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Per accedere alla Laurea Magistrale è richiesto il possesso del requisito curricolare di Lauree Triennali in Beni Culturali (classe L01), Discipline delle Arti Figurative, della Musica, dello Spettacolo e della Moda (classe L03), Filosofia (classe L05), Geografia (classe L06), Lettere (classe L10), Lingue e Culture Moderne (classe L11), Mediazione linguistica (classe L12), Scienze del Turismo (classe L15), Scienze dell'Educazione e della Formazione (classe L19), Scienze della Comunicazione (classe L20), Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali (classe L36), Sociologia (classe L40), Storia (classe L42). Si potrà, inoltre, accedere alla Laurea Magistrale provenendo da altri corsi di studio, anche secondo il vecchio ordinamento, purché risultino conseguiti almeno 15 CFU complessivi nei settori scientifico-disciplinari M-STO afferenti all'area 11 o almeno due esami tra storia greca, romana, medievale, moderna o contemporanea e corrispondenti nel vecchio ordinamento.
Non è previsto un numero definito di posti disponibili né per il Corso in Archivistica e Biblioteconomia né per quello in Scienze Storiche.
Ai sensi dell'art. 6 comma 1 del D.M 270/2004, attraverso un colloquio verrà verificato il possesso di un'adeguata preparazione personale. Eventuali carenze nella personale preparazione di iscritte e iscritti verrebbero comunicate in forma privata, indicando metodi e percorsi utili a colmare tali lacune.
Dal momento che l'accesso al CdL è aperto a studentesse e studenti in possesso di lauree triennali provenienti da vari ambiti disciplinari, l'attività di orientamento in entrata e in itinere sarà svolta dai singoli tutor anche in funzione della necessità di favorire l'integrazione all'interno del corso di studio, tenendo in considerazione la diversità dei singoli percorsi di studio ed esperienze didattiche.
Tutti gli aspetti legati alle modalità di ammissione, come ogni altra informazione utile a cogliere le specificità della proposta didattica del corso teatino di laurea magistrale interclasse LM-5 / LM-84, saranno pubblicizzati con chiarezza ed evidenza nella Guida dello studente, nei dépliant illustrativi del corso, sul sito della Scuola di Studi Umanistici, su quelli del DiLASS e dell'Ateneo, e sulle relative pagine social.
Le laureate e i laureati magistrali in Studi Storici e Patrimonio Scrittorio dall'Antichità all'Età Contemporanea, dopo un percorso formativo incentrato sullo studio di documenti, manoscritti, libri e supporti digitali, e su strumenti, metodi, tradizioni storiografiche, tagli specialistici della ricerca storica per le varie epoche, saranno in grado di:
1. acquisire, valutare e garantire la conservazione di archivi correnti, di deposito o storici di particolare interesse e assicurarne l'accessibilità e la fruizione pubblica, anche tramite microfilm, supporti digitali o di altra natura; 2. condurre analisi e ricerche finalizzate all'edizione di fonti archivistiche, anche in ambiente digitale; 3. catalogare, classificare e indicizzare collezioni di biblioteche pubbliche e private con particolare attenzione alla conservazione, all'accessibilità e alla fruizione pubblica; 4. valorizzare il materiale documentario e librario, antico e moderno, manoscritto e a stampa, tramite attività di promozione, mostre ed eventi e promuovendo servizi specifici per l'utenza; 5. condurre attività di ricerca, descrivere e interpretare eventi e documenti del passato utilizzando fonti storiche di varia natura; 6. padroneggiare le metodologie proprie delle scienze storiche, in primo luogo tramite la conoscenza delle tecniche di ricerca richieste per il reperimento, l'analisi e l'utilizzo critico delle fonti; 7. analizzare fenomeni del passato, tramite una conoscenza specifica delle culture