Il corso in breve

Il CdS, con due distinti percorsi in Archeologia e Storia dell’Arte, forma figure qualificate nei molti ambiti professionali della ricerca, tutela, valorizzazione e promozione dei Beni culturali. Coniuga l’antica tradizione degli studi umanistici all’applicazione delle innovazioni tecnologico-scientifiche e a numerose attività professionalizzanti, anche al di fuori delle aule, come laboratori, tirocini, scavi archeologici e viaggi studio nei luoghi eminenti del patrimonio artistico italiano.

Il conseguimento del titolo consente di lavorare nell’ambito delle istituzioni culturali (dalle soprintendenze ai musei), dell’editoria e del mercato dell’arte (fondazioni, case editrici, gallerie d’arte, case d’asta); offre, inoltre, le competenze per accedere alle selezioni per l’insegnamento.

Il corso in sintesi

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Tipologia

Laurea
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Durata corso

3 anni
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Crediti

180
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Classe di laurea

L-1 - Classe delle lauree in Beni culturali
icona Accesso

Tipo di accesso

Libero
icona condizioni

Test di verifica delle conoscenze di ingresso

NO
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Lingua del corso

Italiano
icona dipartimento

Dipartimento

DIPARTIMENTO DI LETTERE, ARTI E SCIENZE SOCIALI
icona sede

Sede

CHIETI

Insegnamenti per anno di corso

Anno di corso: 1
Obbligatori Non obbligatori
  • GEOGRAFIA 9 crediti - 63 ore Secondo Semestre Base (L-1)
Anno di corso: 2
Obbligatori Non obbligatori
Anno di corso: 3
Obbligatori Non obbligatori
Anno di corso: 1
Obbligatori Non obbligatori
  • GEOGRAFIA 9 crediti - 63 ore Secondo Semestre Base (L-1)
Anno di corso: 2
Obbligatori Non obbligatori
Anno di corso: 3
Obbligatori Non obbligatori

Requisiti di ammissione

Possono essere iscritti al percorso storico-artistico i diplomati delle scuole secondarie italiane e straniere (previa verifica di equipollenza del titolo di studio), con nozioni di almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano. Gli studenti che evidenzieranno lacune, dovranno colmare i corrispondenti debiti formativi, seguendo appositi corsi a credito zero organizzati all'interno del Corso di Studio.
Possono essere iscritti al percorso archeologico i diplomati delle scuole secondarie italiane e straniere (previa verifica di equipollenza del titolo di studio), che posseggano una buona conoscenza della storia e della cultura del mondo antico, nozioni di almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano; è richiesta inoltre la disponibilità a svolgere esercitazioni e attività formative sul campo.
Gli studenti che non rispondono ai requisiti sopra indicati concorderanno le modalità di accesso con i garanti del corso.
Gli studenti che evidenzieranno lacune, in particolare riguardo alla conoscenza della lingua greca o latina, dovranno colmare i corrispondenti debiti formativi, seguendo appositi corsi a credito zero organizzati all'interno del Corso di Studio.

Possono iscriversi i diplomati delle scuole secondarie italiane e straniere (previa verifica di equipollenza del titolo di studio), con nozioni di almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano.
Per la valutazione dell'adeguata preparazione personale, il Consiglio di Corso di studio nomina una Commissione che verifica tramite un test il possesso delle conoscenze richieste.
Sono esonerati dal test i diplomati che abbiano riportato una votazione alla maturità almeno pari ad una soglia minima per assicurare il possesso dei requisiti e della preparazione richiesti. Tale soglia minima viene fissata in voti 80/100.
Il test è composto da domande su nozioni di base nel settore dei beni culturali con opzioni di risposta, di cui solo una è quella giusta. Per il superamento del test è necessario rispondere correttamente almeno al 60% delle domande. Il test si svolge nel primo semestre e viene ripetuto, se necessario, nel secondo semestre.
Agli studenti che non hanno superato o non hanno sostenuto il test in nessuna delle due occasioni potranno essere attribuiti degli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) nell'ambito degli insegnamenti di base e caratterizzanti, a tal fine verranno definiti percorsi individuali di recupero con i docenti delle aree disciplinari in cui sia stata riscontrata una preparazione insufficiente e/o apposite attività di apprendimento a credito 0 tra quelle organizzate all'interno del Dipartimento. Gli OFA si considerano assolti qualora gli studenti abbiano superato un minimo di 18 CFU relativi a insegnamenti di base e caratterizzanti previsti nel primo anno del piano di studi (o nel primo e secondo anno per gli studenti iscritti a tempo parziale).
In caso di mancato assolvimento degli OFA entro il termine stabilito, gli studenti restano comunque tenuti a soddisfare tale obbligo e non potranno sostenere esami del secondo anno finché non l'abbiano fatto (art.28 comma 5 del Regolamento Didattico di Ateneo).
Per tutto quanto non previsto dal presente articolo, si rinvia alla normativa vigente e al Regolamento Didattico di Ateneo.

