Il corso in breve

Il Corso di Laurea si pone come obiettivo formare specialisti altamente qualificati nel campo dell’educazione e della formazione. Il percorso di studi è strutturato per fornire una solida base teorica riguardante le questioni pedagogiche, nonché competenze specifiche per l’implementazione pratica di queste teorie nei vari contesti educativi e formativi; prepara i futuri professionisti di area pedagogica ad affrontare la complessità delle questioni educative, formative e sociali, mettendo a disposizione il proprio know-how e le proprie capacità di gestione e coordinamento delle diverse professionalità coinvolte nei servizi educativi e formativi con complesse questioni pedagogiche, offrendo consulenza specializzata, nonché ad assumere ruoli di leadership nella gestione e coordinamento di enti e servizi educativi o formativi.

Il corso in sintesi

icona tipo

Tipologia

Corso di Laurea Magistrale
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Durata corso

2 anni
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Crediti

120
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Classe di laurea

LM-85 - Classe delle lauree magistrali in Scienze pedagogiche
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Tipo di accesso

Libero
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Lingua del corso

Italiano
icona dipartimento

Dipartimento

031652
icona sede

Sede

CHIETI

Insegnamenti per anno di corso

Anno di corso: 1
Obbligatori Non obbligatori
Anno di corso: 2
Obbligatori
  • PROVA FINALE 18 crediti - 1 ore Lingua/Prova Finale (LM-85)
Non obbligatori
  • MEDIA EDUCATION 9 crediti - 72 ore Primo Semestre Caratterizzante (LM-85)

Requisiti di ammissione

Per accedere al Corso di laurea magistrale occorre essere in possesso di Laurea del Vecchio Ordinamnto, Laurea o di Diploma universitario triennale o altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo. Inoltre, per essere ammesso al Corso di laurea, lo studente dovrà (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) possedere la conoscenza degli elementi fondamentali del sapere pedagogico e delle sue connessioni con il sapere delle altre scienze umane e sociali.
I criteri e le modalità di valutazione delle conoscenze richieste per l'accesso alla magistrale saranno oggetto del Regolamento didattico del corso.

ART. 4 CONOSCENZE RICHIESTE PER L'ACCESSO E MODALITÀ DI AMMISSIONE
4. 1 Conoscenze richieste per l'accesso
a. Per accedere al Corso di Studio magistrale occorre essere in possesso di Laurea del Vecchio Ordinamento, Laurea o di Diploma universitario triennale o altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo.
b. Inoltre, per essere ammesso al Corso di Studio, lo studente dovrà, ai sensi del DM 270/04, art. 6, commi 1 e 2, possedere la conoscenza degli elementi fondamentali del sapere pedagogico e delle sue connessioni con il sapere delle altre scienze umane e sociali.
c. I criteri e le modalità di valutazione delle conoscenze richieste per l'accesso alla magistrale sono oggetto di questo Regolamento didattico e disciplinati come segue.
4.2 Modalità di ammissione
4.2 a. Possono iscriversi al Corso di Studio Magistrale in Scienze Pedagogiche (LM-85) coloro che sono in possesso del Diploma di Laurea in Pedagogia o Scienze dell'Educazione (ante 509/99);
della Laurea triennale appartenente alla classe di laurea Cl-18 (ex D.M. 509/99) e L-19 (ex D.M. 270/2004) o equipollenti.
Posto il possesso dei requisiti di cui sopra, possono essere ammessi a Corso di Studio magistrale in Scienze Pedagogiche (LM-85) coloro che, nel titolo di studio che dà accesso al corso stesso, abbiano conseguito un voto di laurea non inferiore a 85/110.
4.2 b. Possono altresì iscriversi al Corso di Studio magistrale in Scienze Pedagogiche LM 85 coloro i quali sono in possesso di titoli diversi da quelli sopra indicati, ma dovranno aver maturato un minimo di 30 CFU di ambito pedagogico-psicologico-sociologico-filosofico, secondo la seguente ripartizione:
a. 18 CFU nei SSD pedagogici (M-PED)
b. 6 CFU nei SSD psicologici (M-PSI) o filosofici (M-FIL);
c. 6 CFU nei SSD sociologici (da SPS 07 a SPS 12 compresi).
Posto il possesso dei requisiti di cui sopra possono essere ammessi al Corso di Studio magistrale in Scienze Pedagogiche (LM-85) coloro che, nel titolo di studio che dà accesso al corso stesso, abbiano conseguito un voto di laurea non inferiore a 85/110.