e delle civiltà umane, nonché delle teorie e delle metodologie delle scienze sociali ed economiche; 8. riconoscere gli aspetti salienti di un'epoca storica nelle sue differenti dimensioni, forti di una conoscenza generale della storia mondiale dalle origini ai giorni nostri e di una elaborazione critica dei temi e problemi più aggiornati, ad esempio la nuova storia “globale” e le tematiche di genere; 9. costruirsi un'autonoma capacità di ricerca; 10. utilizzare i principali strumenti informatici; 11. comunicare in forma scritta e orale i risultati conseguiti almeno anche in una lingua straniera tra quelle normalmente utilizzate nella comunicazione scientifica disciplinare. 12. promuovere la conoscenza della storia anche tramite attività di divulgazione, mostre, eventi e progettazione di contenuti multimediali; 13. progettare e coordinare attività di management culturale pubblico e privato; 14. progettare e coordinare attività didattico-formative e di ricerca.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO Il percorso attraverso il quale vengono raggiunti gli obiettivi formativi specifici del CdS è organizzato secondo la seguente sequenza cronologica: 1. Al primo anno le discipline spazieranno nei seguenti ambiti: l'archivistica, la bibliografia e biblioteconomia, con particolare attenzione alla gestione digitali delle informazioni, la codicologia e la paleografia. Lo studente dovrà altresì acquisire conoscenze e competenze di livello avanzato nell'ambito della storia greca, romana e medievale. Sempre nel corso del primo anno si acquisiscono le competenze di lingua straniera. 2. Al secondo anno sono declinate attività formative volte a garantire adeguata preparazione nel campo dell'informatica applicata alle scienze umane nonché le fonti di diritto amministrativo in ambito archivistico e delle biblioteche. Sempre al secondo anno vengono forniti strumenti per l'acquisizione di conoscenze e competenze nell'ambito della storia moderna e storia contemporanea con particolare attenzione alle regioni balcaniche e adriatiche del continente europeo, nonché sulla storia dell'Italia repubblicana, dei paesi islamici e dell'economia. Inoltre, sono concentrate le attività che forniscono conoscenze e competenze di tipo trasversale che spaziano dall'archeologia classica a quella cristiana e medievale, dall'antropologia alla geografia. Ancora, è significativa la presenza di discipline in ambito linguistico, letterario e filologico.
Le attività pratico-laboratoriali e di tirocinio sono distribuite tra il primo e il secondo anno. Tali attività potranno essere svolte sulla base dell'interesse manifestato dagli studenti presso: - Biblioteche pubbliche o private con particolare attenzione ai metodi di catalogazione e conservazione dei testi antichi. - Strutture museali. - Archivi statali e/o privati. - Siti archeologici. - Siti di particolare interesse storico-artistico.
MOTIVAZIONI SULL'EROGAZIONE DELLA DIDATTICA IN MODALITA' MISTA ai sensi del D.M. 289/2021 La decisione di erogare il corso in modalità mista (tipo b) deriva dalla significativa presenza di attività formative non pratico-laboratoriali, la cui erogazione risulta ugualmente efficace se fornita a distanza. Infatti le attività interessate sono ricomprese prevalentemente nell'ambito storico erogabili efficacemente anche senza necessità di presenza fisica in aula. La modalità di erogazione a distanza interesserà attività formative ricomprese nei seguenti settori scientifico disciplinari in misura non superiore al 27% del totale, per attività diverse da quelle pratico-laboratoriali che in ogni caso saranno erogate in presenza: - L-ANT/02 Storia greca - L-ANT/03 Storia romana - M-STO/01 Storia medievale - M-STO/02 Storia moderna - M-STO/03 Storia dell'Europa orientale - M/STO/04 Storia contemporanea.