Obiettivi specifici del Corso e Sbocchi professionali

Il corso di studio si propone di formare personale qualificato, che operi nell'ambito di studio, ricerca, tutela e valorizzazione dei Beni culturali, relativamente ai beni archeologici, storici, storico-artistici, con una copertura cronologica, nei due percorsi previsti, dalla preistoria all'età contemporanea. I soggetti del percorso formativo dovranno acquisire, nell'ambito del triennio competenze specifiche di carattere storico-metodologico e tecnico-operativo, con particolare attenzione alla restituzione dei contesti in cui collocare il bene culturale. Intento del corso di studio è di fornire gli strumenti conoscitivi ed interpretativi di base nell'ambito dei Beni Culturali archeologici, storici e storico-artistici. Saranno affrontate tematiche portanti e basilari, adeguandosi anche a quelle che sono le metodologie d'avanguardia del settore. Il corso intende in tal modo fornire gli strumenti tecnici e scientifici propri del settori previsti dai due percorsi finalizzati alla raccolta dei dati, alla loro interpretazione, contestualizzazione e comunicazione. Tra le finalità del corso di studio, inoltre, vi è anche quello di mettere gli studenti in grado di collaborare e operare nell'ambito delle Istituzioni che si occupano di Beni Culturali (Soprintendenze, Assessorati, Musei, Fondazioni, Gallerie, Archivi. Biblioteche, Centri di ricerca, ecc.), con un livello di preparazione tecnica di base, che possa prevedere sia compiti di catalogazione e di assistenza didattica, sia mansioni amministrative di competenza specifica. Il corso di studio, infatti, nei suoi due percorsi, mira alla formazione di operatori dei beni culturali in possesso di conoscenze basilari nei settori archeologico e storico artistico, affiancando alla competenza teorica una specifica capacità di intervento nella conservazione e valorizzazione del bene culturale. Naturalmente saranno privilegiate le materie archeologiche, storico-artistiche e storiche, per soddisfare quanto richiesto in ciascun descrittore. Un complemento di materie filosofiche, geografiche e letterarie si aggiunge necessariamente alle specifiche materie del settore, per avviare ad una conseguente attività di insegnamento o di impiego in altri settori pubblici e privati. Alle lezioni teoriche, si prevede di affiancare indagini dirette sul campo, per quanto riguarda sia l'archeologia (attraverso tirocini di scavo), sia la storia dell'arte, avendo in comune i settori i luoghi della ricerca (attraverso visite guidate a musei, studi di restauro, depositi e archivi, chiese e palazzi storici, collezioni pubbliche e private, ecc.).

Ad ogni studente viene assegnato nel mese di gennaio successivo all'immatricolazione un docente tutor. L'orientamento e il tutorato in itinere sono quindi assicurati dalla regolare presenza in sede dei docenti del Corso di Studio durante i loro orari di ricevimento. Tale attività viene espletata in relazione alle diverse situazioni e problematiche individuali sia ai fini del sostegno didattico da riferirsi alle diverse materie di insegnamento, sia ai fini della stesura delle tesi.
L'uso della piattaforma TEAMS facilita la rapida soluzione di eventuali criticità segnalate dagli studenti, tramite colloqui con il docente.
A seguito dell'emergenza sanitaria le attività di tutorato in presenza sono state integrate dai canali di comunicazione istituzionali a distanza.