Obiettivi specifici del Corso e Sbocchi professionali

Il corso di laurea magistrale in Scienze pedagogiche vuole formare professionisti nei settori dell'educazione e della formazione, con una approfondita conoscenza generale dei problemi e delle teorie pedagogiche e con una conoscenza specifica degli ambiti di applicazione di tali conoscenze. I laureati magistrali saranno in grado di proporre consulenze pedagogiche rispetto a problemi complessi, di gestire e coordinare servizi e organizzazioni in ambito educativo e formativo. Pertanto, la preparazione che il corso di laurea fornirà sarà finalizzata all'acquisizione di competenze relative anche alla progettazione e alla valutazione dei servizi e degli interventi educativi, alla capacità di individuare e interpretare i problemi all'interno dei processi educativi e formativi, nonchè di competenze relative alle metodologie e agli strumenti di gestione dei contesti organizzativi.
Inoltre, le attività didattiche hanno l'obiettivo di consentire agli studenti di approfondire studi di casi specifici, anche con un coinvolgimento in prima persona finalizzato a una maggiore comprensione dei tratti dell'intervento pedagogico 'in situazione'.
La laurea magistrale in 'Scienze pedagogiche' è finalizzata, inoltre, a formare figure professionali in grado di posizionarsi sul mercato del lavoro come operatori della progettazione, del monitoraggio e della gestione dei processi formativi integrati, delle iniziative comunitarie e dei programmi di cooperazione per lo sviluppo delle Comunità in Europa.
Le competenze nel settore dell'elaborazione pedagogica e dell'organizzazione della formazione permetteranno di ricoprire funzioni tecnico-decisionali di alto profilo tanto in ambito pubblico quanto nel settore privato.
Per il conseguimento degli obiettivi formativi, il corso di laurea magistrale prevede laboratori didattici, tirocini formativi e project work.

L'orientamento e il tutorato in itinere sono assicurati dalla costante presenza in sede del referente del Corso di Studio e dei docenti dei singoli insegnamenti.
Tutti i docenti forniscono indicazioni dettagliate, pubblicate sui siti istituzionali, sui propri orari di ricevimento e sui propri contatti
Tale attività viene espletata in relazione alle diverse situazioni e difficoltà incontrate da ciascuna studentessa/ciascuno studente in termini di sostegno didattico finalizzato al conseguimento del successo formativo.
Annualmente, vengono organizzati incontri di orientamento in itinere. Le attività vengono costantemente aggiornate sul sito di Orientamento di Ateneo.

I dati relativi al tirocinio nel corso del 2022: 43 tirocinanti e 18 nuove convenzioni (10 con cooperative e associazioni, 5 con istituti scolastici e 3 con asili nido).

DURANTE LA PANDEMIA, I SERVIZI SONO STATI UGUALMENTE ASSICURATI ON LINE, SIA CON COMUNICAZIONI VIA MAIL E/O TELEFONO, CHE TRAMITE LA PIATTAFORMA TEAMS

gli studenti tutor sono stati sempre e costantemente validamente presenti e attivi e rinnovati ogni volta che hanno cessato il loro servizio
DURANTE L'EMERGENZA SANITARIA DI COVID-19, IL CDS HA RIORGANIZZATO IL TIROCINIO:
DISPOSIZIONI ALLA PAGINA WEB:
<a href="https://www.disfipeq.unich.it/sites/st10/files/indicazioni_per_il_tirocinio_durante_emergenza_sanitaria_lauree_l5-l19_e_lm_85_0.pdf">https://www.disfipeq.unich.it/sites/st10/files/indicazioni_per_il_tirocinio_durante_emergenza_sanitaria_lauree_l5-l19_e_l…;