1) Come indicato al quadro precedente, le attività di orientamento in ingresso, in itinere e in uscita verranno condotte in continuità e in piena sintonia con quelle generali predisposte dal Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali, dalla Scuola di Studi Umanistici e dall'Università “G. D'Annunzio”. Sarà dunque attivato un servizio di orientamento in itinere, svolto dai docenti tutor, sia prima sia dopo l'immatricolazione, e tutti i docenti del corso saranno comunque raggiungibili per rispondere a richieste di informazioni mediante e-mail e i canali di comunicazione istituzionali. L'orientamento in itinere si svolgerà in modo continuo nel corso dell'intero anno accademico in varie modalità. Gli incontri in presenza con i docenti tutors saranno tenuti in corrispondenza dei rispettivi orari di ricevimento e potranno vertere su: assistenza nella compilazione del piano di studi, informazioni sull'organizzazione didattica (orari, aule, lezioni), assistenza per lo svolgimento di tirocini e stage, informazioni su passaggi/trasferimenti, scelta della materia sulla quale sostenere la prova finale. Alcuni docenti (minimo due) svolgeranno servizio di tutorato in itinere. Verranno inoltre selezionati, mediante apposito bando, studenti tutor per il CdL, al fine di supportare gli altri studenti per problemi di carattere pratico e logistico. Per quanto riguardo infine l'orientamento in uscita, apposite convenzioni e accordi di partenariato con archivi e biblioteche, ma anche con associazioni culturali, case editrici e istituti di ricerca, sia pubblici che privati, permetteranno agli studenti di entrare da subito in contatto con il mondo del lavoro cui sono indirizzati dal CdL, mediante attività di tirocinio e stages. Sarà cura del presidente del CdL organizzare periodicamente degli incontri rivolti a tutti gli studenti del corso, per raccogliere richieste e suggerimenti relativi a specifici incontri o convenzioni da stabilire con enti pubblici e privati, in modo da ampliare ulteriormente l'attività di orientamento in uscita.
3) Le attività di orientamento e tutorato saranno dunque svolte in differenti modalità, in presenza e on-line, e sempre in sintonia e continuità con le iniziative predisposte dal Dilass e dall'ateneo. Particolare attenzione verrà riservata al costante e attento aggiornamento non solo della pagina web dedicata all'orientamento già esistente all'interno del sito Dilass, ma soprattutto dei canali social che verranno appositamente creati sulle principali piattaforme (Facebook, Instagram, X, TikTok, Linkedin) e nei quali verranno riportate tutte le iniziative organizzate dal CdL e, in generale, ogni informazione che sia utile per orientare gli studenti anche dopo l'immatricolazione. Saranno organizzati specifici incontri, sia in presenza sia on-line, per l'orientamento in ingresso, anche al fine di rendere gli studenti capaci di autovalutare le proprie conoscenze e competenze. Lo stesso verrà fatto, rispondendo anche a specifiche richieste da parte degli studenti, per l'orientamento in uscita, con incontri online e/o in presenza con rappresentanti di enti pubblici e privati.
Le studentesse e gli studenti saranno incoraggiati alla mobilità internazionale, con attività di orientamento e di supporto per lo svolgimento di un periodo di studio all'estero, prevalentemente grazie alle opportunità derivanti da convenzioni appositamente attivate con atenei esteri per il CdS in Studi Storici e Patrimonio Scrittorio dall'Antichità all'Età Contemporanea, oltre che al programma Lifelong Learning Programme Erasmus di Ateneo. L'attività di orientamento per la mobilità internazionale sarà svolta in collaborazione con il Referente per il Programma LLP/Erasmus e il Coordinatore per le Relazioni Internazionali del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali. In coerenza con le linee strategiche di Ateneo, il Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali e il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne hanno già messo in atto iniziative atte a favorire l'internazionalizzazione della didattica e della ricerca incrementando il numero di accordi di collaborazione di ricerca e cooperazione con partner internazionali per la mobilità di docenti e studenti, e convenzioni internazionali. I dati in elaborazione per quest'anno mostrano dei segnali di ripresa, dopo le difficoltà intercorse per la pandemia Covid-19. Prendendo, ad esempio un altro CdS del DiLASS, la LM 14 in Filologia moderna, l'indicatore iC10 mostra nel 2021 un incremento dei CFU acquisiti all'estero da parte degli studenti della LM14 (5,7 del 2021 contro 3,7 del 2020) ed è presumibile che il CdS in Studi Storici e Patrimonio Scrittorio dall'Antichità all'Età Contemporanea contribuisca a favorirre gli scambi internazionali grazie ad accordi e collaborazioni con atenei esteri in cui sono presenti corsi di studio con percorsi formativi analoghi a quello qui proposto. Sono attualmente allo studio accordi di partenariato con l'Enssib (École Nationale Supérieure des Sciences de l'information et des Bibliothèques) di Lione, ente di riferimento nazionale in Francia per la formazione dei bibliotecari e degli specialisti dell'informazione; con la Babeș-Bolyai University di Cluj-Napoca, in Romania, per gli aspetti storici; con l'Università di Nantes e con quella di Utrecht per quelli più legati alle discipline medievistiche. Grazie ad accordi specificamente formulati sarà possibile prevedere l'opportunità per gli studenti del CdS in Studi Storici e Patrimonio Scrittorio dall'Antichità all'Età Contemporanea di usufruire di un percorso agevolato per svolgere una parte degli studi all'estero, presso uno degli atenei partner.