L'attività di tutorato è volta a risolvere eventuali criticità specialmente nei seguenti ambiti:

- introduzione allo studio universitario;
- assistenza nella compilazione del piano di studi;
- informazioni sull'organizzazione didattica (docenti, orari, aule, lezioni);
- supporto nella pianificazione degli studi;
- informazioni su passaggi/trasferimenti.
- prova finale (scelta della materia)

Elenco docenti tutor:

Sonia ANTONELLI
Vasco LA SALVIA
Claudia D'ALBERTO
Oliva MENOZZI
Maria Carla SOMMA
Francesco LEONE
Gaetano CURZI
Iole CARLETTINI
Fabiana DIMPFLMEIER

- Periodicamente, inoltre, a seguito di un bando il Dipartimento seleziona alcuni studenti esperti, segnatamente della magistrale, che svolgono attività di tutorato nei confronti degli studenti della triennale percependo per tale attività un compenso. I nuovi tutor studenteschi sono in corso di reclutamento ed è previsto che inizino la loro attività a partire da giugno 2021.

- La riduzione del numero degli abbandoni, la percentuale di studenti che si iscrive alla magistrale corrispondente e l'apprezzamento ricevuto in occasione dei tirocini segnalano l'efficacia dell'orientamento in itinere (si vedano SMA 2019-2021).

- Il C.d.S. nell'ambito dei vari insegnamenti organizza inoltre regolarmente numerosi incontri con professionisti attivi nel settore dei Beni Culturali in ambito pubblico e privato che illustrano agli studenti in modo pragmatico la loro attività lavorativa, informandoli sui possibili sbocchi occupazionali, in particolare nelle nuove professioni legate al mondo digitale, agli allestimenti museali e all'archeologia sul campo, favorendo anche contatti personali che in alcuni casi si consolidano in occasione di stage e tirocini. A seguito dell'emergenza sanitaria tali incontri si sono svolti a distanza o in modalità mista e si sono focalizzati anche su come le istituzioni abbiano reagito alla contingenza (si veda il pdf allegato).

- A seguito dell'emergenza sanitaria alcuni incontri a distanza sono stati dedicati alle risorse digitali per lo studio e la preparazione della tesi (si veda il pdf allegato).

- l'ampio e qualificato elenco di soggetti pubblici e privati con cui sono attivi accordi di partenariato per stage e tirocini consente di orientare lo studente verso un esperienza propedeutica all'ingresso nel mondo del lavoro.

- Stiamo raccogliendo inoltre testimonianze video di ex allievi che hanno ottenuto affermazioni significative nelle loro attività professionali che possono orientare con la loro esperienza gli studenti nelle loro scelte in vista dell'ingresso nel mondo del lavoro e che verranno diffusi anche sui canali social.

Mobilità internazionale

Il CdS in Beni Culturali promuove e favorisce la mobilità internazionale degli studenti. Gli studenti del CdS possono partecipare a tutti gli accordi del DILASS (vedi pdf allegato). Le convenzioni con atenei stranieri sono attivate principalmente per programmi di formazione e svolgimento della tesi di laurea

Referente Erasmus del CdS è la prof.ssa Fabiana Dimpflmeier [email protected] che nel mese di novembre e dicembre ha promosso diversi incontri durante le ore di lezione dei corsi obbligatori del I e del II anno per far conoscere i programmi di mobilità agli studenti.

Il Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali ha inoltre individuato le seguenti figure di riferimento :
Delegato Erasmus: Prof.ssa Maria Grazia Del Fuoco - [email protected]
Delegato Erasmus: Prof.ssa Antonella Di Nallo - [email protected]
Delegato Relazioni Internazionali: Prof. Francesco Caccamo - [email protected]
I suddetti referenti provvedono alla promozione e allo svolgimento delle attività agli studenti incoming e outgoing, sia nell'ambito del progetto Erasmus+ sia nell'ambito delle convenzioni per la mobilità degli studenti, dei docenti e delle Summer schools.
Gli studenti incoming possono anche rivolgersi al seguente indirizzo dedicato: [email protected]
Per le attività del DILASS in merito si veda il link esterno

In data 29 novembre e 31 marzo 2022 sono stati svolti incontri con gli studenti dei corsi di studio afferenti al DILASS organizzato dai delegati Erasmus per pubblicizzare i bandi ERASMUS e fornire spiegazioni agli studenti interessati
<a href="https://www.dilass.unich.it/news/incontro-con-gli-studenti-erasmus-classe-lunedi-28-novembre-2022">https://www.dilass.unich.it/news/incontro-con-gli-studenti-erasmus-classe-lunedi-28-novembre-2022</a&gt;

Il CdS ha inoltre intrapreso nel tempo le iniziative di seguito indicate per sviluppare la mobilità internazionale degli studenti:

- Per incoraggiare la partecipazione degli studenti alla mobilità internazionale il CdS ha previsto (art. 9 del Regolamento Didattico) a partire dalla coorte 2019 che per la prova finale :'Agli studenti che hanno fatto un'esperienza di studio nell'ambito del progetto ERASMUS o delle convenzioni internazionali attivate dal Dipartimento di riferimento (DILASS) e da quello coinvolto (DISPUTER) viene attribuito un ulteriore punto.'
- Per sostenere la mobilità nel 2021 gli studenti del CdS hanno ricevuto una integrazione alla borsa finanziata dal DILASS
- Per promuovere la conoscenza dei progetti il CdS ha favorito la partecipazione degli studenti all'Erasmus Day svoltosi l'11 ottobre 2019 attribuendo ai partecipanti 0,5 CFU (delibera del Consiglio di CdS del 18/09/2019). Inoltre è stata data ampia comunicazione agli studenti dell'Erasmus Day il 16 ottobre 2020 con l'iniziativa dell'Erasmus Caffè e a tutte le iniziative promosse in merito dallo specifico settore dell'Ateneo <a href="https://www.unich.it/didattica/international/mobilita/studenti/erasmus).">https://www.unich.it/didattica/international/mobilita/studenti/erasmus).</a>

A seguito delle iniziative intraprese si registra un crescente interesse degli studenti verso i progetti di mobilità internazionale che nei primi anni di attività del CdS invece avevano registrato una partecipazione molto bassa.
nell'a.a. 2022-23 sono già stati approvati i LA di 5 studenti in uscita nell'ambito del programma Erasmus
nell' a.a. 2019-20 (I semestre) 2 studenti hanno usufruito del programma Erasmus
nell' a.a. 2018-19 5 studenti hanno usufruito del programma Erasmus

Per l'a.a. 2022-2023 il contingente degli studenti stranieri incoming stabilito dal CdS è di 15 unità.

- Dall'a.a. 2018-2019 è stato attivato il progetto EuroTeCH (European Technologies and strategies for Cultural Heritage at risk Tecnologie e strategie europee per il patrimonio culturale a rischio. Linea di progetto: ERASMUS PLUS
Responsabile: Prof. Oliva Menozzi.
Il progetto EuroTeCH (vedi pdf. allegato) si è classificato al quinto posto fra gli 800 progetti presentati nella Call 2018 KA203 Erasmus Plus-Strategic Partnerships for Higher Education e si inserisce nell'ambito dell'Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018. Il progetto si rivolge agli studenti dei Corsi di Laurea in Lettere, Beni Culturali e in Beni Archeologici e Storico Artistici di diverso livello (BSc, MSc, PhD) e inoltre ai professionisti dei settori pubblici (musei, soprintendenze, parchi archeologici) e dei settori privati.
La costituzione di un consorzio partecipato da partner accademici e partner privati permette di offrire un percorso formativo permanente che intende sviluppare un curriculum accademico per un corso professionalizzante. Si intende definire, infatti, una nuova figura professionale competitiva sul mercato del lavoro attuale, grazie anche all'applicazione delle ICT, per permettere una crescita professionale attraverso moduli formativi che integrino training pratici con percorsi teorici, attività laboratoriali, tecnologia applicate e protocolli di diagnostica all'avanguardia. Oltre al riconoscimento dei crediti ECTS, il percorso formativo acquisirà caratteristiche EQF, rispettando i criteri di trasparenza e qualità per favorire l'accesso nel mercato del lavoro europeo.
I moduli didattici, tradotti anche in lingua inglese, saranno resi in open course OER, disponibili su piattaforma e-learning, consentendo ai professionisti un aggiornamento continuo su tecniche specifiche e sistemi applicativi. La scelta di integrare i moduli didattici con applicazioni innovative, quali sistemi GIS, realtà aumentata, realtà virtuale e video lezioni, consente di andare oltre la metodologia di apprendimento tradizionale favorendo l'inserimento delle tecnologie TIC anche nella formazione accademica.

-Per la mobilità internazionale degli studenti il Corso di Studio si avvale inoltre del supporto delle strutture dell'Ateneo le cui attività sono illustrate nella sezione dedicata del sito web (<a href="https://www.unich.it/percorsi/international).">https://www.unich.it/percorsi/international).</a> L' Ateneo vanta inoltre al suo interno il centro d'informazione comunitaria Europe Direct Chieti, ossia un servizio gratuito di informazione e di intermediazione tra i Cittadini e l'Unione europea.