E AGGIORNAMENTO PER LA FASE DUE: <a href="https://www.disfipeq.unich.it/avvisi/tirocinio-modalita-di-svolgimento-gli-studenti-laureandi-nella-sessione-autunnale-aa-20192020">https://www.disfipeq.unich.it/avvisi/tirocinio-modalita-di-svolgimento-gli-studenti-laureandi-nella-sessione-autunnale-aa-…;

Docente di riferimento :prof. Adele Bianco

Mobilità internazionale

Alla data di marzo 2024, relativamente a erasmus: sono 24 gli atenei con i quali l'ateneo ha attivo un accordo sulla famiglia dei codici isced 011

Si intrattiene un proficuo rapporto di collaborazione (come: University of Split - Croazia, Université d'Orleans - Francia, Johannes Gutenberg Universitat Main - Germania, Univeritat Stuttgart - Germania, Eberhard Karls Univeristat Tubingen - Germania, Universidade do Porto - Portogallo, Babes Bolyai Univeristy - Romania, Universidad de Salamanca – Spagna, Universidad de Valencia – Spagna). Su tale fronte il corso potenzierà le attività di tutorato e amplierà le iniziative a sostegno di studenti lavoratori e fuori corso.
I docenti utilizzano le possibilità offerte dagli scambi internazionali e stimolano continuamente le esperienze di stage e di tirocinio all'estero attraverso la propria rete di conoscenze, i rapporti convenzionali di scambio con università straniere presso le quali esista un sistema di crediti facilmente riconducibile al sistema ECTS.
E' individuato un docente che svolgerà attività continuativa di tutoraggio specifico in materia. Le opportunità di studio all'estero vengono progressivamente rese note agli studenti.
la Presidente ha più volte sollecitato le studentesse e gli studenti in ogni occasione a partecipare all'Erasmus
La Presidente ha anche in sede di Consiglio e di discussione delle tematiche della qualità il tema dell'internazionalizzazione, sollecitando le colleghe e i colleghi a stringere accordi con altre sedi per gli Erasmus Agreement, al fine di arricchire l'offerta.
Anche il bando Leonardo promosso dalla CRUI è stato pubblicizzato.
La Presidente si è impegnata di studiare con l'ufficio preposto in Ateneo la possibilità di accordo con università partner straniera il doppio titolo.

Il delegato Erasmus del Dipartimento è stato sostituito ed è ora la prof. STEFANIA ACHELLA
Nel marzo del 2021 si è tenuto un seminario apposito con i referenti Erasmus, il dott. Conte dell'ufficio Internazionale d'Ateneo e studentesse e studenti in Erasmus o che hanno fatto questa esperienza. Seminario assai valido tenutosi on line su teams

Tirocini e stage

Tutti gli studenti del CdS sono tenuti a svolgere tirocini professionalizzanti presso realtà occupazionali. Detti tirocini sono compaiono e sono costantemente aggiornati in una banca dati. La consultazione di questa banca dati mette a disposizione anche schede informative in materia di contratti e di normativa sul mercato del lavoro.
Vengono inoltre forniti alcuni strumenti operativi per l'approfondimento della propria competenza in termini di autopromozione finalizzata alla occupazione, anche attraverso verifiche on-line sulla formazione posseduta.
A studenti e laureati vengono offerte informazioni e illustrate le occasioni per entrare proficuamente in contatto con il mondo del lavoro. Un esempio di queste prassi sono Stage e Tirocini e Project Work anche presso Enti e imprese, disposte ad accogliere i giovani e a contribuire attivamente ai progetti presentati loro dalle università.
Le convenzioni in essere al maggio 2019, stipulate dal Corso di laurea magistrale in Scienze Pedagogiche (LM 85) assommano a un totale di 16 (sedici) e coinvolgono 34 (trentaquattro) studenti tirocinanti.
Le convenzioni stipulate dal Corso di laurea magistrale in Scienze Pedagogiche (LM 85) nel corso dell'anno 2018 assommano a 12 (dodici) e coinvolgono n. 13 (tredici) studenti tirocinanti.
Per l'anno 2019 il dato non è possibile rappresentarlo con esattezza, data l'emergenza Coronavirus, e conseguente impossibilità ad accedere al materiale e reperire il dato. Ad ogni modo, una stima approssimativa conferma il dato pregresso