Alcuni docenti (minimo due) svolgeranno servizio di tutorato in itinere. Verranno inoltre selezionati, mediante apposito bando, studenti tutor per il CdL, al fine di supportare gli altri studenti per problemi di carattere pratico e logistico. Apposite convenzioni e accordi di partenariato con archivi e biblioteche, ma anche con associazioni culturali, case editrici e istituti di ricerca, sia pubblici che privati, permetteranno agli studenti di entrare in contatto con il mondo del lavoro cui sono indirizzati dal CdL, mediante attività di tirocinio e stages. Sarà cura del presidente del CdL organizzare periodicamente degli incontri rivolti a tutti gli studenti del corso, per raccogliere richieste e suggerimenti relativi a specifici incontri o convenzioni da stabilire con enti pubblici e privati, in modo da ampliare ulteriormente l'attività di orientamento in uscita.
La prova finale consiste nella preparazione e nella discussione di una tesi di laurea con contenuti di ricerca originali, elaborata dallo studente sotto la guida di un docente supervisore, afferente a un Settore scientifico-disciplinare nell'ambito del quale lo studente ha superato almeno un esame. Relatore della prova finale deve essere un docente impegnato nel settore scientifico-disciplinare della disciplina in cui lo studente si laurea.
Dall'elaborato e dalla relativa discussione, anche su sollecitazione del correlatore e di tutti i componenti la commissione di laurea, potranno emergere i progressi compiuti dal laureato nel proprio percorso di formazione e la qualificazione sia generale sia specialistica della sua preparazione. Dopo la presentazione del relatore e del correlatore, il candidato illustra il lavoro svolto, anche attraverso l'eventuale ausilio di strumenti multimediali, e sostiene il confronto con la Commissione, argomentando le scelte fatte nel corso della sua ricerca. Il candidato potrà così mostrare la varietà dei temi, delle problematiche metodologiche e storiografiche, delle fonti e degli strumenti di indagine applicati nello svolgimento della propria ricerca originale, in uno dei settori disciplinari previsti dal percorso formativo. In particolare, potrà dimostrare di saper utilizzare, con adeguate metodologie e conoscenza dei più importanti e aggiornati orientamenti della ricerca nel campo di indagine prescelto, un ampio ventaglio di fonti storiche (archivistiche, documentarie, librarie, letterarie, ecc.) e le tecniche e gli strumenti d'indagine più appropriati ed efficaci negli ambiti d'interesse.
Il peso della prova finale corrisponde a 9 CFU.
La prova finale viene valutata da una Commissione nominata dal Direttore del Dipartimento, che fissa anche il calendario dei lavori. La Commissione giudicatrice è costituita da un minimo di sette docenti compreso il Presidente. La maggioranza dei componenti della commissione deve essere costituita da professori di ruolo dell'Ateneo. Il Presidente della Commissione è, tra i componenti, il professore di prima fascia con la maggiore anzianità di ruolo o, in mancanza, il professore associato con la maggiore anzianità di ruolo. Il Presidente deve garantire la piena regolarità dello svolgimento della prova e l'aderenza delle valutazioni conclusive ai criteri generali stabiliti dagli organi preposti al corso di studio. La Commissione attribuisce fino ad un massimo di 6 punti per la prova finale, avendo come criteri di riferimento la capacità di sintesi, la proprietà scientifica, la coerenza di argomentazione e la chiarezza espressiva dimostrate dal candidato nell'elaborato scritto e nella esposizione orale. Agli studenti che hanno svolto un'esperienza di studio nell'ambito del programma ERASMUS e delle convenzioni internazionali (OVERSEAS) viene riconosciuto 1 punto aggiuntivo. La Commissione giudicatrice esprime la votazione complessiva in centodecimi, tenendo conto del curriculum e della prova finale, e, all'unanimità, può concedere al candidato il massimo dei voti con lode. Il voto minimo per il superamento della prova è sessantasei centodecimi.