Tirocini e stage

Tutti gli studenti del Corso di Studio in Beni culturali svolgono un'attività di Tirocinio, per rispondere alle sollecitazioni provenienti dal mondo del lavoro, segnalate anche dal comitato di indirizzo tale attività, e dell'Ateneo tale attività è stata ampliata da 3 a 6 CFU a partire dalla coorte 2023. Tale attività può essere computata nell'ambito dell'esperienza richiesta dal Ministero della Cultura per essere inseriti negli elenchi dei professionisti (Archeologi e Storici dell'Arte)

Gli studenti possono scegliere tra:

Tirocini interni, ovvero nell'ambito della stessa Università (ad esempio presso l'Archivio fotografico del DILASS, Archivio fotografico del DISPUTER, Museo Universitario)

Tirocini all'esterno presso i numerosi Enti pubblici e privati convenzionati con il Dipartimento, come Soprintendenze, Archivi, Biblioteche, Musei, sia in ambito regionale che extraregionale, svolgendo attività di studio, catalogazione, valorizzazione e tutela dei beni culturali archeologici e storico artistici (si veda elenco allegato).

Gli studenti partecipano inoltre alle numerose campagne di scavo promosse dai docenti del CdS in Italia (Corfinio, Cencelle/Tarquinia, Capestrano, Palombaro, Iuvanum) e all'estero (Egitto, Cipro, Francia, Albania, India, Libia). Durante l'emergenza sanitaria sono state organizzate attività sostitutive dello scavo.

Per le modalità di svolgimento e la modulistica si rimanda al link con la pagina dei tirocini del Dipartimento

Referenti per i tirocini: prof.ssa Maria Giulia Aurigemma e dott.ssa Maria Cristina Ricciardi. Referente per le procedure: dott.ssa Maria Cristina Ricciardi, 0871/3556508 [email protected]

In coincidenza dell'emergenza sanitaria gli studenti hanno potuto svolgere anche attività di tirocinio a distanza o sostituirla con un'attività di laboratorio in presenza o a distanza.

Per agevolare lo svolgimento di queste attività si segnala inoltre la configurazione di un Team apposito finalizzato agli incontri con gli studenti e con gli Enti dei tirocini curriculari.

Prova finale

La prova finale si articola in due momenti. Il primo consiste nella discussione orale di un elaborato scritto, redatto dal candidato, dal quale dovranno emergere le capacità acquisite da parte del candidato stesso di analizzare ed illustrare problematiche inerenti il corso di studio seguito, tenendo conto dei più aggiornati strumenti della ricerca. Il secondo prevede una verifica della conoscenza di una lingua straniera in forma orale. La prova finale concorre in modo sostanziale al raggiungimento e alla verifica dei risultati di apprendimento.

L'argomento dell'elaborato finale è assegnato da un docente supervisore (il relatore) che ne seguirà la stesura. L'argomento dovrà essere assegnato nell'ambito di un insegnamento afferente ad uno dei settori scientifico disciplinari caratterizzanti del curriculum seguito (si veda a titolo esemplificativo il file allegato con elenco di argomenti recentemente assegnati). Previa autorizzazione del Consiglio di CdS potranno essere assegnati argomenti nell'ambito di insegnamenti afferenti anche ai settori scientifico disciplinari di base o affini e integrativi.
L'elaborato deve essere corredato da indicazioni bibliografiche e avere un'estensione orientativa di circa cinquanta cartelle.
Il percorso formativo avrà come momento finale la discussione dell'elaborato stesso durante la seduta di laurea.
La Commissione giudicatrice (composta da minimo cinque docenti) esprime la votazione finale in centodecimi e può, all'unanimità, concedere al candidato il massimo dei voti con lode. Il voto minimo è 66/110. La Commissione giudicatrice attribuisce fino ad un massimo di 4 punti per la prova finale avendo come criteri:
-la qualità scientifica e l'originalità dell'elaborato
-la maturità scientifica e critica del candidato
-la capacità di sintesi e la chiarezza espositiva dimostrate durante lo svolgimento della prova stessa.
Agli studenti che hanno fatto un'esperienza di studio nell'ambito del progetto ERASMUS o delle convenzioni internazionali attivate dal Dipartimento di riferimento (DILASS) e da quello coinvolto (DISPUTER) viene attribuito un ulteriore punto.