DURANTE LA PANDEMIA DEL 2020 L'ATTIVITA' è PROCEDUTA REGOLARMENTE. sono stati tenuti un ciclo di seminari (<a href="https://www.disfipeq.unich.it/sites/st10/files/contenuti_webinar_tirocinio_indiretto.pdf)">https://www.disfipeq.unich.it/sites/st10/files/contenuti_webinar_tirocinio_indiretto.pdf)</a>

SONO STATE EMANATE DELLE DISPOSIZIONI PARTICOLARI IN MERITO AL TIROCINIO DI CUI ALLA PAGINA WEB: <a href="https://www.disfipeq.unich.it/node/6871">https://www.disfipeq.unich.it/node/6871</a&gt;

responsabile del servizio dall'anno 2022 è la prof. Elsa M. Bruni

Prova finale

La prova finale consiste nell'elaborazione (anche attraverso l'uso di strumentazione informatica) di un lavoro di ricerca o di un progetto di intervento finalizzato all'ambito educativo e/o formativo, con riferimento agli argomenti trattati nell'ambito del corso, corredato da una bibliografia dettagliata e aggiornata.
La prova finale prevede, infine, la presentazione e la discussione dell'elaborato in seduta pubblica, davanti ad una commissione di docenti.

La prova finale consiste nell'elaborazione (anche attraverso l'uso di strumentazione informatica) di un lavoro di ricerca o di un progetto di intervento finalizzato all'ambito educativo e/o formativo, con riferimento agli
argomenti trattati nell'ambito del corso, corredato da una bibliografia dettagliata e aggiornata.

La prova finale prevede, infine, la presentazione e la discussione dell'elaborato in seduta pubblica, davanti ad una commissione di docenti.

L'attribuzione del punteggio tiene conto:
a) del curriculum studiorum del/della candidato/a (media degli esami di profitto; se studente sia in corso o fuori corso;
b) della modalità di svolgimento della prova;
c) dell'originalità della tematica scelta; dell'accuratezza nella scelta delle fonti, e se queste siano in linea con il dibattito internazionale e in quale percentuale facciano riferimento a letteratura in lingua straniera;
d) se nel corso della discussione la/il candidata/o abbia risposto in maniera convincente ed esauriente.

Relativamente all'attribuzione del punteggio vengono attribuiti al massimo cinque punti; laddove ricorrano particolari condizioni, ad esempio un giudizio estremamente positivo della Commissione in merito al lavoro svolto che viene apprezzato come di particolare qualità, ovvero, qualora fosse possibile raggiungere la votazione di 110/110, la Commissione può assegnare sei punti.

Detta prassi è consuetudinaria nell'ambito del Corso di laurea e si tramanda da quando fu stabilita ai tempi della Facoltà di Scienze dell'Educazione.
LE REGOLE RIGUARDANTI LA PROVA FINALE SONO QUELLE PREVISTE DALLA NORMATIVA. CIRCA LE MODALITÀ DI COMPOSIZIONE DELLE COMMISSIONI, VENGONO CONVOCATI PER LA SEDUTA TUTTI I RELATORI E TALVOLTA ANCHE I CORRELATORI. NON SI È MAI POSTO IL PROBLEMA DI ALTRE LINGUE.