso di laurea fino alla concorrenza del numero minimo di commissari previsto dal Regolamento didattico dell'Ateneo. La lode può essere conferita, su decisione unanime della Commissione nei casi in cui il punteggio complessivo, somma della media degli esami sostenuti e del punteggio della prova finale, sia almeno di 110/110. La proclamazione si svolge in seduta pubblica. Secondo quanto previsto dal DDL 'Disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti' del 28/10/2021, la prova finale ha valore di abilitazione alla professione dei geometri laureati o periti industriali laureati. Pertanto, la commissione viene integrata da due rappresentanti del Collegio provinciale competente.